Autore Topic: Il futuro di GenteCheGioca: ovvero tiriamoci su le maniche e facciamo la comunità! [SLOW DOWN]  (Letto 16110 volte)

Condivido ogni singola parola dell'intervento di Mario. Mi auguro che un sistema simile sia realmente applicabile, in una qualche forma (anche solo per rendersi conto che fosse sbagliato e tornare al precedente, tutto può essere).

Ezio

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[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Perché ritengo che non sia un punto da sottovalutare, e perché la proposta del Vellu mi piace in questo senso? Proprio per un discorso di eliminare la passività. L'introduzione dello Slow Down per esempio è una ottima idea, la apprezzo moltissimo. Ma è un'idea che 'cade dall'alto'. Non perché la comunità non la condivida, ma perché non è 'validata' dall'essere espressione della comunità. Per intenderci, io ho un giudizio molto positivo sulla maggior parte dell'operato dell'attuale staff di moderazione. Ma al momento, lo staff di moderazione lavora da una stanza buia in cui la comunità non entra. In quella stanza si entra su invito. Il che non è un male di per sé, ma la mia sensazione è che non sia il sistema migliore.


THIS! SI!

Con la sua solita calma e morbidezza Mario ha messo il dito su una questione cui io, esagitato e passionale, giro intorno da giorni.

Io, personalmente, estendo il mio supporto più incondizionato e fiducioso all'attuale amministrazione del forum. Io mi fido, e parecchio, di loro. Anche se persino io vedo qualche scivolone, apprezzo il lavoro dello staff di moderazione.

Vedete, io sono convinto che "in alto" ascoltino, e ascoltino attentamente, che abbiamo il polso della comunità perfettamente monitorato e siano più che disponibili ad ascoltare suggerimenti ed idee, e che le implementino quando davvero possibile. L'unica cosa che io, Ezio, personalmente, sento un po' mancare è la trasparenza. In questa particolare fase della vita sociale di Gentechegioca credo che le "porte" debbano essere aperte, che la trasparenza sia la politica migliore, anche per far vedere QUANTO lavoro di ascolto c'è dietro.
Che male ci sarebbe ad informare la comunità di riunioni e decisioni? A sottoporre il nuovo regolamento alla lettura e al commento un po' prima della sua entrata in vigore? A discutere tra mod su thread visibili e chiusi piuttosto che su una mailing list?
Non siamo tra amici? Io, personalmente, so che difficilmente casserei a priori una qualunque idea o decisione, penso, però, di poter offrire una critica costruttiva, e soffro nel non poterlo fare o nel non sapere quanto questo sia servito.

Citazione
[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Faccio un paio di riferimenti più concreti per spiegarmi meglio.
Prendiamo a titolo puramente esemplare (so che non si offenderà per questo) Ezio. Un membro 'in vista' della comunità, molti di voi lo conoscono sicuramente. E' una persona che apprezzo? Sicuramente moltissimo. Mi sta simpatico? Moltissimo. Lo proporrei come moderatore? Assolutamente no, perché so come è fatto e quante difficoltà gli causerebbe la cosa.


Ecco, un punto fermo del discorso, che in molti hanno toccato, è che tutti credono che Ezio sarebbe un pessimo mod.
Ezio compreso. XD
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

TartaRosso

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Allora cercherò di impostare il mio ragionamento in base ai punti del Vellu ma prima, come sempre, sono d'uopo due premesse (lunghe).

La prima.
Per capire cosa fare di GcG, che strumenti adottare, quale deve essere il manifesto di questa comunità e quale il suo regolamento dobbiamo (e poi discuterò, nel punto 1,  cosa significa questo plurale) avere chiaro cosa vogliamo che sia GcG.
Era questo uno dei motivi per cui mi trovavo completamente d'accordo con il post del Rafu (oltre a trovarmi d'accordo con il resto delle posizioni lì espresse). Perchè in quel post, il Rafu metteva l'accento sul problema di cosa vuole essere GcG.
E' un qualcosa su cui avevo riflettuto, da solo, anche in passato ma solo in maniera saltuaria.

Prima ancora però di cosa vuole essere voglio dire cosa, SECONDO ME, non può essere e di cosa, SEMPRE SECONDO ME, non deve essere.

GcG non può essere una "The Forge" italiana. Perchè intanto ci manca Ron Edwards :) e poi perchè qui su GcG non vengono solo game designer. GcG è anche un luogo di piacevoli chiacchiere, per me come per molti altri, su un certo tipo di giochi e anche su argomenti di tipo generale. Ha un taglio particolarmente tecnico rispetto ad altri forum/portali; un taglio tecnico fortemente influenzato da "The Forge" e dalle sue idee come è ovvio che sia visto il modo in cui è nata GcG. E questo, secondo me, in se non è un male. E' bene che esistano luoghi che si rivolgono a diversi tipi di utenza sul web, luoghi con finalità diverse. E' in fondo, mi sembra, la base per la possibilità dell'esistenza della pluralità delle opinioni e della loro espressione. In questo caso sto parlando di web e del nostro settore in particolare. Non voglio assolutamente estendere la precedente frase a massima assoluta. D'altronde finchè, chi non è addentro ai termini di teoria, viene accolto comunque in maniera educata e gentile non si crea nessun problema. In fondo se una persona vuole discutere del tipo di giochi che ci piacciono senza però conoscere la teoria non c'è nulla di male, finchè non pretende di dire castronerie sulla teoria e al limite, opinione mia personale, in molti casi non c'è nulla di male anche quando pretende di dire quelle che ad alcuni possono sembrare castronerie. E' comunque una forma di libertà importante. Di nuovo senza voler rendere assolute le mi affermazioni dico che nel nostro caso la libertà non è dire che due più due fa quattro ma citando e parafrasando "la libertà è partecipazione". In questo caso nel senso che è possibilità di dire la propria, quindi partecipare.
A controbilanciare questo, credo fermamente, ci debba essere il più possibile persone che hanno conoscenze dei giochi e delle teorie di cui si tratta su Gcg e che possano argomentare perchè secondo loro chi ha detto qualcosa, senza sapere probabilmente di cosa sta parlando, sta sbagliando. E non credo che manchiamo di persone del genere su GcG.

D'altronde GcG non può, ma per me neanche deve, essere uno "StoryGames" italiano. Perchè evidentemente è importante, con i nostri numeri piccoli che esista un presidio di "precisione" che col suo fare informazione impedisca che si discuta di certi argomenti senza prima conoscere la loro origine e la loro formulazione originale. Poi da queste formulazioni, impostazioni orgiginali ci si può spostare ma sarebbe sempre bene, prima, conoscerle effettivamente. Raramente capita che non conoscendo una teoria se ne possa elaborare una migliore. A volte capita ed è capitato un pò in tutti i campi del sapere. Epperò più le informazioni sono diffuse in maniera conforme alle intenzioni inziali meglio è. Nel 99% dei casi sarà più facile creare qualcosa di "migliore", di nuovo e di diverso conoscendole.

Sono un frequenattore abituale di GcG anche se non assiduissimo nel postare quindi, ritengo di avere il diritto di dire anche la mia a questo punto su cosa deve essere GcG.

- Credo che GcG possa tranquillamente essere un luogo dove si ritrovano persone con una conoscenza di certi giochi e di certe teorie che parte dal non banale arrivando fino all'approfondito. Dico questo non solo in base ai miei desideri ma anche in base a chi si ritrova intorno a GcG. Perchè, in fondo, limitatamente a certi aspetti, è inutile dire che li si vorrebbe realizzati se non c'è chi li realizza. Bè questo direi che GcG lo è già.

- Credo che GcG debba essere un luogo d'incontro per coloro che vogliono incontrarsi, fisicamente alle varie convention e giocare. GcG in fondo sta per GenteCheGioca e almeno inzialmente è nata per questo.

- Credo che GcG debba essere un luogo accogliente per chi non conoscendo una virgola di teoria, continuando a giocare a giochi di ruolo tradizionali/parpuzio (a seconda di come volete chiamarli, a seconda di qual'è la vostra posizione verso quel genere di giochi) venga sul forum per conoscere e per informarsi esclusivamente sui giochi che giochiamo noi. E' qualcosa che ho accennato anche prima nel discorso The Forge/StoryGames. Mi piacerebbe che venissero accolti calorosamente senza cadere nella tentazione di discuterci di teoria o di essere scortesi (anche solo inconsciamente).Se notate qui ho parlato di mi piacerebbe e non di dovere. Perchè ritengo questo aspetto un qualcosa di auspicabile dal MIO PUNTO DI VISTA.
Vedo questo genere di utenza come un tipo di utenza più saltuaria per GcG (anzi vorrei che lo fosse). E attenzione accogliere queste persone in modo gentile e morbido non è assolutamente in contrasto con il voler essere rigorosi dal punto di vista teorico e dal punto di vista delle discussioni più specifiche sui giochi.
Siceramente non lo vedo neanche come un atteggiamento ipocrita. Non è che le altre discussioni, più teoriche, sarebbero nascoste o cose del genere (anche se per me è auspicabile stiano da un'altra parte e in questo spero che i nuovi strumenti tecnici diano decisamente una mano). Semplicemente si tratterebbe di due momenti diversi. Voi nella vita di tutti i giorni non vi comportate in maniera diversa a seconda dell'interlocutore? Qua sarò drastico al contrario del mio solito, Vi assicuro che lo fate. Se dite di no probabilmente o non ve ne accorgete o siete affetti da una qualche patologia psichiatrica :) . Può capitare di non farlo in certe occasioni in cui andrebbe fatto. Bè spesso in quei casi è facile si producano dei conflitti che potrebbero essere proficuamente evitati.
Ovviamente se qualcuno se ne va nell'area di discussioni più approfondite gli dovrà essere spiegato, gentilmente che si troverà di fronte gli stessi argomenti ma affrontati in maniera diversa. Se una parsona non vuole capire questo concetto bè allora si prenderà le sue responsabilità per le risposte avverse ma mi auguro educate che riceverà.
Diffcile da realizzare un caosa del genere? Non credo. Nella stragrande maggioranza dei casi ci si accorge subito quando una discussione è semplice e quando no. E se una discussione partita in una modalità passa in unaltro bè...si splitta.

Per fare ciò che ho elencato nella precedente premessa servono anche determinate regole. Andranno discusse e questo mi porta alla seconda premessa



La seconda premessa.
In passato ho riflettuto sul fatto di propormi come moderatore di GcG o comunque di dare più attivamente il mio contributo a questa comunità. Poi la presenza di Vanilla, non me ne vogliano quei pochi a cui piace, mi ha decisamente scoraggiato.
In questo momento poi ho meno tempo libero a causa del nuovo lavoro e non avendo collaborato con GcG come "interno" ho iniziato a collaborare con una altro sito di Gdr quindi il mio tempo per realizzare ciò di cui sto parlando, da interno, da chi si prende responsabilità, sarebbe decisamente nullo.
Forse senza il demone vaniglioso avrei fatto scelte diverse ma ormai sono felicemente coinvolto come interno in altri lidi.
Dico questo perchè, ho l'abitudine di intervenire direttamente, quando posso, se vedo qualcosa che non mi va bene o se voglio che qualcosa sia fatta in maniera diversa. In questo caso non potrò.
D'altronde mi considero un utlizzatore, un utente, mi spingerei a dire anche membro di questa comunità. Un membro che comunque la frequenta spesso. E allora ho pensato che fosse giusto anche dare il mio contributo a questa discussione. Contributo che magari sarà utile ad altri. Male che vada sarà inutile. Mi auguro non sia dannoso per nessuno :) .

Veniamo quindi ai punti del Vellu

1) Che la comunità sia gestita dalla comunità
Le modalità di gestione e funzionamento di una comunità possono essere tante e varie. Non ne esite una migliore di un'altra in assoluto, come credo sia ovvio. Ne esitono alcune migliori per determinati contesti e a seconda di cosa si vuole fare. E anche in un singolo contesto due soluzioni diverse possono andare bene entrambe una per qualcosa l'altra per qualcos'altro.

La prima domanda che mi pongo in relazione a questo primo punto è: chi fà parte della comunità di GcG? Può sembrare una domanda banale ma credo diventi importante quando si propone il server autonomo, amministratori autonomi, e soprattutto moderatori eletti.
Per la mia esperienza personale queste cose sono fattibili solo in due casi (ma rimarco che è solo la mia esperienza personale e non in verità riferita a moderatori e internet ma ad altri contesti di vita reale).
Il primo caso è se una comunità abbastanza grande, ha un livello di coesione medio e si dà una struttura ufficiale. I membri sono determinati in maniera ufficiale e hanno oneri e diritti diversi dagli altri. Con diritti non si deve pensare a chissà quali privilegi. Eleggere i moderatori è contemporanemaente un peso/dovere e un diritto. Insomma non sto parlando di inutili (o utili, dipende dai punti di vista) bonus acquisto o altre cose.
Il secondo caso è quello di una comunità abbastanza ristretta e fortemente coesa.

Inoltre, anche se i moderatori non sono eletti c'è comunque da capire chi li nomina.
Su questo punto andrebbe avviata una discussione.
Vi dò poi anche la mia valutazione anche su una comunità così fatta. Sinceramente per inclinazione personale una comunità autogestita mi piace (in certi contesti). D'altronde non posso dire che la comunità come è attualmente mi vada male. Anzi mi ci trovo comunque bene.

Per fare un nuovo tipo di comunità inoltre è fondamentale sapere cosa ne pensano gli attuali amministratori. Come ha detto qualcuno non mi stupirei ne attribuirei un comportamento scorretto a nessuno se gli attuali amministratori (mi riferisco in particolare a Michele) non volessero fare una cosa del genere. Ne capirei le ragioni.
Questa è una cosa che credo vada discussa in particolare a voce. Possbilmente alle con e da chi, al contrario di me deciderà di prendersi determinate responsabilità. Perchè anche in una comunità di utenti (cooperativa? :) ) ci sono utenti con compiti diversi che quindi sono investiti di maggiori oneri.

2)Che i moderatori abbiano strumenti OGGETTIVI per moderare
Sonpo contrario come molti all'idea dell'editing. Meglio la chiusura. Con il resto sono indicativamente d'accordo. Credo che ci sia però bisogno di molti altri strumenti. Che se volete nel luogo opportuno posso anche suggerire.

continua nel post successivo.......
Simone Lombardo

TartaRosso

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3)
Infine quest'ultimo punto. In particolare mi concentrerei sulla trasparenza. Cosa di cui è stato parlato anche in altri post. Non mi sembra affatto che ci sia una grave carenza di trasparenza. D'altronde questa comunità è composta per buona parte da gente con tendenze anarchiche o libertarie quindi è comprensibile come sia apprezzata la maggior trasparenza possibile.
Faccio un esempio concreto. Il caso del passaggio di piattaforma. E' giusto che ci siano luoghi dove disuctono i soli amminstratori fra poche persone. Ho esperienza diretta in partiti su quale immane cazzata sia discutere sempre in 20 persone. Ci sono momenti in cui discutere in 20 persone o più e momenti in cui discutere in gruppi di lavoro più ristretti.
Però dare più annunci al riguardo del cambio di piattaforma non avrebbe guastato. E senza pretendere di dire "metteremo sicuramente questa in questo tal giorno" ma piuttosto "Ci stiamo orientando verso questa piattaforma, le date sono tutte da decidere, sono  graditi commenti ma NON inutili lunghissime speculazioni".

So di essere stato molto generale (spero non generico) e poco specifico. Cosa che non è mia abitudine; ma ci tenevo a dare questo mio contributo alla discussione sperando che possa essere utile.
Simone Lombardo

Mattia Bulgarelli

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[cite]Autore: TartaRosso[/cite]D'altronde questa comunità è composta per buona parte da gente con tendenze anarchiche o libertarie quindi è comprensibile come sia apprezzata la maggior trasparenza possibile.

Eppure, pensa un po', han preso anche me come Mod. :P

Uno che crede poco all'anarchia o all'autogoverno e che vede le regole come uno strumento BASE per garantire i diritti delle persone e che, proprio per questo, crede nella trasparenza.

Come e dove e quando applicare questi concetti in concreto (e, ripeto, la differenza tra princìpi ed applicazione di essi è talmente tante che ci han fatto un gioco: CnV!), beh, se ne può parlare in tutta tranquillità.

Un punto importante è che senza FIDUCIA non può esistere un sistema di "governo", nel senso più ampio e vago possibile, di dare un senso ad una comunità senza imporlo dall'alto, ma anche e soprattutto dare uno standard per la libertà d'espressione.

I fallimenti dei gruppi Usenet (molti, non tutti) in proposito sono lampanti: nessuna regola per rispettare gli spazi altrui => nessuna discussione costruttiva.
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Ho seguito questa discussione con molto interesse e ho aspettato perché volevo sentire più opinioni possibili prima di  intervenire anche io. Ora che si è detto un po’ tutto e il suo contrario ^__^ dico anch’io a  la mia.

Server autonomo

Innanzitutto affronto un argomento che mi ha colpito perché mi è parso un po’ bizzarro

Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]- Server autonomo: si paga un server con contributi annuali della comunità, se proprio (credo che 1-2 € all'anno, visto il numero, non sia una spesa esosa)


Non credo che il server che ospita il forum sia molto rilevante. Magari volevi parlare del titolare del dominio?
Su questo vorrei osservare che, alla fin fine, sarà sempre un individuo, una persona fisica. Cioè anche se il dominio è di una società, associazione, culto misterico, alla fine ci dovrà essere una persona fisica (il legale rappresentante) il cui culo finisce sulla graticola nell’eventualità di un qualche casino. Quindi un dominio non potrà mai essere di una “comunità”. Ci sarà sempre un singolo che, se la comunità decide democraticamente di trasformare il forum in un gruppo di distribuzione di pornografia minorile, ne pagherà in prima persona le conseguenze.

Sul regolamento di GenteCheGioca, appare, chiaramente specificato, chi è il titolare del dominio e di chi sono i server che ospitano il forum. Non vorrei che questa cosa avesse tratto qualcuno in inganno: queste cose non vengono specificate per accampare diritti, al contrario! Tutto ciò viene chiarito per completezza dell’informazione, per essere trasparenti e mettere subito le carte in tavola. Se questo forum fosse dovuto servire a promuovere Narrattiva, credo sia evidente che Michele avrebbe avuto convenienza a nascondere questi dati (e/o usare un prestanome) piuttosto che a metterli in evidenza! (poi possiamo discutere di come questa voglia di trasparenza totale nasca da sue esperienze negative in altri lidi dove sulla poca chiarezza ci marciavano, ma magari ne parlerà direttamente lui).

Conflitto di interessi

Per Luca Veluttini, Marco Costantini e chi percepisce di “dover parlare bene dei giochi di Narrattiva”, a questo punto mi domando però una cosa: ma chi è che si fa influenzare in ciò che dice dal nome del titolare del dominio? Cioè, ma qui qualcuno scrive cose diverse da quelle che scriverebbe se il dominio fosse di Pinco Pallino? Se è così posso dirvi che siete strani voi? Cioè, magari adesso qualcuno mi viene a raccontare che non gli è piaciuto Sorcerer ma non si azzarda a scriverlo su The Forge? Ragazzi, scusate, ma non è che la mano di mammina siete VOI che dovete decidervi a lasciarla per camminare sulle vostre gambette?
Scusate se qui sono stata un po’ sarcastica, non voglio essere offensiva e magari mi sono fatta prendere un po’ la mano dalla metafora, però davvero, sono un po’ basita...

Dico anche un’altra cosa: io spero che non si pensi che io e Michele siamo due deficienti. No, perché solo due deficienti potrebbero pensare che su questo forum postino solo persone a cui piacciono TUTTI i giochi di Narrattiva. Oh, ne escono 4 o 5 all’anno, sempre più diversi fra loro, sarà mai possibile che a un cristiano piacciano tutti allo stesso modo*? Sarebbe ben strano, eh! Quindi se mi aspettassi di leggere sempre e solo pareri entusiasti sui giochi Narrattiva qui sarei proprio una pazza scatenata! Diamine, spero di dare un’impressione migliore di questa! ^__^;;

Cose da fare

In generale vedo molta voglia di collaborare alla comunità e penso sia una cosa molto bella, visto che credo che. se si vuole migliorare qualcosa, è indice che la si ama. In questo senso ho delle idee di metodi che potremmo adottare per distribuire maggiormente le responsabilità e perfino certi aspetti della moderazione, però ne parlo in un thread a parte.

Poi qualcuno mi ha fatto notare che, anche se dietro le quinte c'era un grande lavorio, gente che si arrovellava per migliorare la comunità, idee e proposte che fioccavano, all'esterno tutto ciò non si vedeva e si è percepito una sorta di “adagiarsi sugli allori”. Può essere senz'altro che sia così e ce ne dispiace: prendiamola come lezione per il futuro ed evitiamo che la cosa si ripeta. Per esempio, come suggeriva qualcuno, cominciando a parlare delle idee e proposte per il miglioramento della comunità non appena nascono e offrendole alla pubblica discussione per permettere a tutti di contribuire a verificarle e raffinarle. Questa è una cosa che si può fare immediatamente e infatti verrà fatta.

Moderatori

Un ultimo appunto sui moderatori e come vengono scelti. Credo che, storicamente e abbastanza per caso, fino a ora sia capitato che sono sempre stata io a dire “ehi, questa persona sarebbe un buon moderatore, chiediamogli se ha voglia di farlo”. Ma, fondamentalmente, andrebbe benissimo anche che una persona segnalasse qualcuno (come è successo, e alla cosa sarà dato seguito) o qualcuno si autocandidasse (a proposito, Tartarosso, se un domani, quando Vanilla sarà solo un brutto ricordo,  ti ritrovi ad avere più tempo per le mani, fatti sentire, per cortesia).
A breve si vedranno facce nuove e anche vecchi moderatori che abbandonano questo compito. Io, però, dico apertamente che non credo in “elezioni” dei moderatori come sistema. Aggiungo anche che è molto importante che la moderazione parli con una voce coerente, trovi condivisibile il regolamento e abbia una certa coesione interna quindi, se si da retta a me, quando si vaglia un nuovo moderatore, si chiede un feedback a tutti i moderatori già in carica e, se anche uno solo ha la minima riserva, si scarta il candidato. Credo anche che verifiche periodiche del lavoro fatto possano essere positive nonché l'occasione per prendersi una pausa o vagliare nuove candidature.

Bon, ho anche altre cose da dire, ma intanto ho contribuito anch'io.

*Ok, in realtà so che qualcuno di questi fenomeni esiste, ma è l’eccezione che conferma la regola ;)
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Mauro

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Ripropongo una domanda che magari si è persa in mezzo ai messaggi:
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]Sul rendere pubbliche le politiche, c'è una cosa che mi chiedevo: il provvedimento contro khana - farlo, durata, motivazioni, ecc. - è stato deciso da tutti i moderatori, o unilateralmente (nota: termine neutro) da Korin?
Chiedo perché le tempistiche mi fanno pensare che sia stato unilaterale, mentrepersonalmentecredo che simili decisioni andrebbero in genere prese coralmente, soprattutto quando c'è di mezzo un moderatore.
Nota: non sto discutendo se il provvedimento è o non è giusto, mi sto solo informando sulle modalità decisionali

Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]mi chiedevo: il provvedimento contro khana - farlo, durata, motivazioni, ecc. - è stato deciso da tutti i moderatori, o unilateralmente (nota: termine neutro) da Korin?


Scusa, mi era sfuggita questa domanda.

Avevamo discusso poco prima dei provvedimenti da prendere in determinate circostanze. Korin non ha contattato tutti i moderatori prima di intervenire per questo motivo.

Aggiungo che non è sempre possibile sentirsi tutti prima di agire, a volte le situazioni non possono essere lasciate a salare e a sentirsi tutti ci vuole del tempo.
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Moreno Roncucci

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Mauro, il "ban breve" (a cui bisognerà trovare un altro nome perchè ho visto che provoca strani corti circuiti mentali) è una misura soprattutto URGENTE. Introdotta apposta per risolvere i problemi causati nel forum in passato dall'assenza di uno strumento simile.

Faccio un esempio di un ban breve che ho fatto io qualche settimana fa: triex (incredibile...) stava rispondendo sempre peggio in un thread, anche senza provocazione, e si rischiava un flame. Allora l'ho barrato fino alla mattina dopo. Il ban l'ho assegnato dieci minuti dopo il suo ultimo post, a tarda notte. Il senso era di mandarlo a dormire prima che  scrivesse altro.

Ora, immaginati se, in una situazione come questa, avessi dovuto avere il parere di tutti gli altri moderatori...

E' notte, anche se mando immediatamente una mail a tutti, prima della mattina dopo (dopo che hanno fatto colazione, acceso l computer, ritirato la posta, etc.) non le legge nessuno. Poi devono leggersi tutto il thread. Discuterne fra di loro. Magari manca qualcuno (quel giorno, tanto per fare un esempio pratico, Michele e Claudia erano via e non hanno ritirato la posta tutto il giorno).

Risultato: il flames scoppiava, reazioni, magari anche insulti.  I moderatori arrivavano DUE giorni dopo, e con cosa? A quel punto con una massa di "punizioni", quelle sì, non solo per Triex ma per tutti quelli che, nel lungo periodo di chaos totale, avrebbero offeso qualcuno.

Come dico da sempre (ma anche qui, pare che il concetto proprio non passi), il moderatore non è un poliziotto, è un vigile. Il vigile la multa te la fa subito, o ti fa fermare se guidi in stato di ubriachezza. Non ti fa andare a casa pensando "ah, ma se si salva, fra cinque giorni gli faccio una bella multa, quando sarà sobrio".

Poi, se ci sono da decidere cose più gravi (un ban definitivo o comunque lungo, la policy del forum, etc.) se ne discute fra tutti. Ma un moderatore su queste cose non può arrivare con GIORNI di ritardo, per un malinteso e distorto senso di "democrazia", per cui il vigile non ti può nemmeno far vedere la paletta se non ha un mandato del giudice e non hai avuto una condanna passata in giudicato dopo tre gradi di giudizio...

(edit: crosspost con Claudia che è stata molto più breve...)
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Mattia Bulgarelli

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[cite]Autore: Mauro[/cite][div class=CommentHeader][span][/span][/div][div id=CommentBody_105649 class=CommentBody][p]Ripropongo una domanda che magari si è persa in mezzo ai messaggi:[/p][/div]

Mi pareva di averlo scritto tipo 2 o 3 volte, ma non importa: ripeto, è stata un'iniziativa mia.

E, come dice Moreno, iniziativa "d'urgenza" per ricordare a tutti che no, certi commenti non si fanno, a nessuna condizione, e prima si tronca meglio è.

Terzo, l'ho già scritto ma lo ripeto: un provvedimento di 5 giorni non è "una macchia sulla fedina penale" per nessuno, è come per un giocatore di uno sport di squadra beccarsi un'espulsione per una partita; poi rientra, non ci sono "valutazioni sul valore della persona".
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Mauro

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Mi brucio il messaggio della giornata, ma preferisco sottolineare una cosa che forse è stata travisata (se non è cosí, meglio; ma alcuni elementi delle risposte mi hanno dato quell'impressione): non stavo contestando il provvedimento preso, né volevo mettere in discussione lo strumento utilizzato o le modalità; la mia intenzione era solamente chiarirmi le idee sulle modalità applicative di tale strumento, proprio in forza delle sue differenze con l'analogo a lungo termine/permanente. Non era mia intenzione discutere il caso o lo strumento in sé, anche visto che non c'entra nemmeno con la discussione.
Non datele nessun altro peso oltre quello che aveva: una mera ricerca di chiarimenti.

Glenda

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Dunque...ho seguito il topic e ci ho pensato un po' prima di dire la mia.
...
Claudia ha fatto presente una cosa importante: dietro ad un forum c'è comunque una "faccia" che poi si prende la responsabilità se vengono fatte o dette cose che vanno contro la legge.
Questa è una cosa che non si può ignorare, per rispetto a chi la faccia ce l'ha messa.
I regolamenti dovrebbero fondamentalmente servire a questo: evitare che sul forum si faccia qualcosa che non è legalmente ammissibile, come postare materiale offensivo, diffamare, coinvolgere minorenni in cose non adatte a loro, ecc...
A questo dovrebbero principalmente, per come la vedo io, servire i moderatori.
Quando ci si accorge che il compito dei moderatori diventa fare i cani da guardia alla gente che si urla addosso, che alza i toni e che va fuori dalle righe, beh, vuol dire che il problema sta nella comunità, perché evidentemente non si è capaci di portare avanti una conversazione civile.
Ma un regolamento che cerca di ovviare a questo, diventa pericolosamente interpretabile: quando il moderatore deve intervenire? Cosa significa esagerare? Dopo quante volte si interviene? Siccome non siamo perfetti si finirà per lasciar correre alcune cose e punirne altre, siamo umani ed emotivi, è normale che accada...ma non è una cosa bella: lo vedo io per prima a scuola, quando sento i ragazzi che ci chiedono in modo molto deciso poche regole ma chiare.
E come fare perchè l'emotività non prenda il sopravvento?
Qua si cade nella questione della scelta dei moderatori. Secondo me, un buon moderatore deve tenere al gruppo più di quanto non tenga agli argomenti del gruppo: una persona che ha particolarmente a cuore gli argomenti che si discutono sul forum, non può essere un buon moderatore, perché sarà davvero difficile per lui essere obiettivo. Una persona che sa di accalorarsi molto per la teoria dei giochi, non può essere un buon moderatore, perchè farà fatica ad accettare un punto di vista completamente diverso.
Credo che i moderatori debbano avere meno possibile a cuore il gioco, la teoria di gioco, e tutto il resto ed avere a cuore principalmente che un gruppo di persone riesca a convivere civilmente e pacificamente.
Quanto al discorso delle elezioni, credo che dare il diritto ad una comunità di esprimersi sia sempre sacrosanto, anche se forse non è la soluzione del problema. Questo per una questione di principio: perchè se rifiutiamo di far funzionare la democrazia anche in un gruppo tanto piccolo, allora possiamo stare freschi.
...
Infine un mio piccolo appunto personale, che non c'entra poi troppo col topic: non prendiamoci troppo sul serio. Stiamo parlando di giochi. E questo fuori da ogni intento di sminuire il valore e la dignità del giocare: direi lo stesso se parlassimo di letteratura, che pure mi sta molto più a cuore.
Quello che vorrei che tenessimo sempre in considerazione è che nessuno di noi sta portando o dovrebbe portare avanti una "missione", in quanto niente di ciò che diciamo o facciamo qui avrà influenze sul mondo, renderà migliore la vita di qualcuno o avrà conseguenze sul destino dell'umanità XD
Teniamo presente che quando si discute di creatività, di arte, e anche, quindi, di gioco, non vale il principio che due più due fa quattro. Spesso due più due fa cinque, o fa sei...a seconda della persona con cui parli.
Il "può darsi che io sbagli" dovrebbe essere il punto di partenza non solo dei moderatori ma di tutti noi, prima di incapponirci ed impuntarci a pretendere di avere ragione, o peggio, partire dal presupposto "io ho comunque ragione, perchè questo l'ho visto e dimostrato".
Non ci stiamo muovendo in un ambito dove le cose si dimostrano, e possiamo mettere giù tutti gli actual play che vogliamo...questi non escludono che prima o poi salterà fuori la dimostrazione del contrario.
E se il desiderio di aver ragione porta a litigare, o anche solo minimamente incrina il rapporto fra due persone, allora è a livello di relazione che abbiamo dei problemi, e ci dovremmo riflettere su...
« Ultima modifica: 2010-12-20 10:51:48 da Glenda »
"al di là del torto e la ragione, contano soltanto le persone"

Antonio Caciolli

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non posso che concordare su tutto con Glenda (fanmail)



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[cite]Autore: Glenda[/cite][p]Teniamo presente che quando si discute di creatività, di arte, e anche, quindi, di gioco, non vale il principio che due più due fa quattro. Spesso due più due fa cinque, o fa sei...a seconda della persona con cui parli.
Il "può darsi che io sbagli" dovrebbe essere il punto di partenza non solo dei moderatori ma di tutti noi, prima di incapponirci ed impuntarci a pretendere di avere ragione, o peggio, partire dal presupposto "io ho comunque ragione, perchè questo l'ho visto e dimostrato".
Non ci stiamo muovendo in un ambito dove le cose si dimostrano, e possiamo mettere giù tutti gli actual play che vogliamo...questi non escludono che prima o poi salterà fuori la dimostrazione del contrario.
E se il desiderio di aver ragione porta a litigare, o anche solo minimamente incrina il rapporto fra due persone, allora è a livello di relazione che abbiamo dei problemi, e ci dovremmo riflettere su...[/p][span class=CommentSignature][/span]


questa parte mi piace molto perché mi aiuta a pensare che piuttosto che istruire gli altri se penso che abbiano torto è meglio che io dia loro spunti di riflessione che chiariscano me stesso e poi il mio interlocutore

Moreno Roncucci

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[cite]Autore: Glenda[/cite]Non ci stiamo muovendo in un ambito dove le cose si dimostrano, e possiamo mettere giù tutti gli actual play che vogliamo...questi non escludono che prima o poi salterà fuori la dimostrazione del contrario.


Scusa, Glenda, ma per favore... anche tu ti ci metti adesso con questa idea strampalata che gli actual play servono a "dimostrare" qualcosa?

Io non so più davvero cosa fare. Non serve scriverlo nel regolamento, non serve scriverlo ogni settimana in qualche post da tre anni, non serve ribadirlo ogni volta...  l'idea che l'actual play serva a FAR CAPIRE A CHI PARLI CHE CAVOLO DICI, proprio in Italia, non passa.

Non so. Sarà la cultura? Il fatto che la concretezza e la comunicazione sono viste come nemiche, e che invece "l'atteggiarsi", le fumoserie, le supercazzule, sono viste come mezzi legittimi di autopromozione e si vede come "limitativa della propria liberà" l'idea di non potersi più atteggiare in un forum non facendosi capire apposta?

Specifico: non ti sto accusando di questo. Sai una delle persone che posta in termini più concreti nel forum. E proprio per questo il fatto che ANCHE TU ritieni il fatto di richiedere actual play come una maniera di "dimostrare che ce l'ho più lungo", una cosa estremamente deprimente.

Questo non è un paese per la chiarezza, evidentemente.

A questo punto, propongo di non fermarsi alle mezze misure. Se l'actual play non serve, a che serve usare la stessa lingua?  Quanto sarebbe "libero e bello" un forum in cui i post fossero tutti del tipo "sbrinda! Dadarutteedd! Io pinzo quando trinzo! Vivadett!".

Ovvio che tutti parliamo ancora di gioco, ma così ciascuno si fa un idea personale di cosa dice l'altro, non si fanno più esempi e si vive tutti felici e contenti, e in armonia...

Dio se sono stressato...

Citazione
[cite]Autore: Glenda[/cite]Qua si cade nella questione della scelta dei moderatori. Secondo me, un buon moderatore devetenere al gruppo più di quanto non tenga agli argomenti del gruppo


E' un possibile intento.  Potremmo chiamarlo "intento forumistico".  ;-)

E ci sono forum che hanno questo intento: l'Italia ne è strapiena. Servono a creare una "comunità dove sono tutti amici", e lo scopo principale sempre e comunque è "andare d'accordo con tutti".

I problemi nascono quando si incrocia questo intento con la natura delle comunità umane. I forum diventano tribù.

Se una tribù ha regole precise,anche severe magari con i suoi stessi membri, magari non è una tribù molto popolare per chi vuole andare in un posto a divertirsi, ma un nuovo arrivato sa che se rispetta quelle regole può rimanere e trovarsi come gli altri,   Se invece la regola è "siamo tutti amici", c'è un corollario molto meno simpatico: se qui siamo tutti amici, chi non è "amico" deve essere cacciato via. Per poter dire appunto che "siamo tutti amici".

E' così che i forum diventano, da comunità aperte, tribù chiuse.

Nel cercare la chimera de "il gruppo prima di tutto", diversi forum hanno avuto diversi grado di successo.  Nella stragrande maggioranza dei casi, diventano luoghi in cui la gente è stressatissima perchè non può rispondere a tono a provocazioni e a insulti da parte di chi è "già amico", e invece di avere comunità più grandi, diventano luoghi spopolati, dominati da qualche troll che approfitta di meccaniche sociali distorte. A volte invece hanno più successo, se c'è una sufficiente "massa critica". Un caso, per esempio. è storygames.

Bene: storygames è accusata, spesso dai suoi stessi utenti, di essere basata sull'ipocrisia, su un "volemmose bene" di facciata, sull'assenza di critica e di riflessione. E' stata un elemento distruttivo per la qualità dei giochi (tutti acclamati indistintamente, anche quando erano ingiocabili) e anche per l'unità della comunità Indie (con la sua "politica aperta", storygames ha cacciato in pratica la maggior parte degli autori forgiti che non ci postano più. Edwards non lo legge nemmeno da più di tre anni e invita tutti a non farlo. l'effetto di story-games sulla scena forgita è stato catastrofico: l'ha resa vacua, superficiale, modaiola e acritica.

E, soprattutto (ed è questa la cosa imperdonabile) diffonde disinformazione sul gioco.

Ecco, storygames è l'esempio di un forum basato sul RIFIUTO dell'actual play. Ed è l'esempio migliore! Un forum su cento arriva al livello di storygames, di solito diventano terra da troll.

Casualmente, invece, un forum considerato "freddo e ostile" come the forge, che stronca il cazzeggio e ha regole ferree...  non ha mai cacciato nessuno ed è sostanzialmente molto più aperto verso tutti i nuovi arrivati. Forse proprio perchè si considerano le regole (uguali per tutti) più del "gruppo" (che privilegia sempre chi è già dentro)

Infine, visto che mi sto bruciando il post giornaliero, vi invito a leggere la "bibbia" sul funzionamento dei forum. Perchè, davvero, nei giorni scorsi, in diversi thread, ho letto cose che paiono riferirsi a forum abitati da robot o da angeli del signore, che non hanno nulla a che vedere con il funzionamento di un forum in questa terra di persone normali...
A Group Is Its Own Worst Enemy

(non tratta tutte le cose che mi hanno fatto rizzare i capelli sulla testa, ma è un buon inizio)
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Niccolò

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a proposito dell'ultimo post di moreno, inviterei tutti coloro che hanno poteri di moderazione a prendere esempio da edwards nella gestione dei nuovi arrivati: egli si mette invariabilmente dalla loro parte nelle discussioni su the forge, in maniera anche piuttosto feroce.
« Ultima modifica: 2010-12-20 17:56:30 da Domon »

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