Ma infatti ogni volta che leggo una nuova interpretazione di una scena mi trovo ad apprezzarne i contenuti. Come mi è successo anche nel caso dell'interessante commento linkato da Moreno.
E si ritorna al principio: Eva è talmente ambiguo e criptico che più o meno chiunque può trarne una propria personale giusta interpretazione a seconda del punto di vista da cui osserva l'anime.
Anche nel caso dell'ultimo articolo linkato infatti, l'autore del testo è costretto a tirare in ballo l'aneddotica relativa alla genesi della scena in sala di doppiaggio per dare ulteriore sostanza alle osservazioni. Se ci pensi un secondo ti accorgi che, omettendo il racconto dell'aneddoto, otteniamo una bellissima, interessantissima e plausibile interpretazione mentre aggiungendo quel racconto (e ammettendo che le cose siano andate effettivamente così) abbiamo la sensazione che si tratti della migliore interpretazione possibile, quella "giusta". In ogni caso occorre cercare "fuori" dall'opera per decidere.
Questo anche perché, di per sé, il gesto di Shinji, che alla fine si astiene dallo strangolare Asuka, non ha necessariamente come unica interpretazione quella dell'inettitudine. Se la responsabilizzazione di fronte alle proprie scelte viene presa come metro della propria crescita allora anche la decisione di non agire può essere una scelta "adulta" (qualunque cosa questa parola significhi).
Detto questo, la morning sickness mi convince proprio poco