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PodCast sull' Old School

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Moreno Roncucci:
Poi, visto che effettivamente mi sentivo in colpa ad aver mollato dopo 2-3 minuti, me lo sono ascoltato tutto.

Confermo ogni parola. Anzi, avrei dovuto essere ancora più  negativo... di narrativismo ne parlano anche più avanti. 

E come mai, dico io (domanda retorica) uno che "non si interessa di teoria" ne va a (stra)parlare in pubblico?

Poi per forza la gente ha le idee confuse...

artikid:
Salve a tutti,
quando abbiamo registrato mi aspettavo che sarei stato "sbranato" online e che non sarebbero mancate le critiche.
Se accetto le critiche ai contenuti del podcast -alcune le condivido, altre no-


--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-03-01 01:18:39 ---L'intervistatore fa una presentazione che sarebbe parsa attuale... nel 1991, per presentare Vampire a dei giocatori di GURPS. Non ha saltato solo the forge (che sarebbe pure comprensibile nella provincia dell'impero) ma pure tutto il d20 e il fatto che dire oggi che i rule-light sono una novità fo un po' ridere...

Ma il peggio arriva con "l'esperto". Che inizia sparando una tavanata pazzesca!
L'Old School nato in reazione a the Forge? Forse nei sogni del Pundit. Peccato che ci sia qualche piccolo problema di date (una reazione in ritardo di 10 anni?) e un problema ancora peggiore di assurdità di questa tesi ridicola (i fans di D&D che reagiscono alla minaccia di the forge?)

--- Termina citazione ---

Minaccia? Chi ha parlato di minaccia? Tu.
Ritengo plausibile che la OSR sia una reazione a molte cose fra cui the forge.
Reazione non vuol dire che si saltano al collo urlando, e a volte le reazioni ci mettono anni ad accadere.
The forge ha promosso stili di gioco diversi dai giochi di ruolo "tradizionali", ed è indubbio che ha esercitato una influenza sui game designer e giocatori maggiore di quella di OD&D, prima della nascita della OSR.
Che la OS rigetti molti aspetti new wave/indie/forgiti/chiamali-come-ti-pare è direi lapalissiano.



--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-03-01 01:18:39 ---Poi non so, se i due conoscessero i nomi almeno di qualche autore forgita si sarebbero accorti che Fight On! è pieno di contributi di autori forgiti (vi hanno contribuito sia Baker ce Czege che Edwards) e che il direttore è un vecchio frequentatore abituale di the forge, e che ad Essen i giochi forgiti e quelli Old School di Raggi ("Lamentatons of the flame princess", "Carcosa") dividevano lo stesso booth.

--- Termina citazione ---

Edwards su Fight On! ha avuto una ricezione mista ed in alcuni casi apertamente ostile, tuttavia nel podcast ho detto chiaramente che salvo sporadici casi non c'è ostilità fra le due scuole di pensiero.


--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-03-01 01:18:39 ---Eppure, sarebbero bastati due click. Se solo questa sconosciuta tecnologia, questo "internet" fosse arrivato in Italia (e avesse trovato persone in grado di usarla)

--- Termina citazione ---

Questa te la puoi risparmiare, faccio lo web developer per professione dal 2000 e non è attinenete all'argomento in discussione.


--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-03-01 01:18:39 ---Non è un segreto, non è una novità, viene affermato pubblicamente dall'inizio: la nascita della Old School Renaissance ha una scintilla ben precisa, che ha trovato un ottimo combustibile e protezione dal vento

La scintilla è stata la decisione della Wizard of the Coast di smettere di vendere l'edizione in pdf della prima edizione di D&D, spingendo il boom attuale dei retro-cloni.

--- Termina citazione ---

Non direi:
I cloni nascono PRIMA della decisione WOTC di ritirare i pdf, l'etichetta di Old School è ancora precedente ed è stata abbracciata in seguito da chi produceva i cloni.


--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-03-01 01:18:39 ---Il combustibile è stata la diffusione di internet che ha permesso finalmente ai vari gruppi che giocavano ancora a D&D "old style" di trovarsi, e di scoprire che non erano da soli.

--- Termina citazione ---

Errato: Dragonsfoot e K'n'K esistevano da molto ma molto prima della nascita dei cloni, sulla crescita dei blog il timing è diverso.


--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-03-01 01:18:39 ---La protezione dal vento l'ha data la licenza OSR della WotC sulla terza edizione di D&D. Che permetteva a chiunque di pubblicare giochi "compatibili" con il sistema d20. E qualcuno si è accorto che, con il d20 e la licenza OSR, si poteva ri-creare quasi esattamente AD&D1.

--- Termina citazione ---
Parzialmente vero: non è necessaria la OGL per poter creare un clone.


--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-03-01 01:18:39 ---Questo era OSRIC. E fino alla decisione della WotC sui pdf, non lo giocava nessuno. Era un paravento legale. Chiunque poteva fare supplementi, avventure o altro materiale per OSRIC (nominalmente), mentre in realtà tutti ili giocavano con AD&D (era il segreto di pulcinella...). 

--- Termina citazione ---

Errato, il primo clone è Basic Fantasy di Chris Gonnermann. OSRIC viene dopo.



--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-03-01 01:18:39 ---Fino alla scintilla, ci sono sistemi "retrò'" come Castles and Crusades, ma sono in realtà ibridi Old D&D / D&D3, non sono davvero "Old School" (in Italia magari la differenza non la conoscono, ma provino a dire che Castle and Crusades è OSR in uno dei loro forum...).  E i retro-cloni sono un paravento, non giocato davvero.

--- Termina citazione ---

Vero C&C non è considerato un clone, infatti non lo ho citato. Se i cloni siano giocati o meno? Credo che siano abbastanza giocati almeno a leggere i post su dragonsfoot.



Editato per errori ortografici

Ezio:
Artikid potresti, per favore, mettere il tuo nome vero in firma o nel profilo, come richiesto dal regolamento?

Ti posso suggerire, inoltre, di non dare "risposte panino", quotando e rispondendo singoli brani del tuo interlocutore? Fare post articolati in cui si espone una tesi, piuttosto che smontare il post precedente per rispondergli come se fosse un elenco puntato, aiuta sicuramente una discussione produttiva.

Grazie e scusa il disturbo.

artikid:
@Aetius: ricevuto

Per fare un discorso più filato:
Il podcast era sulla OSR non sulla teoria o sul narrativismo e compagnia di cui ho parlato il meno possibile e che non mi interessa più di tanto.
E' vero che ho accorpato cose diverse sotto una unica generica bandiera, ma lo ho fatto perchè penso che la similarità fra correnti diverse dell'indie/new wave e le distanze dallo OS siano tali da farle costituire un blocco unico di pensiero.

Ad esempio -parafrasando Ron Edwards- : nella OSR si potrebbe dire che "System doesn't matter". Per tutti i giochi Indie invece system matters eccome.

Molti autori Indie si concentrano in maniera approfondita sulla Teoria, la OSR sembra avere una ideologia che non si interessa di approfondire gli aspetti e le implicazioni teoriche: molti vogliono "solo giocare".

E ancora:
L'enfasi sulla contrattazione dello svolgimento di gioco fra giocatori e master (quando il master c'è) che non c'è nei giochi OS.

L'importanza del "tema" o della "storia significativa": in Polaris ad esempio -ma anche in Fate- la stessa generazione dei personaggi è inevitabilmente una fase di costruzione della storia che poi giocherai.

Direi che D&D e gli OS non sono necessariamente così, consentono uno stile di gioco disarticolato e non sequenziale potenzialmente libero da qualsiasi traccia da percorrere definita prima del gioco stesso.
D&D e gli OS possono essere giocati quindi senza un tema, possono essere un gioco "senza senso".
In fondo è in questo che consiste il sandbox gaming.

O almeno, io la penso così.
Saluti
Luigi

Matteo Stendardi Turini:
Ciao Luigi!
Innanzitutto benvenuto; non lasciarti spaventare da Moreno, questo forum è pieno di brontoloni.

Per quanto riguarda il tuo intervento:

--- Citazione da: artikid - 2011-03-02 15:20:32 ---L'enfasi sulla contrattazione dello svolgimento di gioco fra giocatori e master (quando il master c'è) che non c'è nei giochi OS.
--- Termina citazione ---
Che cosa intendi, di preciso? Non ho ben capito.

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