Autore Topic: PodCast sull' Old School  (Letto 13849 volte)

Serenello

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #15 il: 2011-03-02 17:55:34 »
In gran parte esatto, ed è il motivo per cui molti dicono sia solo nostalgia.

Non stà ne in cielo ne in terra perchè tu accetti le premesse di the forge che lo stile di gioco new wave rende il gioco MIGLIORE.
Ma è una questione di gusti, sicuramente è DIVERSO, migliore o peggiore è una cosa soggettiva.

Coerente e non funzionale (o disfunzionale) non sono valutazioni di merito sul gioco (sono errati entrambi i paradigmi "gioco incoerente = non fa divertire" e "gioco divertente = coerente") ma valutazioni dal punto di vista del design del gioco.
La teoria "forgita" identifica tre principali branche nei GDR (Gamist, Narrativist, Simulationist) che non starò qui a descriverti, se ti interessano sono sicuro che andrai su TheForge a leggere gli articoli relativi.
Da li un gioco coerente è semplicemente un gioco che preso un approccio (per esempio Narrativista) ne sviluppa un corpus di regole che stimoli quel tipo di gioco.
Coerente viene usato con la stessa accezione del termine che viene usata in matematica.
Similmente un gioco funzionale è un gioco con regole chiare che non permettono di partire da un approccio (i.e. Simulazionista) e poi spostarsi a giocare in maniera diversa (i.e. Gamista).

Quindi rispondendo al tuo post in quote

I giochi OS sono decisamente "incoerenti e non funzionali" dal punto di vista di the forge.

si certo, anche perchè non esistono altri punti di vista nel ambito game design. TheForge fin'ora è l'unica realtà che si è interessata al design dei GDR.

D'altra parte però i vari OS si basano quasi unicamente sulla R0.
Proprio come viene detto anche nel podcast si tratta di regolamenti con molte poche regole, che lasciano tutto il resto al giudizio arbitrario del GM. Il master è "dio" nel mondo della fiction in cui si muovono i personaggi.
Alcuni articoli su TheForge spiegano perchè questo può portare a situazioni spiacevoli e infatti come è capitato a tutti noi alcuni gruppi funzionano e altri no. Lo dici tu stesso
"dipende da Master a Master".
In un gioco "coerentemente forgita" (forse scritto così risulta più chiara l'accezione che si vuole dare al termine) questo invece non può succedere. Chiunque sia il GM il risultato tenderà a essere simile, dato come assunto che il GM non sia solo interessato a rovinare l'esperienza ludica degli altri ovviamente. :)
Come prima lascio a te la possibilità, se dovesse interessarti, di informarti o meno. Anche se visto che nel podcast vieni presentato come autore amatoriale penso proprio che male non possa farti.

Buona fortuna ancora Paolo "bosao" Bosi.

Moreno Roncucci

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #16 il: 2011-03-02 18:04:54 »
Luigi, vedi come il thread si sta avvitando in equivoci e incomprensioni?

La causa è molto semplice, ed evidente dopo aver visto forum che la eliminano: il parlare per metafore, termini vaghi, paragoni e similia, invece che concretamente con esempi di gioco pratico.

Esempi:
Citazione
@Antonio, "solo giocare" è un modo per definire la de-enfatizzazione degli aspetti drammatici/narrativi. Non saprei spiegarlo meglio.

(con un esempio, magari?)

Citazione
Per quel che riguarda la rigidità delle regole dipende da gioco a gioco:
Citazione
La spesa emotiva.... all'inizio non è importante come nei giochi di the forge, per questo dico che la "storia" è una "conseguenza" del gioco e non la sua premessa: la storia ed il conivolgimento crescono col gioco.
Citazione
Direi che D&D e gli OS non sono necessariamente così, consentono uno stile di gioco disarticolato e non sequenziale potenzialmente libero da qualsiasi traccia da percorrere definita prima del gioco stesso.
..e così via.

Cos'è il "gioco disarticolato"? Cos'è  "la spesa emotiva"? Cos'è "la rigidità delle regole"? Cosa vuol dire che "la storia cresce col gioco"?

Questa non è una discussione, è una supercazzula. Con scappellamento a destra. Come se fosse antani.

Ecco, il podcast erano quasi 20 minuti di roba così. Con affermazioni sulla teoria e sui giochi forgiti da mettersi le mani sui capelli.

Il punto della mia critica, a parte quelli che ritengo sostanziali errori storici (tipo il fatto che la OSR sia nata come reazione a the forge e non alla WotC) è questo: non vedo il senso delle supercazzule. Ma non solo nel tuo podscast: in generale, nei forum, nei newsgroup, di persona... sono solo perdite di tempo.

Quindi il mio consiglio, nelle prossime puntate, è di andare molto, molto più sul concreto.

Il secondo punto della mia critica, è che se sai di non sapere una cosa, non ne parli. Se ne parli e dici cose che smontano tutta la credibilità di tutto il discorso, poi non puoi nasconderti dietro la scusa "Il podcast era sulla OSR non sulla teoria o sul narrativismo e compagnia di cui ho parlato il meno possibile e che non mi interessa più di tanto.".  Se non ti interessa abbastanza da informarti meglio, non ne parli.  O se ne parli lo fai con meno sicumera. Punto.

Questi erano i due punti fondamentali. Poi, alcune osservazioni semantiche, e sulla tua strana risposta in cui contesti le mie osservazioni ripetendole pari pari...:

Citazione
Non direi:
I cloni nascono PRIMA della decisione WOTC di ritirare i pdf,
... come ho detto io

Citazione
Il combustibile è stata la diffusione di internet che ha permesso finalmente ai vari gruppi che giocavano ancora a D&D "old style" di trovarsi, e di scoprire che non erano da soli.

Errato: Dragonsfoot e K'n'K esistevano da molto ma molto prima della nascita dei cloni, sulla crescita dei blog il timing è diverso.

Come sa chiunque abbia mai acceso un fuoco, non è inconsueto che il combustibile (la legna, per esempio) si trovi già sul luogo quando accendi il fiammifero...

"per accendere il fuoco, prima ci vuole la legna, poi dopo serve un innesco"

"errato! La legna era già lì quando hanno acceso il fiammifero!"

Boh... non pensavo fosse così oscura come metafora.  Sono davvero dannose alla comunicazione, anche quando non si parla di teoria, evidentemente....





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artikid

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #17 il: 2011-03-02 18:11:45 »
A differenza di quanto sostenuto da alcuni in questo thread conosco la teoria forgita  e conosco le differenze fra Gamist, Narrativist e Simulationist.

Semplicemente sono agnostico, non difendo la OSR contro the Forge.

Il podcast non era nato come una requisitoria contro la new wave.
In questi post difendo me stesso dalle accuse velate (direi per niente) di incompetenza ed ignoranza.


Moreno Roncucci

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #18 il: 2011-03-02 18:23:06 »
Ah, scusa, ho inviato la risposta prima di toccare gli ultimi due punti.

La protezione dal vento l'ha data la licenza OSR della WotC sulla terza edizione di D&D. Che permetteva a chiunque di pubblicare giochi "compatibili" con il sistema d20. E qualcuno si è accorto che, con il d20 e la licenza OSR, si poteva ri-creare quasi esattamente AD&D1.
Parzialmente vero: non è necessaria la OGL per poter creare un clone.

Legalmente, non serve NIENTE. le procedure di gioco non sono legalmente soggette a copyright. Chiunque avrebbe potuto, da sempre, copiare D&D cambiando semplicemente i termini e il testo.  Come avrebbero potuto copiare Vampiri o qualunque altro gdr.

Ma allora, perchè non si è vista una produzione significativa di materiale compatibile con le procedure di D&D, fino alle licenze OSC e D20?

Forse perchè un conto è dire "sono sicuro di aver ragione, e mi ci gioco la casa andando in tribunale se la WotC mi fa causa e mi fa pagare dieci anni di spese legali", e un altro conto è dire "oh guarda, la WotC mi ha dato un permesso esplicito, non revocabile e legalmente vincolante. Non era necessario ma è stato gentile da parte sua..."

Citazione
Questo era OSRIC. E fino alla decisione della WotC sui pdf, non lo giocava nessuno. Era un paravento legale. Chiunque poteva fare supplementi, avventure o altro materiale per OSRIC (nominalmente), mentre in realtà tutti ili giocavano con AD&D (era il segreto di pulcinella...). 

Errato, il primo clone è Basic Fantasy di Chris Gonnermann. OSRIC viene dopo.

Lo status di Basic Fantasy come "retroclone" è MOLTO contestato.  Non ho conservato i link agli articoli che riassumevano le vecchie polemiche ma una semplice ricerca nei forum trova decine e decine di contestazioni come questa:
OSRIC is AD&D 1e rewritten as OGC using the OGL. The wording and layout may be different, but OSRIC game mechanics are exactly the same as that of AD&D 1e. Hence you can use OSRIC with any old 1e modules seemlessly.
 
 Basic Fantasy RPG, on the other hand, is a new game derived from the old basic D&D, but using some d20 conventions (such as BAB and AC) to make it easier to play.

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TartaRosso

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #19 il: 2011-03-02 18:46:20 »
Hello Luigi.
Come vedi sono io che ho aperto il topic.

Sarò sincero e dirò che quando ho ascoltato il podcast ho avuto l'impressione che quella citazione sulla reazione al narrativismo di The Forge fosse dovuta ad un fastidio verso i giochi che escono dalla forgia.

Leggendo quello che scrivi qui, a quento pare non è così. Mi dispiace. Ero partito io prevenuto.

Come hai letto anche in questo topic ho un atteggiamento "agnostico" verso alcuni aspetti della teoria uscita da The forge (stessa espressione che hai usato te) anche se, nonostante questo fatto, gioco praticamente solo giochi sviluppati su The Forge o influenzati dal Big Model.

E ora parte in rosso :) .

Fatta la premessa, che credo comunque fosse necessaria vengo a quello che ho trovato "stonato" all'interno dell'intervista.
Il fatto che tu dicessi che la OSR nasca anche (sottolineo l' "anche" perchè ho notato che intendevi questo).

Ecco limitandomi alle mie conoscenze mi pare di poter dire che la OSR sia nata per vari motivi ma fra i vari motivi NON ci vedo (e non credo ci siano neanche mai state prove in questo senso) una reazione a The Forge.


Nulla di grave che tu l'abbia detto. Come ho già detto non c'è ancora la pena di morte per le imprecisioni. Ovviamente mi riferisco anche alle preoccupazioni di Moreno enunciate alla sua maniera caustica. Il che, come sottolineo spesso, non ci deve portare a non considerare il contenuto delle sue argomentazioni.

Però continuo a ritenere che ciò che hai detto sia quanto meno non dimostrato. E nel caso tu abbia dei link che invece dicono questo sarò ben felice di essere smentito.
Ritenendo quell' affermazione sbagliata mi farebbe piacere tu la rettificassi nei commenti al blog. A meno che tu non la ritenga corretta.

Poi un altra critica (negativa). Visto che dici di conoscere il forge model (in particolare il significato di gamismo, narrativismo e simulazionismo) ti invito.
Non metto in dubbio che tu lo conosca. Non lo dico tanto per dire. Se hai detto che lo conosci ti credo.

Però hai detto tu stesso che conosci bene solo Polaris (e non so se l'hai letto o giocato).
Ti assicuro che dopo averne giocati un pò (indipendentemente che ti piacciano o meno) cambia anche la percezione di quello che hai solo letto.

Non solo una volta sperimentate le cose sul campo ti puoi riferire a esempi concreti di gioco che sono sempre una cosa ottima per discutere in questo campo come ha detto Moreno.

Questo al di là del fatto che certe tue percezioni siano corrette o meno. Ti riferisci ade esempio a componenti meta. Intuitivamente capisco a cosa ti riferisci  (o credo di capirlo) ma se parliamo di esempio concreto di gioco non si rischia di fraintendersi.


In sostanza ti invito, la prossima volta in un podcast, a riferirti a casi specifici che hai effettivamente visto. Lo ritengo un approccio molto più proficuo.

Sui periodi e su altre cose invece non mi pronuncio perchè non le conosco.

Comunque per spezzare una lancia a fovare del podcast dico che, anche se ci fossero imprecisioni comunica a persone novizie del campo l'esistenza di questo movimento. Quindi un effetto positivo lo ottiene.

Poi se c'è qualcosa di sbagliato uno si può sempre correggere (e cose corretta sarebbe farlo).

Insomma, credo che di tanto in tanto capiti a tutti di essere imprecisi su una cosa o su un'altra. L'importante è fornire gli strumenti perchè si possa controllare le imprecisioni.

UNA NOTA.
SPERO CHE IL TOPIC NON DEGENERI IN UN BOTTA E RISPOSTA. NON MI SEMBRA IL CASO CHE I MOD METTANON IN "SLOW DOWN" IL TOPIC. PERO' EVITIAMO ANCHE DI FARE TROPPI INTERVENTI DI SEGUITO.
Simone Lombardo

artikid

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #20 il: 2011-03-02 18:59:20 »
Direi che stiamo parlando, equivoci non ne vedo molti.
Sulla supercazzola direi che esageri e mi offendi gratuitamente.
Usero a tuo beneficio degli esempi.

Ma andiamo in ordine:

Solo giocare, spesa emotiva e evolversi della storia
Un mio amico ha recentemente giocato un chierico (B/X scatola rossa) con Wisdom bassa. Il personaggio è nato così, punto. Non aveva altro che un nome, non aveva un passato definito ne una personalità. Col tempo si è "evoluto" in una sorta di monaco ubriacone fanatico e casinista, un po' l'interludio comico del gruppo.
Il coinvolgimento dei giocatori e le loro reazioni sono cresciuti man mano che il personaggio sviluppava una fisionomia.
Sedutisi a un tavolo per ammazzare orchi, i personaggi hanno sviluppato -dopo- una rete di relazioni fra di loro. Non prima.
Riguardo la spesa emotiva (e non ho usato io il termine): se fosse morto dopo tre secondi non avremmo "sofferto", il mio amico avrebbe ritirato un personaggio e pace. Se fosse morto dopo sei mesi di gioco ciò avrebbe avuto una conseguenza sulla storia che si era evoluta dal gioco e su tutti i giocatori e le loro azioni.

Rigidità delle regole
Non vedo cosa ci sia da chiarire, anche perchè tu non dici quale è il problema della mia affermazione a riguardo.

Gioco disarticolato
Prendiamo di nuovo Polaris o Fate.
Gli aspetti dei personaggi incanalano i giocatori in una direzione. C'è quello che viene inseguito da dei cultisti che lo odiano, c'è quello che ha una fidanzata che eventuali NPC inevitabilmente rapiranno, c'è quello che odia gli orchi ecc...
Di nuovo: hai già un canovaccio di quello che saranno le tue partite. Hai già la articolazione di una campagna insita nei personaggi.

In un gioco tradizionale in cui poni i giocatori di fronte ad una area x (la valle nascosta, con il tempio della dea, il labirinto della morte ecc..) e il DM non spinge i giocatori ("siete in una taverna...") ad una azione precisa ma li lascia fare, questi iniziano a girare per la valle a far casino.
Possono iniziare a fare - e faranno- qualsiasi cosa, anche cose irrilevanti dal punto di vista di una trama.
Ad esempio ricordo una avventura che dovevamo giocare: cercavamo in un monastero delle pergamene da decifrare per trovare una tomba nascosta.
Ebbene, non riuscendo a risolvere l'enigma iniziammo a litigare, fare dispetti agli NPC metterci nei guai con la legge e attirare l'interesse della guardia locale. Finimmo per scannarci fra di noi.

La storia avrebbe "dovuto essere" la nostra caccia al tesoro e incentrarsi sulla narrazione di questa. Divenne tutt'altro, improvvisamente divenne qualcos'altro che nessuno di noi -neanche il master- avrebbe potuto prevedere.
Questo è quello che intendo per "gioco disarticolato".

Forge e WOTC
Se questo stile di gioco non è diverso da quello di the forge e dei giochi coerenti che promuove, non so cosa lo sia.
I cloni sono nati come reazione sia ad uno stile di gioco come quello di the Forge che alla WOTC (come dicevo nel podcast).
Se fosse stata solo disaffezione verso la WOTC oggi avremmo molti più giochi forgiti, ma non è stato così.
Ne deduco -personalmente- che quindi chi ha creato i giochi OS non provava grande attrazione verso i giochi di the Forge.
Su molti forum OS vengono infatti definiti "artsy-fartsy".

Prossime puntate
Non ci saranno prossime puntate, magrathea si occupa di giochi in maniera tangenziale.

Nascondersi dietro un dito e non sapere le cose
Non mi nascondo dietro un dito, il podcast parlava di OSR e non credo di avere avuto sicumera.
Spiegami tu dove ho sbagliato invece di dire che la mia è una supercazzola.

la scintilla
No, dici esattamente il contrario:

Citazione
Non è un segreto, non è una novità, viene affermato pubblicamente dall'inizio: la nascita della Old School Renaissance ha una scintilla ben precisa, che ha trovato un ottimo combustibile e protezione dal vento

La scintilla è stata la decisione della Wizard of the Coast di smettere di vendere l'edizione in pdf della prima edizione di D&D, spingendo il boom attuale dei retro-cloni.

Da quello che hai scritto si capisce che non ci sarebbero stati cloni se non ci fosse stato il ritiro dei pdf da parte della WOTC.
Sul combusttibile ho in effetti frainteso la tua affermazione.

Basic Fantsy
E' comunque innegabilmente parte della Old School
« Ultima modifica: 2011-03-02 19:00:54 da artikid »

Antonio Caciolli

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #21 il: 2011-03-02 19:15:45 »
apro una parentesi:


gioco disarticolato--> ma cosa intendi con
Citazione
Prendiamo di nuovo Polaris o Fate.Gli aspetti dei personaggi incanalano i giocatori in una direzione. C'è quello che viene inseguito da dei cultisti che lo odiano, c'è quello che ha una fidanzata che eventuali NPC inevitabilmente rapiranno, c'è quello che odia gli orchi ecc...
Di nuovo: hai già un canovaccio di quello che saranno le tue partite. Hai già la articolazione di una campagna insita nei personaggi.
io non riesco a capire se parli dello stesso polaris che conosco io. perché non riesco a vedere come il cosmo di un cavaliere possa essere un canovaccio per la storia del cavaliere stesso. stessa cosa per LSdS (che associato a Polaris è come associare la cioccolata alla bistecca quando si parla di cibo) in cui gli aspetti sono inclinazioni del personaggio ma non impongono nessun canovaccio (come fra parentesi si evince molto bene dalla lettura dei due capitoli del manuale in italiano sulla creazione delle avventure)poi fai un esempio su una partita in cui i giocatori non seguono la storia del GM e fanno quello che pare loro chiamandolo gioco disarticolato. cioé tutte le volte che non seguo la storia del GM ho il gioco disarticolato?ma allora come fa il GM a imporre la sua storia (come veniva detto prima) e poi non capisco come fa Polaris ad essere non disarticolato visto che lì la storia non esiste prima di essere narratami puoi fare degli esempi (se vuoi anche in privato)
« Ultima modifica: 2011-03-02 19:17:37 da Antonio »

Mattia Bulgarelli

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #22 il: 2011-03-02 20:25:34 »
@Antonio, "solo giocare" è un modo per definire la de-enfatizzazione degli aspetti drammatici/narrativi. Non saprei spiegarlo meglio.

Ci provo io, correggimi se non è quello che intendi.

Intendi "giocare" nel senso di manipolare l'aspetto tattico e "i numeretti"?

Nel migliore dei casi siamo a livello di gusti, tipo "mi piacciono i giochi tattici e competitivi" (ma allora perché gli altri cosa sono? Non sono giochi?)...

...nel peggiore dei casi siamo al "senza i numeretti non è un GdR" e "le regole sono solo quelle che manipolano i numeretti". Condita, magari, con la sensazione che i giochi più puntati su trama e personaggi siano una cosa da aristocratici puzzoni che si raccontano le storielle (e anche per questo, ringraziamo tutti in coro Vampiri). -__-

E comunque, "trovo disturbante la mancanza di Actual Play in questo thread".
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TartaRosso

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #23 il: 2011-03-02 22:51:00 »
@Moreno:

Io so cosa vuoi dire con Supercazzola nel contesto di GcG.
E' un termine che non mi stupirei che tu usassi, e sicuramente l'hai fatto, con altri utenti di GcG dim lungo corso. E non si offenderebbero perchè saprebbero il senso conoscendoti.

Il problema è che ArtiKid non è un utente di lungo corso di GcG quindi è normale che possa sentirsi offeso. Usa altri termini.

Detto questo, questa discussione sta diventando un' anitpatica situazione in cui sembra che ArtiKid debba difendersi da offese, che siano state fatte volontariamente o meno.
Non mi sembra molto utile. Anzi la vedo solo dannosa. Parere personale ovviamente.

Insomma non mi sembra abbia un fine.

Quindi se vogliamo renderla fruttuosa spostiamola dal fatto personale e portiamola, se vogliamo continuare ovviamente, su argomenti specifici.
GcG non dovrebbe essere fatta per risolvere questioni personale.

Poi si può argomentare che questa non sia una discussione solo sul personale o che Luigi si sente in dovere di "difendersi"...fatto sta che quello precedentemente espresso è il mio perere.

Edit:

Aggiungo una cosa. Questo topic era nato esclusivamente come segnalazione. Visto che è intervenuto l'autore della segnalazione credo possa essere lo stesso ArtiKid a chiarire per bene verso cosa deve andare la discussione.
Credo di esprimere il parere di molti se dico che qua su GcG preferiamo topic su argomenti precisi piuttosto che su tanti argomenti (rischiando di rendere il topic dispersivo).
In caso ArtiKid non sia interessato invece a portare il topic su un qualcosa di specifico credo il topic esaurisca la sua funzione.
« Ultima modifica: 2011-03-02 22:59:50 da TartaRosso »
Simone Lombardo

Moreno Roncucci

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #24 il: 2011-03-02 23:08:54 »
@Moreno:

Io so cosa vuoi dire con Supercazzola nel contesto di GcG.
E' un termine che non mi stupirei che tu usassi, e sicuramente l'hai fatto, con altri utenti di GcG dim lungo corso. E non si offenderebbero perchè saprebbero il senso conoscendoti.

Il problema è che ArtiKid non è un utente di lungo corso di GcG quindi è normale che possa sentirsi offeso. Usa altri termini.

Mmmm... vero, chiarisco meglio il concetto.

@Luigi:

Con quel riferimento ad "Amici Miei" (gran film) e allo scherzo della supercazzula, non intendo dire che ci stai prendendo in giro, ma descrivo l'effetto sull'ascoltatore e in generale sui thread.  Ascoltando (leggendo) termini a cui non corrisponde un significato chiaro e condiviso, chi ti legge è costretto o a chiederti puntigliosamente il significato di ogni termine, con esempi pratici, o si allontana dalla discussione non capendoci niente, o si rassegna a proseguire la discussione cercando di dare un senso a quei termini sulla base della propria esperienza personale. (e quindi si finisce a parlare di cose diverse)

Per questo in questo forum c'è la raccomandazione (che diventa obbligo in certi casi) di usare sempre esempi pratici, di gioco pratico, al posto di termini che possono essere ambigui.
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artikid

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #25 il: 2011-03-02 23:43:07 »
 :o  ???  :-[

 ...mi mancano gli emoticon...

@Moreno:
Conosco "Amici miei" ma vedi, l'espressione supercazzola per me significa esattamente ciò che tu dici non significhi: una truffa, un imbroglio o un raggiro.

Se sono venuto a postare qui, è perchè mi sono sentito accusato di essere un truffatore in malafede.
Ed è per questo che i miei post sono -come ha detto TartaRosso- difensivi.

Non ho problemi con le critiche o il non essere d'accordo - e direi che non lo siamo, questo è  pacifico.
Non ho altro da aggiungere alla discussione o proposte da fare sull'argomento.

Ciao e buone giocate
Luigi



Mattia Bulgarelli

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #26 il: 2011-03-03 11:20:07 »
Io credo che la buona fede non sia stata messa in discussione, se non in termini di "ma perché usare termini tecnici in modo scorretto? E perché usare termini vaghi senza esempi basati su un'esperienza diretta?"

Poi c'è il solito problema che "per sentito dire" si prendono granchi CLAMOROSI.

Actual Play: ho fatto una demo di CnV ad un giocatore che partiva curioso, in OTTIMA fede, ma si era fatto l'idea, leggendo in giro, che il narrativismo consistesse più o meno nel "mettersi d'accordo tra giocatori su quanto succede in fiction" (che è, più o meno, l'esatto contrario di un sistema basato sui Conflitti). O__o;
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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #27 il: 2011-03-03 17:50:39 »
fanmail a Mattia le leggende metropolitane sono il nostro grande dilemma!

non riesci a far nemmeno sedere la gente a giocare! :-\

Moreno Roncucci

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #28 il: 2011-03-03 18:21:15 »
Actual Play: ho fatto una demo di CnV ad un giocatore che partiva curioso, in OTTIMA fede, ma si era fatto l'idea, leggendo in giro, che il narrativismo consistesse più o meno nel "mettersi d'accordo tra giocatori su quanto succede in fiction" (che è, più o meno, l'esatto contrario di un sistema basato sui Conflitti). O__o;

Chi ha voglia di scrivere delle simil-FAQ su "tutte le puttanate che si dicono sul gioco x" (n gioco, un thread), così almeno quando si sentono dire puttanate altrove, si risponde con il link senza dover rispiegare ogni volta le cose da capo?

(che poi rimangono sempre convinti di aver ragione loro, tanto "lo so io come si gioca ad un gdr". Se invece di rispondergli direttamente gli dai il link ad un post "istituzionale" nel forum di questi giochi, ha più peso. E se non leggono i link, QUOTI)

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Niccolò

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Re:PodCast sull' Old School
« Risposta #29 il: 2011-03-04 01:12:31 »
:o ??? :-[

 ...mi mancano gli emoticon...

@Moreno:
Conosco "Amici miei" ma vedi, l'espressione supercazzola per me significa esattamente ciò che tu dici non significhi: una truffa, un imbroglio o un raggiro.


uhm, moreno non sta dicendo che supercazzola non significhi quello, ma che ha usato quella parola come avrebbe potuto usare "antani" -> come esempio di una parola che quando la nomini poi devi spiegare cosa vuol dire. nella realtà, non nel film!


Citazione
The forge ha promosso stili di gioco diversi dai giochi di ruolo "tradizionali", ed è indubbio che ha esercitato una influenza sui game designer e giocatori maggiore di quella di OD&D, prima della nascita della OSR.


guarda che anche la osr promuove uno stile di gioco diverso da quello dei giochi di ruolo "tradizionali" (sempre che con "tradizionali" si intenda la roba tipo vampiri, adnd2, eccetera. i gdr-lineaeditoriale, scritti e pensati per collezionisti e lettori, non per giocatori - insomma, la roba che h reso parpuzio il gdr più giocato del mondo... la osr rinnega tutto questo!)


chiarisco ulteriormente:


sia la OSR che the forge sono nati in reazione a giochi come adnd2 e vampiri, a una visione del gdr come "brand da indossare per spararsi le pose". in reazione a quel giocare vuoto fatto di recitazione del personaggio negli interstizi tra i momenti di trama pensati dal master, e in reazione a quel modo di concepire la regola d'oro che mette il master nella posizione di intrattenitore e giudice, invece che sfidante e stimolo, dei giocatori. nessun design che venga da the forge, narrativista o meno, vede la recitazione in personaggio e il vuoto gioco freeform "per la trama", le cose in reazione a cui la OSR è nata, come un'esperienza di gioco appagante. e anzi, anch'essi nascono per lasciare da parte questo modo di giocare.


ma al di la di questo "comune nemico", gli unici contatti reciprochi vengono piuttosto dalle contaminazioni, come red box hack, old school hack e dungeon world, non dalle reazioni.
« Ultima modifica: 2011-03-04 01:41:36 da Niccolò »

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