Chiacchieriamo > Generale

Siamo tutti dei pericolosi criminali

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Leonardo:

--- Citazione da: Mirko Pellicioni - 2011-02-22 08:01:58 ---Però in mezzo a una accozzaglia demagogica di frasi fatte ho trovato dei punti interessanti di riflessione.

È infatti valida l'analisi Master - Giocatore fatta dall'articolo, che di fatto pone sul piano psicologico tutta una serie di elementi che sono tristemente veri (il Bravo master narcisista) il Giocatore (passivo e dipendente).

Il gioco che viene definito insano e alienante se giocato sul rapporto di aderenza alle regole e alla volontà dominante del Master!
--- Termina citazione ---

Non sono convinto e non la ritengo un'analisi valida. Ma d'altra parte rimango perplesso anche quando leggo tutta una serie di affermazioni proprio sul rapporto Master-Giocatore fatte su questo forum. In certe occasioni mi sembra che si ricada nello stesso errore che commette l'autore dell'articolo: si considerano una serie di problemi sia potenziali che reali insiti in certe dinamiche del gdr tradizionale e le si accentuano e generalizzano al punto da finire a ritenere, non tanto che si manifestino più comunemente di quanto accada in realtà, quanto piuttosto che si manifestino sempre in modi abbastanza estremi e con conseguenze disfunzionali marcate. Il risultato è una percezione della realtà falsata.

Se ci fai caso è esattamente quello che succede nell'articolo, al punto che sono pronto a scommettere che la stragrande maggioranza dei giocatori di ruolo che lo leggono difficilmente riconosceranno nella descrizione fatta dall'autore quella attività che comunemente praticano. Semplicemente perché non la vivono a quella maniera.

Facciamo un esempio diverso: visto il tragico ed elevato numero di incidenti stradali mortali, descrivo il mettersi alla guida come un probabile suicidio. Quanti pendolari che usano l'automobile ogni giorno si riconoscerebbero come aspiranti suicidi e ammetterebbero che ogni volta che si mettono al volante hanno il timore di non tornare a casa?

Chi vuole scrivere un articolo serio sulle potenziali problematiche legate al gdr dovrebbe prima di tutto preoccuparsi di capire cosa effettivamente fa la gente che gioca ad un gdr. Solo dopo aver fatto ciò è possibile individuare potenziali problematiche inserendole nel giusto contesto e dando quindi loro il giusto peso e la giusta dimensione.

Matteo Suppo:


--- Citazione ---Facciamo un esempio diverso: visto il tragico ed elevato numero di incidenti stradali mortali, descrivo il mettersi alla guida senza cintura come un probabile suicidio. Quanti pendolari che usano l'automobile ogni giorno si riconoscerebbero come aspiranti suicidi e ammetterebbero che ogni volta che si mettono al volante hanno il timore di non tornare a casa?
--- Termina citazione ---


E così come ti sembra?

Mattia Bulgarelli:
Consiglio di proseguire in un altro topic sull'argomento "rappresentazione dei problemi del Tradizionale" (o quel che vi pare).

Leonardo:

--- Citazione da: Mirko Pellicioni - 2011-02-22 08:01:58 ---Aimè però in italia c'è una forte cultura "realistica" che vuole il fantastico fuori dalla porta, per poi prediligere sport (il calcio) e attività sociali VERE (andare al baretto) dove più volte la cronaca ci dimostra che a conti fatti sono attività "altrettanto" pericolose e violente!
--- Termina citazione ---

Su questo, a pelle, mi vengono in mente un paio di riflessioni:

- Probabilmente interviene anche un problema di familiarità: come osservava Moreno il gdr è un fenomeno talmente marginale e sconosciuto che desta perplessità come molte della attività di nicchia delle quali si ha scarsa comprensione.

- Mi sembra che certe attività dai risvolti negativi (ma anche certi modelli di vita) vengano tollerate o anche incoraggiate perché sono complessivamente ritenute, al netto dei problemi, vantaggiose o produttive per la società.
Ad esempio, non c'è dubbio che tutta la fenomenologia legata alla tossicodipendenza rappresenti un sintomo di forte malessere sia a livello individuale che sociale. Non so se esiste qualcuno che possa negare una tale problematica. Non mi sembra però che vengano fatti molti sforzi a livello poliitico/culturale per andare a intervenire sui disagi (diffusi a "livello della società") che sono all'origine di tali comportamenti autodistruttivi (ma qui sarei ben contento di essere smentito: non ho dati a disposizione e sto semplicemente esponendo quella che è la mia percezione del problema. Se qualcuno che ne sa più di me mi vuole correggere mi fa un grosso favore e mi ridà un po' di fiducia negli esseri umani :) )

In ogni caso esistono altre problematiche che probabilmente sono perfino più gravi e coinvolgono un più largo numero di persone. Per quanto ne so ad esempio è ormai piuttosto diffusa la convinzione che l'emergere di molte della malattie cardiovascolari anche gravi che colpiscono quasi invariabilmente le popolazioni dei paesi ricchi siano favorite tra l'altro dai ritmi stressanti della vita moderna. Eppure in giro non mi sembra che si vedano grossi tentativi per promuovere una mentalità che favorisca stili di vita diversi (ad esclusione dell'incoraggiamento a praticare sport e diete più sane e alla "contraddittoria" lotta contro il fumo).
Queste malattie hanno anche un costo sociale ma a me sembra che nel complesso la società sia più interessata alla produttività e all'efficenza che l'individuo può garantire che non al suo stato di salute.

Arioch:
Ma sì dai ragazzi, è il solito articolo tappabuchi tenuto nel cassetto per i momenti in cui l'autore non sa che scrivere. Stavolta è capitato sui gdr, la prossima sarà su qualos'altro... Non so, personalmente non ho mai conosciuto qualcuno che mi dicesse "no, io ai gdr non ci gioco perchè ho letto quest'articolo che dice che sono satanici". Può darsi che esistano persone di questo tipo, ma io ho come l'impressione che la gente legga questi articoli e li cancelli dalla memoria 2 secondi dopo averli finiti.

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