Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[CnV][Help] varie
Gabriele Pellegrini:
Ha detto
Magari non è una risposta valida per ritirarsi dal conflitto, ma stiamo imparando le regole, abbiate pietà ^^
Raffaele Vota:
Direi allora che il succo del problema è: se un pg si ritira dal conflitto con altri pg abbandonando la posta, può rientrare NELLO STESSO CONFLITTO non ancora concluso?
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite] Gabriele Pellegrini:[/cite]
Ma quello che mi chiedi tu è tipo scrivere 3 pagine di roba XD con rilanci e vedute, compreso il contesto dell'avventura. :shock:
--- Termina citazione ---
No, non servono tre pagine (anzi, possono essere controproducenti, poi non le legge nessuno... :wink: ), però qualche indicazione maggiore ci vuole, i casi "A è a terra in una pozza di sangue con un fallout da tirare di 7d10" e "A si è ritirata dal combattimento per non dover fare un escalation alle pistole" sono molto diversi e non vanno assolutamente trattati nella stessa maniera.
Il punto è che il sistema non dà una "regola da seguire tutte le volte che A vuole rietrare in conflitto", dà invece regole e indicazioni ad un livello molto più basilare, e la scelta su quali sono applicabili in ogni situazione dipende, appunto, dalla situazione.
I principi generali sono:
1) nessuno puù entrare in un conflitto già in corso come partecipante attivo (con un suo pool di dadi, insomma)
2) si può intervenire in un conflitto in corso solo come relationship oppure "oggetto improvvisato": cioè un giocatore attivo la inserisce in un rilancio (e questo possono farlo nel caso in questione sia B che C) e ottiene i dadi per la relationship, oppure (se non è fra le relationship) 1d6 (normalmente) o 2d6 (se è grosso), 1d8 (se è di eccellente qualità), etc, (vedi pag.63 manuale inglese - non ho la copia italiana con me ora)
3) è sempre possibile interrompere un conflitto ed iniziarne un altro con altri partecipanti.
4) i round di vedute-rilanci non hanno una durata temporale fissa, possono durare anche anni, oppure un millesimo di secondo.
5) le conseguenze di un conflitto sono regolate dal fallout, e non dalla posta iniziale (che indica solo l'oggetto del conflitto)
Con questi principi generali ogni singolo caso può essere risolto, ma non sempre nella stessa maniera.
--- Citazione ---
Posso dirti che A si ritira perchè aveva dei dadi pessimi e ha preferito Limitare i Danni prendendosi il dado più alto un 6, per un Conflitto Successivo.
--- Termina citazione ---
OK, vediamo di farci bastare l'informazione. Dovrò fare alcune assunzioni. Da quello che ho capito quindi A è uscita volontariamente da un conflitto in corso mentre era ancora sul piano puramente verbale, dando per scontato un nuovo conflitto immediatamente a seguire (altrimenti non si sarebbe tenuta il dado più alto). Non è in realtà fuori dall'azione, ha solo dato per persa la discussione e vuole tentare altre strade.
Visualizzo nella mia mente la situazione: A non ha argomenti sufficenti per combattere le parole di C, e limita il danno uscendo dalla discussione. B invece non ci sta e pur di non accettare la sconfitta in una discussione mette mano alle armi
A quel punto C punta la sua pistola su A e minaccia di spararle.
Ora, ho qualche difficoltà a seguire la logica della scena. A non è indifesa dopo aver subito fallout fisici (svenuta, morente, legata, etc.), A è ancora in scena, armata di tutto punto e pronta a sparare esattamente come B o C. Perchè C le punta l'arma contro invece di puntarla a tutti e due dicendo "vi sparo"? Mi pare che C in questa situazione voglia solo cercare di sfruttare un "presunto bug del sistema" e non la logica della scena, o sbaglio?
Comunque, in questa ricostruzione, non capisco perchè B non abbia immediatamente abbandonato la posta "l'NPC muore" (che sarebbe stato più appropriato definire come "la sopravvivenza dell'NPC", la posta è quello che è in gioco, non un esito prefissato), trattenendo il dado più alto, e non abbia immediatamente dopo lanciato un conflitto a seguire (pagina 67) con A come partecipante in cui la posta è "la sopravvivenza di C"...
In questa maniera avrebbe vanificato completamente la tattica di C (anzi, avrebbe guadagnato un dado bonus e permesso a A di rientrare in gioco), dimostrando quanto abbia poco senso il cercare di sfruttare questi supposti (e inesistenti) "bug del sistema" 8)
In generale, la maniera di far entrare in conflitto un nuovo partecipante attivo è molto semplice: chiudi il conflitto e iniziane un altro. Nel caso dche ho immaginato la cosa è semplicissima perchè la posta in palio nel primo conflitto non è un gran danno per B che può abbandonare senza pensarci due volte. Nel caso invece in cui nessuno voglia abbandonare per primo, il primo conflitto deve comunque terminare in un tempo "nella storia" tanto rapido da non ostacolare l'ingresso di nuovi partecipanti. (pagina 85 edizione americana per diversi esempi)
Mettiamo che B per un qualunque motivo non voglia fare rietrare A in conflitto (pensa di vincere da solo e non vuole che lei rischi fallout letale, per esempio). In questo caso può semplicemente fare due cose:
1) semplicemente, blocca il raise di C. Narra qualcosa di appropriato (si mette in mezzo, gli fa saltare la pistola, etc.) e continua tranquillamente il conflitto, se A non vuole pertecipare (cosa che lo obbligherebbe comunque a chiudere il conflitto in "bullet time" alla Matrix...)
2) se non può bloccare il raise, onestamente dovrebbe comunque accettare il fatto che C ha iniziato un conflitto diverso. Se A non è d'accordo di starne fuore ed ora le girano le scatole e vuole rietrare, per tenerla fuori servono la cocciutaggine di due giocatori (B e C) che non voglione vedere quello che succede in gioco e vogliono pervertire il sistema. Bisogna che C non accetti la realtà di avere lanciato un nuovo conflitto e voglia credere che sia ancora quello vecchio (anche se lui stesso ha chiamato in gioco un altro partecipante!!!!!!), che B rifiuti cocciutamente di fare non solo quello che dovrebbe fare per seguire l'azione ma che pure gli converrebbe a livello di dadi e che voglia "fare da solo" con esisti disastrosi (non riesce neppure a bloccare), e che pur continuando a sbagliare e fare cappelle su cappelle entrambi non vogliano fare rientrare A in gioco.
A questo punto è il master a dire "non diciamo cazzate, se volete includere A fate un nuovo conflitto, avete 0,5 secondi di tempo prima che A estragga la pistola, dovete concludere il vostro conflitto entro questo tempo, prima di includere A" (il primo conflitto può ancora durare 67 raise se vogliono, ma non può comunque andare oltre il mezzo secondo di tempo).
Questo, a meno che A non sia d'accordo a non voler entrare in conflitto, nel qual caso semplicemente B si aggiunge la sua relationship o i dadi di lei come oggetto e prosegue. A potrebbe decidere di fare così per evitare fallout (ma attenzione che se B non blocca il rilancio su di lei, poi ci sarà un conflitto successivo per vedere se muore...)
Spero di aver reso l'idea di tutte le possibili varianti che la scena può avere, tutte gestite tranquillamente dal regolamento. Tu magari non hai voglia di scrivere le tre pagine (che poi erano tre righe...) ma io allora per risponderti dovrei ricopiarti tutto il manuale di Cani nella Vigna pagina per pagina per darti le regole da usare in ogni singola diversa circostanza!! :roll:
Gabriele Pellegrini:
Ti ringrazio per la pazienza Moreno, credo di aver capito :)
Raffaele Vota:
Grazie Moreno sei stato come al solito utilissimo. Alla fine della fiera posso azzardarmi a dire che è necessario che si capisca che il gioco va giocato così come è, senza inquadrarlo in ottiche di sistema che non gli appartengono. In altri GdR, infatti, se non vi è scritto per filo e per segno come gestire le azioni al millesimo di secondo di round per ogni PG questo può essere visto come un bug del sistema. In Cani nella Vigna problemi di questo tipo, insomma, non esistono.
Però non "bacchettarci" le mani se vogliamo "soltanto" imparare a giocare a Cani nella Vigna nel milgior modo possibile. Cioè l'unico ;).
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa