Play by Forum > (Cani nella Vigna) PbF 7: Eagle Point
[CnV] Il Ramo di Spiegel
Simone Micucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Tronk[/cite]Allora aspetto la risposta definitiva.
--- Termina citazione ---
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Il giocatore non può dire "decido dopo", per tirare i dadi deve dichiarare che vede o rilancia.[/p][p]Però magari, supponi che lo faccia perchè altrimenti non ha i dadi sufficienti. E gli venga un tiro basso. E non ha ancora i dadi. NON PUO' vedere o rilanciare. Cosa fa, è obbligato? E in generale, perchè dovrebbe essere obbligato a fare qualcosa invece di mollare?[/p][p]Adesso sto rispondendo in fretta e potrebbe valer la pena fare un controllo direttamente con Vincent, ma io l'ho sempre giocata che puoi decidere di mollare anche dopo che hai visto il tiro. La differenza è che non l''hai deciso PRIMA, e quindi non hai più l'opzione di "cutting your losses" tenendoti i due dadi maggiori.[/p]
--- Termina citazione ---
quindi è soggettiva. Io ho sempre fatto di si. Moreno pure. Francamente non mi infastidisce se lo fai. Se vuoi procedi pure.
--- Citazione ---[cite]Autore: Tronk[/cite]P.S. ecco un altro esempio di accordarsi fuori dal gioco! Si tratta di un aiuto che non so se vuole: cambia la faccenda? Il rischio è di non fargli prendere Fallout (e quindi esperienza), ma a livello di fiction si tratta sempre di gestire ognuno il proprio personaggio. Se io decidessi di aiutare Ivan e lui non volesse, potrebbe rifiutare il mio dado e continuare ad accusare il colpo?
--- Termina citazione ---
se tu aiuti qualcuno sei fortemente in svantaggio tu, perché il tuo dado lo togli dai prossimi che usi. Se quel qualcuno aiuto non lo vuole aiuto non glielo dai. Basta. Si, necessita accordo tra giocatori e in PbF rende le cose semplicemente più lunghe, mentre al tavolo è sufficiente uno sguardo.
Allunghi un dado e dici "aspetta, se ti passo questo non sei costretto ad accusare" e vedi quello che dice
oppure allunghi un dado e dici "se ti passo questo il rilancio diventa imparabile" -> e un rilancio imparabile può essere il rilancio della vittoria, basta che sia anche "inaccusabile". ^^
--- Citazione ---[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite][p]Bo. Rileggendo ora direi proprio di no. Contatto l'esperto mondiale di CnV.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Una cosa me la chiedo però, come fa uno a sapere prima che dadi avrà? Io potrei anche voler bloccae/schivare, ma se quei 2d10 mi danno 1 e 2 mi attacco al piffero.
Oltretutto via PbF è ancora più accentuata la possibilità di farlo, soprattutto tipo se usi il dice roller di vanilla, tiri fuori i tratti e i dadi in un post, nell'altro rilanci/blocchi/ritorci, nel frattempo potresti anche aver cambiato idea[/p]
--- Termina citazione ---
nel pbf ci sono dinamiche un pò diverse dal tavolo, è inevitabile. Senza neanche fare il doppio post. Scrivi il post senza pubblicare, rolli il lapo roller, vedi quello che è uscito e quindi riscrivi il tuo post.
Francamente non lo reputo neanche devastante.
Al tavolo, nella realtà, cosa succederebbe?
Il PnG mi punta la pistola e spara, io non voglio accusare il colpo, quindi narro "faccio uno scatto rapido per gettarmi dietro la parete della stalla" (tira 2d10 "rapido come una serpe" e 1d6 della parete...e ottiene 2 2 1...la bestemmia è consentita XD )
Accuso (se ho i dadi): -> "...ma non sono abbastanza veloce. Una volta dietro la parete vedo una chiazza di sangue allargarsi all'altezza della coscia"
Lascio senza accusare (se non ho i dadi o se non voglio accusare): -> "...e una volta al sicuro dietro la parete tiro un sospiro di sollievo"
Blocco (se ho i dadi): -> "...e ci arrivo senza alcun problema"
immaginiamo una situazione verbale invece
Il Cane sta parlando con il Sovrintendente, che si lamenta molto del suo operato. La posta è "lo stregone viene cacciato dal Ramo" (il sovrintendente vorrebbe lasciarlo, il Cane vorrebbe cacciarlo)
Sovrintendente, rilancio -> "ogni volta che qualcuno sbaglierà sarà mandato via? Questo è assurdo. Non farà bene a nessuno. Non sei degno di essere un Cane!" e mette avanti 10 10
Cane -> il giocatore guarda i due 10. Se accusa sarà un'ammissione della sua inadeguatezza. guarda il tratto "La Fede Guiderà Me e gli Altri 3d10" e decide di includerlo nella veduta
"Sovrintendente, il Signore della Vita ha uno schema più grande di quello che noi possiamo intuire..." tira...ottiene 1 3 3 ... e bestemmia anche lui
Sufficiente per bloccare -> "...se non ti fidi di me, fidati almeno del Padre della Vita, che mi ha usato come strumento."
Sufficiente per accusare -> "...e se ha usato un bastardo come me per aiutarvi forse dovreste farvi un paio di domande sulla vostra condotta."
Il Cane molla la posta -> "...e forse anche ai peggiori si può dare una seconda occasione. Va bene, gli daremo un'altra occasione."
--- Citazione ---[cite]Autore: Talos 2.0[/cite][p]No più che abbastanza forte per fregarmene delle buone maniere è non abbastanza forte per ribattere adeguatamente, per l'accusare hai ragione, se vuoi edito subito, il fatto è che non volevo fare la figura dei due soldatini che entra uno e poi l'altro a turno per scusarsi quando se accusa anche lui a livello di fiction forse è un pò più carino se entriamo assieme e facciamo le nostre scuse, era un fatto estetico ecco tutto lì.[/p][p]Vorrei chiarire il tratto da d6 comunque[/p][p]Il senso è che Zion essendo stato posseduto si sente parzialmente una persona debole, di carattere, di spirito, quello che vuoi, in lui i Demoni hanno trovato terreno fertile in un'anima vulnerabile, è questo il senso in generale[/p][p]Dammi un giudizio definitivo sull'uso del tratto, mal che vada o provo a cambiare narrazione o ci aggiungo un 1 e un 2 e accuso lo stesso.[/p]
--- Termina citazione ---
mmm, no hai ragione sull'accusare. Aspettiamo Tronk e facciamo in modo di fare qualcosa di più fluido (anche qui c'è un limite del pbf...al tavolo i giocatori vedono INSIEME nello stesso momento chi accusa il colpo, chi para, chi molla ecc ecc, quindi non ci sono problemi di narrazioni non condivise. Invece i post spezzano questa dinamica, quindi usiamo pure questo thread come intermezzo per accordarci).
Dunque, accetto la tua spiegazione. L'uso del tratto va bene.
Ma mi lancio in una piccola disquisizione (ora non parlerò più della giocata, ma userò i vostri tratti come esempi e ci metterò anche mie esperienze)
Sul tuo tratto "Sono stato posseduto e mi dò la colpa, non sono stato abbastanza forte": ora che me lo rispieghi io lo avrei scritto "il mio spirito è debole" e avrei creato un altro tratto "sono stato posseduto". Messo in quel modo il tratto è andato a toccare il mio campanello di allarme fiction, volgarmente detto "sopracciglio". ^_^
Perché?
Non so se avete fatto caso al mio uso dei tratti: sono cose che uno spettatore vede e sente
--- Citazione ---Phineas fa uno sguardo strano alle tue parole. Una grossa nuvola passa di fronte al sole, facendo calare la temperatura e gettando un'ombra su di voi. Phineas risponde lentamente, misurando bene le parole: «Si che lo ho. August ha abbandonato la sua gente, loro si sono sentiti traditi e qualcuno se ne deve occupare»
Incorpore l'influenza demoniaca (e non pensate che sia "solo quella nuvola" a farla vedere =P ):3 3 7 8 8
incorporo il tratto 2d8 ("mi preoccupo per la mia gente"; potrei non dire che tratto uso, ma ora gioco a carte scoperte)5 8
--- Termina citazione ---
--- Citazione ---Vi guarda severamente, con quel suo sguardo in costante atteggiamento di diniego e disapprovazione ("Sguardo Severo 2d10" 7 9) e avvicinandosi vi intima "E ora andate dentro, e quantomeno scusatevi per aver oltraggiato il loro dolore con certe quisquilie!" -> 9-8
--- Termina citazione ---
Non si sentono i pensieri del personaggio, non c'è una persona esterna che deve spiegare perché "mi preoccupo per la mia gente" e perché "sguardo severo" è valido. È intuibile (per il mio livello critico) da quello che si vede e da quello che si sente. Lo è anche per il vostro? Se non avete vetato direi di si. ^^
Quando invece il mio campanello di allarme salta? Quando qualcuno è costretto a spiegarmi l'interiorità del suo PG per portare in gioco un tratto. L'interiorità non si vede. L'interiorità non si sente. Eppure "mi preoccupo per la mia gente" è interiorità. È qualcosa insito nei pensieri del personaggio. E allora come faccio a trasformarlo in rilancio, a portare quella interiorità in fiction, visibile a tutti e per tutti, senza doverla spiegare io? (Ricordate le regole della buona narrativa? SHOW DON'T TELL! Non dire "il personaggio è un eroe", ma fa vedere mentre rischia la vita per salvare qualcuno).. semplice, tramuto i pensieri in parole ed azioni.
La posta è il destino di una peccatrice (una ladra, diciamo). I Cani vorrebbero punirla molto severamente. Diciamo amputandole una mano. Non è il vostro caso, ma ho visto giocatori così...
Rilancio -> "Non permetterò a voi due di venire qua e giocare con la vita delle persone (incorporo "mi preoccupo per la mia gente"). Perdonate quelli come voi che hanno compiuto lo stesso peccato, ma poi ve la prendete con una ragazzina. Siete dei vigliacchi"
in un altro conflitto un Cane spara ad un uomo...non preoccupiamoci del perché:
Veduta -> gli occhi di Phineas si allargano dallo sgomento e un "nooo" misto tra orrore e rabbia gli esce dalla gola mentre lui si getta verso l'uomo nel tentativo di aiutarlo (incorporo "mi preoccupo per la mia gente")
Capito dove voglio arrivare?
Il mio standard di accettabilità è ristretto perché mi son trovato a volte a giocare con gente che continuamente mi spiegava l'interiorità del personaggio e i reconditi pensieri e motivazioni per portare in gioco tratti come "cerco la prova scientifica dell'esistenza di Dio" oppure "non abbandono gli altri".
Roba tipo "quello ha un atteggiamento da bullo, come ne ho visti tanti, ma io sono qui per aiutarli e me lo ripeto dentro la testa, non posso lasciarli con lui, non posso"...ora l'ho accorciata, ma certe spiegazioni duravano parecchio. E dopo un pò son diventato ipersensibile.
Voi non le avete così, per fortuna, ma a volte mi accorgo che tendete a spiegarmi i vostri rilanci (descrivendomi l'interiorità del PG) per giustificarmi l'uso dei tratti. All'inizio lo facevo anche io, ma quando ho cominciato a farli vedere, anziché spiegarli, mi son divertito molto di più.
Fate una prova, provate a non spiegarmeli, soltanto a farli vedere e sentire e vediamo che effetto fa. Magari vi succede come a me, che vi divertite un casino di più. ^_^
Ivan Repetto:
Allora
Sui nostri tratti
Forse potrei cambiare il mio, ti va? "Il mio spirito è debole" in effetti rispecchia meglio ciò che intendevo.
In secundis, come dici è il tuo sopracciglio che scatta, ed è sacrosanto in CnV per carità, ma non sempre vedo i tratti interiori un male anche se mostrati come penso, rifletto etc, sempre che questo ovviamente non si tramuti in un wall of text per mettere su un tratto. Se noti cerco di rimanere nell'una max due righe, che ci può stare, ma anche no, a seconda del momento.
In generale penso possa essere utile per mostrare certe dicotomie che magari un personaggio possiede e che lo fanno essere più tridimensionale invece che piatto, mi piace leggere un pò di indecisione, timore, qualcosa, e a volte un pensiero ci può stare meglio di un'azione.
Il caso di Zion è quello, si sente un pò debole, ma è un Cane, dev'essere forte, deciso, diretto.
Alcuni esempi di tratti sul manuale sarebbero difficili da mettere ogni volta in bella mostra direttamente.
Vedremo comunque caso per caso se i tratti verranno accettati o meno ma intanto era così che la pensavo.
Sulle tempistiche
????
Boh...come dice Moreno forse il massimo sarebbe sentire Baker. In generale possiamo metterci daccordo che si può mollare anche dopo, per me sta anche bene, nessuno ha la sfera magica per i risultati.
I tuoi esempi sono perfetti perchè ci sono i tratti espressi prima della risoluzione dell'azione, ma tieni presente che non sarà sempre così, non sempre è così facile, e a volte l'unica reazione che ti viene in mente è direttamente legata al tratto e non puoi farne a meno.
C'è una frase però nel manuale che mi fa pensare (pag 51) ed è quando dice che tiri i dadi dei tratti per vedere e rilanciare, ma prima di avanzare i dadi per vedere e rilanciare
Avete presente le fasi di Risoluzione di un'azione? ecco a me sembra, ma mi posso sbagliare e lo sto facendo quasi sicuramente perché di teoria ne so 0, a come se si tirassero i dadi nell'Intenzione o nell'Inizio per dire, e si portassero avanti nella Risoluzione. Questo potrebbe rendere possibile fermarsi all'Intenzione e tornare indietro, perchè di fatto l'azione non si è risolta.
Lasciare in questa fase potrebbe anche farti tenere il dado alto che hai tirato con l'ultimo tratto, perchè comunque l'hai tirato, l'hai portato in gioco, ma poi non l'hai avanzato, ma era a tua disposizione.
In generale comunque come prima sul portare i tratti in gioco la cosa migliore sarà decidere di volta in volta.
Sull'aiutarsi
In PbF và così, innanzitutto facciamo cosa ci viene in mente, poi ci sarà tempo in caso per editare, cambiare, modificare, cacchio abbiamo pure un mod dalla nostra, sfruttiamolo ;)
Simone Micucci:
sul cambiare il tuo tratto: fallo solo se vuoi farlo tu.
In teoria non si dovrebbe fare, ma credo sia normale aggiustarsi al tavolo. In genere questo si fa all'inizio all'inizio, ma in un pbf è difficile accordarsi bene. In sostanza: io ho capito cosa intendi, se vuoi scriverlo in modo diverso sta a te scegliere.
--- Citazione ---[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]In secundis, come dici è il tuo sopracciglio che scatta, ed è sacrosanto in CnV per carità, ma non sempre vedo i tratti interiori un male anche se mostrati come penso, rifletto etc, sempre che questo ovviamente non si tramuti in un wall of text per mettere su un tratto. Se noti cerco di rimanere nell'una max due righe, che ci può stare, ma anche no, a seconda del momento.
--- Termina citazione ---
A seconda del momento è la frase giusta.
Proprio per questo non ho fatto un sermone su come si dovrebbe giocare, ma su quando scatta il mio sopracciglio. ^_^
E quando scatta dipende dalla fiction, quelle sono i miei gusti generali, che poi possono essere influenzati da duemilioni di fattori. Quindi giocate come ritenete più opportuno e vetate quando la vostra sensibilità scatta. Come ho fatto io prima.
--- Citazione --- Vedremo comunque caso per caso se i tratti verranno accettati o meno
--- Termina citazione ---
approvo. In pieno.
Vedremo caso per caso, senza problemi ^_^
Sul discorso del tirare il tratto e poi lasciare: ripeto che anche io sono daccordo. Prima si tira e poi si può lasciare. Direi che funziona bene.
Ma approfondiamo un attimo, perché il discorso mi interessa:
--- Citazione ---[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]I tuoi esempi sono perfetti perchè ci sono i tratti espressi prima della risoluzione dell'azione, ma tieni presente che non sarà sempre così, non sempre è così facile, e a volte l'unica reazione che ti viene in mente è direttamente legata al tratto e non puoi farne a meno.
--- Termina citazione ---
in particolare questo. Non mi è mai capitato. Puoi farmi un esempio? Con calma, quando hai un attimo.
--- Citazione ---[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]C'è una frase però nel manuale che mi fa pensare (pag 51) ed è quando dice che tiri i dadi dei tratti per vedere e rilanciare, ma prima di avanzare i dadi per vedere e rilanciare
--- Termina citazione ---
geniale.
Probabilmente il nocciolo della questione è in quella frase.
Prima descrivi l'azione, poi tiri i dadi del tratto....poi avanzi i dadi per vedere, oppure lasci. Direi che così funziona.
Senza tirare in ballo l'IIEE, che non so quanto c'entri, anche se in effetti sembra quantomeno attinente.
Se ti va di approfondire questo aspetto chiama il BM-Watch (Big Moreno Watching You) e discutiamone con lui.
Ivan Repetto:
--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]in particolare questo. Non mi è mai capitato. Puoi farmi un esempio? Con calma, quando hai un attimo.
--- Termina citazione ---
Bah..mettiamo che uno ha un tratto che dice "Conosco a menadito il Libro della Vita"
e nel suo turno il suo Rilancio/Blocco è direttamente una frase del Libro, che gli fa tirare il tratto, ma è anche l'azione del Rilancio/Blocco, che sta a fà? Come ci siam messi daccordo ora tirerà e poi vedrà cosa fare
--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]geniale.
--- Termina citazione ---
Grazie grazie, nope
--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Se ti va di approfondire questo aspetto chiama il BM-Watch (Big Moreno Watching You) e discutiamone con lui.
--- Termina citazione ---
che si deve fare? whisper? lo nomino tre volte?
Tronk:
Gli fai notare che "Cutting your losses/Limitare i danni" ti consente di tenere un solo dado e speri che non ti randelli. Per la questione che ho sollevato mi accorgo solo ora che era interessante, ma abbastanza inutile: credevo di avere 2d10 fra i dadi disponibili. Non era così. Chiedo venia.
--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Talos 2.0[/cite][p]C'è una frase però nel manuale che mi fa pensare (pag 51) ed è quando dice che tiri i dadi dei tratti per vedere e rilanciare, ma prima di avanzare i dadi per vedere e rilanciare[/p]
--- Termina citazione ---
[p]geniale.
Probabilmente il nocciolo della questione è in quella frase.
Prima descrivi l'azione, poi tiri i dadi del tratto....poi avanzi i dadi per vedere, oppure lasci. Direi che così funziona.[/p]
--- Termina citazione ---
Si, se "avanzare i dadi" equivale a dichiarare l'effetto meccanico e secondo me è un'interpretazione lecita.
Però c'è un però.
pag. 67 "Tira i dadi dopo aver annunciato Vedo o Rilancio, ma prima di decidere quali dadi usare per Rilanciare o Vedere." Qui il manuale va in contrasto con la nostra interpretazione, se qualcuno ha il manuale originale in inglese controlli che non sia una discrepanza venuta fuori con la traduzione (non sarebbe un errore, direi che stiamo facendo pelo e contropelo).
Tornando al nostro conflitto, quello che avevo pensato all'inizio era rispondere "Se consideri la volontà di Dio una quisquilia come puoi ritenerti degno di essere il Sovrintendente della comunità?"
Che può essere un'uscita dal conflitto, un blocco o addirittura un ritorco a seconda dei dadi che metto (o non metto) avanti. Non è una reazione legata ad un tratto specifico, ma una frase che sta bene con tutte le meccaniche (tranne l'accusare). Forse può sembrare un errore a prima vista fare una risposta così generica, ma se ci pensate associando una meccanica piuttosto che un'altra queste parole avranno un impatto diverso su Phineas. Le parole rimangono le stesse, ma cambia drasticamente il loro impatto in fiction.
Il caso del tratto che è anche rilancio/blocco sollevato da Ivan è un altro caso interessante per il quale questo quesito diventa ancora più importante.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa