Autore Topic: Playtesting: Stop - un intervento di Ben Lehman  (Letto 10738 volte)

Michael Tangherlini

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Re:Playtesting: Stop - un intervento di Ben Lehman
« Risposta #30 il: 2011-02-22 22:50:08 »
Ma visto che poi il testo torna a te (e in molti formati di file rimane traccia delle revisioni), non puoi poi accettare, rifiutare o modificare ogni revisione?

Insomma, non capisco dove e perchè pensi che perderesti il controllo assoluto sull'opera... chi può pubblicare una virgola che tu non vuoi?
Ammetto di non avere risposta a questo... sarà la stanchezza, sarà che probabilmente this is a good point... Ci rifletterò su.


-MikeT
My body is a cage / My mind holds the key (Peter Gabriel - My body is a cage)

Suna

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Re:Playtesting: Stop - un intervento di Ben Lehman
« Risposta #31 il: 2011-02-23 12:19:48 »
Credo che ci sia un'incomprensione sul concetto di blind playtest. Penso che Moreno e Khana si stiano riferendo alla stessa cosa, solo che Khana parla dell'importanza di testare il gioco in modo da vedere se effettivamente la stesura semidefinitiva è chiara come da intenzioni dell'autore, ovvero, se a partire dal manuale del gioco (e senza la presenza dell'autore) il gioco è fruibile, soddisfa la premise, si capisce quel che c'è scritto, ecc., cosa che, senza un (secondo i termini di Khana) blind playtest, non puoi sapere.
Manuali di giochi belli ma difficili da capire ce ne sono tanti. Prendo In A Wicked Age che per molti (me incluso) è assolutamente incomprensibile in alcuni punti. Soffermarsi troppo sul blind playtest (i.e. playtest senza la presenza dell'autore) è, concordo, controproducente. Ma farne del tutto a meno ti fa correre il rischio di produrre qualcosa che magari per te che sei l'autore è perfettamente chiaro e comprensibile, ma per uno che ha solo vagamente sentito parlare del gioco ed è incuriosito abbastanza da volerlo leggere, potrebbe non essere lo stesso.

Una cosa va detta. Ci sono illustri esempi da seguire per quanto riguarda le stesure finali (o semi-finali) dei giochi. Ovvero, giochi che è, secondo me, ottima cosa prendere come esempio.
Ve ne faccio due:
Hot War e How We Came To Live Here.
Ad ogni regola spiegata segue sempre un esempio, le regole sono enunciate in maniera inequivocabile e in maniera estesa ma non ripetitiva.

Esempi da non seguire:
In a Wicked Age e Shock: Social Science Fiction.

Parlo solo di come sono scritti i manuali, neh. Non dell'effettiva bellezza del gioco. Poi, ovviamente, sono tutte pure e semplici opinioni mie.
Spero che i miei 2pence siano utili.

Suna

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Re:Playtesting: Stop - un intervento di Ben Lehman
« Risposta #32 il: 2011-02-23 14:54:41 »
Ok, ho riletto con calma il post di Lehman, e già che ne ho avuto l'occasione, quello di Paoletta.
Rimanendo nell'ambito delle opinioni personali, trovo quello di Lehman una sparata inutile. Si lancia in una filippica generalizzata che sembra rivolgersi a tutti, quando poteva invece dire tutto in maniera molto più pacata (e con effetto molto più produttivo), come ha fatto Paoletta nel suo blog. Lehman non manca di senso del drammatico, fa parte del personaggio. Se il suo scopo è di scuotere la gente, ok, perfetto. Ma così scuote tutti, "buoni" e "cattivi" creando confusione.
Insisto nella mia opinione che non sia necessario prendere la gente a schiaffi per comunicare qualcosa.

Trovo significativo notare come l'intero discorso possa anche riferirsi o ricollegarsi alla moda degli hack. Ne ho discusso in passato con Ezio, e so essere un argomento che tende a prendere con una certa serietà. Quella denunciata da Lehman e altri nella lunga serie di post mi sembra essere una tendenza simile alla mentalità di chi, appena letto un gioco, la prima cosa che fa ancor prima di provarlo è pensare a come crearne un hack. E magari arriva al ragionamento assurdo per cui "deve provarlo almeno una volta per poterlo hackare," come se provare un gioco una volta sola ti desse l'autorità morale (?) di farne un hack...
Penso che il tipo di arroganza sia lo stesso, a conti fatti. Ma non vorrei andare offtopic. Se pensate che meriti ampliamento, posso aprire un nuovo topic.

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