Play by Forum > (Cani nella Vigna) PbF 1: HOPE
[PbF] Cani nella Vigna 2.1 - HOPE!
Mauro:
Temo che dovrò deludere le scimmie curiose: non voglio spingerlo a nulla. Nel dire quanto al mio scorso messaggio lo scopo è semplicemente rispondere alle domande di Eleazar, e l'ultimo pezzo ("E non sono sicuro che in fondo tu lo consideri giusto: altrimenti, perché non parlarcene, pur sapendo che saremmo venuti a saperlo?") è semplicemente dar voce a un pensiero di Gabriel: non è sicuro che in fondo Eleazar consideri giusto quello che ha fatto, lo dice e dice perché pensa una cosa simile, quasi un pensiero ad alta voce. Poi alla prossima fase di Eleazar potrebbe partire il Conflitto; ma, almeno al momento, Gabriel non sta pensando al fargli ammettere qualcosa.
Approfitto del messaggio per chiedere un chiarimento: non ho ben chiara la differenza che vedi tra le due possibilità: la prima ammette che è sbagliato, la seconda che lui si rende conto che è sbagliato; se ammette che è sbagliato, se ne è reso conto (ammettere che è sbagliato, ma sostenere che non si rende conto che è sbagliato, mi parrebbe un assurdo), no?
lapo:
Credo che Moreno stesse facendo differenza tra farglielo dire e farglielo pensare... ma secondo me il verbo "ammettere" prevede solo la seconda possibilità, quindi concordo con la tua ultima domanda di chiarimento. =)
lapo:
--- Citazione ---[cite] lapo:[/cite]Se non fosse per moglie e figlia, io uno che dice "non l'ho torturato più a lungo perché non sono bravo a torturare" gli darei diciamo almeno un paio di ergastoli.
A Saul, invece, credo che prudano parecchio le mani...
--- Termina citazione ---
Quello che intendevo dire è che Saul disapprova il concetto di occhio per occhio, quindi non ha alcun senso valutare se "stupro" valga più o meno di "settimana di tortura": non importa. Qualunque dei due tu abbia commesso, sei uno stronzo oltre che un peccatore, e il fatto che tu (o un tuo familiare) abbia subito uno non ti giustifica per l'aver compiuto l'altro.
Credo che eventi particolarmente gravi possano essere un'attenuante (e non una scusa, ma solo un'attenuante) per un gesto inconsulto (torni in casa, lo trovi che la sta stuprando, e in quel momento, quasi di riflesso, gli spalmi le cervella sulla parete - ok), ma a sangue freddo, qualche giorno dopo no, per compiere una settimana di tortura non basta il tuo dolore, devi anche essere cattivo dentro, qualcosa che magari non sarebbe mai uscito in situazioni normali, ma comunque qualcosa che è dentro di te.
Chiaramente credo che questo valga anche per noi, quindi non sarei molto d'accordo a ucciderlo qua e adesso.
A farlo dopo, lontano dalla figlia e magari in pubblica piazza in via ufficiale, avrei meno obiezioni. Molte meno obiezioni.
(ok, io come Lapo in realtà aborro la violenza e opterei per l'ergastolo, ma Saul vive nel suo mondo e ho dei dubbi che nel suo mondo quell'opzione esista... se esistono altre opzioni in mezzo a queste due che non mi vengono a mente e che Saul dovrebbe avere presenti, ditemele - come ho detto più volte in passato in questo tipo di ambientazione non mi ci trovo molto quindi magari mi sfuggono delle banalità)
Moreno Roncucci:
Non potete fare un conflitto per CONVINCERE, ma potete fare un conflitto per FAR DIRE.
La differenza fra le cose che può dire non è per niente trascurabile. Secondo la fede cattolica, per esempio, è la differenza fra andare in paradiso o andare all'inferno... per questo pensavo vi interessasse... 8)
Forse lo vedete meglio se pensare che potreste farglielo dire puntandogli una pistola in testa e dicendo che se non lo dice lo fate secco. E' abbastanza comune, in CnV. Dire una cosa non ha proprio niente a che vedere con quello che si pensa. Ma proprio niente.
Lavori forzati: la gente si rivolge a voi per risolvere problemi, nonaspettatevi una soluzione pronta... :lol: Per come la vedo io, se volete fargli scontare una pena in una vera e propria prigione dovete consegnarlo all'autorità territoriale, l'unica che ha il diritto legale di imprigionare la gente (voi siete, ovviamente, vigilantes illegali). Se volete una soluzione interna alla comunità dei fedeli dovete arrangiarvi da soli.
Moreno Roncucci:
Per me siete già praticamente in conflitto, con dialoghi di questo tipo... comunque...
Eleazar dice "Giusto? Certo che non lo considero giusto. Non considero giusto che un padre debba farsi giustizia da solo in questa maniera, perché la giustizia è assente, la giustizia non c'è, la giustizia ha altro da fare e non si è fatta vedere per tre anni, e quello che la sostituisce nel palazzo municipale è un panzone imbecille e inetto che pensa di punire la gente a matrimoni. Non è giusto, e non succederà più. Se la giustizia non viene da noi, ce la facciamo da soli! E non con vendette private, o con faide, ma con un tribunale composto dai capi delle principali famiglie, che sono stati disposti ad assumersi questa responsabilità. Anche per prevenire casi come questo! D'ora in poi interverremo prima per casi come quello della famiglia di Jonathan. Senza stare ad aspettare una giustizia da fuori che non arriva mai, e quando arriva, è sempre tardi!"
Dite di sì, o tirate fuori i dadi?
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