Autore Topic: Larp Symposium evaluation topic  (Letto 7483 volte)

Larp Symposium evaluation topic
« il: 2011-01-08 20:24:38 »
Splittato da http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=2869

Riassunto delle puntate precedenti:

Citazione
[cite]Autore: Leto[/cite]Più in generale non credo che le definizioni possano mai essere correte in una scena in continuo divenire come quella del larp italiano, la dimostrazione è che il LARP Symposium (che mi son perso, maledizione) ha dato buone idee ma è rimasto come qualcosa di "estero", totalmente slegato dalla realtà italiana..


Citazione
[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite]Ecco un commento interessante. Come mai dici che è rimasto slegato dalla realtà italiana? Quasi tutti i presenti erano italiani, e venivano anche da scene abbastanza diversificate (anche se spero che l'anno prossimo ci sia ancora più gente e ancora più variegata).


Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]In effetti lo credo anch' io assolutamente, basta pensare che la parte più corposa dell' ambiente GRV italiano è stata trattata/esposta in modo limitatissimo.
Uno straniero tornando dal LARP Symposium si è fatto un idea probabilmente falsa dell' Italia.
Le presentazioni fatte dagli altri delle scene nazionali erano molto più equilibrate credo.


Citazione
[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite]Aspetta, prima di fare casino intendiamoci: ti riferisci alla presentazione dell'Italia nello spazio dedicato alla presentazione delle scene nazionali, o parli del Symposium in generale?
« Ultima modifica: 2011-01-08 20:27:49 da Andrea Castellani »

Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #1 il: 2011-01-08 21:06:30 »
Elaboro un attimo sulle diverse questioni aperte per evitare che si faccia troppa confusione.

Citazione
[cite]Autore: Leto[/cite]Più in generale non credo che le definizioni possano mai essere correte in una scena in continuo divenire come quella del larp italiano, la dimostrazione è che il LARP Symposium (che mi son perso, maledizione) ha dato buone idee ma è rimasto come qualcosa di "estero", totalmente slegato dalla realtà italiana..


Qui non ho capito perché il fatto che il Larp Symposium sia rimasto slegato dalla realtà italiana (per ora lo do per buono, poi ci torno più sotto) dimostra che le definizioni non possono mai essere corrette in una scena in continuo divenire come quella del larp italiano. Mi sfugge proprio il nesso logico tra i due concetti.

Tornando al fatto dell'essere rimasto slegato, forse, Leto, intendi dire che il 99% dei larper italiani non si sono nemmeno accorti che c'è stato? Se il concetto è questo sono perfettamente d'accordo, ma è inevitabile: in tutti i paesi i convegni sul larp sono noti solo a una minoranza dei giocatori, e di questi solo una piccolissima parte partecipa. Per fare l'esempio di quello più di successo, il Mittelpunkt fa circa 80 partecipanti (e stimo a qualche centinaio il numero di tedeschi che sanno della sua esistenza), che è nulla confrontato al numero enorme di giocatori che c'è in Germania (sicuramente si contano in migliaia, forse in decine di migliaia). Inoltre, in tutto il sud della Germania, nonché in Austria e in Svizzera, nessuno sa nemmeno che il Mittelpunkt esiste (è molto più noto in Italia): e questo secondo me è il vero problema del Mittelpunkt (o meglio, lo è l'assoluto disinteresse degli organizzatori ad allargare la partecipazione ad austriaci, svizzeri e tedeschi del sud). Invece non è un problema che, limitando il discorso ai tedeschi del nord, partecipino in pochi, perché questi convegni non vogliono essere il luogo in cui si incontrano tutti i larper, ma in cui si incontra una piccola rappresentanza di larper che si scambiano idee, se ne fanno venire di nuove e poi le portano alle loro scene di origine. Anche il Larp Symposium vuole essere un punto nodale, un nodo in cui si incontrano piccole parti appartenenti a tante corde diverse; non vuole e non può essere l'assemblea generale (ma neanche parziale) dei larper italiani.

Io sono molto soddisfatto della partecipazione al Larp Symposium, perché anche se non c'era tantissima gente, veniva da una grande varietà di scene diverse, già alla prima edizione superiore rispetto al Mittelpunkt (dove giocatori di Vampiri non si sono mai visti) o a Les GNiales (dove praticamente tutti i partecipanti fanno huis-clos, cioè mini-live da camera). Fa molto ben sperare per il futuro!

Per rispondere al Grifo aspetto che chiarisca cosa intendeva dire.

Ivano P.

  • Membro
  • Ivano P.
    • Mostra profilo
    • La mia amata associazione ^^
Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #2 il: 2011-01-08 22:44:58 »
Il mio commento non teneva conto minimamente della realtà internazionale, oserei dire che la situazione internazionale non c'entra nulla.

Citazione
totalmente slegato dalla realtà italiana


Questo è un concetto vero, forse non totalmente, ma si il LARP Symposium è stato slegato dalla realtà italiana.
Ho citato l'esposizione della scena italiana come esemplificativa di ciò, ma ci sono vari fattori .


Citazione
Io sono molto soddisfatto della partecipazione al Larp Symposium, perché anche se non c'era tantissima gente, veniva da una grande varietà di scene diverse, già alla prima edizione superiore rispetto al Mittelpunkt (dove giocatori di Vampiri non si sono mai visti) o a Les GNiales (dove praticamente tutti i partecipanti fanno huis-clos, cioè mini-live da camera). Fa molto ben sperare per il futuro!


Citazione
in tutti i paesi i convegni sul larp sono noti solo a una minoranza dei giocatori, e di questi solo una piccolissima parte partecipa. Per fare l'esempio di quello più di successo, il Mittelpunkt fa circa 80 partecipanti (e stimo a qualche centinaio il numero di tedeschi che sanno della sua esistenza), che è nulla confrontato al numero enorme di giocatori che c'è in Germania (sicuramente si contano in migliaia, forse in decine di migliaia).


Questo è la prima volta che lo dici, in varie occasioni ho messo in dubbio certe scelte e hai detto "sfruttiamo i modi di fare che da altre parti funzionano" senza mai ammetterne i limiti o porli sul piatto.

Visto che è un "evaluation topic" ti dico che secondo me difficilmente il LARP Symposium potrà avere un aumento di rilevanza se continua a essere portato aventi con dilettantismo e approsimazione.

Un esempio?
Non è possibile fare una riunione per decidere il futuro del LS in cui praticamente vale la legge del più forte, quando la maggioranza dei partecipanti frequentano abiutalmente la stessa scena e hanno esperienze simili (tipo apprezzare la Mittelpunkt ).
Magari poi si incolperà la realtà italiana di essere "impermeabile" quando varie realtà anche grosse che si sono interessate al Larp symposium non hanno avuto risposte serie al loro interessamento o apparentemente il Larp Symposium (perfino per me) è defunto.

Non vado oltre semplicemente perché punti di vista diversi dal gruppo "viva i live da meno di 10-20 persone" sono stati cassati con una serie di "no" senza veri compromessi o ragionamenti, esperienza che tanto mi ricorda il fu Triveneto Ludico, e quindi evito di rifarmi male.
Quindi va bene, non avremo una convention internazionale ne naziona ma altro, prendiamone atto e fine, ma allora non tiratemi fuori date assurde  in base a convention estere.

Dovendo valutare il larp symposium è stato uno STUPENDO evento, badate bene.
-Scambio di idee con gente che non conoscevo
-Toccare con mano altre realtà, anche internazionali
-Mangiatone, alcol e convivialità

Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #3 il: 2011-01-09 00:09:32 »
Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Questo è un concetto vero, forse non totalmente, ma si il LARP Symposium è stato slegato dalla realtà italiana.
Ho citato l'esposizione della scena italiana come esemplificativa di ciò, ma ci sono vari fattori .

OK, intanto ti rispondo su questo.

Prima di tutto, io sono fortemente critico degli articoli o delle conferenze del tipo "Il larp nella Repubblica di Vattelapesca". Ritengo che, fuorché nei paesi con meno di 5 milioni di abitanti, nessuno abbia la competenza necessaria per spiegare cosa sia il larp nel suo paese. Io e Pupo abbiamo fatto una fatica spaventosa a mettere in piedi la conferenza "Il larp nel Friuli-Venezia Giulia" che abbiamo portato alla convention in Croazia, e siamo riusciti a fare un lavoro abbastanza accurato solo perché eravamo in due (forse lui da solo ce l'avrebbe fatta, io da solo no di sicuro). E il Friuli-Venezia Giulia ha 1.234.500 abitanti su meno di 8000 kmq, perciò immaginati che obbrobri ho sentito a conferenze tipo la frequentissima "Il larp in Svezia" (che viene ripetuta regolarmente da persone diverse, eppure ogni volta viene sistematicamente ignorato tutto ciò che non è arthaus) o peggio ancora "Il larp in Russia" (anche l'articolo che c'è su Larp Graffiti, pur essendo molto vicino al meglio che si possa sperare per un articolo su questo argomento, è nonostante tutto parziale e incompleto).

Nel messaggio precedente hai detto:

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Le presentazioni fatte dagli altri delle scene nazionali erano molto più equilibrate credo.


Non c'ero alla presentazione della Croazia, ma sono abbastanza sicuro che abbiano parlato poco o nulla dei live di Vampiri, che invece sono forse l'unica cosa per cui la Croazia è un pochettino nota anche all'estero (c'è stata una piccola diatriba internazionale quando è uscito The Requiem perché Camarilla Croazia con i suoi due capitoli, uno a Zagabria e uno a Fiume, ha deciso di uscire dalla Camarilla internazionale per poter mantenere l'ambientazione The Masquerade). Volendo parlare di numero di giocatori, il movimento larp croato di Vampiri è paragonabile a quello fantasy; volendo parlare di numero di eventi credo sia anche superiore. Eppure, in un paese relativamente piccolo come la Croazia, in cui oltretutto il larp è relativamente poco diffuso, non si trova nessuno che sia in grado di parlare con cognizione di causa di entrambe le scene, che non hanno il minimo contatto tra di loro. Nell'articolo pubblicato su Larp Graffiti, che è dettagliatissimo sui live fantasy, inizialmente Vampiri non era nemmeno citato; io ho fornito agli autori tutto quello che sapevo sulla scena di Vampiri, ma hanno ritenuto (forse giustamente) di non mettere altro che un accenno, non avendo la competenza per poterne parlare in prima persona. Purtroppo quell'articolo è arrivato molto tardi e non ho avuto tempo di metterci le mani, ma avendo il tempo per farlo avrei dovuto mettere una bella nota esplicativa sulla questione e cambiare tutte le occorrenze di "larp" nel testo con "larp fantasy", o meglio "larp fantasy-storico", che è il genere che va per la maggiore in Croazia.

Perché dico tutto questo? Non per parlare male dei croati, che sono stati bravissimi, hanno messo insieme un bell'articolo in zero tempo, ci hanno dato un sacco di sostegno e tutto quanto, ma per dire che parlare delle scene nazionali è sempre sbagliato (perché si prendono cantonate mostruose), eppure è necessario (perché altrimenti non se ne saprebbe nulla). Sono straconvinto che un osservatore esterno che abbia assistito alla conferenza sul larp in Italia non abbia capito nulla o abbia capito tutt'altro dalla realtà, eppure è stata la prima volta che alla stessa conferenza sul larp in Italia si è parlato di live fantasy (e ti ricordo che ne hai parlato tu), di fantascienza, di Vampiri, di murder party, di live sperimentali e perfino di live psicoterapeutici.

È possibile fare di meglio? Eccome se è possibile, in una o due ore si possono solo scalfire i vari argomenti anche avendo sul palco i massimi esperti di ciascun genere. Però, non avendo ore a disposizione, il mio consiglio per chi organizza il prossimo anno è "Mai più conferenze su come si fa larp nei vari paesi". Al massimo, conferenze su come si fa larp in una regione o in un paese piccolo, e badare bene che chi parla conosca effettivamente, nella sua regione, tutte le scene larp che coesistono senza incrociarsi, altrimenti va specificato a chiare lettere nel titolo. Io per il libro farò così: niente più articoli del tipo "Larp in Russia", al massimo "Vampire larp in Western Pomerania". Se ci pensi, è solo una questione di etichettatura: se invece di "Larp in Croatia" la conferenza dei croati fosse stata "Fantasy larp in Croatia", sarebbe stata inattaccabile.

Per adesso questo, sul resto ti rispondo dopo.
« Ultima modifica: 2011-01-09 00:15:28 da Andrea Castellani »

Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #4 il: 2011-01-09 00:37:23 »
Proseguo.

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Questo è la prima volta che lo dici, in varie occasioni ho messo in dubbio certe scelte e hai detto "sfruttiamo i modi di fare che da altre parti funzionano" senza mai ammetterne i limiti o porli sul piatto.


Il fatto che da altre parti funzionino non significa che non abbiano difetti. Per farti un esempio in questo momento a noi vicino (^_^) The Forge funziona benissimo eppure trabocca di difetti. Esattamente come Gente Che Gioca prende esempio da The Forge cercando di eliminarne per quanto possibile i difetti e di adattare alla realtà italiana le cose che in Italia non funzionerebbero, il Larp Symposium prende esempio dallo Knutepunkt cercando di eliminarne per quanto possibile i difetti e di adattare alla realtà italiana le cose che in Italia non funzionerebbero. Il Mittelpunkt è un evento bellissimo che ha copiato lo Knutepunkt in  maniera efficientissima: il fatto che a sud di Norimberga nessuno sappia della sua esistenza non significa che dobbiamo fare così anche noi, ma è un'ammonizione a non commettere il suo stesso errore (e infatti ci siamo prodigati per avere partecipanti meridionali l'anno prossimo, e abbiamo anche cominciato a parlare di una possibile edizione futura al Sud). Similmente, dobbiamo cercare di evitare che, come è successo con lo Knutepunkt, l'evento prenda una piega troppo decisamente sperimentale, ma anche troppo decisamente fantasy o troppo decisamente Vampiri.

Piccola nota a margine: va detto che, per quanto riguarda lo Knutepunkt, questo forse è un falso problema, o perlomeno non è così grosso. Allo Knutepunkt 2009, quando è stato criticato l'argomento un po' "forte" di un live, che andava chiarito nella presentazione per evitare che partecipasse gente che poteva prenderla male, qualcuno ha detto "Ma siamo allo Knutepunkt, siamo tutti abituati a giocare live con tematiche molto forti!", e gli è stato fatto notare che in realtà al live in questione quasi la metà dei giocatori non aveva mai fatto live sperimentali e uno era al suo primo live... Forse l'immagine super-sperimentale che ha lo Knutepunkt deriva dal fatto che quasi tutti quelli che fanno conferenze sono sperimentalisti, ma ci andrei piano col dire che è sperimentalista anche chi assiste. Perlomeno quelli che vengono da certi paesi come la Lettonia, in cui non esiste nessuna scena sperimentale, sono sicuro al 100% che non siano sperimentalisti per niente.
« Ultima modifica: 2011-01-09 00:39:21 da Andrea Castellani »

Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #5 il: 2011-01-09 01:13:06 »
Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Visto che è un "evaluation topic" ti dico che secondo me difficilmente il LARP Symposium potrà avere un aumento di rilevanza se continua a essere portato aventi con dilettantismo e approsimazione.

Le critiche sono ben accette. :-)

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Non è possibile fare una riunione per decidere il futuro del LS in cui praticamente vale la legge del più forte, quando la maggioranza dei partecipanti frequentano abiutalmente la stessa scena e hanno esperienze simili (tipo apprezzare la Mittelpunkt ).

Scusa ma non capisco questa obiezione. Il futuro di una manifestazione va deciso alla manifestazione stessa: deciderlo altrove è un male necessario che è inevitabile alla prima edizione (e infatti ci ha dato un sacco di problemi), ma da lì in poi si deve evitare. E non mi sembra che ci sia stata nessuna legge del più forte, ma che tutte le decisioni siano state prese con larghissimo consenso (non dico unanimità perché mi pare che tu sia stato contrariato da qualcosa).

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Non vado oltre semplicemente perché punti di vista diversi dal gruppo "viva i live da meno di 10-20 persone" sono stati cassati con una serie di "no" senza veri compromessi o ragionamenti, esperienza che tanto mi ricorda il fu Triveneto Ludico, e quindi evito di rifarmi male.

In effetti, a prescindere dal metodo decisionale, non ho capito o non ricordo quale decisione presa alla riunione non ti sia piacuta, specialmente perché non mi pare che abbiamo deciso nulla che svantaggiasse i larper fantasy... Anzi, mi sembra che gli abbiamo dato molti ruoli chiave nell'organizzazione per l'anno prossimo (e sono convinto che sia una buona cosa). ^_^

Perciò sputa il rospo, perché credo che agli organizzatori dell'anno prossimo sarà utile sentire com'è stata percepita quella riunione anche da te.

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite][p]Magari poi si incolperà la realtà italiana di essere "impermeabile" quando varie realtà anche grosse che si sono interessate al Larp symposium non hanno avuto risposte serie al loro interessamento o apparentemente il Larp Symposium (perfino per me) è defunto.[/p]

Su questo lascio la parola agli organizzatori dell'anno prossimo, ma ti posso anticipare che a quanto ne so non è defunto per niente.

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Quindi va bene, non avremo una convention internazionale ne naziona ma altro, prendiamone atto e fine, ma allora non tiratemi fuori date assurde  in base a convention estere.

Se il problema è quello della data, alla riunione mi pare che abbiamo detto che fine settembre è praticamente inevitabile se non vogliamo essere troppo vicini a Knutepunkt, Mittelpunkt, Lucca Games e Play, e se non vogliamo andare in primavera-estate quando ci sono i live grossi e gli aerei costano di più. Capisco benissimo che per te è un problema per via della vendemmia, ma non capisco in che modo fare il Larp Symposium a fine settembre svantaggia i larper fantasy...

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Dovendo valutare il larp symposium è stato uno STUPENDO evento, badate bene.
-Scambio di idee con gente che non conoscevo
-Toccare con mano altre realtà, anche internazionali
-Mangiatone, alcol e convivialità

E sono sicuro che l'anno prossimo sarà anche meglio! :-)

Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #6 il: 2011-01-09 02:17:55 »
Credo di quotare in toto qunado ha scritto andrea finora, non per nulla lo abbiamo organizzato assieme.
I problemi avuti, sono semmai interni alla gestione stessa del gruppo organizzativo e alla lentezza, che ha portato a non avere fondi con cui supportare la manifestazione. Ma non sono problemi di struttura, quindi non di approccio ma di amministrazione interna.

Citazione
Non è possibile fare una riunione per decidere il futuro del LS in cui praticamente vale la legge del più forte, quando la maggioranza dei partecipanti frequentano abiutalmente la stessa scena e hanno esperienze simili (tipo apprezzare la Mittelpunkt ).
Magari poi si incolperà la realtà italiana di essere "impermeabile" quando varie realtà anche grosse che si sono interessate al Larp symposium non hanno avuto risposte serie al loro interessamento o apparentemente il Larp Symposium (perfino per me) è defunto.

Non vado oltre semplicemente perché punti di vista diversi dal gruppo "viva i live da meno di 10-20 persone" sono stati cassati con una serie di "no" senza veri compromessi o ragionamenti, esperienza che tanto mi ricorda il fu Triveneto Ludico, e quindi evito di rifarmi male.

Vado per il sottile, grifo, non ho capito una mazza accidenti. Per una volta scrivi esattamente cosa non ti va invece di partire con mille periodi ipotetici lasciati a metà. Vai dritto al punto. Cosa esattamente non va? Ogni punto di vista è stato ben accetto, ovviamente.
La prima fase citata non ha senso a meno che non ti riferisci al fatto che abbiamo costretto Haag a fare l'organizzatore del prossimo anno, ma ti posso assicurare che è stato fatto in modo dei più alti valori umani.

Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #7 il: 2011-01-09 02:32:22 »
Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]I problemi avuti, sono semmai interni alla gestione stessa del gruppo organizzativo e alla lentezza, che ha portato a non avere fondi con cui supportare la manifestazione. Ma non sono problemi di struttura, quindi non di approccio ma di amministrazione interna.

Concordo, un po' è stato il libro che mi ha impegnato molto più del previsto (e infatti l'anno prossimo mi occuperò solo di quello), e un po' è che siamo stati del tutto incapaci di spiegare agli organizzatori che devono essere autonomi e che i project managers non devono lavorare ma supervisionare il lavoro degli organizzatori (che già è un lavoro di per sé che tira via giornate dietro giornate). Per fortuna sul Sympabook dell'anno prossimo ci sarà la traduzione di http://www.laivforum.dk/kp03_book/just_do_it/project_management.pdf , opera di Alessandra Farinella. ^_^

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Magari poi si incolperà la realtà italiana di essere "impermeabile" quando varie realtà anche grosse che si sono interessate al Larp symposium non hanno avuto risposte serie al loro interessamento o apparentemente il Larp Symposium (perfino per me) è defunto.

Credo che qui si riferisca al fatto che c'è stato un interessamento da parte, se non sbaglio, di GRV Italia. Non so come l'abbiano gestita i project managers di quest'anno (che sono Alessandro Haag e Angela Caputo), ma va anche detto che il Larp Symposium è per sua natura un convegno a cui partecipano persone, non associazioni. Quindi che GRV Italia sia interessata fa piacere, ma il target del Larp Symposium è il singolo giocatore, non l'associazione.

Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]La prima fase citata non ha senso a meno che non ti riferisci al fatto che abbiamo costretto Haag a fare l'organizzatore del prossimo anno, ma ti posso assicurare che è stato fatto in modo dei più alti valori umani.

Confermo, abbiamo usato solo randelli boffer. A sua volta, lui ha costretto Angela usando solo pistole nerf.
« Ultima modifica: 2011-01-09 02:49:08 da Andrea Castellani »

Ivano P.

  • Membro
  • Ivano P.
    • Mostra profilo
    • La mia amata associazione ^^
Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #8 il: 2011-01-09 12:16:25 »
Non rispondo ad alcuni punti per non essere dispersivo.

Citazione
Il fatto che da altre parti funzionino non significa che non abbiano difetti. Per farti un esempio in questo momento a noi vicino (^_^) The Forge funziona benissimo eppure trabocca di difetti. Esattamente come Gente Che Gioca prende esempio da The Forge cercando di eliminarne per quanto possibile i difetti e di adattare alla realtà italiana le cose che in Italia non funzionerebbero, il Larp Symposium prende esempio dallo Knutepunkt cercando di eliminarne per quanto possibile i difetti e di adattare alla realtà italiana le cose che in Italia non funzionerebbero.


E' allora perché in vari casi mi son sentito rispondere "al Mit. fanno così e funziona" senza un ragionamento critico soddisfacente?

Citazione
Credo che qui si riferisca al fatto che c'è stato un interessamento da parte, se non sbaglio, di GRV Italia. Non so come l'abbiano gestita i project managers di quest'anno (che sono Alessandro Haag e Angela Caputo), ma va anche detto che il Larp Symposium è per sua natura un convegno a cui partecipano persone, non associazioni. Quindi che GRV Italia sia interessata fa piacere, ma il target del Larp Symposium è il singolo giocatore, non l'associazione.


Le associazioni sono composte da persone che se ne sentono parte, sono questi ragionamenti che assolutamente non mi piacciono.
Vogliamo che il LARP Symposium sia un incontro tra più realtà italiane possibile o quelli che agiscono come piace al Sig. Castellani? Devi anche adeguarti al modo di agire delle altre persone.
Bisogna anche saper parlare a chi è abituato ad agire in questo o quel modo.

Citazione
Vado per il sottile, grifo, non ho capito una mazza accidenti. Per una volta scrivi esattamente cosa non ti va invece di partire con mille periodi ipotetici lasciati a metà. Vai dritto al punto. Cosa esattamente non va? Ogni punto di vista è stato ben accetto, ovviamente.


Il problema è che non è vero!
A varie obiezioni che ho fatto notare attaccandomi soprattutto al punto "allargare i tipi di gente che viene" hanno avuto un no corale seguito da una ripetizione di motivazioni deboli.

Se il problema del LARP italiano è la scarsa comprensione reciproca, il LARP Symposium non ne è stato immune, se me lo chiami "convention internazionale" questo è inaccettabile.

Citazione
E non mi sembra che ci sia stata nessuna legge del più forte, ma che tutte le decisioni siano state prese con larghissimo consenso (non dico unanimità perché mi pare che tu sia stato contrariato da qualcosa).


Che tutti i problemi che volevo evitare ci sono? Li tocco con mano?

Dici che il LARP Symposyum non è "come morto?" ok.
Provamelo, una persona non legata allo staff come fa a saperlo?
Non solo non c'è nulla, ma se certi di GRV Italia pensano di venire e contattano qualcuno che c'è stato, e lo stesso non riescono de facto ad avere prove di vita.

Avevo proposto sistemi per evitare che questo accadesse nella fase più o meno lunga di transizione? Si, in primis un forum in cui il povero tizio X poteva almeno avere una risposta informale da qualche anima pia.
A me va benissimo che una mia idea sia scartata, a patto che venga applicata una soluzione migliore che risolva il problema da me esposto con un di più.

Comunque a parte GRV Italia avevo trovato altri gruppi/persone interessate ad avere più informazioni, ora non saprei neppure che rispondere -.-.

Non dico che il prossimo LARP Symposium non sarà un po' più grande, ma temo sarà ancora più focalizzato su piccole realtà di nicchia, perché verso altre realtà c'è stata una volontà di non volersi far capire.
Problema che c'è stato anche l'anno scorso...... Potete dirmi finché volete che i problemi sono stati dovuti a problemi interni, ma è troppo comodo a un certo punto perché vi consente di slittare sul tema "a parte i problemi interni, può esser stato fatto qualche altro errore"?

Scusatemi se son il solito polemicone, ma o me ne frego o se appoggio, poi mi da fastidio far la figura di quello che parla del nulla con terzi.
Quello che mi spiace è che veramente sembra che certi modi di fare di fatto "masochisti" dove  ci si impunta su certe cose che magari vanno contro lo stesso scopo che ci si prefigge siano veramente nei geni italiani....

Qui chiudo, mi spiace solo che chi legge questo topic potrebbe pensare chissà quanto male del LS quando invece è un' ottima cosa.

Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #9 il: 2011-01-09 13:57:38 »
Citazione
Avevo proposto sistemi per evitare che questo accadesse nella fase più o meno lunga di transizione? Si, in primis un forum in cui il povero tizio X poteva almeno avere una risposta informale da qualche anima pia.

In ogni evento del genere tu hai sempre voluto avere un forum dove le singole persone potessero scrivere, come avvenne col caso di TrivenetoLudico. Per avere risposte in realtà bastava scrivere agli organizzatori e si ricevevano risposte, cosa che è sicuramente successe a varie persone che sono venute al LS, primo tra tutti Andrea Marmugi. Certo il sito era carente e certo non si capiva sicuramente come sarebbe stata la manifestazione, ma questo è un altro problema. La possibilità di informarsi c'era eccome. Anche perchè non capisco perchè bisogna farsi dare risposte a caso da qualcuno che non è nell'organizzazione piuttosto che dallo staff.

Tu sei fissato con i forum, per te se non c'è un forum la cosa è morta, basta vedere questa frase:
Citazione
Non solo non c'è nulla, ma se certi di GRV Italia pensano di venire e contattano qualcuno che c'è stato, e lo stesso non riescono de facto ad avere prove di vita.

Le cose funzionano anche se non c'è un forum attivo e in questo caso il forum non è di utilità, perchè lo scopo è trovarsi di persona, non scrivere post e topic tutto l'anno.
Proprio a tale proposito è stata fatta notare una cosa, cioè che il LS non vuole essere una manifestazione di una singola rete di persone (come lo è ad esempio l'INC per GCG) ma una convention rivolta a tutte le realtà. Organizzare un forum vuol dire creare una rete tra le tante che fa la sua convention tra le tante e potenzialmente apre il problema al doverlo riempire di contenuti, sennò si che dà l'idea di qualcosa di morto.

Citazione
Provamelo, una persona non legata allo staff come fa a saperlo?

Non vedo il problema. Quando sarà pronta la prossima edizione se il gruppo comunicazione la gente lo saprà. Visto che è un impegno che accade tra 9 mesi non vedo il problema di saperlo adesso, semmai di saperlo 4 mesi prima. Ora come ora cosa cambia sapere se l'edizione ci sarà o meno? Se anche si sapesse cosa si farebbe? Nulla, non essendo organizzata come una comunità non c'è nulla da discutere, nè programmi da fare.
Ribadisco, l'importante è che si sappia 3-4 mesi prima in modo da potersi organizzare con gli impegni e proporre attività da fare.

Citazione
Non dico che il prossimo LARP Symposium non sarà un po' più grande, ma temo sarà ancora più focalizzato su piccole realtà di nicchia, perché verso altre realtà c'è stata una volontà di non volersi far capire.

Veramente nessuno di noi ha mai escluso a priori che le associazioni di massa debbano essere escluse nè tantomeno che al LS debbano venire solo persone delle realtà di nicchia.

Citazione
A varie obiezioni che ho fatto notare attaccandomi soprattutto al punto "allargare i tipi di gente che viene" hanno avuto un no corale seguito da una ripetizione di motivazioni deboli.

? Ma quando?
L'unica cosa vera è che è mancata l'occasione di invitarli personalmente tutte le grosse associazioni, ma che di base non volessimo gente è falso come il fatto che ho una proboscide al posto del naso. Certo è che siamo partiti prima dai nostri contatti personali, il che ha voluto dire coinvolgere prima le piccole realtà che conosciamo, ma questo non vuol dire assolutamente che non volessimo portare altri.
Citazione

Potete dirmi finché volete che i problemi sono stati dovuti a problemi interni, ma è troppo comodo a un certo punto perché vi consente di slittare sul tema "a parte i problemi interni, può esser stato fatto qualche altro errore"?

I problemi interni hanno riguardato in primis il non aver fatto domanda di finanziamento e il ritardo con cui è stata fatta pubblicità. Problemi dovuti al fatto che lo staff iniziale di 10 persone ne ha viste attive solo circa metà. Ma ribadisco che non è stato mai deciso di voler escludere qualcuno.
Quello che è stato detto invece che ci interessava sopratutto far venire in primis gli stranieri e poi gli italiani, ma questo non vuol dire escludere bensì dare priorità.

Tiro le mie conclusioni. Sei abituato a pensare ad una realtà viva solo se effettivamente è viva sulla rete. è stato scelto di non seguire questa via perchè gestire un forum e mantenerlo sarebbe solo un impegno in più, che se non si realizza produce effetti anche peggiori perchè allora si che darebbe l'idea di una realtà morta. Invece per ora ci basta avere un appuntamento fisso che, qualche mese prima dia il tempo di organizzarsi e proporre attività. In tal modo si può realizzare lo scopo di non essere una rete tra le tante ma una che le coinvolga tutte.

Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #10 il: 2011-01-09 14:05:53 »
Citazione
Citazione
[p]Il fatto che da altre parti funzionino non significa che non abbiano difetti. Per farti un esempio in questo momento a noi vicino (^_^) The Forge funziona benissimo eppure trabocca di difetti. Esattamente come Gente Che Gioca prende esempio da The Forge cercando di eliminarne per quanto possibile i difetti e di adattare alla realtà italiana le cose che in Italia non funzionerebbero, il Larp Symposium prende esempio dallo Knutepunkt cercando di eliminarne per quanto possibile i difetti e di adattare alla realtà italiana le cose che in Italia non funzionerebbero.[/p]


[cite]Autore: Grifone[/cite][p]E' allora perché in vari casi mi son sentito rispondere "al Mit. fanno così e funziona" senza un ragionamento critico soddisfacente?[/p]

Perché evidentemente, per quanto riguarda le questioni che dici, al Mittelpunkt fanno così e funziona. Se ritenevi che per qualche motivo in Italia fare in quel modo non funziona, avresti dovuto dirlo e avremmo affrontato la questione.
Però io noto che c'è un po' troppa teoria in questo discorso. Più actual play, Grifo! ^_^

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Le associazioni sono composte da persone che se ne sentono parte, sono questi ragionamenti che assolutamente non mi piacciono.
Vogliamo che il LARP Symposium sia un incontro tra più realtà italiane possibile o quelli che agiscono come piace al Sig. Castellani? Devi anche adeguarti al modo di agire delle altre persone.
Bisogna anche saper parlare a chi è abituato ad agire in questo o quel modo.

Io personalmente vorrei che il Larp Symposium fosse l'incontro tra più persone italiane (e straniere) possibile. Sicuramente non sono la persona più adatta per parlare con le associazioni, un po' perché ritengo (opinione del tutto personale) che le associazioni generino faide, che le faide generino chiusura e che la chiusura impedisca il progresso, il che spiegherebbe perché la scena larp è più stagnante nei paesi in cui l'identificazione dei giocatori con le associazioni è più forte (in primis l'Italia), e un po' perché quando parlo "con le associazioni" in realtà mi ritrovo sempre davanti una persona o al massimo due o tre, e questo mi dà la fastidiosa sensazione di parlare con un politico, ossia con una persona che decide al posto di altri cosa devono fare, cosa è bello e cosa è brutto, e come sempre in questi casi mi compare davanti agli occhi una scritta rossa lampeggiante "BERSAGLIO" in stile Terminator. ;-)
Detto questo, e appurato che io con le associazioni non ci devo parlare, questa rimane una mia opinione personale la cui influenza sull'attuale gruppo organizzativo immagino sia molto vicina allo zero. I due project manager di quest'anno hanno detenuto a lungo cariche importanti in associazioni anche molto grosse, perciò immagino che della mia personale attitudine verso le associazioni non condividano nulla e se ne freghino altamente, e sono più che sicuro che si parlerà anche con GRV Italia e con tutti gli altri.

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]A varie obiezioni che ho fatto notare attaccandomi soprattutto al punto "allargare i tipi di gente che viene" hanno avuto un no corale seguito da una ripetizione di motivazioni deboli.

Ma questo proprio non mi risulta, e vorrei degli esempi.

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Se il problema del LARP italiano è la scarsa comprensione reciproca, il LARP Symposium non ne è stato immune, se me lo chiami "convention internazionale" questo è inaccettabile.

A parte che io non lo chiamo affatto "convention" (sennò si fa confusione con quelle manifestazioni affollate divise in stand, stanzette, tavoloni e tavolini che servono a tante belle cose a cui in parte può servire anche il Larp Symposium, tipo giocare con gente nuova o far notare la propria associazione o il proprio negozio, ma non a discutere, a imparare gli uni dagli altri e a sviluppare nuove idee, che invece è lo scopo specifico del Larp Symposium), non ho capito qual è il problema per cui secondo te non si può chiamare "internazionale" (a parte che secondo me è in primis il punto d'incontro dei larper italiani, che naturalmente è aperto anche agli stranieri ma ha come scopo ultimo il progresso della scena larp italiana). Per favore, esplicita.

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Avevo proposto sistemi per evitare che questo accadesse nella fase più o meno lunga di transizione? Si, in primis un forum in cui il povero tizio X poteva almeno avere una risposta informale da qualche anima pia.

Come ha detto Michele, un forum creerebbe l'ennesima associazione o pseudo-associazione, che è una cosa che non interessa a nessuno.
Il Larp Symposium è un evento messo in piedi episodicamente da persone che si offrono volontarie per farlo, a esclusivo beneficio del progresso della scena larp italiana e senza ricevere niente in cambio al di fuori delle critiche e degli insulti (che purtroppo l'anno scorso sono mancati, invece io me ne meritavo qualcuno).
Questo deve essere molto chiaro.
Siamo andati via dal Larp Symposium 2010 avendo già un project manager e una vaga idea di data e location per il 2011. Pochissimo tempo dopo si è aggiunta la seconda project manager. Io lo considero un successo enorme, fino al giorno prima non ci avrei scommesso mezzo centesimo.
All'inizio è normale che sia così. Si fa una prima edizione, e se piace poi salta fuori, da un'altra parte d'Italia, un gruppo organizzativo che vuole fare una seconda edizione. Nel nostro caso è successo, eccezionalmente, che siamo riusciti già dal primo anno a passare a una fase più evoluta, quella in cui già durante l'edizione 2010 si parla di chi e come farà quella 2011 (come succede attualmente al Mittelpunkt). Tra qualche anno, se si stabilirà un sistema di rotazione tra le zone d'Italia come è successo per lo Knutepunkt, probabilmente succederà che già mesi prima che si faccia l'edizione, chessò, 2020, sarà già al lavoro il gruppo organizzativo per il 2021, che durante l'edizione 2020 sarà semplicemente presentato e gli saranno consegnate le chiavi della manifestazione (come avviene attualmente allo Knutepunkt). Ma ogni edizione è e deve essere una cosa a sé. Questo è assolutamente indispensabile, altrimenti gli errori di un'edizione ricadono su quella successiva. Il motivo per cui lo Knutepunkt funziona non è perché è sempre bellissimo dal punto di vista organizzativo, ma perché l'idea di fondo è bellissima, la gente che ci va si diverte e sviluppa una marea di nuove idee, e anche quando succede che un'edizione ha dei difetti organizzativi seri, questo non ha la minima influenza su quella successiva, che si fa in un'altra nazione con un gruppo organizzativo completamente diverso, priorità diverse, obiettivi diversi ecc., e la gente continua ad andarci a frotte, perché per quanto l'organizzazione possa fare schifo le persone ci saranno sempre, e lo Knutepunkt serve a far incontrare le persone. Potrebbe andare bene anche farlo sotto un ponte e pubblicizzarlo col passaparola, e funzionerebbe lo stesso. Così deve essere anche il Larp Symposium (specialmente in Italia, dove non siamo certo noti per le nostre capacità organizzative, quindi se per attirare partecipanti puntiamo sull'aspetto organizzativo siamo belli che fregati). ;-)
Sul resto direi che ti ha risposto fin troppo bene Michele.
« Ultima modifica: 2011-01-09 15:11:37 da Andrea Castellani »

Ivano P.

  • Membro
  • Ivano P.
    • Mostra profilo
    • La mia amata associazione ^^
Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #11 il: 2011-01-09 16:55:07 »
Citazione
Non vedo il problema. Quando sarà pronta la prossima edizione se il gruppo comunicazione la gente lo saprà. Visto che è un impegno che accade tra 9 mesi non vedo il problema di saperlo adesso, semmai di saperlo 4 mesi prima. Ora come ora cosa cambia sapere se l'edizione ci sarà o meno? Se anche si sapesse cosa si farebbe? Nulla, non essendo organizzata come una comunità non c'è nulla da discutere, nè programmi da fare.
Ribadisco, l'importante è che si sappia 3-4 mesi prima in modo da potersi organizzare con gli impegni e proporre attività da fare.


Un motivo.
Io tizio faccio un calendario annuale degli eventi che la mia associazione partecipa.
Alcuni soci sono interessati a questo "Larp Symposium", ok, cerco di fare il calendario in modo che possano andarci senza problemi....
Sentiamo gli organizzatori.... silenzio.
Io tizio di cui sopra di "Larp symposium" me ne frego

Citazione
Tu sei fissato con i forum, per te se non c'è un forum la cosa è morta, basta vedere questa frase:


Errore, per me il forum serve solo in certi casi, per come è stato impostato il larp symposium un forum ben pensato avrebbe reso meno gravi alcuni problemi sentiti anche nella 1a edizione.
Mai proposto un forum a Este in gioco o San Donà Fumetto ad esempio, sebbene nel 2° caso ero nello staff della prima edizione.
Ho sempre posto una serie di motivazioni, purtroppo da voi non ascoltate e ritenute puramente retoriche.

Anche nel caso di TVL io proposi non un forum a caso, ma qualcosa di ben definito, tra le varie, un forum dove chiunque in triveneto potesse appoggiarsi e non i soli iscritti alla lega ludica, dissi anche che se c'era da fissare le cose in modo legale era meglio aspettare di aumentare i gruppi iscritti al forum (meglio mai).
Questo perché io vedevo come priorità di TVL l'aggregazione della realtà ludica del triveneto, mentre il desiderio di molti altri era soprattutto un ente forte che potesse trattare con gli enti statali, ad averlo saputo prima mi sarei risparmiato di perder tempo dietro.

In altre parole tu quel che ho detto non l' hai ascoltato.
Alle obiezioni da te mosse, avevo dato più di una risposta, ad esempio, ok niente forum, ma sin da subito una pagina di informazioni cristalline per chi deve organizzarsi sul lungo periodo (tra le varie, ma ora mi ricordo solo questa).
Aggiungo, anche una newsletter che aggiornasse man mano sarebbe stata una soluzione: tizio " We sta cosa del larp simposium mi interessa" caio "iscriviti alla newsletters, così man mano ti aggiornano".

Citazione
Ma ribadisco che non è stato mai deciso di voler escludere qualcuno.


E difatti non è quello che ho scritto, non è stato detto "escludiamo questo o quello", ma neppure ci si è attivamente sforzati di far si che altri vengano sforzandosi di "parlare la loro lingua". Se il PR di un ass. viene da te a chiederti associazioni e mi dici come prima cosa "LS è fatto di persone" vuol dire che non capisci che devi anche adeguarti ai modi di fare delle altre persone.
Hai presente che "qualcuno" ha fatto un forum su forumfree per una convention solo perché questo era l' uso a cui i player sono abituati in zona?
Guarda caso i player italici sono abituati ai forum, tranne una parte, relativamente ridotta.

Adesso, è inutile io vi risponda tema per tema, verrebbe solo fuori un post polemico e chilometrico.
Il mio intervento l' ho spiegato abbondantemente, e le conclusioni del Pupone 2 post sopra mi dimostrano che non c'è stata comprensione, perché  continuare a ripeterci? Ormai per quest'anno è fatta.

Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #12 il: 2011-01-09 17:40:57 »
Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Io tizio faccio un calendario annuale degli eventi che la mia associazione partecipa.
Alcuni soci sono interessati a questo "Larp Symposium", ok, cerco di fare il calendario in modo che possano andarci senza problemi....
Sentiamo gli organizzatori.... silenzio.
Io tizio di cui sopra di "Larp symposium" me ne frego

Grifo, esattamente per questo motivo la data approssimativa è stata decisa il prima possibile, ed è fine settembre. Mi spiace se qualcuno ha contattato l'organizzazione e non ha ricevuto risposta (ma mi sembra un po' strano, perché la posta all'indirizzo info la ricevo anch'io e non ricordo richieste di informazioni a cui non è stata data risposta), ma se il problema è la data gli potevi rispondere anche tu.
Comunque faccio presente che in Nord Europa è abbastanza normale decidere la data per i grossi live anche due anni prima, eppure la data per lo Knutepunkt non arriva mai prima di sei mesi prima e nessuno fa drammi per questo (non voglio parlare del Mittelpunkt, che quest'anno ha comunicato data e luogo a inizio novembre, due mesi e mezzo prima dell'evento, ma va detto che la loro data è da sempre a metà gennaio, quindi nessuno può dire che sia stata una sorpresa). Quest'anno data e luogo dello Knutepunkt sono stati divulgati il 10 settembre, cioè esattamente 5 mesi e una settimana prima dell'evento, e prima di allora non si sapeva né che avevano intenzione di farlo a febbraio (anziché il solito marzo o aprile) né che lo volevano fare nel nord della Selandia. Ho sentito diverse lamentele sulla data a febbraio, ma nessuna sul fatto che fosse stata comunicata "solo" a settembre. Va anche detto però che per motivi climatici in Nord Europa la maggioranza dei live, specialmente quelli grossi, si fanno da maggio ad agosto (e in effetti la data a febbraio è motivata dal fatto che quest'anno lo Knutepunkt si fa in Danimarca, dove fa più caldo e già a marzo è possibile giocare), perciò sicuramente loro sono avvantaggiati perché hanno molti meno rischi di sovrapposizioni rispetto a noi che facciamo tanti live anche a Natale, però caspita, si cerca di fare il possibile. Più che dire "tra Empoli e Siena o tra Empoli e Pisa a fine settembre" un anno prima e dare luogo e data precisa 5 mesi prima, secondo me è veramente impossibile; se questo non basta e c'è il rischio che una grossa associazione abbia fissato un evento nella data che poi sarà scelta per il Larp Symposium, che ti posso dire, ce ne faremo una ragione.
Se invece quello che descrivi sopra non è un episodio reale ma una tua ipotesi, del tipo "Sono così sciatti che sicuramente se gli si scrive chiedendo la data non rispondono", allora ti prego di verificare le tue ipotesi sul campo prima di raccontare storie in giro. Grazie! ^_^

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]per come è stato impostato il larp symposium un forum ben pensato avrebbe reso meno gravi alcuni problemi sentiti anche nella 1a edizione.

Questo l'hai già detto, ora ci spieghi di che problemi stai parlando, per favore?

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Alle obiezioni da te mosse, avevo dato più di una risposta, ad esempio, ok niente forum, ma sin da subito una pagina di informazioni cristalline per chi deve organizzarsi sul lungo periodo (tra le varie, ma ora mi ricordo solo questa).

Su questo posso darti ragione, io avrei fatto piazza pulita del sito attuale e messo un bel paginone bianco con su "Il Larp Symposium 2011 si fa a fine settembre, o tra Empoli e Siena o tra Empoli e Pisa", ma immagino che ci siano dei motivi per cui A&A non l'hanno fatto. Mandagli una mail e fagli presente la cosa.

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Aggiungo, anche una newsletter che aggiornasse man mano sarebbe stata una soluzione: tizio " We sta cosa del larp simposium mi interessa" caio "iscriviti alla newsletters, così man mano ti aggiornano".

Questo si fa in tutte le manifestazioni. Anche qui, scrivi ad A&A e proponiglielo. Non lo so, magari finora non l'hanno fatto perché non hanno ancora un responsabile che gli scriva la newsletter, per esempio. Proponigli qualcuno che lo sappia fare.

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]E difatti non è quello che ho scritto, non è stato detto "escludiamo questo o quello", ma neppure ci si è attivamente sforzati di far si che altri vengano sforzandosi di "parlare la loro lingua".

Io questa cosa della lingua la capisco fino a un certo punto. Sono certo però che A&A la capiscano molto più di me, quindi affidati a loro con fiducia. ^_^

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Guarda caso i player italici sono abituati ai forum, tranne una parte, relativamente ridotta.

Questo non è assolutamente vero! L'anno scorso abbiamo spammato le info sul LS su tutti i forum di GRV della penisola, se fosse come dici tu ogni singolo larper italiano dovrebbe quanto meno sapere che il LS esiste, invece nisba di nisba.
Certo, moltissime associazioni italiane hanno forum privati invisibili dall'esterno (e potrei fare una luuunga filippica sulle motivazioni dietro questa scelta), ma in che modo questo differisce da una mailing list?
Chiudo dicendo: le critiche sono ben accette, ma cerca di farle a ragion veduta e con spirito costruttivo. Scrivi ad A&A e rompigli le palle quando vedi che qualcosa non va, possibilmente offrendo il tuo aiuto per sistemarla. E in questo thread rimani in topic e parla del LS 2010, che è l'argomento della discussione, non delle tue elucubrazioni sul perché il LS 2011 farà defecare. ^_^
« Ultima modifica: 2011-01-09 20:14:48 da Andrea Castellani »

Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #13 il: 2011-01-09 18:37:58 »
Andrea, bremsati un po', grifo fa delle critiche, ci è voluto un po' per arrivare al sodo del problema ma ci siamo, quindi non aggredirlo ^_^

Faccio alcune considerazioni.
Siamo tutti d'accordo che una pagina di informazioni cristallina sarebbe una buona cosa.

Non siamo d'accordo sul ruolo del forum. Evidenzio i perchè del nostro no:
- bisogna seguirlo-> ci vuole una persona che dedichi il suo tempo attivamente a moderarlo
- bisogna riempirlo-> se qualcuno entra in un forum e vede che l'ultimo messaggio è di mesi prima ne deduce che tutta la baracca è deceduta. Da ciò ne consegue che
-> biosgna avere molta gente che ci scriva dentro e semplicemente non c'è
- bisogna avere di che discutere, e francamente non saprei di che discutere in un forum dedicato ad una manifestazione annuale
- creerebbe un senso di comunità telematica "noi siamo quelli del LS" cosa che vogliamo evitare.
Considerato che una pagina di informazioni ed una newsletter lo rimpiazzano egregiamente direi che non ve ne era bisogno.

Vero è che quella del forum è la "lingua" parlata dalla maggioranza dei giocatori di live fantasy, ma appunto è una parte e non tutta. Camarilla, almeno in FVG non mi pare si regga sul forum ma sui rapporti interpersonali pre-esistenti. Altrove non ne ho idea. Svariate altre realtà ludiche usano diversi sistemi, quali mailing list, ritrovi prefissati e via dicendo.
Quindi non vedo nel forum una priorità. Anche se la maggioranza dei giocatori di live italici usasse il forum come "lingua comune" per i motivi sopracitati non trovo sia necessario averlo, quando mandando 2 righe via mail si fa prima che a consultare tutto un forum

Veniamo al secondo punto caldo, ossia questo:
Citazione
Se il PR di un ass. viene da te a chiederti associazioni e mi dici come prima cosa "LS è fatto di persone" vuol dire che non capisci che devi anche adeguarti ai modi di fare delle altre persone.
Hai presente che "qualcuno" ha fatto un forum su forumfree per una convention solo perché questo era l' uso a cui i player sono abituati in zona?

Siccome continuo a non capire, vorrei che esplicassi meglio questo discorso sulle associazione vs persone.

Specifico che da parte mia non vi è alcun intento polemico nè altro, anzi invito anche gli altri partecipanti di questo forum a partecipare dandoci la loro opinione critica.

Larp Symposium evaluation topic
« Risposta #14 il: 2011-01-09 20:05:42 »
Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]Andrea, bremsati un po'

Tranquillo, sono bremsatissimo. ^_^

Tags: