Come sempre, bisogna andare nel concreto...
Posta: il tuo cavallo (hai presente quel cavallo che ha dettagliato con passione, che è un dono dei tuoi genitori, che ti ha salvato un sacco di volte, a cui vuoi bene come un fratello e che è essenziale alla tua visione del personaggio?) muore. Schiatta. Ci rimane secco.
Dopo una serie di rilanci sei in gunfighting, volano le pallottole, il fallout potenziale è da d10. Il GM rilancia con i suoi ultimi dadi e mette avanti un 7 descrivendo come prende la mira e spara alla bestia. Tu non hai più dadi pronti.
Caso 1: hai finito i tratti.
Il cavallo schiatta, ma non ci potevi far niente. Amen.
Caso 2: hai ancora un tratto da 3d10 da giocare, lo dichiari, tiri i dadi, fai 7 con due dadi, blocchi e salvi il cavallo. No problem, nessun rischio.
Caso 3: hai un tratto da 3d4. Tiri, e per salvare il cavallo dovresti beccarti 3d10 di fallout. Che fai? Molli lì, come faresti se non avessi quel tratto, facendo morire il cavallo? O rischi di farti ammazzare?
E' in questo senso che avere dei d4 ti rende la vita "complicata". Ti mette sempre di fronte alla scelta fra beccare un sacco di fallout o perdere la posta.
Finchè ragioni sui numeri, astrattamente, questa cosa non la vedi. Dici "ma come, è comunque sempre un vantaggio, non sono messo peggio che se non avessi questi dadi. E poi che tentazione sarebbe? Come fanno dei dadi a tentarmi? Mica voglio sempre vincere per forza!"
E' un classico esempio di come l'analisi fatta senza actual play non valga un fico secco. In actual play, non hai "perdo questa generica posta di cui non me ne frega nulla e non so nemmeno cos'e'", hai "se non li uso, schiatta Furia. Nooooo!"
Notare, inoltre (e anche questo lo vedi in actual play) che il GM di suo non avrebbe il minimo interesse a far fuori Furia di per sè. LO STA FACENDO SOLO PERCHE' HA VISTO QUEI D4!!! :wink:
Senza quella "debolezza" rappresentata dai d4 il GM avrebbe scelto una strategia di gioco completamente diversa.
E anche questo, lo vedi solo in actual play, non in astratto.