Play by Forum > (Cani nella Vigna) PbF 1: HOPE
[PbF] Cani nella Vigna 2.1 - HOPE!
Moreno Roncucci:
Ditemi voi. E' un dettaglio che non ho approfondito perchè la fattoria di Roderick è abbastanza vicina al paese da arrivarci a piedi comodamente in meno di mezz'ora (e infatti non avete avuto bisogno nemeno di una guida, solo di qualche indicazione), ditemi voi se comunque avete tirato fuori dalla stalla i cavalli o se ci siete andati a piedi
Arrivati in paese, notate la via principale (vabbè, l'unica via...) insolitamente piena di gente, divisa in piccoli capannelli di persone che parlano fra di loro. Quando vi avvicinate il brusio si attenua, tutti sembrano fissarvi con espressioni varie.
Un piccolo capannello di gente sembra essere il più agitato. E' composto da quattro uomini e una donna con un bambino piccolo in braccio, che sembravano discutere molto animatamente. I quattro uomini sono vestiti con abiti da lavoro, come se fossero arrivati adesso dai campi, ma portano tutti la pistola. Appena vi vedono, smettono di discutere e vi guardano ammutoliti per un istante. Poi, l'uomo più giovane (avrà circa la vostra età, forse pochi anni di più) parte e a grandi falcate si dirige direttamente verso di voi, seguito dagli altri. la donna cerca di trattenerlo e pare piuttosto arrabbiata, ma l'uomo più anziano dei quattro (sarà sulla cinquantina) si mette in mezzo fra i due e cerca di trattenerla, con scarsi risultati. Gli altri tre uomini si pongono di fronte a voi, con espressione duta e decisa, con il ragazzo al centro e gli altri due (di poco più grandi) ai lati, le pistole sono ancora nella fondina ma le giacche sono aperte e la mano è a pochi centimetri. La donna è a quattro-cinque metri di distanza, dietro e sulla sinistra, trattenuta dal vecchio, e man mano cambia tono, da arrabbiata pare supplicate adesso il ragazzo..."John... non farlo... pensa a nostra figlia...John!"
Il ragazzo sembra non sentirla. Vi guarda fisso negli occhi, e dice. "Mi chiamo John Garvey. Eleazar Garvey è mio fratello, e se volete prendervela con lui prima dovrete vedervela con me ed i miei uomini. Non abbiamo bisogno di voi, non vi siete fatti vedere per tre anni e abbiamo imparato a cavarcela da soli. Avete consegnato la posta e le scartoffie al sovrintendente, adesso potete pure sparire. E non fatevi vedere più almeno per altri tre anni!"
Mauro:
Cavallo: mi ero immaginato a cavallo, ma non mi cambia nulla; visto che è vicina, va benissimo che siamo andati a piedi.
Per quanto riguarda John, lo guardo fisso negli occhi: Mi chiamo Gabriel Garvey. Eleazar è mio cugino, a quanto sembra. E se con quello che è successo pensate di avere imparato a vivere senza la guida del Re della Vita, evidentemente non avete imparato nulla. Il Re della Vita ci ha mandato qui per portare la Sua volontà, ed è quanto faremo. Tutti dovranno rendere conto dei loro peccati di fronte a Lui, e prima che vi divideste tra omicidi e blasfemi stavamo parlando con diversi Fratelli per capire cos'è successo. Eleazar stesso si è rimesso al nostro giudizio. Quindi ascolta tua moglie, pensa a vostra figlia: già Helen deve soffrire per le azioni del padre.
Ho detto chi sono da un lato per spiazzarlo, dall'altro nella speranza che si possa appianare la questione senza casini. Ma sono pronto a tirargli un cazzotto, se solo prova a estrarre la pistola.
Moreno Roncucci:
La tua rivelazione viene accolta con grande sorpresa dagli astanti. Anche gli altri due uomini si girano verso John con aria interrogativa. John ti guarda prima perplesso, mentre continui a parlare. Poi, dopo che finisci la frase, la sua espressione cambia.
"helen soffrire... per la azioni del padre? E tu saresti un Garvey? Sei solo un vigliacco venuto da chissà dove a infangare il nostro nome!"
La sua mano si allontana dalla pistola, ma solo perché con uno scatto d'ira ti schiaffeggia in pieno volto.
Moreno Roncucci:
Chiarisco, perchè mi rendo conto che ho saltato un pezzo: mentre stavi parlando e ti guardava con aria interrogativa, aveva allontanato un po' la mano dall'arma, e si era avvicinato, guardandoti in volto con espressione interrogativa, quindi già era più vicino, poi quando ti dà lo schiaffo fa gli ultimi passi che vi separano in una frazione di secondo, con passo deciso ma senza correre. Se vuoi entrare in conflitto l'inizio del conflitto può essere il momento in cui fa il primo passo.
Mauro:
Contrariamente a ogni mia (di giocatore) previsione, me lo piglio. Il contraccolpo mi fa girare un po' la testa, poi torno a guardarlo; con tono freddo: Sí, per le azioni del padre: non solo per quelle, ma lui stesso ce lo ha detto, quindi forse è a lui che dovresti parlare. Il Libro dice di perdonare, quindi per rispetto nei confronti di tua moglie, che ci sta guardando, ti faccio passare questo primo schiaffo; ma sono qui per portare la volontà del Re della Vita, non per venire insultato da chi nemmeno si rende conto di bestemmiare, quindi non riprovarci.
Continuo a guardarlo; se solo finge di pensare di provare a colpirmi di nuovo, tira pure i dadi :D
Sottolineo che Gabriel si è fatto colpire volontariamente, non perché sia stato preso talmente di sorpresa da non riuscire a bloccare (o almeno provare) il colpo; di per sé voglio cercare di evitare una rissa che rischierebbe solo di peggiorare la situazione, oltretutto con un uomo che non so quanto sia in sé, visto quanto capitato alla nipote.
Quanto sopra ovviamente nell'ipotesi che Saul non cerchi di fermare il colpo, se lapo vuole fare altrimenti ci regoliamo diversamente :)
Se iniziasse un Conflitto con John come avversario, potrei tirare la Relazione "La famiglia", visto che (se ipotizzo bene) John ha la Sovrintendenza su moglie, figlia e simili, e quindi ha autorità nell'istituzione?
--- Citazione ---[cite] Moreno Roncucci:[/cite]Se vuoi entrare in conflitto l'inizio del conflitto può essere il momento in cui fa il primo passo
--- Termina citazione ---
Mi sarebbe andato benissimo con lo schiaffo come primo Rilancio ;)
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa