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[TB] Problema con un conflitto
Antonio Caciolli:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-03-10 06:02:30 ---"400000000000000000 uomini stanno arrivando da tutte le direzioni con draghi, elefanti, magie arcane, orde di demoni, per catturarti! Conflitto!" "OK, il mio obiettivo è raccogliere una margherita" "il loro obiettivo è uccidenti... ma vabbe', tanto non conta un tubo il loro obiettivo. Tira i dadi!" "fallito. Oh, beh, non raccolgo la margherita. Mi teletrasporto dall'altra parte del pianeta senza margherita e senza alcuna ferita"
--- Termina citazione ---
ma posso veramente narrare che mi teletrasporto (una cosa che normalmente farebbe chiamare un conflitto). sì lo può fare, non vedo nessuna regola che vada contro nel manuale. ma allor ami chiedo ... al giocatore non conviene affrontare tutti i conflitti in modo che io definirei passivo?
mi spiego: la convenienza del giocatore non è proprio quella di chiamare obiettivi che non abbia veramente in interesse a perseguire per poi avere molte più chance di narrare cose a suo favore in caso di fallimento?
ovvio che questo si può ritorcere contro quando il GM narra successi su cose che non interessano al PG, ma di solito sono sempre rimasto molto più male quando ho perso su obiettivi a cui tenevo che quando cose sono andate storte per vie traverse.
cioé a questo punto non mi conviene giocare molto più sui fallimenti (provocando successi secondari nella narrazione) piuttosto che sul puntare nel conflitto alle cose che per me sono importanti?
non è né una critica al manuale né al gioco ma un cercare di capire l'ottica migliore per gestire il gioco stesso
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Antonio - 2011-03-10 08:55:26 ---al giocatore non conviene affrontare tutti i conflitti in modo che io definirei passivo?
mi spiego: la convenienza del giocatore non è proprio quella di chiamare obiettivi che non abbia veramente in interesse a perseguire per poi avere molte più chance di narrare cose a suo favore in caso di fallimento?
--- Termina citazione ---
No che non gli conviene.
Se quello che gli interessa NON è nell'Obiettivo, perde la possibilità di ottenere PER CERTO quello che gli interessa.
La narrazione del fallimento non vuol dire "può dire quello che gli pare".
Qui SERVE un esempio di Gioco Concreto (Actual Play): è mai successo che un giocatore tentasse di aggirare il Sistema ponendo Obiettivi "strategici" diversi da quello che interessa alla TB? Se sì, come l'ha fatto? Com'è andata?
Antonio Caciolli:
scusa mattia ma quell'esempio che cito fatto da Moreno è fattibile da regolamento o no?
io ad esempio nel pbf con Marco quando due troll mi hanno attaccto alle spalle ho messo come obiettivo che ne uccidevo uno (o che li sconfiggevo). questa cosa non mi fregava nulla in realtà, ma se avessi vinto non sarei potuto essere catturato e nel caso di perdere non avrei dovuto narrare che mi catturavano e avrei potuto barrare anche che mi telestrasportavo nel mezzo della loro tribù (se seguo la descrizione nell'esempio di Moreno
quindi eludere gli obiettivi del GM mi porta a guadagnare favori per la mia TB. non dico che questa pratica diverta sempre, ma in un gioco in cui il culo ai dadi vince su tutto (perché diciamocelo la possibilità di vincere o perdere è data solo dal culo ai dadi perché anche avendo punteggi favorevoli la statistica ci insegna che su un tiro solo (o anche 5 tiri) è difficile avere una reale previsione di come andrà a finire ... quindi dicevo in un gioco dove il culo e l'incertezza del risultato la fa da padrone io tendo a preferire di giocare di rimessa perché invece che soffrire di una bruciante sconfitta su un punto che voglio assolutamente posso cercare di ottenerlo aggirnado il problema e giocandomela sul fallimento.
e non credo sia un giocare safe ma la consapevolezza che se voglio che la mia trollbabe salvi la sua amata è molto più facile che ci riesca senza mai mettere come obiettivo di salvare la sua amata ... almeno questo nella mia piccola esperienza di trollbabe e forse condizionato dal fatto che la mia media di vittorie nei conflitti è bassissima
a questo punto tutto mi riporta alla domanda: cosa posso narrare in un conflitto?
facciamo che ci sia una bimba morente e la voglio salvare dopo un attacco dei troll. facciamo che io a magia sia una sega e allora dico: conflitto magia, obiettivo raggiungere i troll. allora fallisco e dico che le forze incanalate perdono il controllo e finiscono per colpire la bambina incanalando così tanta energia da farla tornare in vita con due corna sulla testa
è fattibile o no?
io me lo chiedo perché sinceramente non saprei
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Antonio - 2011-03-10 10:03:24 ---scusa mattia ma quell'esempio che cito fatto da Moreno è fattibile da regolamento o no?
io ad esempio nel pbf con Marco quando due troll mi hanno attaccto alle spalle ho messo come obiettivo che ne uccidevo uno (o che li sconfiggevo). questa cosa non mi fregava nulla in realtà, ma se avessi vinto non sarei potuto essere catturato e nel caso di perdere non avrei dovuto narrare che mi catturavano e avrei potuto barrare anche che mi telestrasportavo nel mezzo della loro tribù (se seguo la descrizione nell'esempio di Moreno
quindi eludere gli obiettivi del GM mi porta a guadagnare favori per la mia TB. non dico che questa pratica diverta sempre, ma in un gioco in cui il culo ai dadi vince su tutto (perché diciamocelo la possibilità di vincere o perdere è data solo dal culo ai dadi perché anche avendo punteggi favorevoli la statistica ci insegna che su un tiro solo (o anche 5 tiri) è difficile avere una reale previsione di come andrà a finire ... quindi dicevo in un gioco dove il culo e l'incertezza del risultato la fa da padrone io tendo a preferire di giocare di rimessa perché invece che soffrire di una bruciante sconfitta su un punto che voglio assolutamente posso cercare di ottenerlo aggirnado il problema e giocandomela sul fallimento.
e non credo sia un giocare safe ma la consapevolezza che se voglio che la mia trollbabe salvi la sua amata è molto più facile che ci riesca senza mai mettere come obiettivo di salvare la sua amata ... almeno questo nella mia piccola esperienza di trollbabe e forse condizionato dal fatto che la mia media di vittorie nei conflitti è bassissima
a questo punto tutto mi riporta alla domanda: cosa posso narrare in un conflitto?
facciamo che ci sia una bimba morente e la voglio salvare dopo un attacco dei troll. facciamo che io a magia sia una sega e allora dico: conflitto magia, obiettivo raggiungere i troll. allora fallisco e dico che le forze incanalate perdono il controllo e finiscono per colpire la bambina incanalando così tanta energia da farla tornare in vita con due corna sulla testa
è fattibile o no?
io me lo chiedo perché sinceramente non saprei
--- Termina citazione ---
Dunque, vediamo.
1) TB regolato dal culo? No, proprio no.
Poniamo un successo al 50%?
50% dei casi, vinci subito.
Con un "ritira" (rischiando la Ferita) si sale al 75%.
Rischiando il KO si sale al 87,5%
Nota anche che se hai una categoria di Conflitto sotto il 50% vuol dire che ne hai SICURAMENTE una migliore, almeno al 60%, da usare.
Quindi, scegliendo il tipo di Conflitto che preferisci come quello in cui la tua TB eccelle e viceversa (e perché non dovresti farlo? ?__? ), parti dal vincere oltre metà dei Conflitti a cui tieni poco e oltre il 90% di quelli VERAMENTE importanti.
Se ti pare poco. O___O
2) Cosa posso narrare? A pag. 85-86 c'è scritto che la regola "no nuove informazioni" vale anche durante la narrazione.
Che la TB riesca a scappare con un teletrasporto potrebbe essere "nuova informazione" oppure no, dipende dal contesto (AGAIN: è un problema di "esempio inventato" NON di Actual Play). Faccio molta più fatica ad immaginare un contesto in cui "...e la bimba resuscita trasformata" possa NON essere "nuove informazioni".
Moreno Roncucci:
La difficoltà di queste discussioni, è che il manuale presenta regole precise che il giocatore applica liberamente. Molte di queste domande invece sono su "cosa dovrei fare nella fiction", che se le regole di Trollbabe riguardassero quanto corre veloce la trollbabe, quanto in alto salta, quanto riesce a trattenere il respiro, che incantesimi conosce, etc.
Insomma, sono reminiscenze ed abitudini da "physical engine" completamente fuori posto e fuorvianti.
Può una trollbabe teletrasportarsi via dal conflitto? Sì, se ce la fai usando le regole. No, se non ce la fai usando le regole. Le regole su chi narra, su cosa fai per i tiri ulteriori, e sulla conoscenza che non sono legate in nulla ad una "regola sul fatto che nella fiction la trollbabe possa teletrasportarsi o no"
Un ulteriore problema è che non importa quanto clamoroso e "fuori di testa" sia l'esempio che uso per illustrare la regola A (ho appena descritto 4 milioni di miliardi di persone in una scena che corrono verso la trollbabe...) , viene sempre preso letteralmente e come un indicazione di "come si deve giocare"... ::)
La giocata che ho descritto è lecita? In certi casi sì. A me ne basta uno, non importa quanto raro sia, per poterla usare come esempio. Se però lo prendete come indicazione di gioco, sbagliate automaticamente. Sempre. Dovete seguire il manuale, non "quello che farebbe la trollbabe in quel post che ho letto". E quindi il punto fondamentale del mio post era "E comunque, tutto questo è a pagina 137-138 e pagina 117-118 ("non puoi salvare la città")...
E teletrasportarsi fuori dalla battaglia non è quasi mai una buona idea. Lo uso come quiz. Visto che gli esempi vengono aprioristicamente presi come indicazioni, proviamo a cercare di far ragionare. Chi mi dice perchè quella scelta, anche nei casi in cui è lecita per regolamento, è spesso una pessima idea in pratica? 8)
Hint: ha a che fare con le regole sulle informazioni nel conflitto.
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