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RPG Contest in italiano
Davide Losito - ( Khana ):
Avete fatto incazzare Iacopo.
E' la seconda volta in meno di sei mesi.
Cazzo... non ci siamo riusciti neanche io e Dubini insieme, nell'arco di 2 anni. Vi invidio.
Lollo:
--- Citazione da: Gabriele Pellegrini - 2011-03-03 15:51:12 ---Per come la vedo io in 4 mesi è molto difficile creare un gdr fatto e finito; se poi ci mettiamo anche "coerente" è quasi impossibile.
--- Termina citazione ---
http://www.24hourrpg.com/
e anche http://gamechef.wordpress.com/
:o
Mi infilo nel discorso per dire che a me è sempre piaciuto sia partecipare ai concorsi sia promuoverli. La perfezione non c'è mai, ma - come tutte le "expo" - è sempre un modo per tastare il polso di una scena artistica.
A un concorso di GdR Italia inviai - un po' per provocazione - lo scenario del live mio e di Francesco Iori "Domani nella battaglia pensa a me".
"Non è un gioco di ruolo!"
"Perché?"
"Perché... è un live".
"Infatti. E' un gioco di ruolo dal vivo".
"Ma è uno scenario!"
"Anche. Ci sono anche delle regole".
"Ma ci puoi giocare una volta sola?"
"... e dove è scritto che a un GdR devi poter giocare più volte?"
8)
Questo accadeva MOLTO tempo prima di GcG.
Lo scenario non vinse, ma finì comunque in concorso, fu letto e scaricato... ebbe una sua visibilità (per quanto nella "tinozza" costituita dai giocatori italiani). Mi piace pensare che affermò l'esistenza di un'alterità.
Oggi se quella community si fa avanti perché nota che c'è un fermento interessante (non fosse altro da un punto di vista editoriale!), non penso che sbattere porte in faccia sia l'atteggiamento giusto. Poi, correttamente, chiunque può decidere di sostenere o meno quello che gli pare. A me, per dire, l'iniziativa piace. E il premio è indubbiamente succulento.
Altro esempio, col Concorso Labyrinth (vedi segnalazione bando). Nasce come concorso letterario per avventure. Negli anni ha ricevuto (e anche premiato!) scenari sperimentali, live, giochi di narrazione... per me che ero in giuria è stato bello vedere una crescita di queste tendenze.
Ciao
Lorenzo Trenti
Iacopo Frigerio:
No dai non sono incazzato. Però ammetto che leggere in sequenza il commento di Ezio e di Domon sul momento mi ha scocciato.
Ne approfitto però per allargare il discorso con due aggiunte
La prima è che, la logica del mio discorso è proprio quella che illustra Matteo, dalla prima all'ultima parola. Inoltre Gabriele ha illustrato un altro punto di cui non ho parlato, ma che rappresenta bene uno dei presupposti per cui io non vedo assolutamente nulla di male nei due differenti premi (oltre all'unico già citato del "piacere alle persone").
La seconda è dire che a me piace la disponibilità e la voglia degli organizzatori. Potranno esserci errori, qualcosa potrà andare male. Sono cosciente che in taluni casi ci sono differenze di pensiero. Ma io ritengo stiano predisponendo un buon lavoro. Capisco e sono concorde con loro che abbia senso il primo premio come loro lo intendono. Io (non solo) ho altri gusti, ed è bellissimo per me vedere che loro per primi ci aprono la porta per permetterci di mostrare quali sono questi gusti. E comunque, danno linfa e vetrina a questo mondo dei gdr crepuscolare. Che trovo sia comunque una bella cosa.
Antonio Caciolli:
plauso a Gdritalia e Coyote
perché gdritalia è ancora capace di avere un vasto bacino di proposte e perché si potranno vedere e rilanciare nello spirito possibili nuovi talenti che si cimenteranno nella creazione di giochi
l'aspettarsi un concorso con regole particolari è pura utopia, ma se ricordo il contest dell'anno scorso ha cmq premiato maggiormente giochi con delle idee diverse con la voglia di sperimentare e di cambiare il paradigma "tiro su abilità + bonus"
l'anno scorso se non ricordo male i primi tre erano giochi con meccaniche varie e con regole chiare (benché magari non perfette nella loro esposizione, cosa che però è facile da trovare anche nei manuali che si comprano)
plauso a Coyote che si propone leader e promotrice del gioco made in italy e che cerca di sostenere la possibilità di stimolare la creazione di giochi da parte di autori italiani
non capisco che male faccia un contest dove si possono veder idee nuove così come idee inutili. la menzone speciale almeno indica che ci sarà almeno un occhio di riguardo sul gioco più interessante come idea innovativa.
non mi pare che il primo premio sia una gran figata (pubblicazione su rivista online che nessuno conosce?) mentre l'essere scelti da una casa italiana che pubblica giochi italiani può stuzzicare molto l'appetito
inoltre concordo (stranamente) con Iacopo sul fatto che: meglio fare un contest che non fare nulla
Ivano P.:
--- Citazione ---
non capisco che male faccia un contest dove si possono veder idee nuove così come idee inutili. la menzone speciale almeno indica che ci sarà almeno un occhio di riguardo sul gioco più interessante come idea innovativa.
non mi pare che il primo premio sia una gran figata (pubblicazione su rivista online che nessuno conosce?) mentre l'essere scelti da una casa italiana che pubblica giochi italiani può stuzzicare molto l'appetito
--- Termina citazione ---
Anch' io sono di questa opinione.
Anche perché può essere un modo per mettere una pietra sopra sul "periodo fanatico e scassaballe dei forgiti" (perché diciamolo al tempo si son dette e fatte tante cazzate dal lato filo forgita che hanno allontanato varie persone, me compreso)
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