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RPG Contest in italiano
Matteo Stendardi Turini:
Si sa, nello specifico, da chi sarà composta la giuria?
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Sinceramente, comunque, non vedo per quale motivo vengano fuori tutte queste polemiche. Il vincitore del contest vedrà il suo gioco pubblicato da Alephtar Games; per quanto a me possano non interessare i giochi di quella casa editrice (non ne sono nemmeno sicuro, non li conosco bene), è certamente suo diritto pubblicare ciò che più le aggradi, coerente o meno, tradizionale e a sistema0, forgita o sgualembrato.
Qui niente da ridire, immagino.
Per quanto riguarda invece la menzione speciale di Coyote, di nuovo non vedo dove stia il problema: all'interno di un concorso che, al 99%, tirerà fuori un vincitore "tradizionale" fra una rosa di candidati tradizionali scelti da un ventaglio di proposte tradizionali, è possibile che si trovi un gioco interessante e coerente (o sulla buona strada) che non sarebbe giusto lasciar marcire negli angoli di un contest fatto male.
A me sembra chiaramente un modo per supportare quei giocatori/designer italiani che spingono (più o meno consapevolmente) verso lo sviluppo di giochi giocabili anche da noi, tanto più che la menzione speciale verrà assegnata solo in caso di presenza effettiva di un gioco valutato come coerente.
Poi, diversamente da Niccolò, sono piuttosto convinto che l'associazione, per questo contest, fra una casa editrice di giochi moderni (Coyote) ed un forum d'impianto tradizionalista faccia bene anche all'immagine che si è erroneamente diffusa dei giocatori "moderni" in Italia, ossia di integralisti che adoranoa cose assurde ed ingiocabili solo per fanatismo e cercano in ogni modo di convertire il resto del mondo.
Non siamo (e con "noi" intendo chi preferisce giochi dal design moderno) così; giochiamo per divertirci, e vogliamo farlo nel miglior modo possibile e con i giochi più belli, e siamo contenti se qualcun altro se ne accorge. Punto. Bisognerebbe far passare questa visione, che è quella reale di come stanno le cose, e sono abbastanza convinto del fatto che, quando qualcuno vedrà la Coyote come sponsor di un concorso di GdrItalia ed Alephtar Games, si chiederà confuso: "Ma loro non erano i nemici?" e qualche certezza si sgretolerà.
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione da: Matteo Turini - 2011-03-03 14:20:31 ---Si sa, nello specifico, da chi sarà composta la giuria?
--- Termina citazione ---
Verrà pubblicata ufficialmente su GdRitalia, ma non è una cosa che faccio io, quindi non so dirvi "quando".
So che qualcuno deve ancora dare conferma.
Quello che vi posso assicurare è che c'è molta cura e molta selezione per i giurati, perché Nadir per primo vuole evitare di ripetere errori di contest passati.
Serenello:
--- Citazione da: Matteo Turini - 2011-03-03 14:20:31 ---faccia bene anche all'immagine che si è erroneamente diffusa dei giocatori "moderni" in Italia, ossia di integralisti che adoranoa cose assurde ed ingiocabili solo per fanatismo e cercano in ogni modo di convertire il resto del mondo.
--- Termina citazione ---
pensano che giochiamo a D&D? D:
scusate, era su un piatto d'argento :P
Relativamente al topic sono completamente d'accordo con Matteo. Il panorama completo del mondo dei GDR comprende soprattutto giochi tradizionali e quindi una casa editrice è abbastanza normale che voglia investire nel prodotto che tutt'ora la fa da padrone.
Affianco a questo l'iniziativa parallela della menzione speciale ha il merito di porre l'attenzione su un aspetto, cioè la presenza di regole e studi sul game design, che nel bagaglio del giocatore di ruolo italiano medio non è diffuso.
Stanno dicendo a tutti quelli che ascoltano "questo è un concorso per GDR; premieremo quello che ci piace di più; ma sappiate che ci sono criteri oggettivi e non solo di marketing per la creazione di un GDR"
Peccato ovviamente per il wording che ha creato un pò di confusione, ma l'iniziativa è sicuramente lodevole ^^
Iacopo Frigerio:
Ma... Ma... Va beh
E sinceramente stavo per rispondere punto per punto, ma anche qui, non vedo perché devo mettere a difendere la buona onesta delle mie intenzioni e delle mie azioni.
La realtà è che non so come rispondere, ne a Ezio prima ne a Domon poi...
Io, semplicemente, la vedo così:
Una comunità che giudico (tutto sommato) capace di attrarre molte persone e molti interessi (relativamente al bacino, che sappiamo essere un catino) vuole fare un nuovo contest.
Il dato che ha me interessa è proprio la rinomanza e l'eco che questo contest può avere, che è il maggiore in Italia (o se preferite entro la realtà italiana).
Il contest ha le sue logiche e le sue valutazioni, oserei dire la sua cultura, che è (spero che non vengano prese come offese, non lo sono) main stream e generalista. E di tutto questo a me non interessa, ripeto, mi interessa il fatto che attrae tantissimo.
Gli organizzatori del contest contattano noi per proporci una cosa.
Ripeto, loro contattano noi, non siamo noi a cercarli, piegarci, magari implorare di le pari opportunità per avere le briciole di qualcosa. E già questo dovrebbe (condizionale d'obbligo, visto che invece ad alcuni qui fa solo storcere il naso e io evidentemente non ho le capacità di capirne il perché) risultare una piccola soddisfazione... Loro ci cercano, come "persone che hanno qualcosa da dire, da portare avanti".
Ci propongono di istituire un secondo premio (e non ne sono previsti altri, sono solo due), una menzione d'onore per un gioco che rispecchi al meglio la filosofia di gioco di ruolo che noi (coyote) proponiamo. (e qui dico Coyote, perché l'ha chiesta a noi nello specifico e io non ho ne l'autorità ne l'arroganza di fare l'alfiere di tutta la comunità paraforgita italiana, con GcG, le tre case e tutti gli utenti annessi).
Noi, abbiamo accettato, è una vetrina importante, è un occasione di nuovo per premiare chi vuole scrivere secondo la logica di gioco che a noi piace. La possibilità di tale premio stimolerà qualcuno a provarci, se ci sarà un vincitore sicuramente attirerà curiosi. Secondo me si tratta per l'ennesima volta di un occasione per portare avanti la cultura di gioco così come Coyote ha fatto fin'ora sulle sue pubblicazioni.
Tutto il resto che dici, Domon, è il tuo solito puro populismo. Ha organizzato Coyote il contest? Coyote stamperà il vincitore? Coyote premierà in ogni caso un gioco? Spiegami in cosa mi adeguo alla cultura imperante, nel premiare un gioco bello (come alcuni del 5x2) che magari rimane ignorato per via del fatto che il contest a cui partecipa ha un target più generalista?
Non sto mostrando invece al pubblico un'altra via (ehi, guardate questo gioco ha vinto la menzione d'onore, ci deve essere un motivo per cui è ha vinto...)? Sto dunque diseducando con i miei prodotti? (quale? Cold city, Contenders, Hot War, Covenant, Ravendeath, Elar, 3:16, Committee, Solipsist?)
Mi pare sfugga davvero e lo ribadisco, io non ho istituito un contest mio (addirittura piegandomi a premiare la logica commerciale), io ho arricchito (almeno dal mio punto di vista) un contest fatto da altri, con cui sono in buoni rapporti, quando loro mi hanno chiesto di contribuire.
Invece, Ezio, io ritengo che tu stia esagerando e esasperando e non capisco che bisogno ce ne sia. Io credo nella bontà e nell'importanza di quello che sto facendo e non mi ritengo di dovermi dispiacere o doverti scuse o spiegazioni se tu ti senti un Cheyenne o un ebreo nel ghetto. Ma se proprio questo fastidio non riesci a levartelo, potresti fare due cose:
La prima è sottoscrivere una presa di distanza ufficiale da quello che Coyote sta facendo, farla sottoscrivere da chiunque altro la condivida e spargerla per la rete.
La seconda è istituire un concorso tu stesso, che possa davvero premiare la coerenza pienamente forgita (o quello che pare a te) e non ridurre "la comunità" (è la comunità di giocatori paraforgiti che vuoi tutelare o semplicemente te stesso?) a un ghetto.
Perché suppongo anche a te non sia chiara una cosa: anche fossi in toto d'accodo con te e pensassi che questo contest così com'è non va bene, non è che gli organizzatori mi chiamano a istituire il premio e poi io ho il potere di trasformare il contest in quello che voglio io. L'alternativa non esiste, o meglio, l'alternativa è NON ESSERCI.
Tu hai il diritto di fare le scelte che vuoi e di pensare che il prezzo da pagare sia altissimo, io al contrario ritengo che essere presenti sia una bellissima cosa e anzi a ben pensarci, se non ci fossimo, se non esistesse la menzione d'onore allora sì mi saprebbe molto più di ghetto, di persone ignorate e guardate con curiosità, come esotici animali da zoo.
Quanto al discorso della disinformazione... Io non credo affatto ci sia disinformazione. In realtà mi irrita che tu abbia tagliato la spiegazione per ottenere solo la parte della difinizione che interessa a te e far notare solo che facciamo confusione.
la frase nella sua totalità è questa: "Oltre a questo il concorso, grazie alla collaborazione con Coyote Press assegnerà una Menzione Speciale all’opera presentata che si rivelerà più “coerente” secondo il modello di desing forgita. Cosa vuole dire “coerente” (ossia, che cosa verrà premiato con la Menzione Speciale)? Vuole dire avere un gioco che promuova con ogni sua parte un’esperienza di gioco chiara e riconoscibile, nella quale Personaggi, Situazione, Ambientazione, Colore e Sistema si supportano uno con l’altro e aiutano i giocatori nell’Esplorazione.
Per dirla in parole semplici: la Menzione Speciale verrà assegnata al gioco che riesce a fornire “out of the box” gli strumenti per ricreare in gioco le promesse che fa nel testo."
C'è spiegato dopo, il più esaustivamente possibile, quello che vogliamo.
Al massimo si può accusare di imprecisione, la coerenza, anche quella di cui parlo io e definito io, anche se non è la coerenza ortodossa forgita è di certo una idea di coerenza che viene fuori direttamente da the forge e da tutto il movimento successivo, rami diversi dello stesso tronco.
C'è un discorso di comunicabilità, e comprensibilità, nel momento in cui si dice forgita
- o scrivi così (e specifici dopo cosa cerchi esattamente)
- o perdi alcune righe per cercare di definire che "sì è paraforgita, viene fuori da the forge, ma non è forgita, perché alcuni autori non credono sia necessario parlare di CA, altri che la CA può essere driftata in alcuni giochi, e poi serve un reward cycle per capire se è davvero coerente e poi serve il gruppo che davvero si impegna a rispettare la coerenza, quindi non ce la si farebbe davvero. ah paraforgita nel senso che... e un reward cycle è questo... inoltre CA è tradotto così e significa [link], bla bla"
- o non scrivi nulla (e a mio avviso è falso ancora di più non menzionare che il debito morale arriva esplicitamente da lì)
- oppure scrivi che è la coerenza secondo qualcos'altro (ancora peggio... cos'altro? la coerenza coyotica? la coerenza madhattiana? sono tutti termini nati e cresciuti su giochi che nel bene o nel male hanno come fonti d'ispirazione giochi di the forge... o evoluzioni di pensiero di autori che sono rimasti illuminati e influenzati anche se dopo l'hanno misconosciuta)
Io, di nuovo, sono soddisfatto di quello che c'è scritto, se a te non sta bene "amen!", e se altri ritengono che abbia infangato il nome coyote "amen!", non ho mai avuto un alto rating di popolarità, ne qui e ancor meno fuori di qui, ma sono sempre stato soddisfatto delle mie scelte, dei giochi e delle iniziative che ho portato avanti. E, soprattutto, alla fine, se me lo chiedi, ti rispondo che secondo me ogni cosa che ho fatto ha contribuito positivamente alla cultura ludica italiana.
Gabriele Pellegrini:
Per come la vedo io in 4 mesi è molto difficile creare un gdr fatto e finito; se poi ci mettiamo anche "coerente" è quasi impossibile.
Questo significa che una buona idea necessiterà di maggior tempo e maggiori sforzi per essere portata al suo compimento.
Pertanto, le opere che parteciperanno al contest saranno più dei manufatti che dei giochi completi.
Ecco perché mi sembra giusto poter premiare un gdr che ha premesse interessanti, ma il sui sistema non è ancora in grado di promuovere l'esperienza di gioco proposta.
Al contrario non trovo giusto che possa vincere il primo premio un gdr coerente ma senza alcun'idea degna di nota.
Ritengo pertanto che la menzione speciale sia un'ottima cosa... senza contare che un gdr può benissimo vincere il primo premio e la menzione speciale.
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