Autore Topic: Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy  (Letto 14786 volte)

Mauro

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Mi servirebbe una conferma sul concetto; in questa definizione - che è volutamente stringata: eventuali correzioni dovrebbero cercare di mantenerne la lunghezza - vedete errori?

Citazione
Parteggiare per il proprio personaggio, traduzione dell'inglese character advocacy, significa perseguire i suoi interessi, prendere le sue parti e difenderlo al tavolo; per esempio, giocare in un simile modo richiede di non spingere per la sconfitta del personaggio (magari mettendola come Posta: “Se vinco, il PG perde”), salvo che il personaggio stesso la desideri

È volutamente slegata da esempi reali, perché mi serve una breve definizione del concetto; va benissimo inserirne uno, stante che venga rispettato il vincolo sulla lunghezza.

Nota: chiedendo conferme su una definizione, credo vada qui in "Sotto il Cofano"; non basandosi su esempi reali, dalla descrizione della sezione sembra che non vada qui. Se è la sezione sbagliata, per favore spostatelo e fatemi sapere dove avrebbe dovuto essere aperta.

Mattia Bulgarelli

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #1 il: 2011-02-28 15:34:15 »
L'esempio sulla Posta è un po' fuorviante, IMO, perché si riferisce ad una Tecnica specifica di alcuni giochi, mentre il concetto di Character Advocacy funziona anche se una Posta non c'è.

Per me basterebbe già fino al punto e virgola, c'è già tutto il succo del concetto (non è che sia una cosa complicatissima, eh ^_- ).
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Moreno Roncucci

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #2 il: 2011-02-28 15:48:26 »
Character Advocacy NON E' "parteggiare per il proprio personaggio". Un sacco di giocatori parteggia per il proprio personaggio (usandolo come una pedina) anche in un semplice dungeon crawling

Il rapporto non è quello di un tifoso di calcio che parteggia per la sua squadra, ma è quello di un avvocato: fai il tuo lavoro, rappresenti le istanze del cliente, anche se non lo approvi.

A meno che non abbia completamente equivocato quello che volevi dire (facile, senza esempi di gioco concreto...)

Consiglio di leggersi questa: http://playpassionately.wordpress.com/2008/08/17/character-advocacy-part-i/

Tension in fiction is created when two characters come into conflict. That tension arises from the uncertainty of the outcome.  All we know is that something is about to change.  In order to bring that same tension into role-playing that uncertainty must be present and it must be legitimate.
That means that something within the game must be representing the fictional interests of the characters in conflict.  That representation is what I call Character Advocacy.  In simplest terms when Protagonist meets Antagonist something within the game must be fighting for each side, either outcome must be within the realm of possibility and no one player should be able to guarantee an outcome either way.  In the classic Player/GM setup, by default the Player is the advocate for his character and the GM is the advocate for any adversity that character encounters.
This is not the same as playing to win.  Winning and losing is a wholly real world social thing.  Winning is about the real player demonstrating that they are a superior games-man to another real player. Character advocacy is purely a fictional concern.  Indeed the player and GM may have very well colluded heavily to bring the fiction to this point. The player and GM may even be rooting for the same side.  But without legitimate representation for either side, the conflict is a straw-man and no system at all might as well have been deployed.


Non so se si possa riassumere in due righe in maniera che rimanga comprensibile, ma il significato di character advocacy è quello.
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Iacopo Frigerio

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #3 il: 2011-02-28 15:59:57 »
Io uso come sinonimo, ormai da tempo, fare procura del proprio personaggio, o alternativamente essere il procuratore del proprio personaggio. Dal latino, pro - cura, significa proprio quello che si intende e tu ti comporti come il procuratore (chessò di un calciatore) facendo il suo bene, anche per esempio "quando lui ti mette in merda perché litiga con la dirigenza o salta gli appuntamenti"...
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Mauro

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #4 il: 2011-02-28 16:38:55 »
L'esempio sulla Posta è un po' fuorviante, IMO, perché si riferisce ad una Tecnica specifica di alcuni giochi, mentre il concetto di Character Advocacy funziona anche se una Posta non c'è
Ho messo "magari" proprio per quello, ma se rischia di fare confusione valuto se toglierlo/riscriverlo.

Character Advocacy NON E' "parteggiare per il proprio personaggio". Un sacco di giocatori parteggia per il proprio personaggio (usandolo come una pedina) anche in un semplice dungeon crawling
Ho preso il termine direttamente dall'articolo che Jesse ha scritto per INC scorsa: The player simply has to advocate for his character, tradotto "Il giocatore deve semplicemente parteggiare per il proprio personaggio"; quell'advocate non è la character advocacy?
Se poi la definizione breve è meno chiara di quella estesa mi va bene, sono conscio che riassumerla può avere quest'effetto; mi basta che dia un'idea generale.
Come utenza, tenete presente che mi serve per una nota a piè di pagina del mio articolo per INC, dove ci sarà il rimando all'articolo completo e al sito, quindi preferirei non scrivere/riportare un testo esteso come quello che citi.
Valuto se usare "fare/essere l'avvocato/procuratore"; avrei preferito un verbo (avvocare?), ma se non si può evitare quella forma la userò.

Patrick

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #5 il: 2011-02-28 16:58:26 »
"prendere le difese"? :s
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Moreno Roncucci

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #6 il: 2011-03-01 00:21:39 »
Character Advocacy NON E' "parteggiare per il proprio personaggio". Un sacco di giocatori parteggia per il proprio personaggio (usandolo come una pedina) anche in un semplice dungeon crawling
Ho preso il termine direttamente dall'articolo che Jesse ha scritto per INC scorsa: The player simply has to advocate for his character, tradotto "Il giocatore deve semplicemente parteggiare per il proprio personaggio"; quell'advocate non è la character advocacy?

Sì, ma quella non è la traduzione giusta di Advocacy...   8)

Dal dizionario:

ad·vo·ca·cy 
n. The act of pleading or arguing in favor of something, such as a cause, idea, or policy; active support.

Sinonimi elencati:
recommendation, support, defence, championing, backing, proposal, urging, promotion, campaigning for, upholding, encouragement, justification, argument for, advancement, pleading for, propagation, espousal, promulgation, boosterism, spokesmanship

La traduzione inglese di Parteggiare invece è to take sb.'s part, to side sb., to back sb.

Quindi, vedi la traduzione non è corretta. Non solo, è fuorviante:

- Parteggiare: vedo due o più fazioni o cause, ne scelgo una e faccio il tifo per lei.

- Advocacy: siamo tutti dalla stessa parte (GM e giocatori), ora è il mio turno di parlare ed agire in nome e per conto del mio personaggio. Anche se spero tanto che perda. Magari mi gioco una fan mail contro... (cosa che non rompe assolutamente l'advocacy, perchè la fan mail è esterna ai personaggi)

Vedi? Non è una semplificazione, è proprio un concetto diverso. Nel primo caso i giocatori si nascondono dietro i personaggi-pedine di uno scontro fra giocatori per vincere. Nel secondo caso tutto avviene nel "mondo reale" e tu rappresenti nel mondo reale le istanze, le speranze, i desideri e gli obiettivi di un personaggio immaginario. Come se fossi il suo avvocato.

Il dizionario dà come traduzione di Advocacy la scelta fra Avvocatura e patrocinio. Il secondo potrebbe andare bene, ma accentua troppo l'aspetto legale e non quello di rappresentazione (di cui fa parte l'interpretazione: devi "vendere" il tuo personaggio come una figura tridimensionale perchè gli altri giocatori lo valutino)

Iacopo suggerisce "Procura" ma ha per me gli stessi problemi di "Patrocinio".

In Italiano per me il concetto si esprime meglio con "rappresentare". Tu "rappresenti" il tuo personaggio (o i tuoi personaggi, o dei personaggi) davanti agli altri giocatori, esponendone le ragioni e i desideri con parole e fatti.
« Ultima modifica: 2011-03-01 00:26:39 da Moreno Roncucci »
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Niccolò

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #7 il: 2011-03-01 00:31:28 »
"fare quello che credi che il personaggio vorrebbe fare"

perchè alla fine l'interpretazione nel gdr sta tutta in quel "credi"

Mauro

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #8 il: 2011-03-01 00:36:29 »
Sì, ma quella non è la traduzione giusta di Advocacy
Avendola letta nella traduzione dell'articolo di Jesse, credevo andasse bene, nel contesto specifico; per ora ho lasciato l'originale, mettendo questo come nota:

Citazione
Fare character advocacy significa parteggiare per il proprio personaggio, perseguendo i suoi interessi, prendendo le sue parti e difendendolo al tavolo; per esempio, giocare in un simile modo richiede di non spingere per la sconfitta del personaggio, salvo che il personaggio stesso la desideri; vedi nota 1 per approfondimenti

La nota 1 rimanda al libro della scorsa INC e al sito di Jesse.
In caso, non credo sarà un problema cambiarla. Intanto, grazie a tutti per i suggerimenti.

Citazione
Nel secondo caso tutto avviene nel "mondo reale" e tu rappresenti nel mondo reale le istanze, le speranze, i desideri e gli obiettivi di un personaggio immaginario
Sí, questo l'ho chiaro; credo non traspaia bene (rientra nelle semplificazioni che ho accettato per la necessità di essere breve), ma "difenderlo al tavolo" vuole indicare anche quello.

Moreno Roncucci

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #9 il: 2011-03-01 01:45:33 »
"Perseguire i suoi interessi" non va bene.  Quello sarebbe una roba tipo "farlo vincere".

No, devi "rappresentare" le intenzioni del personaggio al tavolo. Anche se lo danneggiano.  Anche se le sue intenzioni sono suicide. Se il personaggio vuole suicidarsi, devi rappresentare anche questo.

Una primissima pratica per fare character advocacy è, semplicemente, lo scegliere come "posta" (nei giochi che la prevedono) l'obiettivo del personaggio, quello che il personaggio desidera di più in quel momento, e non i suoi "interessi" in astratto, o peggio ancora, mettersi a fare "storyboarding" decidendo prima i bivi della storia.

Guarda poi l'esempio che ho fatto di Avventure in Prima Serata, che nella su semplicità è un ottimo gioco per fare esempi di Advocacy.

Il mio personaggio vuole salvare una bella ragazza. Io come giocatore so benissimo che lei è una traditrice, ma il personaggio non lo sa. C'è un conflitto.

Che posta scelgo?

Se mi mettessi a fare storyboarding mi metterei a fare poste strampalate tipo "la posta è che durante il combattimento a lei caschi di tasca la lettera di cui il mio personaggio non sa niente". Questo ammazza subito la Advocacy e il play Passionately.

Scegliendo invece come posta il suo obiettivo, scelgo di salvare lei. perchè è quello che lui vuole. Io lo "rappresento" nel mondo reale e basta, e comunico al "giudice" (il gruppo al tavolo) la "dichiarazione del mio cliente" (il suo obiettivo)

Se ragionassi poi nell'ottica di " parteggiare per il proprio personaggio, perseguendo i suoi interessi, prendendo le sue parti e difendendolo al tavolo", il mio scopo sarebbe farlo PERDERE questo conflitto, per salvarlo dalla traditrice. Ogni singola frase di quella definizione mi farebbe giocare per perdere, quindi sono tutte sbagliate!

Come devo agire? In gioco io GIOCATORE ho un tot di risorse e possibilità di agire nella fiction. Alcune sono legate al personaggio. Ecco, devo usare quelle del personaggio "rappresentando" quello che fa davvero il personaggio! Se si sforza fino all'inverosimile, non posso non giocare nessuna abilità per farlo perdere apposta, non c'è corrispondenza con la fiction! Il personaggio brucerà tutte le sue risorse pur di vincere!

Ma io ho anche risorse non legate al personaggio (la fan mail)  e quindi completamente slegate dal piano dell'advocacy. E posso benissimo usarle per farlo perdere. O per fare qualunque altra cosa voglia IO, non il personaggio.

Forse una maniera diversa di dire "character advocacy" è "non barare!". Ci deve essere corrispondenza fra quello che dici (narri) e quello che fai...
« Ultima modifica: 2011-03-01 01:47:27 da Moreno Roncucci »
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Hoghemaru

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #10 il: 2011-03-01 02:12:09 »
provo a riportare un actual play per vedere se ho capito la questione:

nella scorsa sessione ad exalted il master ci ha introdotto un PNG che probabilmente dovrebbe diventare un nostro prossimo avversario, un sicario che come "presentazione" ha tagliato in due la locanda della città con la sua spada... dal momento che non voleva affrontarci ci ha chiesto di seguirlo in un posto più tranquillo.
io sapevo che quel tizio poteva tranquillamente aprirmi come una cozza quindi la scelta più saggia sarebbe stata seguirlo e stare buono... ma il mio PG è un Sangue di Drago sedicenne e incosciente, così ho pensato di rispondergli "cos'è, hai paura di fare brutte figure in pubblico?"
pessima mossa: se non fosse intervenuto il Notte a bloccare l'attacco al posto mio avrei preso una bella mazzata! ^_^

PARTEGGIARE mi avrebbe portato a farmi i cavoli miei, mentre RAPPRESENTARE mi ha fatto fare una scelta che sapevo essere svantaggiosa, ma che il mio personaggio avrebbe sicuramente fatto.
ho capito bene?
sono un Suino Mannaro - "ci sono solo due persone di cui mi fido: una sono io, l'altra non sei tu!"

Niccolò

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #11 il: 2011-03-01 02:21:58 »
direi che è esattamente quello. hai capito benissimo.

Moreno Roncucci

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #12 il: 2011-03-01 02:42:51 »
Sì, è quello. 

Con una precisazione importante: stiamo parlando di giochi narrativisti, e l'advocacy serve a tutelare il "protagonismo" dei personaggi. Diventa una considerazione trascurabile o comunque secondaria fuori dal gioco narrativista.

Per tornare al tuo esempio con Exalted: se lo scopo era accentuare il protagonismo del tuo personaggio, di sicuro vederlo reagire è stato meglio che vederlo stare zitto e muto. Ma se invece lo scopo è sopravvivere e fare punti, allora hai fatto una cazzata che ti ha fatto rischiare inutilmente.

Immagina che siate in due nella stessa situazione.  Il primo sta zitto e muto, il secondo reagisce.

Il primo pensa  "ma come già male quello là? Non ha capito che così andrà a finire male?"
il secondo pensa "ma come gioca male quello là, il suo personaggio gli serve solo per fare punti"

L'Advocacy è una delle cose che mette sotto stress il gruppo in caso di assenza di una Creative Agenda condivisa.  In molti gruppi con molti giochi, che una Creative Agenda non l'hanno mai vista manco di striscio, genererebbe problemi al tavolo. (e anche per questo è una delle cose che dà più gusto fare quando si riesce finalmente a giocare bene - cioè, coerentemente)
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Niccolò

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #13 il: 2011-03-01 05:30:30 »
Citazione
Diventa una considerazione trascurabile o comunque secondaria fuori dal gioco narrativista.

non prioritaria, a volte. trascurabile, in certi casi, ma sono quei casi che stanno passando in massa a wow, perlopiù.

Mauro

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Re:Parteggiare per il proprio personaggio/Fare character advocacy
« Risposta #14 il: 2011-03-01 08:28:15 »
Se ragionassi poi nell'ottica di " parteggiare per il proprio personaggio, perseguendo i suoi interessi, prendendo le sue parti e difendendolo al tavolo", il mio scopo sarebbe farlo PERDERE questo conflitto, per salvarlo dalla traditrice. Ogni singola frase di quella definizione mi farebbe giocare per perdere, quindi sono tutte sbagliate
Questione d'interpretazione: nell'esempio che fai, per me il suo interesse è salvare la ragazza; non sa nemmeno che è una traditrice, quindi non gli interessa che non venga salvata.
Però sì: può essere dubbio; valuto come riscriverlo. Oggi sentirò Claudia per sostiture, quando ne avrò una più chiara, quella definizione.

PARTEGGIARE mi avrebbe portato a farmi i cavoli miei, mentre RAPPRESENTARE mi ha fatto fare una scelta che sapevo essere svantaggiosa, ma che il mio personaggio avrebbe sicuramente fatto
Toglierò quel "parteggiare": al tuo PG interesseva agire come ha fatto, quindi prendere le sue parti per me avrebbe significato farlo agire così; ma visto che è equivoco, o metterò "rappresentare" o lo riscriverò in altro modo.

Aggiunta: Come utenza, mi sono prefisso un giocatore di ruolo che non necessariamente conosce i concetti/giochi presentati nell'articolo, ma che è interessato ad approfondirli; nota importante perché implica che sarà interessato a consultare le fonti presentate nella nota 1, ossia il sito di Jesse e il suo articolo. Quindi m'interessa di certo essere il più chiaro possibile, pur rimanendo conciso, ma lo scopo è dare un'idea di base; se non si riuscisse a fare una definizione perfetta non sarebbe un problema: l'articolo non è su quei concetti ed eventuali dubbi sarebbero risolti dalle fonti riportate.
« Ultima modifica: 2011-03-01 08:46:34 da Mauro »