Play by Forum > (Cani nella Vigna) PbF 7: Eagle Point

[Cnv] PbF - Eagle Point

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Ivan Repetto:

--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite][p](aspetto Zio per postare)[/p]
--- Termina citazione ---

Eccomi, bella Zio XD

Zion

Lascio che sia Wiley a parlare per primo e attendo che termini i convenevoli, nel frattempo osservo le reazioni degli abitanti, l'empatia non è la caratteristica che mi contraddistingue, per questo vado già oltre, con occhio critico soppeso le reazioni.

Scendo poi da cavallo e mi avvicino a Phineas (immagino sia il Sovrintendente).
"E' lei il Sovrintendente di Eagle Point? Mi presento sono Zion" levandomi il cappello "Come dice il mio compagno dovremmo parlare subito con la famiglia e darle il nostro supporto, non sappiamo ancora con preciso cosa sia accaduto ma faremo tutto il possibile per scoprirlo"

Simone Micucci:
Alle parole di Wiley i pochi nella folla che ancora vociferavano ammutoliscono.
Molti abbassano il volto per il dolore.
Una voce di donna chiede, con il tono spezzato dall'angoscia, "Malcom? Il MIO Malcom?", cercando di avanzare tra gli altri fedeli che rispettosamente le aprono il passo.

(Zion, immagino che il tuo discorso sia stato interrotto poco dopo la presentazione)

Il marito, un uomo sulla quarantina, cerca di trattenerla (più per il suo bene che altro) ma lei arriva di corsa alla barella, accasciandosi sul cadavere di Malcom in lacrime.
Singhiozza disperata, implora il padre della vita di ridarglielo, mentre il marito tenta di consolarla cingendole le spalle (anche lui ha il volto coperto di dolore).

Phineas è passato da uno sguardo fisso su Fratello Wiley (quasi di disapprovazione) a uno sguardo preoccupato per la povera donna in lacrime.
Vi fa un cenno di assenso con il capo poi si volta verso i fedeli ammutoliti: «Fratelli, il Signore della Vita ci ha punito ancora per i nostri peccati. Ma nella sua punizione ha inviato i suoi angeli a salvarci. Andate alle vostre case ora, ci penseranno i Cani a portare la pace e la serenità a Eagle Point, ormai preda della corruzzione».
Alle sue parole la gente si fa il Segno dell'Albero e si disperde (si andrà a preparare per iniziare la giornata lavorativa), non senza voltarsi indietro di tanto in tanto o parlottando tra loro.

Solo la donna e suo marito rimangono insieme a voi e Phineas, mentre l'alba ormai è alla fine e il giorno inizia.

Phineas riporta lo sguardo su di voi (in particolare su Wiley. La sua antipatia per Wiley è stata quasi palpabile all'inizio, ma ora sembra vederlo diversamente).

«Mi spiace incontrarvi in questa dura situazione» dice mormorando, in modo da non disturbare il dolore dei genitori «No, Fratello Zion, io non sono Sovrintendente. Ma lo è August, per ora. Purtroppo stiamo tutti pagando caro il prezzo dei suoi peccati. Non avrei mai voluto che ci andasse di mezzo un bravo ragazzo come Malcom. Se voleste darmi una mano sarà ben gradita. Avrò bisogno di voi con la funzione per seppellirlo e ve ne sarei immensamente grato, i genitori hanno un gran bisogno del nostro conforto in questo momento.»

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PS: Phineas è un uomo sui 50 anni (ha anche un figlio più o meno della tua età, Wiley. Un ragazzo molto diligente e studioso di nome Jordan. Lo conoscevi? Era un pò la tua antitesi. Più tu eri scapestrato e birbante più lui sembrava diligente e studioso), è snello, il tipo di magrezza che si ottiene dedicandosi ad una vita di faticoso lavoro, preghiera e studio delle dottrine. Ha una barba che inizia ad imbigire e uno sguardo severo, di quelli che non ammettono repliche.
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Tronk:
Cornelius

Cornelius si allontana dalla coppia addolorata per lasciagli un attimo da soli, a pregare e addolorarsi per la scomparsa del figlio, come è giusto che sia. E perché le parole di Phineas gli sono suonate sgradevoli nelle orecchie.

"Fratello Phineas, di quali peccati parli? Perché pensi che sia stato il vostro sovrintendente a portare la collera del Signore della Vita su di voi?"

Simone Micucci:
«Fratello Cornelius, credo che ora non sia il caso di parlarne. Non voglio parlar male di un membro del nostro ramo in questa occasione, non con l'anima del povero fratello Malcom da consolare e con il dolore dei suoi genitori sotto gli occhi.»

Lo vedi che muore dalla voglia di dirvi qualcosa. È come se avesse qualcosa da sfogare, ma percepisce chiaramente una situazione non consona.

«Orsù, aiutatemi quindi. Oppure, se preferite, andate verso la casa di Fratello August, il sovrintendente. Lui saprà spiegarvi certamente qualcosa. Quantomeno potrà snocciolare le stesse scuse che ha usato con noi». Mentre dice questo il risentimento nel tono della sua voce è talmente palpabile da farvi male alle orecchie. Di tanto in tanto lancia delle dubbiose occhiate a Wiley.
«Ragazzo, scusa per prima, se non ti ho risposto. Tua madre sta bene. È un pò che non parlo con la tua famiglia, diciamo da quando te ne sei andato non ho più avuto molti motivi di contattarli. Ma non mi è giunta voce che stessero male. Valla a salutare. È così orgogliosa di te. Sono tutti molto orgogliosi di te.» anche qui percepite qualcosa di sbagliato nella sua voce. Sembra roso dal desiderio di sfogarsi, ma nell'impossibilità di farlo.

Cosa fate?


se invece volete che ORA lui non si occupi del funerale è un conflitto. Lui sente il dovere di far qualcosa per quella famiglia, e lo farà, dovesse alzare la voce con i Cani. ^_^

Antonio Caciolli:
Wiley

Se la famiglia è d'accordo nel seppellirlo adesso a me va bene. Wiley vorrebbe parlare con la madre di Malcolm farle le sue scuse e chiedere cosa è successo a Malcolm e perché aveva tutte quelle ferite sulla testa. Farla sfogare insomma.

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