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EtrusCon - Cosa porta il Tarta
TartaRosso:
Moreno, al momento non ho il tempo di scrivere un Esempio di Gioco ma dopo due partite ho già una oprecisa impressione:
Per i tempi in cui è stato scritto era una roba rivoluzionaria (se ho capito bene è di poco dopo la pubblicazione di Sorcerer ma in questo sei sicuramente più esperto di me) anche se forse non tanto rispetto a Sorcererma sicuramente rispetto al resto della roba disponibile.
Oggi sento il peso degli anni (è buffo dirlo visto che ne ha circa 10 e qualcuno considera D&D scatola rossa ancora un buon sistema :) ).
Avrebbe probabilmente bisogno di una revisione.
Certe meccaniche sembrano, ma ripeto è un'impressione, troppo scollegate rispetto alla fiction che vogliono generare.
Ripeto però che è un'impressione di due partite e comunque le meccaniche sono più collegate alla fiction di un qualsiasi gioco tradizionale standard.
Sinceramente non lo consiglierei a chi non ha mai giocato un gioco coerente (anzi meglio se ne ha giocati più d'uno).
Moreno Roncucci:
Non vorrei deviare il topic (magari se hai qualcosa da dire di approfondito su questo aspetto apri un nuovo topic, per adesso mi sembra che stiamo rimanendo ancora dentro la presentazione di un evento ma siamo al limite), ma a parte l'ambientazione quello che incuriosiva erano le meccaniche basate su concetti di "bene" e "male" assoluti, ESTERNI ai personaggi. Cioè, il fatto che non abbia un vantaggio un personaggio "buono" o "malvagio" come in D&D (anzi, per i personaggi non mi pare ci siano certe definizioni...) quanto il fatto che in una data situazone abbia un vantaggio il BENE o uil MALE, indipendentemente da chi li compie...
(mi viene in mente Gollum sul Monte Fato...)
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