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Barf forth your Apocalyptica!

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Ernesto Pavan:
Il mondo di Ken il guerrieri. 'nuf said.

Leonardo:
Mi unisco, ma procedo per vignette.

Sfocata, sullo sfondo di un cielo color cenere, una ruota panoramica gialla; la parte superiore giace alla base, spezzata. In primo piano una sezione dell'intelaiatura in metallo di un ottovolante, arrugginita e corrosa dal passare del tempo, sovrasta un laghetto. Tre figure umane vestite di stracci, come macabri pendoli, oscillano nel lamento di un vento lugubre, impiccate all'intelaiatura.

In fondo a destra un villaggio in fiamme. I bagliori dell'incendio si riflettono sulla neve immergendo l'ambiente in una sfumatura rosso sangue. A sinistra, dal primo piano allo sfondo, una fossa comune serpeggia nel suolo gelido, colma di cadaveri fino al bordo. Un bulldozer abbandonato lì accanto. In primo piano a destra, di fianco alla fossa, indifferente al tanfo di morte e al crepitio delle fiamme, uno scheletro con sigaro, cappello da cowboy e cravattino texano, abbraccia sogghignando un cartello di legno marcio, piantato nel terreno, su cui qualcuno ha scritto "No Vacancy" utilizzando falangi umane.

Una stanza enorme all'interno di una mall, in penombra. All'interno della stanza una piscina di acqua ormai stagnante e all'interno della piscina un veliero in legno, inclinato su un fianco, vestigia di un altro mondo. Rampicanti e muschio ricoprono il veliero scendendo dai fianchi fino alla superficie dell'acqua. Un microcosmo di piccoli arbusti e insetti ha ripreso possesso della stanza. Il soffitto è crollato in numerosi punti e lame di luce al tramonto tagliano la penombra. Sullo sfondo un uomo e una donna fanno l'amore immersi nel silenzio e nella avvolgente luce di un fuoco da campo

Ispirazioni:
per la prima scena i Busch Gardens di Williamsburg, Virginia e le immagini della ruota di Pripyat (la rete è piena di immagini relative al reale mondo post-apocalittico sviluppatosi attorno alla centrale di Chernobyl nei 25 anni successivi all'incidente. Ad esempio qui. Basta cercare su google per trovare una valanga di immagini tristemente evocative)
per la seconda la divertente mostra fotografica di Richard Avedon: In Memory of The Late Mr. and Mrs. Comfort
per la terza la West Edmonton Mall di Alberta in Canada

Suna:
Wow! Il thread è partito! Ragazzi che dire, vi ringrazio, e complimenti, davvero belle queste apocalyptica! Keep it coming, boys!

Matteo Suppo:

--- Citazione ---"No Vacancy"
--- Termina citazione ---
E' un bel nome per una holding.

Matteo Suppo:
Io vedo un cielo nero e perennemente percorso da lampi e fulmini. Vedo una landa brulla e desolata costellata dai cadaveri dell'età dell'oro. Vedo il grigio e il nero ovunque: sulla faccia dei superstiti, sugli alberi secchi, nell'acqua inquinata.


Vedo incendi colossali che ancora non si sono spenti stagliarsi bianchi contro il nero del cielo. Vedo i fulmini bianchi abbattersi con violenza sul terreno. Vedo gli occhi bianchi dei predatori.


La fine del mondo ci ha lasciato soltanto due colori. La mancanza di luce ha allenato i nostri sensi a scapito della vista. Gli animali feroci e mutati dalle radiazioni si orientano già con gli ultrasuoni, mentre noi poveri umani incespichiamo in un mondo grigio, fuggendo il bianco distruttore e sparando al minaccioso nero.


Ma appena al di là della mia percezione, se solo oso guardarmi dentro, ci sono i veri colori. Il blu del cielo, il rosso del sangue, il verde delle foglie. Tinte perdute che vorticano splendide attorno ai miei sensi, promettendo e giurando e implorando di raggiungerle.


E un giorno lo farò.

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