Autore Topic: [Bacchanal] Recensione RPGShark  (Letto 5531 volte)

il mietitore

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[Bacchanal] Recensione RPGShark
« il: 2011-02-13 14:14:49 »
Vi aggiornerò qui quando scriverò nuove recensioni sul mio blog RPGShark.
 
Oggi ho scritto quella di Bacchanal:
 
http://rpgshark.blogspot.com/2011/02/bacchanal.html
« Ultima modifica: 2011-02-15 16:24:57 da il mietitore »
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Moreno Roncucci

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Re:Recensioni RPGShark
« Risposta #1 il: 2011-02-13 14:50:19 »
Devo segnalare un errore nella recensione:

Certe combinazioni di risultati nei dadi ti impediscono di lasciare la scena nel senso che il personaggio al turno successivo sarà ancora nello stesso luogo proseguendo la scena precedente (per essere precisi, il gioco dice "You cannot narrate a change of scene for your character until the dice say that you can, cioè non puoi narrare un cambio di scena), ma tu comunque devi passare il turno. Ciascun giocatore fa un solo tiro e poi passa la mano.

Visto che era uno dei due soli difetti che imputavi al gioco mi pareva importante segnalarlo... 
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Rafu

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Re:Recensioni RPGShark
« Risposta #2 il: 2011-02-13 15:29:03 »
Questo è interessante, Moreno, ed effettivamente penso debba cambiare molto il feel del gioco rispetto alla mia esperienza.
NB: qualcuno potrebbe aggiungere la tag "Bacchanal" a questo thread?

il mietitore

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Re:Recensioni RPGShark
« Risposta #3 il: 2011-02-13 15:53:45 »
Era una cosa che mi aveva lasciato perplesso mentre leggevo il regolamento, dopo avere giocato al GiocaCarpi. Ricordo che avevo appunto cercato bene questa parte che tanto mi aveva lasciato perplesso mentre giocavo con Rafu e *qualcosa*, anche se non ricordo bene cosa, mi aveva alla fine convinto che Rafu aveva avuto ragione nell'interpretare il regolamento in quel modo.
 
Per ora cambio. Appena il mio PC sarà tornato dalle tenebre tornerò nuovamente a leggere quel punto, e in caso tornerò a editare.
 
@Rafu: il fatto è che questa discussione non sarebbe dedicata a Bacchanal. Anzi, direi che parlare di Bacchanal è praticamente OT, dato che la discussione servirebbe a me per segnalare, quando necessario, l'arrivo di nuove recensioni. Per cui, se si vuole continuare a disquisire su Bacchanal, meglio spostare in un altro thread :S
 
EDIT: Corretto.
 
E ho anche già controllato il PDF. Credo che le mie perplessità riguardassero il fatto che Czege usa "change of scene" per dire non "taglio scena", ma "cambio di location".
« Ultima modifica: 2011-02-13 16:11:41 da il mietitore »
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Re:Recensioni RPGShark
« Risposta #4 il: 2011-02-13 17:19:07 »
@Rafu: il fatto è che questa discussione non sarebbe dedicata a Bacchanal. Anzi, direi che parlare di Bacchanal è praticamente OT, dato che la discussione servirebbe a me per segnalare, quando necessario, l'arrivo di nuove recensioni. Per cui, se si vuole continuare a disquisire su Bacchanal, meglio spostare in un altro thread :S

Secondo me, ti conviene segnalare ogni singola recensione con un thread.

Vantaggi:
1) si può discutere e commentare la recensione senza andare off-topic o creare un nuovo thread.
2) è più facile trovare le recensioni di un singolo gioco. In genere la gente cerca "tutte le recensioni di Bacchanal" (e quindi è meglio che sia nel titolo) più che "tutte le recensioni del mietitore" (e comunque, chi segue il link troverà tutte le tue recensioni nel blog, no?
3) un nuovo thread mediamente è più visto di un post a pagina 2 o 3 di un vecchio thread.

Svantaggi: un thread in più nel forum. Sai che dramma...
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TartaRosso

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Re:Recensioni RPGShark
« Risposta #5 il: 2011-02-14 04:41:22 »
@Miet:
Ora leggo la recensione. Volevo sapere se la posso già mettere nella mia lista di link o se devo aspettare eventuali correzioni.

E' vero che fra le recensioni che ho messo a volte c'era roba decisamente imprecisa (scritta anche da chi a quei giochi non aveva mai giocato) ma visto che posso mettere almeno una recensione di uno che ci ha giocato preferisco metterla nella forma "migliore".

Fammi sapere.
Simone Lombardo

il mietitore

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Re:[Bacchanal] Recensione RPGShark
« Risposta #6 il: 2011-02-15 16:26:03 »
E moreno mi ha convinto. Direi che farò un nuovo thread per ogni recensione. Tra l'altro, visti i ritmi pachidermici con cui mi muovo, credo che intaserò ben poco il forum.
 
@Tartarosso: linka pure, ora è corretta ;)
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Moreno Roncucci

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Re:[Bacchanal] Recensione RPGShark
« Risposta #7 il: 2011-02-15 18:07:50 »
OK, quindi si può usare questo topic per parlare della recensione di Bacchanal...  ;-)

Ho visto che hai semplicemente tolto i riferimenti alla faccenda del far tirare più volte di fila lo stesso giocatore, ma non ne hai tolto le conseguenze (la disparità notevole nella durata delle storie). Non mi piace molto come soluzione: come fai a sapere che lo stesso problema si sarebbe presentato se fossero state usate le regole giuste?

Poi, dal resoconto della partita mi viene il dubbio che non abbiate usato la regola che permette di eliminare dadi dalla proprio "coppa" interagendo con i personaggi secondari creati dalla narrazione degli altri giocatori. Non è una regola da poco, visto che è la cosa che rende Bacchanal un gdr (è l'unica regola che presenta una "freccia di ritorno" dalla fiction. Senza, Bacchanal sarebbe un gioco di società) e "intreccia" le varie storie fra di loro (con un NPC che magari scappa da una scena di un giocatore e si vede arrivare nella scena di un altro)

Come durata, nelle mie partite ho visto sì durate diverse delle diverse storylines, ma (1) anche la più lunga non è mai durata mezz'ora in più delle altre: le partite di Bacchanal in genere sono molto brevi, almeno se non hai molti giocatori, e più storyline giungono a conclusione, più si accelerano le altre, e (2) non ho mai visto nessuno annoiarsi al tavolo, con le cose che vengono raccontate (non tanto per l'erotismo quando per il divertimento nel vedere come un altro giocatore se la cava, sempre più imbarazzato, nel dover fare anche 5-6 escalation successive sulla scena...)

Riguardo ai dadi, se li cerchi proprio come indicato nel manuale magari ne devi comprare, ma in realtà ti serve solo che siano riconoscibili. Con una scatola da 36 piccoli d6 di quelli da wargame che si compra con pochi euro, per i dadi-vino (e poi ormai una scatola così è diventata indispensabile per giocare ad un sacco di giochi...) poi ti servono solo 3 d8 diversi fra di loro,  da 1 a 3 (a seconda dei giocatori) d8 uguali ma diversi dai precedenti,  e altri 1-3 d8 uguali ma diversi dai precedenti.  Al massimo quindi 9 d8, poi 2 d6 diversi da quelli della scatolina e 1d4 qualunque.  Nulla di fuori dal mondo, insomma, la maggior parte dei giocatori che conosco non avrebbe problemi a tirarli fuori.

(che poi io mi sia andato a cercare i dadi del colore giusto e persino con i numeri romani su qualcuno, è un altro discorso...   ;) )
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Mauro

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Re:[Bacchanal] Recensione RPGShark
« Risposta #8 il: 2011-02-16 03:53:27 »
Ho visto che hai semplicemente tolto i riferimenti alla faccenda del far tirare più volte di fila lo stesso giocatore, ma non ne hai tolto le conseguenze (la disparità notevole nella durata delle storie)
A me è capitato che uno uscisse alla prima scena (Soldato alto); non ricordo quanto siano durate di più le storie degli altri, ma comunque in pratica tutta la partita.

Citazione
Riguardo ai dadi, se li cerchi proprio come indicato nel manuale magari ne devi comprare
Tenete presente che Czege li vende a venti Dollari (per 48 dadi). E che sarà alla INC.

Moreno Roncucci

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Re:[Bacchanal] Recensione RPGShark
« Risposta #9 il: 2011-02-16 11:31:22 »
Tenete presente che Czege li vende a venti Dollari (per 48 dadi). E che sarà alla INC.

Non so se ne ha ancora, comunque. Se li volete forse è meglio che lo contattiate subito così ha il tempo magari di farne altri set...
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TartaRosso

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Re:[Bacchanal] Recensione RPGShark
« Risposta #10 il: 2011-02-16 12:27:56 »
Ho letto finalmente la recensione.
Butto un consiglio...non so quanto valido. Potresti inserire all'interno della recensione il fatto che non sai se la partita ha avuto quello sbilancviamento di tempi a causa dell'errore che avete fatto durante il gioco.
Che ne dici?
Simone Lombardo

il mietitore

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Re:[Bacchanal] Recensione RPGShark
« Risposta #11 il: 2011-02-16 22:52:06 »
OK, quindi si può usare questo topic per parlare della recensione di Bacchanal...  ;-)

Ho visto che hai semplicemente tolto i riferimenti alla faccenda del far tirare più volte di fila lo stesso giocatore, ma non ne hai tolto le conseguenze (la disparità notevole nella durata delle storie). Non mi piace molto come soluzione: come fai a sapere che lo stesso problema si sarebbe presentato se fossero state usate le r0egole giuste?

Matematica :P In verità so che sarebbe stato ancora peggiore. Mi spiego:
 
La lunghezza della partita già è stata impari con uno o due giocatori che tiravano a raffica i dadi essendo entrati in un mezzo loop (il fratello di Rafu si era ritrovato con 5 dadi vino nel bicchiere). Vado a memoria: avrà tirato una decina di volte prima di riuscire a uscirne. Ricordo che una fuga in una strada deserta, a forza di alzare il livello erotico, si è trasformata in un'orgia da un centinaio di persone con uomini che inchiappettavano donne, e satiri che inchiappettavano uomini. Per di più, con la gente che si rotolava nel miele.
 
Ora: io in tutto ho tirato 5-6 volte. In tutta la partita. Questo vuol dire che se avessimo passato alla fine di ogni tiro, io probabilmente avrei concluso la partita prima ancora che il fratello di Rafu cominciasse a tirare quella selva di dadi, e giocando più spesso (dato che i turni sarebbero girati più rapidamente) avrei pure finito prima. Il che vuol dire che io avrei giocato una mezzoretta, mentre il fratello di Rafu (che prendo come esempio, ma anche il giocatore alla mia sinistra si è dato abbastanza da fare coi tiri) avrebbe avuto di che narrare ancora per quindici-venti turni di gioco. Anzi, anche di più, dato che alla fine la partita è stata interrotta per pranzo, perciò in verità *non so* quanto sarebbe veramente andata avanti. Ma c'era materiale per almeno un'altra oretta.
 
In breve: giocando "male" come abbiamo fatto, i turni di gioco sono risultati essere più... tirati. Giocavo più lentamente, ma almeno la mia esperienza è durata per oltre un'ora, mentre giocando correttamente IO sarei crepato prima, ALTRI avrebbero giocato più a lungo, distribuendo quei tiri su più turni di gioco.
 
Credo di avere chiarito :S


Riguardo ai dadi, se li cerchi proprio come indicato nel manuale magari ne devi comprare, ma in realtà ti serve solo che siano riconoscibili. Con una scatola da 36 piccoli d6 di quelli da wargame che si compra con pochi euro, per i dadi-vino (e poi ormai una scatola così è diventata indispensabile per giocare ad un sacco di giochi...) poi ti servono solo 3 d8 diversi fra di loro,  da 1 a 3 (a seconda dei giocatori) d8 uguali ma diversi dai precedenti,  e altri 1-3 d8 uguali ma diversi dai precedenti.  Al massimo quindi 9 d8, poi 2 d6 diversi da quelli della scatolina e 1d4 qualunque.  Nulla di fuori dal mondo, insomma, la maggior parte dei giocatori che conosco non avrebbe problemi a tirarli fuori.

(che poi io mi sia andato a cercare i dadi del colore giusto e persino con i numeri romani su qualcuno, è un altro discorso...   ;) )

I d6 non sono un problema. Come dici tu basta prendere il pacco da 36 e sei a posto, oppure raccattare tutti i vari dadi dei giochi di società in giro per la casa (tra Risiko, Monopoli, gioco dell'oca e gli altri di d6 ne ho un bel po').
 
Anche il d4 ovviamente non è un problema.
 
Il problema sono i d8. I d8 sono direi i dadi usati meno nei GDR, e per questo motivo non sono esattamente il tipo di dado che uno si compra sfuso, a meno che appunto non gli serva esplicitamente per giocare a qualcosa di particolare. Parlo della mia esperienza personale: io gioco di ruolo da sei anni, e di d8 in casa ne ho due, per giunta di colori diversi. Di tutti quelli che conosco relativamente bene mi viene in mente solamente Ezio che potrebbe avere tutti quei d8, e tra l'altro ricordo Fra, due estati fa, mentre si parlava proprio di Bacchanal, che mi diceva che neanche Ezio aveva tutti quei dadi, anche se non so se fosse una frase campata per aria, o se fosse veramente un cosa provata. La gente con cui mi capita di giocare non va oltre il secondo set di dadi, sempre ammesso che ne abbiano anche solo uno. Dunque, non conosco praticamente nessuno che quei d8 sia in grado di trovarli, e se prendo il mio "gruppo abituale" so che anche unendo tutti i d8 del gruppo a 9 non ci si arriva. E i dadi sarebbero poi tutti diversi.
 
Anche assumendo, poi, che uno tutti quei d8 ce li abbia, c'è infatti da considerare che debbono essere RICONOSCIBILI. I satiri tutti uguali, i soldati tutti uguali, e tutti gli altri sufficientemente diversi da poter essere riconosciuti. Ora: o uno i dadi se li sceglie appositamente, oppure le possibiltà sono due: o li prende tutti diversi tanto per variare un po' (cosa che farei io se mi dovessi mettere a fare il cacciatore di dadi), oppure li compra tutti uguali per fare pandan. Avere qualche dado uguale e qualcun altro no vuol dire averli presi a ca**o, oppure appunto averli presi intenzionalmente in quel modo, per giocare a Bacchanal o a qualche altro gioco che richiede tutti quei dadi particolari.
 
Certo i dadi può anche bastare che siano "lontanamente simili", ma anche in questo caso se uno ha tutti quei d8 in casa vuol dire che di dadi ne ha davvero un bel po'.
 
E non riesco a immaginare ad un solo casual player, per utilizzare terminologia da videogioco, che abbia circa dieci d8 in casa.
 
Ergo, il set di Czege vince. Ed infatti pensavo di chiedergli di portarmene uno alla INC.
 
Poi, dal resoconto della partita mi viene il dubbio che non abbiate usato la regola che permette di eliminare dadi dalla proprio "coppa" interagendo con i personaggi secondari creati dalla narrazione degli altri giocatori. Non è una regola da poco, visto che è la cosa che rende Bacchanal un gdr (è l'unica regola che presenta una "freccia di ritorno" dalla fiction. Senza, Bacchanal sarebbe un gioco di società) e "intreccia" le varie storie fra di loro (con un NPC che magari scappa da una scena di un giocatore e si vede arrivare nella scena di un altro)

Mi pare che in effetti sia stata usata massimo, ma massimo, un paio di volte. A memoria direi una, ma non ricordo la situazione. Non so, mi è parsa poco più di un cavillo per diminuire il tasso alcolico del proprio bicchiere quando questo fosse in qualche modo diventato esagerato, oltre a incoraggiare l'incrocio delle trame. Non credo sia così importante da necessitare una menzione all'onore nella recensione.
 
Come durata, nelle mie partite ho visto sì durate diverse delle diverse storylines, ma (1) anche la più lunga non è mai durata mezz'ora in più delle altre: le partite di Bacchanal in genere sono molto brevi, almeno se non hai molti giocatori, e più storyline giungono a conclusione, più si accelerano le altre, e (2) non ho mai visto nessuno annoiarsi al tavolo, con le cose che vengono raccontate (non tanto per l'erotismo quando per il divertimento nel vedere come un altro giocatore se la cava, sempre più imbarazzato, nel dover fare anche 5-6 escalation successive sulla scena...)

Mezz'ora è un conto. Io sono certo di avere tirato le cuoia ALMENO un'ora prima che si smettesse di giocare (e come ho detto: si è scelto di smettere a tavolino, con due dei personaggi che ancora erano ben lontani dall'avere finito!), e anzi, direi che l'ora è stata abbondantemente superata. E mezz'ora di narrazione altrui è già sul limite del sopportabile, diciamo, anche se è divertente. Starsene lì a farsi due risate di ciò che esce della storia è divertente fino a che dura poco, ma poi insomma: io sono al tavolo non per ascoltare e basta: voglio narrare e tirare dadi pure io :O
 
Ho letto finalmente la recensione.
Butto un consiglio...non so quanto valido. Potresti inserire all'interno della recensione il fatto che non sai se la partita ha avuto quello sbilancviamento di tempi a causa dell'errore che avete fatto durante il gioco.
Che ne dici?

Mah. Come dicevo prima io sono abbastanza sicuro che la i tempi della partita senza quell'errore sarebbero stati ancora più impari XD Direi che così è a posto.
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Re:[Bacchanal] Recensione RPGShark
« Risposta #12 il: 2011-02-17 06:00:16 »
OK, quindi si può usare questo topic per parlare della recensione di Bacchanal...  ;-)

Ho visto che hai semplicemente tolto i riferimenti alla faccenda del far tirare più volte di fila lo stesso giocatore, ma non ne hai tolto le conseguenze (la disparità notevole nella durata delle storie). Non mi piace molto come soluzione: come fai a sapere che lo stesso problema si sarebbe presentato se fossero state usate le r0egole giuste?

Matematica :P In verità so che sarebbe stato ancora peggiore. Mi spiego:
 
La lunghezza della partita già è stata impari con uno o due giocatori che tiravano a raffica i dadi essendo entrati in un mezzo loop (il fratello di Rafu si era ritrovato con 5 dadi vino nel bicchiere). Vado a memoria: avrà tirato una decina di volte prima di riuscire a uscirne. Ricordo che una fuga in una strada deserta, a forza di alzare il livello erotico, si è trasformata in un'orgia da un centinaio di persone con uomini che inchiappettavano donne, e satiri che inchiappettavano uomini. Per di più, con la gente che si rotolava nel miele.
 
Ora: io in tutto ho tirato 5-6 volte. In tutta la partita. Questo vuol dire che se avessimo passato alla fine di ogni tiro, io probabilmente avrei concluso la partita prima ancora che il fratello di Rafu cominciasse a tirare quella selva di dadi, e giocando più spesso (dato che i turni sarebbero girati più rapidamente) avrei pure finito prima. Il che vuol dire che io avrei giocato una mezzoretta, mentre il fratello di Rafu (che prendo come esempio, ma anche il giocatore alla mia sinistra si è dato abbastanza da fare coi tiri) avrebbe avuto di che narrare ancora per quindici-venti turni di gioco. Anzi, anche di più, dato che alla fine la partita è stata interrotta per pranzo, perciò in verità *non so* quanto sarebbe veramente andata avanti. Ma c'era materiale per almeno un'altra oretta.

La matematica non è un opinione. Ma anche conoscere il gioco conta...  :-)

Per esempio, il fratello di Rafu che si è trovato con 5 dadi vino nel bicchiere...  il tied-wine è uno dei risultati migliori, ti SCEGLI il dado che vuoi, e lo aggiungi al tuo bicchiere. Invece il singolo dado-vino ti non fa cambiare i dadi (a parte rimuovere Bacco, se ce l'hai)

Ora, hai presente la regola di cui hai detto: "Mi pare che in effetti sia stata usata massimo, ma massimo, un paio di volte. A memoria direi una, ma non ricordo la situazione. Non so, mi è parsa poco più di un cavillo per diminuire il tasso alcolico del proprio bicchiere quando questo fosse in qualche modo diventato esagerato, oltre a incoraggiare l'incrocio delle trame. Non credo sia così importante da necessitare una menzione all'onore nella recensione.

Beh, una regola per TOGLIERE DADI VINO non ti sembra utile per una situazione di stallo CAUSATA DAI DADI VINO? :-)

E non l'avete usata?

5 dadi vino, hai detto?

Turno 1:  tiri 5 dadi, se viene un pareggio peschi un dado utile, altrimenti escali nella narrazione, ma inserisci un personaggi, togli 1 dado vino.
Mettiamo sempre il caso peggiore: niente pareggi, quindi niente d4, d6 o d8 a rompere il loop
Turno 2:  tiri 4 dadi, se viene un pareggio peschi un dado utile, altrimenti escali nella narrazione, ma inserisci un personaggi, togli 1 dado vino.
Turno 3:  tiri 3 dadi, se viene un pareggio peschi un dado utile, altrimenti escali nella narrazione, ma inserisci un personaggi, togli 1 dado vino.
Turno 4:  tiri 2 dadi, se viene un pareggio peschi un dado utile, altrimenti escali nella narrazione, ma inserisci un personaggi, togli 1 dado vino.
Turno 5:  tiri 1 dado, se viene un pareggio peschi un dado utile, altrimenti escali nella narrazione, ma inserisci un personaggi, togli 1 dado vino.
E sei fuori.

Anche nella peggiore delle ipotesi, in 5 turni sei fuori.  Come ha fatto a "tirare almeno una decina di volte" senza sbloccare la situazione?

Non è "matematica", è non rendersi conto delle opzioni di gioco che hai davanti..  ;-)

Riguardo al fatto che tirare tot volte di fila invece che fare a rotazione "velocizza" quelle situazioni... è una pura estrapolazione matematica che non tiene conto di come si gioca. Voi avete visto il gioco come "ciascuno tira da solo, narra da solo, e non interagisce con gli altri".. e avete giocato così! Fino ad ignorare una delle regole fondamentali (vista prima)

Qui invece hai ignorato un altro aspetto fondamentale: che gli altri giocatori TI METTONO DADI NELLA COPPA. O te li tolgono. Nel loro turno, gli altri vanno a rimestare e ti cambiano i dadi che hai da tirare.

Dici che il fatto di togliere questa possibilità non ha effetto sulla ripetitività del gioco? ;-)

Sono tutti meccanismi che bilanciano parecchio la situazione. Hai nella coppa un dado che ti fa uscire presto dal gioco? Beh, te lo portano via in pochi turni. e non esci più.

Ma più che altro, la cosa che UCCIDE il gioco facendo fare più turni in fla è, che, semplicemente, diventa impossibile giocare bene, cioè raggiungere l'obiettivo.

Qual è lo scopo di Bacchanal? Non è scritto nel manuale, il manuale ti dà solo le regole.  Lo scopri giocando.  Lo scopo di Bacchanal è riuscire a narrare una storia appassionante o interessante per gli altri giocatori, con le limitazioni imposte dai dadi. Non devi SEGUIRE i dadi e narrare a macchinetta quello che dicono. Perchè sai che succede se fai così? Gli altri sbadigliano, guardano l'orologio e senti che stai giocando male e non ti diverti. Se invece narri una bella storia e gli altri sono interessati ti diverti. (Reward system in azione, gente!)

Citazione

Riguardo ai dadi, se li cerchi proprio come indicato nel manuale magari ne devi comprare, ma in realtà ti serve solo che siano riconoscibili. Con una scatola da 36 piccoli d6 di quelli da wargame che si compra con pochi euro, per i dadi-vino (e poi ormai una scatola così è diventata indispensabile per giocare ad un sacco di giochi...) poi ti servono solo 3 d8 diversi fra di loro,  da 1 a 3 (a seconda dei giocatori) d8 uguali ma diversi dai precedenti,  e altri 1-3 d8 uguali ma diversi dai precedenti.  Al massimo quindi 9 d8, poi 2 d6 diversi da quelli della scatolina e 1d4 qualunque.  Nulla di fuori dal mondo, insomma, la maggior parte dei giocatori che conosco non avrebbe problemi a tirarli fuori.

(che poi io mi sia andato a cercare i dadi del colore giusto e persino con i numeri romani su qualcuno, è un altro discorso...   ;) )

I d6 non sono un problema. Come dici tu basta prendere il pacco da 36 e sei a posto, oppure raccattare tutti i vari dadi dei giochi di società in giro per la casa (tra Risiko, Monopoli, gioco dell'oca e gli altri di d6 ne ho un bel po').
 
Anche il d4 ovviamente non è un problema.
 
Il problema sono i d8. I d8 sono direi i dadi usati meno nei GDR, e per questo motivo non sono esattamente il tipo di dado che uno si compra sfuso, a meno che appunto non gli serva esplicitamente per giocare a qualcosa di particolare.

Io gioco a Cani nella Vigna. Non so se è abbastanza "particolare" ma con meno di una dozzina di d8 non te la cavi (ed è meglio se sono di più)  ;-)

P.S.: per una bella trattazione di come si dovrebbe giocare a Bacchanal, consiglio questo thread:
 [Bacchanal] GenCon demos and more
« Ultima modifica: 2011-02-17 06:02:45 da Moreno Roncucci »
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il mietitore

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Re:[Bacchanal] Recensione RPGShark
« Risposta #13 il: 2011-02-17 13:49:03 »
E' che temo non ci fossero abbastanza PNG. Di PNG degni di questo nome che sono usciti durante la partita me ne vengono in mente solo quattro, e al momento del loop direi che ne erano arrivati più o meno la metà. Magari uno poteva inserire accusatori e compagni, ma le regole dicono che questi non contano per questa regola (o almeno così mi pare, sempre a memoria... diamine, voglio il mio computer indietro :( ). Inoltre, l'inserimento deve essere... sensato. Cioè, non è una regola scritta, ma il sopracciglio dovrebbe avere la precedenza in ogni caso. Il semplice nominare un PNG non basta: devi inserirlo effettivamente nell'azione di gioco, ed è ben probabile che questo non sia sempre fattibile senza fare acrobazie.
 
Per quanto riguarda prendere i dadi altrui, questo è fattibile solo se il dado che cerchi (che il più delle volte è determinato dalle regole) non è all'interno del vassoio. Il che vuol dire che i soldati tendenzialmente nei bicchieri ci restano, perchè ce ne sono abbastanza in circolazione da suonarle a tutti quanti anche senza fare la fila.
 
Non so Moreno, mi sembra tutto davvero troppo casuale. Tra l'altro c'è anche l'esempio di Mauro, che ha scritto in questa discussione: in una sua partita un PG è morto alla seconda scena, ed è in pratica stato a guardare per il resto del tempo.
 
Per farla breve: le regole per facilitarti un po' la vita ce ne sono, ma secondo me non bastano per uniformare la lunghezza delle partite.
« Ultima modifica: 2011-02-17 13:51:10 da il mietitore »
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Mauro

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Re:[Bacchanal] Recensione RPGShark
« Risposta #14 il: 2011-02-17 14:37:02 »
E' che temo non ci fossero abbastanza PNG
Probabile, anzi dalle mie esperienze mi parrebbe strano il contrario, visto che la cosa non è stata sottolineata; quando gioco a Bacchanal, sottolineo sempre con forza l'importanza d'inserire PNG con nome, spiegando esplicitamente il perché e cercando di dare il buon esempio. Ho fatto partite in cui non ce n'erano abbastanza, e la mancanza di quella meccanica si è sentita.

Citazione
c'è anche l'esempio di Mauro, che ha scritto in questa discussione: in una sua partita un PG è morto alla seconda scena
Forse alla prima, ma ora non ne sono certo; però sì: le meccaniche permettono la scomparsa di un personaggio fin dalle prime scene.