Io spero di non averti dato un'indicazione sbagliata quando ho detto "se vuoi finire bene lascia impostare la scena agli altri". Non voleva essere un suggerimento su come giocare sempre, solo evidenziare (dicendo peraltro una banalità) come fosse possibile provare a ottenerlo. Sottolineo provare: come ho detto prima, ed è stato ribadito poi, ci vuole poco a rovinare il gusto di un finale "andato bene" soltanto in teoria. Vedersi ammazzare il personaggio, o qualcuno che gli era caro, sicuramente rovina qualunque "happy end". E infatti l' "Happy End" dovrebbe essere una cosa che ti arriva per caso, inaspettata e gradita.
Mi sono accorto di stare scrivendo un papiro su "come giocare", ma aprirò un thread apposta di consigli che reputo validi. E in cui chiunque abbia dubbi possa venire a chiedere un parere. Prima di farlo, una nota: concordo con chi diceva "dipende da cosa intendi per vincere". Ci sono modi differenti per "vincere" a Fiasco, a seconda di qual'è l'aspetto su cui ti vuoi concentrare di più. Se vuoi che le cose ti vadano (più o meno) bene DURANTE la storia, o se vuoi che le cose ti vadano (più o meno) bene ALLA FINE della storia. Sono gusti diversi, non c'è un modo sicuramente giusto o sbagliato di approcciare la cosa. Dipende da cosa ti piace di più quel giorno, in quel preciso momento. Cosa ti soddisfa. Alla fin fine è un gioco che lascia un'enorme libertà, puoi veramente fare quello che ti pare.
Mi incuriosisce invece una domanda, che faccio qui perché tutto sommato mi sembra ancora legata al senso del thread: vertigo, forse non ho capito la tua ultima domanda, ma... dando per buono quel significato di "vincere", ovvero "fare gli interessi del personaggio senza ripercussioni", ribalto la questione: ti diverti veramente più a perdere che a vincere? Spiego: Fiasco è per definizione stessa un gioco in cui le cose vanno a scatafascio. E ok. Uno lo mette in conto, quando comincia la partita. Ma non è che diventa obbligatorio perdere "altrimenti non ti diverti". Credo di aver frainteso qualcosa :-)