[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Comunque, per il fatto della chiesa con tanto di chierici, io non ho mai detto che loro non volessero opporsi o altro, semplicemente il giocatore ha chiamato subito il Conflitto appena è entrato in chiesa, e perciò sia che loro volessero o no come GM sono obbligato a fare da opposizione, e quindi anche se prima non c'era opposizione ATTIVA(non ho mai detto che i chierici non volessero cambiare religione nè li ho fatti mai parlare nè niente, se dite cose come "I chierici di base non cambierebbero religione a caso", questa non la chiamo opposizione ATTIVA, quanto opposizione passiva presunta) con il semplice chiamare il Conflitto il Giocatore della Trollbabe ha stabilito un punto di crisi.
Come ho spiegato nel post numero 2, per il conflitto basta che ci sia "conflitto di interessi percepito", non è necessario che ci sia nessuna "opposizione attiva".
Dov'è che si parla di "attivo"? Quando si parla di obiettivi. L'obiettivo dichiarato dalla trollbabe deve essere una cosa attiva (non "mi salvo") e in particolare nel conflitti sociali, l'obiettivo deve essere il CAMBIARE UN COMPORTAMENTO ATTIVO. Attenzione, NON il "decidere" un comportamento attivo. Deve CAMBIARE, altrimenti non è obiettivo valido ("obiettivo: lasciare le cose esattamente come sono". Che conflitto attivo e transitivo è?)
Gia questo rende problematico il dichiarare un conflitto sociale subito ad inizio scena senza nemmeno ascoltare la descrizione di cosa fanno i PNG (cosa cambi, qualcosa che non conosci? Se fosse un combattimento almeno puoi dire "voglio ucciderli" che va sempre bene...). Non vorrei che questa "fretta" sia dovuta alla paura che il GM ti chiami un conflitto prima che lo faccia il giocatore. Chiarite che il GM dichiara i conflitti sono se vede che il giocatore non lo fa. Dovrebbe sempre lasciare la possibilità al giocatore di farlo per primo (nel manuale suggerisce anche, i primi tempi, di dire cose tipo "non ti sembra un conflitto questo?" per spingerlo a dichiararlo, prima di chiamarlo come GM)
Qual è il comportamento attivo dei fedeli in chiesa? Pregano? OK, la trollbabe può farli smettere di pregare. O può persino minacciarli e fargli dire bestemmie. Ma non può mettere come obiettivo "fargli cambiare idea". Non è un comportamento attivo. (nota anche qui come sia simile a Cani nella Vigna, dove non puoi mettere come posta "lo convinco" ma devi mettere qualcosa che vuoi fargli fare. Poi il fatto che lo faccia perchè sia convinto o perchè ha paura si vedrà in base a come verrà giocato il conflitto)
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Per il secondo esempio, così controverso a quanto pare, la cosa era questa.
Nella avventura precedente, la Trollbabe si è messa a cercare qualcuno che sapesse da dove veniva, e a fine avventura ha avuto un libro il cui autore è un mago attualmente vivente, e che pare abbia creato la Trollbabe Lyly, il PG del Giocatore in questione.
Ha detto che da quel momento in poi avrebbe passato la vita a cercare il mago suo presunto creatore, e giunta nel luogo della seconda avventura, appena entrata ha subito chiamato un Conflitto per trovare l'abitazione del mago, dicendo così:
-Conflitto!
-Sociale!
-Ricevo informazioni dagli abitanti sull'abitazione del mago.
-Fair and Clear: Mi metto a chiedere in giro del mago che dovrebbe abitare qui.
Il Giocatore ha fallito, e ha narrato questo: "Molta gente dice a Lyly che in effetti un mago del genere abita qui, ma che nessuno sa precisamente dove sia".
Ora, qualcosa in questo è sbagliato? Io non lo so, ma non mi pare, così a pelle.
Sì, è sbagliato... ;-)
Prima, un osservazione su una cosa che non è un errore nel seguire le procedure di gioco (non è vietato), ma che è contrario un po' allo "spirito" del gioco: la trollbabe che cerca "le sue origini". Come se il giocatore non potesse sopportare di giocare un personaggio di cui non le conosce. Non è proibito ma ho visto che i giocatori che lo fanno sono di solito quelli meno in sintonia con le fonti del gioco. Il mio consiglio, ai giocatori, è "fregatevene! State giocando una tipa alta 2 metri con le corna che spacca il **lo a tutti! Cosa ve ne frega del perchè? Volete fare una scena strappalacrime alla blade runner con il vostro creatore/genitore, o volete spaccare **li?"
Ovvero, "perchè Howard non ha mai raccontato le origini di Conan"...
Detto questo,passiamo all'errore vero e proprio. Che comportamento attivo ha cambiato la trollbabe con il suo conflitto? Un conto è se ferma qualcuno, gli chiede qualxosa, LUI STA ZITTO, e allora ci sta "conflitto sociale: obiettivo, farlo parlare", ma altrimenti, non c'è un obiettivo qui. Non uno sociale, almeno.
Altro problema è l'avversario. Se dice che lo fa "con passanti a caso", cosa significa, che si scatena contro l'intera città? Perchè non è in grado di nominare nessuno come bersaglio specifico. Ma ci arriva come scala ad un intera città?
Insomma, può dichiarare un conflitto appena parte la scena? Sì, se come obiettivo metto "ammazzo la prima persona che vedo", per esempi. Perchè è presumibile che in città veda persone /che tu gli descriverai), e si può dare per scontato che questa persona non ci tenga molto a farsi ammazzare. Ma un conflitto sociale, senza avere il minimo rapporto sociale prima con l'avversario, non ha "benzina", su cosa lo costruisci?
Mettiamo allora che segua una procedura più corretta. Chiede in giro, nessuno gli risponde, tu come GM gli descrivi le reazioni, ad un certo punto (se il mago c'è) gli fai incontrare qualcuno che sta chiaramente celando qualcosa (o qualcuno che li dice subito dov'è, così fai prima). Se il mago non c'è, e la trollbabe prende qualcuno per COSTRINGERLO A DIRGLI DOV'E' IL MAGO )conflitto sociale), semplicemente se vince il giocatore si assicura che il PNG gli menta.
Esattamente come in Cani nella Vigna. Tutto questo non dovrebbe risultarvi nuovo, no?
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]E tutto questo era per dire che chiamare un Conflitto va SEMPRE BENE, e anche nel caso in cui non fosse immediatamente percepibile un'opposizione si rimedia con le altre fasi dell'impostazione del Conflitto e che comunque non ci sono controindicazioni nel chiamare un Conflitto, poiché l'Obiettivo lo setta il Giocatore, e quindi è qualcosa che gli interessa, e comunque le Trollbabe subiscono ferite e morte solo se il Giocatore lo vuole.
Vero. Il giocatore può dichiarare il conflitto in ogni momento.
Ma non è mica finita lì. POI deve tirare fuori azioni che scatenino il conflitto, e un obiettivo valido.
Dichiarare "conflitto" quando non ce n'è ancora uno in corso significa semplicemente avvertire, "adesso voglio fare un conflitto".
Ma poi, dopo, lo devi FARE. Azioni, obiettivi, avversari... ci vuole tutto, e tutto secondo l regole. Non basta dire "conflitto".
Sul post di Ezio: concordo in gran parte, ma:
[cite]Autore: Aetius[/cite]2) Il giocatore ha chiamato il conflitto senza percepire un attrito ma solo per prendere in mano il dado. Avete violato le regole.
No, è nelle regole, basta che poi il conflitto lo scateni sul serio.
La trollbabe non è osservatore passivo, che vede solo conflitti che avvengono attorno a lei. La maggior parte dei conflitti li INIZIA LEI.
Esempio: una trollbabe giocata da una mia amica (la stessa che si metteva a capo di eserciti di non morti, ma stavolta giocava una trollbabe diversa, molto più maschiaccia e manesca) voleva trovare una relazione (un amante e un contatto e un informatore) fra gli sgherri di un boss locale.
Che fa? Entra in taverna, beve un paio di boccali, si finge ubriaca e dichiara un conflitto. Quale? Dà semplicemente un pugno in faccia al primo che passa. Senza provocazione, senza avvertimento. Scatenando così una rissa generale che ha sfasciato il locale. Il conflitto era sociale, l'obiettivo non me lo ricordo (forse proprio scatenare la rissa), ma lo scopo era semplicemente prendersi poi uno degli sgherri senza nome rimasti in piedi come relazione...
C'è qualcosa che non fila nella scena? Chi ha visto qualche film western l'avrà vista molto simile in un sacco di volte, è praticamente un cliché. Ed è perfetta per Trollbabe.