Mi sembrava d'obbligo dare come titolo al 3rd l'ultimo commento con il quale un giocatore mi ha salutato venerdì, alla fine dell'ultima (la quarta) partita svolta con The Pool; soprattutto perchè penso sintetizzi perfettamente quello che è (incredibilemente) accaduto al gruppo in queste quattro serate.
Precedentemente, dopo una serata di cazzeggio, mi ritagliai un'oretta per spiegare e illustrare The Pool, e, conseguentemente, decidere l'ambientazione della prossima campagna e le varie sfacciettature (fantasy).
Dato che si è voluta una base nota per spunti su locazioni, background, poteri, oggetti, mostri e varie, si è deciso di usare un pò di materiale di Pathfinder, per mero spunto.
E fin qui tutto bene.
Poi dopo aver spiegato The Pool, ho visto un pò di facce non troppo convinte, desiderose di "lasciare tutto come al solito", da quo ne è scaturita una mia passionale e vigorosa
discussione, forse a volte un pò troppo decisa, nella quale ci sono stati dei piccoli "scontri" che hanno portato a due grandi benefici: confronto e agromentazioni riguradanti alla "teoria" che, paradossalmente, in tutti questi anni non è mai stata oggetto di argomentazione.
Alla fine di tale serata mi sono buttato a nanna davvero soddisfatto, comunque fosse andata, per me quel confronto è stato un bel passo in avanti nel solito"tran-tran ruolistico"
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Descrivo le condizioni:
Gruppo composto da:
- Claudio: umano paladino
- Silvia (mia moglie): gnomo bardo
- Clara: umana chierico
- Silvia: elfa maga
- Danilo: mezz'orco barbaro
- Andrea (sottoscritto): GM
Prima serata: assegnazione di tratti e relativi bonus, accordi di circostanza.... partenza! Colonna sonora epica di sottofondo, descrizione del luogo ove ci si conoscerà: Riddleport.
La serata scorre contrastante, con vari momenti in cui il gruppo scivola nei modi "soliti", rimango attento e speranzoso, propongo conflitti non importantissimi ma votati a far assimilare il sistema di risoluzione dei conflitti; il mio obbiettivo è quello di mostrare già nella prima serata quello che io ho reputato il grande "potere narrativo" concesso ai giocatori dal sistema. Dopo un tre ore di giorni, e numerosi esempi da parte mia di cosa si può fare e sfruttare, la serata si conclude positivamente.
Seconda serata: effetto collaterale inaspettato!
Metto a nanna mio figlio come ogni sera, ritorno in sala e li trovo tutti e 5 a spulciare tratti commentare le scelte di assegnazione dei bonus e approfondire come e in che modo hanno impiegato la giocata precedente
, insomma, erano più "nerd" (in senso buono
) del solito. Si parte a bomba, stavolta non sono io che propongo conflitti, ma solo loro che incalzano, il pool di dadi di ciascuno, che nella prima partita sembrava abbontante, stasera sta stretto un pò a tutti. La serata non la faccio io, la fanno loro, i miei programmi abbozzati (relativi alla storia) vengono perennemente stravolti, le pieghe e i risvolti dell'avventura mutano costantemente, io stimolato a 360° da tutti e 5 mi divincolo in vortici narrativi con il sorriso sulle labbra. La giocata si conclude, siamo tutti soddisfatti.
Terza serata: come la seconda
.
Quarta serata: ormai mi dimostrano di essere padroni del sistema e delle proprie potenzialità, le vicende partono soft (sembra una serata un pò più tranquilla), per poi incalzare verso la fine (tre ore sono poche!!!
) e qui, pesante, interviane The Pool, come per ricordarci di essere parte integrante dell'esperienza: siamo alle porte di una gola, il gruppo ha precedentemente architettato una trappola, con fini e modi però internamente contrastanti, c'è chi vuol carpire informazioni dalle vittime e chi vuol fare piazza pulita, Silvia (non la moglie) non ha dadi a disposizione, ma vuole che quello stallo perda una piega più "vivace" propone che le vittime (gruppo di goblin capeggiato da un PNG per ora sconosciuto) (N.B. anche da me, non avevo ancora pensato a nulla di preciso) siamo a pochi minuti di strada, prossime all'incontro. Accetto la proposta con entusiamo ma vista la situazione, ritengo di dvergli dare un solo dado. Silvia rolla (il dado
) questo, con 12 occhi puntati addosso, si ferma sull'1; successo sancito, i nemici sono vicini. Il gruppo freme. Il Gm pure. E' l'una di notte, mio fratello domani lavora, dobbiamo stoppare, e lasciare la suspance la venerdì prox. Claudio ha gli occhi che brillano malignamente
ha ancora 5 dadi, li spende tutti più 2 che gli assegno io, tira un 1, successo, e arriva con il colpo di genio: attendendoli (come deciso di comune accordo) sentiamo delle voci da parte del gruppo dei goblin, presumibilmente dal "capo" è un certo Mescher, umano conosciuto dal gruppo a Riddleport, in qualità di ........ capo delle guardie cittadine
!
Grandioso.
Non appena pronuncia quel nome nella mente mi si incastrano mille trame possibili, sul perchè è lì, quale è il suo scopo e chi c'è dietro di lui. Ma queste, ormai l'ho imparato, sono possibilità che sono sempe in discussione, perchè stavolta, non sono IO che decido, ma è un GRUPPO a farlo.
Che dire?
Come sintetizza Claudio: questo sitema è una meraviglia. E per me, ora più di prima lo sono anche loro come giocatori.
Clarisse