Ciao... Adam? (Potresti mettere il nome in firma? Mi sento un po' scemo a rivolgermi alla gente con un nickname, fra le regole del forum c'è il "
metterci la faccia")
Sinceramente, l'idea del volantino mi sembra pessima. Hai presente quanti post di teoria ho scritto? Sono un appassionato di Big Model e di tutto quello che ci gira attorno. Eppure il leggere un volantino simile mi respingerebbe. Non risponderei.
Non bisogna mai perdere di vista il fatto che la teoria è di supporto al gioco, al divertimento, e non il viceversa.
In generale, a tutti quelli che mi chiedono consiglio su come far provare questi giochi ad altri giocatori, o a cercare di convincere qualcuno a giocare, suggerisco in primo luogo di NON parlare di teoria. E' la prima cosa. Gli appassionati fanno fuggire più persone iniziando a parlare di teoria di quanto non facciano tutti i troll di internet messi insieme.
Tu andresti al Cinema se come passo preliminare ci fosse un corso di sei mesi in tecniche cinematografiche, per riuscire a capire la tecnica di regia? O meglio amcora... per usare una televisione serve essere elettricista?
Certe nozioni servono a chi li SCRIVE i giochi (o chi comunque, per perversioni sue, è appassionato dell'argomento), non a chi li GIOCA. Ed e' tragico che proprio quelli che vorrebbero diffondere questi giochi spesso siano la causa della "fuga" di potenziali giocatori mostrando un immagine sbagliata e completamente fuorviante di questo rapporto giochi-teoria.
Tornando ai miei consigli, in generale:
1) non parlare di teoria. Non serve essere ingegneri elettronici per accendere la TV. Vuoi essere da meno della TV? (oltretutto, se ne parli PRIMA di giocare, puoi stare certo che tutti capiranno fischi per fiaschi. Non serve la teoria per giocare a questi giocho. Ma senza avere già giocato a questi giochi, non puoi capire la teoria)
2) non parlare di "come sono fatti i gdr". Per accendere la TV ti serve fare un corso su tutti i vari tipi di elettrodomestici? Parla direttamente di come si gioca a questo gioco specifico. Se la persona con cui parli non nomina i "giochi di ruolo", non farlo nemmeno tu. Meno si parla di "giochi di ruolo" in generale meglio è. Parliamo dei singoli giochi.
3) sìi chiaro sull'impegno che chiedi. I giocatori di lunga data si aspettano di doversi impegnare vita natural durante con patto di sengue indissolubile. Se spieghi che bastano cinque serate magari provano più volentieri. E qusta cosa è molto utile per decidere poi con chi giocare.
Nel senso: si elimina alla radice il problema "come faccio a dirgli che non lo vogliamo più a giocare nel gruppo?". Non c'è più il gruppo. Chiedi volta per volta a chi vuoi se ci stanno a giocare per 3, 4, 5, o 9 seessioni.
[cite] adam:[/cite]
in parte sono io che li spavento, poveri giocatori di D&D
Beh, se inizi parlando subito di teoria, li capisco pure. Come ho detto, spaventesti pure me! :lol:
in parte proprio per tutto ciò che cerca di raggiungere l'ideologia forgita.
Ehm.. spero che non ne parli in questi termini, senno' non spaventi solo quelli con cui parli, ma chiunque poi parlerà con loro, fino a provocare una "nuvola anti giochi indie" sopra tutta la zona di Roma dove nessun giocatore accetterà mai anche solo di provare un gioco non parpuzio... :shock:
Quindi, mi sono imposto la creazione di un volantino formale da far compilare a tutti i giocatori che capiteranno nelle mie grinfie. Il volantino deve
A: spiegare vagamente ed il più sinteticamente possibile cosa serve affinché i giocatori possano compilare non perfettamente ma in maniera decente il punto b.
B: far scegliere ai giocatori varie opzioni che conducano con buona probabilità alla formazione di un gruppo di gioco che sia giusto. Per giusto, intendo che sia coerente, funzionale e tutto il resto.
Come ho già spiegato più in dettaglio sopra, la ritengo una PESSIMA idea. Avresi più fortuna probabilmente semplicemente mettendo un volantino che dice "cerco 2 giocatori per provare Cani nella Vigna" oppure "cerco 2-4 giocatori per provare La Mia Vita Col Padrone", segnalando il numero di giocatori, il numero di serate previste, il fatto che anche tu non li hai giocati molto e vuoi provare (questo è molto importante, perchè in troppi lo lasciano non menzionato: le aspettative dei giocatori saranno enormemente diverse nei due casi), più magari altri dettagli tipo non fumatori, orari, frequenza, etc, che per la riuscita di una partita sono enormemente molto più importanti della conoscenza della teoria.
Così conosci gente interessata. E provi a vedere se ti trovi bene. Se no, amici come prima non li chuiami più. O li chiami solo per i giochi dove pensi vadano bene. In ogni aso tanto questa "scrematura" la devi fare comunque perchè le risposte ad un volantino non ti dicono NIENTE.
In sostanza, cerco di spiegare cosa è la creative agendum in maniera volutamente vaga,
No, no, non spiegarla proprio! A che ti serve? Ti metti a spiegare il funzionamento dei fasci di elettroni quando guardi la TV?
Per spiegare un gioco in genere hai dieci minuti, poi l'attenzione della gente cala. Usali saggiamente per spiegare le regole del gioco, non la creative agenda!
Capire se giocassi a Parpuzio! In quel caso, visto che rischi veramente di trovarti con gente che ha aspettative opposte, e il gioco aiuterà o contrasterà tutti alla stessa maniera, conviene mettersi d'accordo prima. Ma questi giochi sono FATTI APPOSTA pr essere giocati, FINALMENTE, senza bisogno di tutti questi accordi prima. Se insisti per tanti accordi e spiegazioni preliminari hai già segato uno dei punti di forza del gioco.
Quindi, dato che c'ero, anche la risoluzione preferita tra fortune/karma/drama.
Ecco, questa mi avrebbe fatto scappare in maniera MOLTO veloce, se associata al discorso delle creative agenda. E' una distinzione che ormai non ha più senso, e mi avrebbe dato l'idea di dover non solo studiare teoria, ma pure teoria obsoleta! :?
Spiegata questa parte, passiamo alla seconda: ignorando gli scopi del volantino, un rapido commento alle domande:
Domanda 1: In quale categoria di creative agenda ti diverti di più?
In realtà, i gusti dei giocatori sono molto più specifici di così. Ricordati che D&D è gamista tanto quanto Amber o Vampire. Ma piacciono agli stessi giocatori? Direi di no. Con una domanda come questa ti trovi due giocatori che dicono entusiasti "gamista" e poi uno fa il vampiro sempre in mezzo agli intrighi che interpteta tutto in character e l'altro gioca il guerrieto mazzuolatore e non parla mai in character e chiama i suoi personagi "guerriero 1", "guerriero 2", etc.
Alla gente piace un gioco specifico, con uno specifico gruppo di giocatori. Non una "creative agenda"
Inoltre (anche se non sto adesso a quatarle tutte, ci vorrebbe troppo tempo) le definizioni cvhe dai delle creative agenda non sono esatte. O meglio, tutte presentano uno specifico caso (tipo il gruppo che gioca pr vincere) come esemplificativo di tutta una creative agenda, mentre invece sono solo casi particolari.
Domanda 2: Quale/ tipo/i di risoluzione delle situazioni di gioco ti piace/ciono di più?
Qui ho già accennato al problema: la divisione ormai non ha più tanto senso (se ci pensi, è una distinzione ricamata addosso a task resultion e fortune/drama at the end) ed è stata ampiamente superata da giochi recenti (in che categoria metti It's Complicated, Dread (Jenga) o Polaris?)
Domanda 3: quali sono i tuoi giochi preferiti?
Nessun problema teorico con questa domanda, ma uno pratico: pare una domanda fatta per cercare di stabilire che giochi si faranno poi in un gruppo "eterno" Magari conviene sostituirla con "che giochi conosci/hai già giocato" e chiederla a voce quando si mettono in contatto con te, non nel volantino.
[edit: mi ero perso un pezzo del post a cui rispondevo, e non avevo visto che più avanti chiedevi appunto che giochi avevano già giocato. Sorry]
[edit again: rileggendo, ho visto che per la fretta di parlare di punti successivi ho saltato - o meglio, ho dato per scontata - la premessa.
Dunque, come ho scritto sopra, non consiglio assolutamente di impegnarsi da subito in "gruppi eterni". Fai un gioco che ti piace, una campagna da poche serate, e valuta. Anche il "gioco giusto" da usare poi, a parte che non sarà spero sempre lo stesso, dipenderà dal tuo giudizio su quello che vedi in questa prima campagna più che dalle risposte ad un volantino.
Nel resto del post poi ho parlato solo di diffusione di giochi indie perchè, personalmente, li ritengo superiori per queste cose ai gdr tradizionali, però mi sono dimenticato di premetterlo nella risposta...
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