Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Il valore del Finale (quello con la F maiuscola)
Jah Messenger:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-02-08 01:22:44 ---
--- Citazione da: Filippo Porcelli - 2011-02-07 20:32:22 ---EDIT: Non so se è nella sezione giusta, in caso prego i MOD di spostarlo, grazie
--- Termina citazione ---
Per aiutarli a capire se è la sezione giusta, dovresti aiutarli spiegando che tipo di thread è questo. Indicando (come da regolamento) lo scopo e il tipo di risposte che vuoi.
--- Termina citazione ---
--- Citazione da: Filippo Porcelli - 2011-02-07 20:32:22 ---
Vorrei conoscere le vostre opinioni a riguardo, magari accompagnate da Actual Play...
--- Termina citazione ---
Vorrei analizzarne le meccaniche e conoscere le opinioni, ma accompagnate da AP perchè non voglio che si parli di aria fritta ;)
Simone Micucci:
analizzare le meccaniche richiede SEMPRE l'utilizzo di Actual Play, senza i quali diventa un'attività faticosa, deleteria, fallace e, per esperienza diretta o accettazione dogmatica, impossibile.
^^
Quindi sta bene in sotto il cofano, visto che vuoi analizzare meccaniche.
Ovvio che servono le opinioni per analizzarle, che diamine. XD
A proposito di finali come momento massimo: in d&d4 è stato aggiunto un meccanismo del finale per il PG, legato al cammino epico scelto (gli arcimaghi si fondono con la magia o si ritirano in isolamento perenne; i Semidei divengono reali divinità con seguaci ecc...) ogni giocatore, insomma, raggiunto il 30° livello dice come il suo personaggio scompare per sempre dal gioco per diventare qualcosa di più (una parte del setting?).
Oppure si possono continuare a vivere avventure, ma il PG non crescerà oltre quella soglia.
Non sono mai arrivato a giocare un finale, ne conosco persone che lo hanno fatto (voi? Magari contatto il Miet, che ci gioca un casino con D&d4), quindi non ho esperienze di prima mano di cui parlare, anche se a occhio mi sembra un meccanismo un pò grezzo per mettere la parola fine alle avventure di un Party. Però chissà. Voglio vedere se qualcuno lo ha giocato...
Tornando a parlare di meccaniche interessanti, come già ho detto in altri thread io provo molto gusto quando devo creare una fiction a partire da paletti che mi da il gioco.
Ad esempio le relazioni iniziali di Fiasco mi mandano in visibilio (o anche il sistema di creazione di mondi in Diaspora).
Lo stesso identico gusto me lo danno il finale de La Mia Vita col Padrone e quello di Sporchi Segreti, dove hai una serie di paletti e vedi come si incastrano nella tua mente per creare qualcosa di nuovo e spontaneo.
È un meccanismo che in Cani nella Vigna ad esempio non mi pare esista, ma in quel gioco non sono mai arrivato al finale di un personaggio, ad abbandonarlo dicendo "e questo è tutto". È una cosa che mi manca da pazzi, ma purtroppo anche se si riuscisse a giocare il GM dovrei essere io. Creare le città lo adoro, ma mi piacerebbe sentire cosa si prova a giudicare il proprio personaggio, a tirarne le somme e a vedere che diavolo gli passa ora per la testa.
Moreno Roncucci:
--- Citazione da: Simone Micucci - 2011-02-08 11:00:08 ---analizzare le meccaniche richiede SEMPRE l'utilizzo di Actual Play, senza i quali diventa un'attività faticosa, deleteria, fallace e, per esperienza diretta o accettazione dogmatica, impossibile.
--- Termina citazione ---
Infatti, a sostegno di quello che dice Simone, vi invito a leggere la nuova epigrafe in cima alla sezione "sotto il cofano", visibile qui:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/board,19.0.html
"Tutti i thread di questa sezione devono sempre partire da esperienze di gioco concreto, e devono riportare (1) lo scopo del thread, e (2) indicazioni sul tipo di risposte che saranno considerate in-topic nel thread. L'autore di un thread (chi lo apre) può far spostare o eliminare i post off-topic"
Quindi, non è che la scelta è fra "c'è acrual play o non c'è actual play". In ENTRAMBE le sezioni c'è Actual play (la macro-sezione se chiama "gente che gioca", non "gente che chiacchiera". La differenza la fa il tipo di discussione che si vuole avere, partendo da quell'actual play.
E parlando di actual play:
--- Citazione ---Tornando a parlare di meccaniche interessanti, come già ho detto in altri thread io provo molto gusto quando devo creare una fiction a partire da paletti che mi da il gioco.
Ad esempio le relazioni iniziali di Fiasco mi mandano in visibilio (o anche il sistema di creazione di mondi in Diaspora).
Lo stesso identico gusto me lo danno il finale de La Mia Vita col Padrone e quello di Sporchi Segreti, dove hai una serie di paletti e vedi come si incastrano nella tua mente per creare qualcosa di nuovo e spontaneo.
È un meccanismo che in Cani nella Vigna ad esempio non mi pare esista
--- Termina citazione ---
No, perchè è diverso il tipo di apporto creativo dato dai giocatori alla storia, quello che Baker (mi sembra) ha denominato "Fruitful Void" ( l'articolo è qui: http://www.lumpley.com/comment.php?entry=119 )
Se un gioco stabilisse TUTTO di una storia, non sarebbe in realtà "creata" dai giocatori giocando: i giocatori la subirebbero come un copione già scritto da recitare (e avrebbe poca importanza che quel copione venga scoperto man mano in gioco tirando dadi). Come hai già scritto tu, un gioco deve darti "paletti", che sono molto utili (direi indispensabili) per avere un sistema più adatto di "fai tu", ma come dice Edwards, "la scatola deve avere un lato aperto", ci deve essere qualcosa che manca e che devi aggiungere tu con la tua creatività.
In La Mia Vita Col Padrone, il finale non fa parte di questo "vuoto": tu SAI che il padrone morirà. E i vari finali dei vari minions sono prescritti dalle regole del gioco. Qual è il vuoto?
Il vuoto è che, sì, tu sai che ti ribellerai e ucciderai il Padrone... quello che devi scoprire in gioco è PERCHE'. Per questo è IL GIOCATORE che sceglie le relationship, che sceglie come il minion eseguirà gli ordini del Padrone, etc.
Cani nella Vigna invece è dell'albero genealogico che parte da Sorcerer, passa da Trollbabe (che è davvero "la mamma" di CnV) e per varie rifiniture diventa sempre più "specializzato" in un certo setting e in una certa situazione. Non scegli cosa incontri in CnV: è il GM che ti pone davanti a situazioni sempre più esasperate, per "rompere" il tuo personaggio (o almeno le sue certezze), in un escalation continua.
In CnV il finale è proprio nel mezzo del Vuoto, che è "il giudizio che dai del tuo personaggio" (e quindi, "cosa gli succederà"). Ogni singolo reward cycle è così, cerchio dentro cerchio, a partire dal più piccolo (pari o subisci il colpo? Decidi tu come. E' chi subisce che narra), agli intermedi (subisci fallout? Decidi tu cos'è), fino alla decisione sul destino del tuo personaggio.
--- Citazione ---, ma in quel gioco non sono mai arrivato al finale di un personaggio
--- Termina citazione ---
Ed è un peccato perchè, davvero, come tutti gli altri giochi "story Now", narrativisti, senza il finale sono monchi. A giocare una o due città, Cani può sembrare un episodio di un serial TV con "il mostro del giorno"
Il mio primo Cane nell'ultima città ha detto ad un Sorcerer "no, non ho il diritto di giudicarti", ma poi è stato l'unico del gruppo a continuare ad essere un Cane...
Jah Messenger:
Ciao Moreno, non conosco molto bene CnV (odio il western come genere :) ), ma in Trollbabe rilevo maggiormente queste regole per il finale, anche tramite i legami, etc...
Potresti presentarmi un AP che mostri come il finale venga valorizzato anche in cani? Anche riassuntato, te ne sarei grato. ;)
Grazie mille
Jah
EDIT: obv la domanda è estesa anche ad altre persone che vogliano chiarirmi questo punto :P
Niccolò:
--- Citazione da: Filippo Porcelli - 2011-02-09 08:14:17 ---Ciao Moreno, non conosco molto bene CnV (odio il western come genere :) ), ma in Trollbabe rilevo maggiormente queste regole per il finale, anche tramite i legami, etc...
Potresti presentarmi un AP che mostri come il finale venga valorizzato anche in cani? Anche riassuntato, te ne sarei grato. ;)
Grazie mille
Jah
EDIT: obv la domanda è estesa anche ad altre persone che vogliano chiarirmi questo punto :P
--- Termina citazione ---
ehm
--- Citazione ---Ed è un peccato perchè, davvero, come tutti gli altri giochi "story Now", narrativisti, senza il finale sono monchi. A giocare una o due città, Cani può sembrare un episodio di un serial TV con "il mostro del giorno"
Il mio primo Cane nell'ultima città ha detto ad un Sorcerer "no, non ho il diritto di giudicarti", ma poi è stato l'unico del gruppo a continuare ad essere un Cane.
--- Termina citazione ---
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