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[Trollbabe] Ma... sarà realistico? [SLOW DOWN]

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Davide Losito - ( Khana ):
Ezio, non capisco...
Identifichi un kicker in una mia giocata; ti spiego xché non lo è... E questa spiegazione diventa il nuovo kicker?
Sono perplesso...

Antonio Caciolli:
forse converrebbe spemmetere di usare il termine kicker che mi pare non abbia per lo stesso significato e parlare italiano comprensibile a tutti anche quelli ai quali la parola kicker non interessa, ma interessa capire trollbabe meglio

Ezio:
Mi fanno notare dalla regia che, forse, parlare di kicker in questo caso potrebbe non essere corretto. Potremmo essere nel campo degli hook, ovvero una ragione per "essere lì" e "accettare quella cosa".
Può benissimo darsi, non sono un esperto di termini e non sono un "teorico".
Vi prego comunque di non trasformare questo thread in un discorso astratto sui termini. Quello che intendo è "quella cosa lì", che mi pare evidente dagli esempi di actual play che porto. Non c'è bisogno di andare oltre.


--- Citazione ---[cite]Autore: Antonio[/cite]cioé una trollbabe arriva in un posto dove c'è uno stregone con una pietra potente che è in guerra con i troll e il giocatore decide che la cosa migliore è che la sua trollbabe prenda la pietra allo stregone. decisione del momento.
poi nei vari rilanci e colloqui in game tira fuori delle cose di colore che è vero che modifcano la backstory ma creano anche a suo gusto una scena migliore perché aggiungono fatti che non cambiano il comportamento della trollbabe ma lo aumentano.
--- Termina citazione ---


Il problema è proprio quello: non sono solo "cose di colore".

Guarda, Antonio, l'Avventura era questa (e ricopio i miei appunti):

DOVE: L'Isola delle Nebbie Ardenti. Una torre nera, una foresta, fonti termali, tanto vapore che rende tutto confuso. Il mare è calmo, solcato da vapori.
CHI: Troll sciamanici tra le nebbie e la foresta, un sapiente e i suoi servitori nella torre. I troll adorano gli spiriti e la natura, il sapiente vuole ottenere sempre più conoscenza.
COSA: La Pietra Rossa, che i troll adorano come incarnazione della Natura. Il Sapiente vuole distruggerla e usare la sua magia per un incantesimo di sapienza. La Pietra viene distrutta dallo Stregone o rimane coi troll.
CHI 2 (nota: i nomi potrebbero essere diversi da quelli effettivamente usati... questione di aggiornamenti del PC): Arctus, lo Stregone della Torre, sapiente, indifferente, vuole la Conoscenza fine a sé stessa; Graak, sciamano Troll, riflessivo, mediatore; Skah, guerriera troll, bellicosa, vuole liberarsi dello stregone.

Ecco, questa era la backstory. Non c'è nient'altro e non deve esserci nient'altro. Non ci sono lotte secolari, non ci sono morti per la Pietra, non ci sono compiti o missioni.
Il manuale dice esplicitamente che questa è tutta la preparazione necessaria, è tutto quanto TUTTI al tavolo hanno bisogno di conoscere per giocare. Non c'è bisogno d'altro. Anzi, qualunque altra cosa va a modificare la struttura stessa su cui si basa il gioco, la sua essenzialità.
Quelle che ho scritto sono TUTTE le indicazioni che possono venire fuori dal gioco, con la possibile eccezione di nuovi personaggi.

C'è quindi molta differenza tra il mio discorso originario e quello che ho giocato ad ArCONate.
Nel primo caso una Trollbabe assume di essere a conoscenza di informazioni emerse durante il gioco anche se non si sa bene come abbia potuto esserne a conoscenza. In questo caso il giocatore non sta inventando niente, si limita a prendere una posizione nei confronti della fiction già presente: il mio personaggio sa tutto quello che è stato detto nell'altra stanza.
Nel secondo caso il giocatore interviene ad inserire nuove indicazioni su quello che è il retroscena, riscrive in pratica la sezione "CHI" e parte del "COSA". Non dice: "Ora che la mia trolbabe ha visto questo, reagisce", che sarebbe normale, dice "Fin dall'inizio volevo essere qui perché prima dell'avventura sono successe queste cose".
Prima dell'Avventura non esiste o, se esiste, è compito del GM dirlo e mostrarlo, non del giocatore.

Affermare una conoscenza ("Si, so di quella Pietra, stregone...") sarebbe stato normalissimo, perché non va ad alterare di una virgola quanto ho scritto e definito in fase preparatoria, mentre affermare dei fatti precedenti ("La lotta per la Pietra ha causato molte morti e io devo fermarle") è un altro. Le morti causate sono state viste? Sono state narrate? Tu, giocatore, sai che il GM ce le ha messe? NO. Le hai appena inventate tu e, secondo le regole, non hai questa autorità.
La distinzione può essere sottile, ma mi pare evidente. Qui c'è 1) un'invasione nella sfera di autorità del GM e 2) La creazione di una "quest" pregressa per la protagonista.
Entrambi sono errori, secondo le regole del gioco, che violano due regole fondamentali:
1) Il giocatore influisce nella fiction solo attraverso il proprio personaggio
2) Il personaggio non agisce in maniera rilevante al di fuori delle scene

Comunque: qui si sta andando un po' per la tangente. Lo scopo di questo thread è far capire a Michele come gestire correttamente le "informazioni di metagame" in trollbabe. TUTTI questi esempi e discussioni mi servono solo ed esclusivamente per illustrare questo punto e la differenza che c'è tra "usare la fiction" e "creare la fiction", tra una trollbabe che si teletrasporta all'interno di un'altra avventura e agisce come se fosse già al corrente di quanto è successo dall'inizio della stessa (non da prima! Prima non esiste! O se esiste è il GM a dirlo!) e una che si inventa (inventa! Non sfrutta quanto già detto! Inventa!) ragioni per agire in quel determinato modo.
La prima reagisce a quanto narrato, la seconda crea qualcosa che dovrebbe essere competenza del GM.


--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Ezio, non capisco...
Identifichi un kicker in una mia giocata; ti spiego xché non lo è... E questa spiegazione diventa ilnuovokicker?
Sono perplesso...
--- Termina citazione ---


Davide, ti stai avvitando.

EZIO: "Ho notato che l'inserimento di motivazioni pregresse porta a questo risultato, alla creazione di un kicker (o hook o chiamatelo come volete"
DAVIDE: "Non era mia intenzione, quindi non l'ho fatto"
EZIO: "Non so quali fossero le tue intenzioni, il risultato è stato quello"
DAVIDE: "Ma non era mia intenzione, come posso aver ottenuto risultati diversi da quello che volevo?"

Ah, io non lo so... vedi tu.  Io esamino solo i risultati e i fatti, non entro nella testa della gente a vedere che cosa ha portato a questi risultati ^^
Non risponderò oltre a questa vite, comunque, non su questo thread. Io ho fatto una partita, ho visto i risultati, ho esaminato i risultati e sto portando quella partita come esempio nell'illustrare una risposta che mi è stata sollecitata da un utente. Non mi interessa analizzare "le intenzioni di Davide", mi interessa vedere "Quali elementi concreti (tangibili, visibili, che mi è possibile constatare, non intuire) hanno portato ad una partita mediocre? Come fare a migliorare in futuro? Cosa possiamo imparare da questo?"

Ora, dato che qui si rischia di partire davvero per la tangente... quale mod è così gentile da mettermi questo thread in slow down? Vorrei mantenerlo abbastanza pulito e didattico, se non vi spiace ^^

EDIT: Crosspost con Antonio. Guarda... il termine "tecnico" è lì proprio perché è un termine semplice che evita una parafrasi e che ha un significato univoco. Non è comunque un problema: lì c'è l'AP per farvi capire di cosa sto parlando, anche se non conoscete il "dizionario tecnico".

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]quale mod è così gentile da mettermi questo thread in slow down?
--- Termina citazione ---

Fatto, come da richiesta del Thread Opener. ^__^

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite][p][/p][p]Ah, io non lo so... vedi tu.  Io esamino solo i risultati e i fatti, non entro nella testa della gente a vedere che cosa ha portato a questi risultati ^^[/p]
--- Termina citazione ---

Non solo tentare di entrare nella testa delle persone è inutile o controproducente, ma è anche parzialmente proibito dal regolamento: il Charitable Reading assume la buona fede di chiunque. Davide ha giocato allora con le migliori intenzioni? Certo. Non è messo minimamente in discussione, né da Ezio né deve esserlo da altri. Ezio ha notato un problema che a lui ha dato l'impressione di aver generato una giocata scarsa? Ok. Davide dice che s'è divertito e non ha visto il problema? Ok.

Perché, quindi, questo intervento, se tutto va bene? Perché volevo chiarire qual è la linea da seguire con un esempio concreto e funzionale.

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