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[SLOW DOWN] [AW] Sedurre e manipolare

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Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: LucaRicci[/cite]promettere una notte di sesso e poi non voler mantenere la promessa mi pare proprio che sia quasi un bluff
--- Termina citazione ---

Attento a una cosa: come detto, esistono due tipi di bluff:

• "Se non te ne vai ti ammazzo": sono in grado di farlo, ma anche se non te ne vai non ti ammazzo.
• "Se non te ne vai l'altro PG che aspetta qui fuori ti ammazza", ma l'altro PG (che sarebbe disposto a ubbidire) in realtà non c'è.

Nel primo caso non lo faccio, ma potrei farlo; nel secondo caso, non posso farlo.
Il manuale dice che devo essere in grado di fare quanto promesso, non che lo farò o che voglio davvero farlo.

Leonardo:
Non so se quel "can really do" possa essere quantificato o solo qualitativamente indicato in senso generale, ma nella mia interpretazione ha un valore relativo al punto di vista del personaggio che viene manipolato (e quindi la valutazione dipende strettissimamente dalla concreta situazione fittizia in corso, come ogni altra valutazione sull'applicazione delle specifiche regole di AW) . Una delle migliori fonti di esempi di leverage e manipolazione è la serie tv Burn Notice, dalla quale a mio avviso si vede che gli elementi che vanno a costruire un bluff potenzialmente efficace sono due e, guarda caso, corrispondono esattamente agli stessi punti che Mauro ha evidenziato nel primo post:

1) La minaccia (e quindi il leverage) deve riguardare qualcosa che il manipolato teme veramente e che non vuole veder realizzato (sia che si tratti della minaccia di violenza sia che si tratti dell'emergere di informazioni imbarazzanti/dannose sul proprio conto)

2) La possibilità di mettere in pratica quanto minacciato deve essere credibile agli occhi del manipolato.

"Dammi il portafoglio o ti faccio sbranare dal mio criceto" difficilmente verificherà il punto 2, anche qualora io abbia in mano un criceto mentre pronuncio la frase.
"Dammi il portafoglio o ti faccio sbranare dal mio rottweiler" è decisamente più convincente, soprattutto se sto tenendo al guinzaglio un rottweiler con la schiuma alla bocca. E se non ho un rottweiler al guinzaglio ma il PNG sa che ne ho uno nel giardino di casa? Be' dipende dal PNG in questione. E' un fifone o un duro? E anche se fosse un fifone potrebbe pensare di riuscire a darsela a gambe prima che io possa recuperare il cane e diventare una minaccia. E' praticamente impossibile fare una valutazione generale che prescinda dalla situazione in corso.

Come si vede anche in Burn Notice la manipolazione dipende moltissimo dalla preparazione che è stata fatta per dare credibilità al bluff. Dare credibilità non significa che debba essere necessariamente possibile dare seguito alla minaccia ma piuttosto che il manipolato deve credere in tale possibilità (e quindi la preparazione deve tener conto della natura e della resistenza del soggetto da manipolare... è "custom built"). "Dammi un milione di dollari o faccio del male a tua figlia" può o no essere credibile. Se chi minaccia recapita una foto della figlia circondata da loschi individui e con in mano il giornale con la data odierna, il bluff sarà sicuramente più credibile. Ma, nelle giuste circostanze, potrebbe essere sufficiente aver stabilito una reputazione come "infame e spregiudicato rapitore" per piegare la volontà del padre.

Per tornare agli esempi concreti di Mauro: "E' appostata qui fuori" è una buona leva? Risposta ovvia: dipende... Quei PNG erano così terrorizzati dal PG che anche solo la possibilità remota che la tipa fosse appostata lì fuori era sufficiente per causare un cambio di biancheria intima? Se sì allora quella è una leva sufficiente. Altrimenti occorre dare uno spessore maggiore al bluff, spessore che potrebbe essere a sua volta rappresentato da un altro bluff, ad esempio una tizia travestita in piedi sul costone roccioso con un fucile di precisione in mano (anche se magari questa tizia non ha mai sparato in vita sua, basta che i PNG non si rendano conto della sua vera identità).

A questo proposito sottolineo che, come già osservato, in AW non esistono tiri di convincimento: le mosse stabiliscono sempre e soltanto cosa un PNG fa o non fa, non quello che pensa. Quindi utilizzare "Acting Under Fire" nella preparazione di un bluff per verificare se non emerge qualche complicazione che possa svelare la natura inconsistente del leverage può essere una buona idea ma io inviterei a stare attenti a formulare "il fuoco" in modo che si tratti sempre di un fatto/avvenimento concreto nella fiction e non un semplice "non crede a quello che dici".

Comunque, anche dagli esempi che fai, mi sembra che tu, Mauro, abbia capito perfettamente come giocare la mossa di Manipolazione/Seduzione. Forse i tuoi dubbi sono solo legati al fatto che stai cercando una risposta generale ad un quesito che non può che trovare risposte particolari diverse a seconda della specifica situazione che ti trovi ad affrontare nella fiction.

Edit: crosspost con i  tre messaggi precedenti

LucaRicci:
@mauro: tranquillo, non mi stavo riferendo a quello, era un pensiero in più che m'è venuto sulla situazione.

Come ho già detto, sono in bilico pure io nell'interpretazione (anche se userei tranquillamente il mio metodo).

Leonardo:
Luca, il bluff in AW vale decisamente e Manipolazione/Seduzione è la mossa che lo prende in considerazione. Se non sbaglio c'è un punto del manuale che spiega esplicitamente che la differenza tra "going aggro" e "manipulate" sta proprio nel fatto che mentre nel primo caso la violenza è automaticamente applicata (nel caso il soggetto resista alla volontà del PG), nel secondo la violenza è utilizzata esclusivamente come leverage per "invogliare" il malcapitato a "collaborare". In questa seconda circostanza anche se la mossa fallisce nessuno subisce automaticamente alcun danno.

Edit: ho trovato il passaggio in questione a pagina 197 del manuale:


--- Citazione ---[...] Going  aggro  is  the  more  general  move.  It’s  for  direct  threats when  the  character  can  and  will  follow  up  with  violence.
[...]
Bluffing counts as seducing or manipulating, using the threat of violence for leverage. It’s legit for you to ask the player whether the character’s bluffing before letting her make the roll
--- Termina citazione ---

LucaRicci:
Leonardo, il punto sulla discussione del bluff non è nel voler fare o no del male al PNG, ma se il leverage è qualcosa di impossibile da fiction ("Vi faccio sparare dal mio cecchino appostato!" Ma il cecchino non c'è...oppure "Se mi lasci andare ti do tutti i miei soldi, ne ho tantissimi!" salvo essere povero in canna...)

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