Oggi ho finito di leggere il secondo volume ed ero così entusiasta che ho scritto una recensione per la fanzine della nostra associazione. Poi, pensandoci, in puro spirito di condivisione ho pensato di postarla anche qui.
Et voilà!
E’ bello essere sorpresi.Da quanto tempo non leggete un fumetto? Non un manga, un supereroistico, un giallo bonelliano, un fantascientifico francese, ma un fumetto?Blythe è una hostess olandese che soffre di vertigini e nel suo prossimo volo verrà coinvolta da un passeggero nell’esperienza che cambierà per sempre la sua vita e forse la nostra.Questo è l’incipit di Air, un fumetto che lascia sempre confusi perché non assomiglia a niente altro: la storia assume valenze oniriche per piombare nell’avventuroso, mostra vicende sentimentali mentre ti guida in una cospirazione oscura, presenta dei tratti fortemente intimisti prima di ferirti con verità di cronaca quotidiana. Il tratto è affatto accattivante o cinematico ma sgraziato ed essenziale in un gabbia perfettamente ordinata. E pieno di colori. Tutto serve a tratteggiare gli avvenimenti che si complicano in un intreccio di luoghi, storie, persone, passato, futuro, antiche conoscenze ed intrighi internazionali, tratteggiando uno scenario multietnico e globale.Non si sa mai dove si sta andando leggendolo, si è smarriti come Blythe nel suo viaggio alla ricerca di un senso per le cose incredibili che le stanno accadendo.Air non assomiglia a niente perché Air è Air, è davvero un fumetto, qualcosa di unico ed autentico, fresco e moderno.Fatevi un favore e leggete il primo volume (di 3, ancora in corso di pubblicazione per la DeA) e mettetevi in viaggio, il mondo vi stupirà.E poi, quando mai avete parlato con il Quetzalcoatl?Air, benvenuti in cielo. 
