Premessa: non posso accedere al sito, quindi vado a memoria basandomi su quando ho letto l'articolo.
Non so quanto tempo abbia speso a documentarsi, ma considerate che parla solo di giochi ed editori tradizionali, quindi il discorso mi sembra valido; è limitato perché non prende in considerazione il mondo indipendente? Vero; ma sicuramente non ha parlato di un campo che non conosce, quindi che pensi di sapere tutto quello che serve per parlare del gioco di ruolo è quantomeno dubbio.
Inoltre, magari ora giocherà poco e avrà provato pochi giochi (non so) e nessuno di nuova concezione (non so), ma cercate, tra i commenti, quello in cui parla di Cani nella Vigna: la frase in cui dice che se un gioco è sulle scelte dei personaggi allora il sistema non dev'essere una pseudo-simulazione non simulazione farlocca (citato a memoria), ma anzi il combattimento dev'essere secondario (e magari gestito con un sistema come quello di Cani) in modo da lasciare che i giocatori si concentrino su ciò per cui hanno scelto quel gioco, mostra un'apertura mentale e una chiarezza sullo scopo del sistema che difficilmente ho visto fuori da questa comunità.
Nota anche che appena ho tirato fuori Vampiri, gioco che lui non conosce, ha detto che non lo conosce e non ne ha parlato.
Personalmente non concordo su tutto quello che dice (vedi i commenti), ma comunque posso solo dire: ci fossero più persone come lui, nel nostro ambiente.