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[Trollbabe] PbF 2 - Topic di GIoco
Emanuele Borio:
Vuoi una Relazione avversario o Alleato? E se sì, di che tipo?
A vederla così mi pare Alleato, ma se vuoi smentiscimi pure.
Avendo Relazione con lui puoi dire cosa fa perciò direi che puoi ordinargli di parlare e lo fa ^^
Il Troll, quasi ringhiando, dice, a denti stretti "Quello stupido umano insozza senza permesso i nostri territori sacri e pretende di vivere con quelli come noi. Gli dei sono molto irati di questo. Deve andarsene, o morirà!". Non aggiunge altro.
Simone Micucci:
lo voglio come alleato e ovviamente voglio che parli.
Anima ascolta distrattamente quello che il troll cieco ha da dirle. «Bè. Victor, vedo qualche piccolo problema per te. Insozzi i territori sacri dei troll a quanto pare...ma se mi è lecito saperlo...perché vuoi essere come loro?»
Emanuele Borio:
"Odio vivere tra gli umani. Sempre impegnati con i loro complotti e i loro trighi sociali. Tutti che pretendono qualcosa da me. Ne ho le palle piene. Credevo che tra i Troll avrei trovato la libertà e la solitudine che cerco, ma a quanto pare neanche qui potrò vivere in pace".
Simone Micucci:
Anima si rivolge al suo schiavo: «avete detto che gli dei sono adirati. Chi di voi parla con questi dei? Come fate a saperlo? Avete un capo o qualcuno che decide, immagino. Voglio che tu mi ci porti», dopo di che si rivolge a Victor lanciandogli uno sguardo seduttore e strofinandogli la punta della spada lungo i vestiti «Tranquillo Victor, ho già in mente un paio di idee per rimediare a questa tua penosa condizione...»
Emanuele Borio:
Il Troll si stringe ancora gli occhi, dolorante. "Ovviamente abbiamo un capo, e sì, parla con gli spiriti, come ogni capo degno di questo nome. A dire il vero ci parla molto meglio il marito, ma l'intera famiglia è benedetta dagli dei".
Al sentire le tue parole Victor si fa pensoso "Non ho bisogno del tuo aiuto. Non potrei più farmi vedere in giro se si sapesse che una donna ha risolto i miei problemi. Voglio essere io a cavarmela da solo". Passa il dito sul filo della tua spada, provocandosi un taglio sul dito. "Che spada affilata che hai qui, signorina...".
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