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Playtesting: Stop - un intervento di Ben Lehman
Matteo Stendardi Turini:
Sul blog di Vincent Baker (Cani nella Vigna, Apocalypse World) è apparso un post di Ben Lehman (Polaris, Bliss Stage) in cui Lehman critica duramente l'abitudine al playtest dei giochi - o, perlomeno, determinate forme di playtesting.
Il post è molto lungo ed articolato, quindi non posso farne un riassunto in Italiano.
Io non sono un game-deisgner, ma so che su questo forum ne circolano parecchi, sia con giochi pubblicati che in lavorazione.
Che cosa pensate dell'intervento di Lehman?
Michael Tangherlini:
Non sono d'accordo sulla parte relativa alla revisione testuale: ok, non si fa revisione del testo durante il playtesting, ma io sono convinto del fatto che un gioco debba essere comprensibile. Lehmann dice che non importa quanto tu possa aver scritto bene o male il tuo manuale, tanto il gruppo può comunque scazzare tutto o riuscire a far quadrare l'impossibile; be', santo Dio, io personalmente odierei leggere un manuale con le regole scritte alla cazzo di cane, nella speranza che "tanto il mio gruppo riuscirà a far girare bene il gioco lo stesso." Può accadere, ma sforzarsi per scrivere qualcosa di più lineare e comprensibile per me fa solo bene. E poi, assumere un editor? E che ne è dell'indipendenza?
Per il resto sono moderatamente d'accordo.
-MikeT
Mauro:
--- Citazione da: Michael Tangherlini - 2011-02-17 22:36:28 ---assumere un editor? E che ne è dell'indipendenza?
--- Termina citazione ---
Tra pagare un revisore e pagare un tipografo - tanto per fare un esempio - non vedo particolari differenze; assumere figure professionali perché lavorino al manuale (revisione, impaginazione, stampa, ecc.) non nega in alcun modo l'indipendenza dello stesso, finché rimane auto-pubblicato e i diritti rimangono agli autori.
Matteo Stendardi Turini:
--- Citazione da: Michael Tangherlini - 2011-02-17 22:36:28 ---Non sono d'accordo sulla parte relativa alla revisione testuale: ok, non si fa revisione del testo durante il playtesting, ma io sono convinto del fatto che un gioco debba essere comprensibile. Lehmann dice che non importa quanto tu possa aver scritto bene o male il tuo manuale, tanto il gruppo può comunque scazzare tutto o riuscire a far quadrare l'impossibile; be', santo Dio, io personalmente odierei leggere un manuale con le regole scritte alla cazzo di cane, nella speranza che "tanto il mio gruppo riuscirà a far girare bene il gioco lo stesso."
--- Termina citazione ---
Credo che nemmeno Lehman metta in dubbio che un testo chiaro sia fondamentale. Immagino che intendesse sostenere l'idea che non sia utile sottoporre al playtest manuali che non siano già chiari nella speranza di ottenere feed-back per migliorarne la fruibilità.
Polpaccio:
Sulla revisione testuale Lehman dice che non va fatta fare ai playtester perchè non danno risultati affidabili.
Infatti dice che i playtester possono prendere un gioco scritto perfettamente e rovinarlo, mentre prendere un testo pieno di errori e usarlo correttamente.
In parole povere: a che ti serve una revisione testuale via playtesting se i risultati hanno un basso grado di affidabilità? ;)
Peraltro Lehman conclude:
--- Citazione ---The right thing to do about textual errors is twofold: First, follow an effective and coherent didactic strategy; second, hire an editor who will provide you with structural feedback.
--- Termina citazione ---
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