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[CnV] Coscienza dei PnG "posseduti".
Marco Costantini:
Sono assolutamente sulla linea di Moreno. Le eventuali elucubrazioni che la possessione può generare non valgono la candela di avere PNG davvero responsabili delle proprie azioni. L'esempio di gioco di seneca lo dimostra.
Il rischio è di avere peccati "spersonalizzati" dai personaggi che li compiono, cosa che è, a mio avviso, il cuore del gioco: giudicare queste persone per quello che hanno fatto. Poi magari diranno in gioco di averlo fatto perchè sentivano le voci, perchè "tizio è un maledetto adoratore di demoni e ha fatto in modo che mi possedessero contro la mia volontà" o anche senza rendersene conto. Ma l'importante è che siano stati davvero loro a farlo.
lapo:
L'idea che mi ero fatto leggendo il manuale è che i demoni hanno grande fiducia nel genere umano, o meglio nella sua innata capacità di peccare, proprio per questo appena compare uno stregone trovano più conveniente prestare i loro poteri a lui piuttosto che usarli direttamente nei loro attacchi incorporei: le azioni dello stregone saranno corporee, efficaci e sicuramente di loro gusto :twisted:
(insomma mi pareva che possessione non fosse "sostituzione" ma piuttosto "sei malvagio e mi piaci, tieni questi d10 in più")
Dario Delfino:
--- Citazione ---[cite] Korin Duval:[/cite]
Se un Cane giudicasse che l'essere Posseduti libera da ogni colpa
--- Termina citazione ---
Scusa il Cut, ma vado subito al sodo. Quel che dici è giustissimo.
Il problema è che nella mia partita io ho detto chiarmente: Malvin era posseduto, ha agito senza volere e senza rendersene conto. Non l'ha detto un cane, l'ho detto io in backstory, ed in questo ho sbagliato. :oops:
Per il resto, mi rifaccio alle parole di Lapo, Marco, Niccolò e Moreno... ed alle mie, che forse sono state meno chiare, ma voglio dire la stessa cosa.
:)
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