Bon, per ora mi va bene così. La tua narrazione mi fa venire in mente un sacco di domande; quelle le farò in topic separati, nel frattempo procediamo col gioco.
Spero Antonio non si arrabbi ma proseguo con Simone.
Se scortato da un paio di guardie non proprio vestite di tutto punto nella sala del Signore della città. I due portano un paio di picche, un vago corpetto di cuoi ed un cappuccio, sempre di cuoio duro, che gli copre anche le orecchie.
La stanza all'interno della quale vieni scortata è piuttosto grande, di forma rettangolare, con panche di legno disposte lungo il perimetro.
Verso il fondo della sala c'è un tavolaccio di legno, con dei cavalletti per gambe, dietro al quale sono sedute un paio di persone.
Runar è un vecchio ben piazzato, con un paio di menti in più che coprono il collo massiccio; ha una barba bianca corta ed ispida e gli occhi, di un azzurro molto chiaro, sembrano appannati e cerchiati;indossa una pelliccia d'orso ricamata in maniera non troppo appariscente.
L'altro è un uomo sulla trentina, con lunghi capelli neri raccolti in una coda; sguardo arcigno ed una brutta ferita sulla guancia destra.
Le guardie si fermano alla fine delle panche, mentre tu avanzi per i pochi metri che ti separano dal tavolone, X'igaa un passo dietro di te.