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[Split] Hack di CnV: Battlestar Galactica

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TartaRosso:

EDIT DEL FACILITATORE [Aetius]: Thread splittato da qui.

@Mauro:
E' per oparlare dell'adattamento citato nel link ma anche per parlare di eventuali altri adattamenti di BSG a CnV. Spero sia stao chiaro.

@Antonio:
Hai colto perfettamente il senso del link senza doverlo leggere!
In BSG (di cui in verità non sono un grandissimo fan) possiamo vedere che ci sono delle regole "fisse" (come in cani) ma poi la loro applicazione è molto opinabile. In BSG questo è dovuto alla situazione di emergenza in cui si trovano i coloni (che poi non è differentissima dalle dure condizioni in cui si trovano i fedeli di CnV).

Ecco non dovendo per forza aderire alla storia di BSG di cui in questo contesto ci importa anche il giusto:
Giovani ufficiali o soldati sono investiti del compito di portare l'ordine in determinate zone della nave. La situazione di emergenza non permette di chiedere in continuazione "Mamma posso" ai superiori.
Cosa faranno condanneranno il povero operaio che vuole qualcosa in più per se ed è contravvenuto alle regole o lo lasceranno andare per non far "esplodere" quella parte della nave già così messa a dura prova?

Ed altri esempi del genere.

Ovviamente andrebbero create delle regole ad hoc che siano praticamente il corrispettivo delle regole di CnV.

Ma già nel link c'è un suggerimento per come creare la "città".

Antonio Caciolli:
molto interessante. se arrivano ad una conclusione devi assolutamente tradurla e postarla qua :P

Suna:
Io concordo pienamente con Simone.
Un amico di Roma l'ha fatto con il suo gruppo e conferma che è molto divertente. Personalmente la serie mi sembra talmente infarcita di conflitti su dubbi morali che, anche se ci si troverebbe a fare a meno di dettagli come il cappotto o tratti come "io sono un cane", la trasposizione resta godibilissima. E notate quanti conflitti nella serie non escalano e addirittura falliscono, e che evoluzioni ci sono da questi fallimenti. Sì, secondo me Cani è perfetto per sottolineare quella tematica di BSG.

Mauro:
Cosa ne penso: sono sempre stato molto dubbio sulla possibilità di rendere CnV attraverso l'ambientazione di BSG; non dico che non si possa usare il sistema dell'uno nell'ambientazione dell'altra, ma ci vedo differenze tali da rendere i due giochi sostanzialmente diversi. Il che non è una critica all'ambientazione di BSG o alla trasposizione col sistema di Cani, che possono comunque essere divertenti da giocare. Semplicemente, reputo che l'ambientazione porti a cose significativamente diverse da quella originale.

Il parallelo ufficiali/Cani ci può anche stare, ma manca l'altra metà: il civile. È da vedere anche in funzione di come si rende la Sovrintendenza, ma in Cani un popolano qualunque può dire: "L'ho fatto perché me l'ha detto il Re della Vita" e nessuno potrà provare che è falso; in BSG è vero che un civile può dire: "L'ho fatto per permettere alla Flotta di raggiungere la Terra" (o che altro), ma (1) toglie molte cose (ho ucciso mia moglie per permettere alla Flotta di raggiungere la Terra? ho sposato due donne? Da vedere come rendere la scala del peccato; quella proposta su Story Games non mi pare togliere simili problemi). (2) Qualunque giustificazione si dia sarebbe comunque una sua valutazione, una sua decisione, valutazione che magari nemmeno aveva il diritto di fare; mentre "Me lo ha detto il Re della Vita" è qualcosa che viene (o comunque potrebbe venire) da un essere superiore a tutti, persino ai Cani. E l'ambientazione, tramite le Sovrintendenze, magari dice pure: "Guarda che il Re della Vita dice a lui popolano come comportarsi in quel caso, non a te Cane".

Prendiamo un esempio dalla scala proposta su Story Games: They demand that the president resign and hold immediate elections. In Cani, l'equivalente direi che è chiedere la rielezione del Sovrintendente (anche se il Presidente è qualcosa a livello dell'intera flotta, mentre il Sovrintendente a livello cittadino; quindi il parallelo non è perfetto). In Cani, il popolano potrà dire: "Il comportamento del Sovrintendente ha danneggiato mia figlia, il Re della Vita mi ha detto che per proteggerla il Sovrintendente deve cambiare"; in BSG... lo sceglie lui, non ha un Re della Vita cui appoggiarsi.
La differenza è che in Cani la fede è qualcosa sopra tutti, che dà autorità a tutti (come minimo, ho Sovrintendenza su me stesso), che dice a uno come comportarsi rispetto a qualcosa, e alle cui indicazioni i Fedeli credono (tra cui che i Cani sono i portatori della parola di Dio); invece, in BSG la fede è in uno scopo, che però non dà autorità, né dice cosa fare: la scelta è della persona.
La mancanza di una simile struttura, in cui secondo la dottrina qualcuno di superiore ai Cani dice a me, e non a loro, cosa fare, per me è una differenza non trascurabile.

E la figura del Re della Vita non è che si possa sostituire semplicemente: il comandante (o il presidente, o chi altro: uso "comandante" per dire "quello al posto del Re della Vita") non è equivalente al Re della Vita, perché (1) presumibilmente non parlerà ai popolani, a tutti i popolani in ogni momento. Se un lavacessi dice che il comandante gli hanno detto di picchiare il figlio, chi ci crederebbe? Mentre in Cani è possibilissimo che capiti.
(2) Viene meno il concetto di Sovrintendenza: io padre potrò avere autorità su mio figlio, ma non sarà il comandante a darmela, mentre in Cani viene dal Re della Vita. Citando dal manuale: «"Sovrintendenza" in pratica significa: il Re della Vita ti parlerà di ciò di cui hai Sovrintendenza e si aspetta che tu lo tenga in ordine»; sostituiamo "comandante" a "Re della Vita" in quella frase: è ancora valida per chiunque sia sulla nave, in ogni momento?
(3) Il comandante è qualcosa di tangibile, cui i civili e gli ufficiali possono sempre fare riferimento; potrebbe essere raggiunto e ucciso, mentre un dio è inarrivabile per definizione; potrebbe giudicare gli ufficiali. Certo, da ambientazione si può decidere che il comandante non giudichi mai, ma è problematico: se non riceve i civili; o se si dice d'accordo con gli ufficiali; o se si dice contro gli ufficiali; o se non dice nulla; o se non è raggiungibile; prende posizione. Come se, in Cani, il Re della Vita prendesse posizione rispetto alle azioni dei Cani.
Una possibile soluzione che mi viene in mente è che il comandante sia su una nave diversa da quella degli ufficiali e che non possa essere contattato; ma questo ha dei problemi: il primo, se il comandante non c'è ci sarà un sostituto, quindi si dovrebbe togliere dalla nave qualunque figura d'autorità che abbia potere sugli ufficiali.
Il secondo: dare contro a un comandante che si rende irrintracciabile è facile e avrebbe basi.
Il terzo: nemmeno comunicazioni radio? segnali luminosi? di fumo? una qualunque cosa? Da notare che la mancanza, anche solo potenziale, della conferma delle azioni dei Cani a mio parere influenza non poco ("Rischio a mentire dicendo che il comandante mi ha detto di farlo, sapendo che la cosa può essere controllata?").
4) Un personaggio potrà sempre dire "Ma che ne sa il comandante di cosa capita qui?"; ed effettivamente non c'è modo in cui possa sapere tutto di tutti di ogni situazione in ogni caso. In Cani, la media dei personaggi crederà che il Re della Vita sappia. Anzi, il contrasto nasce anche da questo: i Cani penseranno di avere ragione perché la loro autorità viene dal Re della Vita, ma i PNG penseranno di aver agito bene perché il Re della Vita gli ha detto di agire cosí: entrambi sono - o si sentono - legittimati dalla stessa entità. Mentre in BSG un PNG a caso non potrà farsi forte di una cosa simile.
Infine, il militare può dire: "Ti uccido", il Cane può dire: "Ti uccido e ti condanno all'Inferno". E il fedele sa che ne ha il potere.
Vedendola dall'altro lato: se il PNG vuole uccidere il PG, se quest'ultimo è un militare si può sperare di farla franca; se è un Cane, si avrà sempre la paura dovuta al fatto che gli altri Cani potranno non scoprirlo, ma il Re della Vita lo saprà.

È un gioco che sarebbe interessante provare; ma non sarebbe Cani giocato nell'ambientazione di BSG.

Antonio Caciolli:
è buffo che io non dia nessun valore alla frase "me lo ha detto il re della vita" perché tutti lo possono dire e anche dire l'opposto e quindi non la vedo come una grossa limitazione.

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