Prima Avventura

[Marco Costantini]

SìSì, come dice il manuale a pag 125: "Non hai bisogno del permesso di nessuno per farlo. Fallo sapere a tutti e salta dentro!".
Dice anche: "Se hai una geniale spiegazione di come sia arrivata lì, ottimo, ma non è necessario darne."
Ti consiglio di dare un sguardo a pag 124-125...e poi saltare dentro

[Simone Micucci]

Mirna arriva nella città di Thonnhofn seguita dal suo giovane Troll, che le cammina affianco. È giorno pieno quando arriva...chi c'è?

[Antonio Caciolli]

ci ho pensato molto e alla fine l'unica cosa che mi viene in mente e che mi soddisfa come reazione per Kalima è la seguente


"come vuoi vecchio"

conflitto: combattimento
obiettivo: lo uccido (sarebbe gli stacchi la testa dal collo, ma ucciderlo è più generico e non prenarra )
passo: 1

fase equa e trasparente: Con le mani legate ancora dietro la schiena Kalima fa un salto per colpire al volto il vecchio Troll con le sue stesse gambe




PS: non ho il manuale, ma avevo la sensazione che quando uno entra nell'avventura di un altro lo fa entrando nella scena giocata e non nell'avventura in generale. Non che abbia nulla in contrario con l'entrata di Simone, ma vorrei (anche per le mie future sessioni) di avere conferma della regola in un senso o nell'altro (prima di rischiare che un errore diventi regola )

[Marco Costantini]

Sei in un ampio spiazzo di terra battuta che sorge praticamente a ridosso delle prime case. E' il luogo dove evidentemente avviene il mercato. I banchi non mancano, soprattutto di generi alimentari che devono essere piuttosto importanti, visto che la città sorge in questa vastissima prateria di erba giallastra che sembra marcia. Una mucca scalpita quando tu e X'igaa gli passate vicino, gettando a terra il suo proprietario.
Poi senti la voce di un uomo che si rivolge a te: "Runar non ti darà nemmeno un pezzo d'argento per quel misero troll" dice beffardo.
E' un omaccione grosso e dal prominente ventre a botte, tutt'altro che in sovrappeso, però. Si sta aggiustando le cinghie di una specie di rozzo corpetto di cuoio. Al fianco porta una lama piuttosto corta e tozza. Intorno a lui ci sono altri cinque o sei uomini che evidentemente formano un gruppo. Tutta gente di Valkov.
"Però magari potrebbe dare qualcosa a me se gli porto te" dice sorridendo quasi bonariamente.
Poi, stringendo gli occhi come per guardarti meglio "Cosa sei? Sei troppo poco pelosa e sgraziata per essere un troll".

[Marco Costantini]

Mentre scrivevo ha risposto anche Antonio.
Dunque, sul manuale non ho trovato nulla riguardo all'entrare nella stessa scena.
In ogni caso, prima di procedere oltre, chiedo lumi sul forum perchè la presenza di Mirna in questa scena cambierebbe davvero tutto.

[Marco Costantini]

Procediamo col conflitto.
Porto il passo a 2
E&T: Kuts'een ti salta addosso prima che tu lo raggiunga.

[Antonio Caciolli]

tiro: 9 credo di avere una certa sfiga con i dadi


Balzo verso il vecchio ma vengo intercettata dal giovane troll che mi scaraventa via e si para davanti a me con uno sguardo feroce. Le mani sono ancora imbrigliate, mentre il vecchio mi guarda con un sorriso


prossima fase equa e trasparente: corro verso il troll davanti a me per spazzarlo  a terra e farmi strada verso il vecchio

tira pure tu se la descrizione ti va bene. mi pare di aver narrato l'essere ostacolato

[Marco Costantini]

E&T: il vecchio decide di affrontarti in prima persona!


Ho fatto 4 (ma non so ancora linkare su sto forum).
Passo alla descrizione.

Spazzi Kuts'een con un rapido colpo di gamba, facendolo rovinare a terra.
Il vecchio troll si alza lentamente, una volta in piedi annusa l'aria, come cercandoti. Si piazza a gambe larghe girato nella tua direzione, proprio come se ti vedesse.
"Molto bene Kalima. Io o te avremo la nostra lezione oggi. Sono curioso di sapere se puoi insegnarmi qualcosa" dice sorridendo.
Nonostante sia vecchio, stanco e cieco, riesce comunque ad avvicinarsi a te e a coinvolgerti in una baruffa. Lottate per qualche buon minuto, ma ben presto ti accorgi che nelle sue condizioni non è affatto in grado di imporsi con la forza. Riesci ad anticipare le sue mosse, schivi e colpisci duramente, mandandolo a terra un paio di volte. Poi, stufa, ti getti su di lui schiacciandolo a terra ad un passo da fuoco che arde al centro di quell'insolito luogo.
Il vecchio sputa un dente giallastro in un grumo di sangue e catarro.
Poi, mentre tu gli sei ancora seduta sopra schiacciandolo, sorride e dice "Questo è stato doloroso".

Non so se va bene perchè forse un po' ho saltato la tua fase equa e trasparente.
Che ne pensi?

[Antonio Caciolli]

salto la fase equa e strasparente e tiro (non voglio precludere inventiva nella narrazione successo/insuccesso dando le premosse)


per linkare scrivi il numero e poi evidenzialo e premi il pulsante link e metti la url da linkare


io ho fatto 3


vinco e tu narri come lo uccido!

[Marco Costantini]

E' un unico gesto, fluido ed elegante. Con il peso del copro lo schiacci ancora a terra; una mano è premuta alla base del collo, quasi sullo sterno; l'altra veloce va all'arma [prego, inserire che tipo di arma hai adosso], la sfila ed in un unico arco arriva a lambire il collo del Bruciato.
Nell'istante in cui imprimi forza per tagliare, il vecchio fa un sorriso sanguinolento e fissandoti con le orbite vuote dice "Grazie per avermi insegnato qualcosa. Che non è più il mio tempo".
Tu continui il movimento: la pelle cede, i muscoli vengono vengono tagliati con facilità, l'osso si spezza.
La testa di Kusaxa Kwaan, seppur tagliata, resta al suo posto. Nemmeno una goccia del suo sangue, che si raccoglie velocemente in una pozza sotto di lui, ti macchia.

[Antonio Caciolli]

"Dormi vecchio ... non è più il tempo dei troll ... non qua e non ora. Questo è il tempo degli dei e degli uomini." Gli chiudo gli occhi con gentilezza e poi pulisco la lama dei miei pugnali.
"La testa rimane a me!" intimo al troll che mi si era frapposto davanti. "E' stato uno scontro giusto e questo è il mio premio. Se un giorno vuoi realizzare il sogno del vecchio riunisci le tribù e smetti di razziare i villaggi ... solo quando sarete una nazione potrete avere la meglio sugli uomini ... e quel giorno se vorrai io marcierò al vostro fianco."
Lascio sul tavolo la sfera che porto sempre con me e che brilla. Esco dalla tenda con la testa del bruciato in un sacco e mi dirigo nuovamente al villaggio degli umani

[Marco Costantini]

Lascio sul tavolo la sfera che porto sempre con me e che brilla. Esco dalla tenda con la testa del bruciato in un sacco e mi dirigo nuovamente al villaggio degli umani

Dunque, non c'è tavolo, quindi la lasci per terra. E poi sono curioso...l'idea è quella di lasciarla proprio lì?
Dopodichè chiudo subito la scena: quindi niente uscita...e non era una tenda, era un'aula scavata nel tronco di un gigantesco albero.

Aspetto Simone per portare avanti la sua scena.

[Simone Micucci]

Mi rivolgo al coglioncello che si è condannato a morte rivolgendomisi con quel tono: «Ho solo bisogno di una nave, non sono in cerca di guai...» poi affondo il mio sguardo nel suo (immagino di essere svariate spanne più alta)  «...per ora. Questo Runar può darmi la nave che mi serve?»

[Marco Costantini]

Il tizio si guarda intorno ed i suoi gli sono subito a fianco. Evidentemente ha notato anche lui le tue spanne in più...e anche il fatto che sei in compagnia di un troll e che non sembri proprio "umana".
"Oh, certo! E ti ci metterebbe sopra anche una buona ciurma sopra, se gli portassi qui il Bruciato. Ma, vedi, avresti dovuto pensarci un po' prima perchè saremo noi a prenderlo e a prenderci la nostra bella ricompensa" dice gonfiando il petto, forte dei tizi che gli sono accanto.

[Simone Micucci]

«Il bruciato...che bel nome per un troll...» do un'occhiata al mio trollboy e gli lancio un sorriso sarcastico, poi mi giro allegra verso i baldi signori «...ci portereste da Runar, ragazzi? Vorrei farci dure chiacchiere...»