Play by Forum > (Cani nella Vigna) PbF 7: Eagle Point
[CnV] Il Ramo di Spiegel
Antonio Caciolli:
sì, sulle relazioni
Simone Micucci:
noto che ci sono un pò di confusioni e vorrei parlarne un secondo, principalmente perché per qualcuno di voi questa è la prima giocata in assoluto a Cani e quindi qualche sottigliezza potrebbe sfuggirli.
Primo: un cane può celebrare funerali?
Si.
Pagina 35 del manuale italiano, sul paragrafo dei Doveri di un Cane.
Secondo: anche se così non fosse?
Sti cavoli.
Dogma: "Pensare a qual è la morale comune in gioco vi toglierà una immensa fetta di divertimento"
So che immagino ci siate abituati, ma, vi prego, vi scongiuro, cercate di non pensarci.
Ogni volta che mi chiedete che ne pensa la gente, come si fa di solito, cosa farebbe un fedele è come se mi stesse chiedendo, a me, al master, come dovreste comportarvi per non sembrare strani.
Ogni volta che lo fate rinunciate a una parte della vostra indipendenza per accordarvi con me, per svicolare dai conflitti, per non tirar fuori qualcosa di vostro.
Lo so che non lo fate di proposito, ma il risultato finale è quello.
C'è Phineas che non vuole che sia August a celebrare un funerale. A voi va bene o no?
Fregatevene di cosa c'è scritto su un pezzo di carta. Quel pezzo di carta non ha valore. Ho usato la scusa che Phineas non lo aprirebbe lì, in presenza del morto (anche perché è vero), ma sappiate che se doveste leggerlo non troverete la dentro alcuna risposta (non mi piace fare spoiler, ma così è).
Vi ricordo una risposta di Baker alla richiesta di un giocatore
G. -Chiedo consigli su come agire al Re della Vita.
B. -E lo ottieni! Cosa vorresti che ti dicesse?
E a mio avviso lo stesso appiattimento capita quando ci si accorda tra giocatori.
Io faccio così: chiudo gli occhi (anche mentalmente) e penso a cosa farebbe il mio personaggio. Dopodiché non mi accordo con gli altri giocatori. Non come giocatore. Agisco direttamente nella fiction, parlo direttamente nella fiction, e gli altri faranno altrettanto.
Se ci sono divergenze vere ci sarà un conflitto, se non ci sono l'accordo non ci sarà stato all'esterno (mmm, tu che dici? Che si fa? Faccio fare al mio PG questo o quello?), ma all'interno ("Fratello Hiram, io sono per ammazzare questi peccatori"; "Fratello Cadmus, ma che dici? Nessuno leverà una mano su queste pecorelle smarrite, o dovrà vedersela con me".....non sono stati i giocatori ad accordarsi, ma i PG. E questo va bene! Se non si accordano: conflitto.)
Ma se sono i giocatori ad accordarsi cosa succede? Succede che la fiction risulta scialba (nessuno parla, nessuno dice nulla, semplicemente il gioco viene interrotto per un pò, finché il Party non decide come aprire la porta della prossima stanza), o ancora i peggio, i conflitti vengono visti come uno strumento per risolvere disaccordi tra i giocatori, anziché tra i personaggi. E il gioco ne viene rovinato, perché tra i giocatori di conflitto non deve essercene. Ma può essercene tra personaggi.
L'unico modo per farlo sorgere tra personaggi senza prenarrare ("che facciamo? io vorrei ucciderli. Tu? No? MMM...che si fa? Conflitto? Si? Ma io non ho voglia di pestarti i piedi. Uff, va bene va. Facciamo il conflitto") è quello di giocarsi la scena, nell'ottica del proprio personaggio. Di farlo agire come vorresti, di farlo pensare come vorresti, di fargli dire quello che vorresti.
Ma per fare questo non puoi chiedere qual è la morale comune. Diventerebbe un continuo fermarsi a chiedere il permesso del master. Per poi trovarsi nella sgradevole sensazione di doverlo infrangere.
I cani hanno il permesso di celebrare i rituali?
Se il master dice "no" e il giocatore lo fa il giocatore avrà la sensazione di abusare del suo potere di Cane.
Il cavolo.
Vuoi celebrare un funerale? Celebralo.
Se ci sono conflitti in fiction verranno fuori, garantito.
Fidatevi.
Fidatevi di me.
Fidatevi degli altri giocatori.
Fidatevi del gioco.
Prima di continuare: avete domande? Volete approfondire la questione? Non mi stupirei se fosse necessario discuterne un pò, e sono disposto a spiegarmi meglio e risolvere eventuali dubbi. Usiamo questa pagina per parlarne.
Antonio Caciolli:
mi pare che Meme avesse messo dei pezzi di manuale sul suo play by forum che possono essere indicazioni su come è organizzata la struttura dei rami e della fede. almeno tutti abbiamo sotto mano quello che c'è sul manuale. serve soprattutto per avere un punto fermo per ognuno (e la cosa bella sarà che ognuno lo vedrà in modo diverso) senza dover chiedere a Spiegel nulla (che poi equivale a sbilanciarsi su quello che lui farebbe come GM) se le trovo le linko
byez
devo ammettere che quando ho letto delle lettere sono rimasto sbigottito... spiegel è impazzito ho pensato, poi mi sono detto no non può essere...
cmq secondo me, dopo aver letto il pbf, direi che i due messaggi di tronk e Talos 2.0 potrebbero tranquillamente essere riscritti in character (magari farciti di emozioni del pg) e basterebbe e avanzerebbe.
a mio vedere è lecitissimo che due cani senza esperienza vogliano leggere le due lettere per capire la posizione degli anziani (ovviamente per scoprirci che non c'è nessuna posizione chiara), ma da fiction ci sta tutta. ergo meno discorsi out of character e più discorsi in game!
le dite davanti a phineas queste cose o alle sue spalle ?
detto questo a mie piace questa nostra colorita accozzaglia e sono contento che ci siamo divisi perché i due fronti che adesso si prospettano sono molto interessanti e dobbiamo vedere come noi ci metteremo nel mezzo ...
Tronk:
premetto che ricordavo male il paragrafo sui doveri di un cane e rileggendolo ho (ri)scoperto che un cane può celebrare un rito. Per come la vedevo, il sostituirsi al sovrintendente è un'invasione di campo che oltretutto mi toglie il tempo da dedicare alla mia vera sovrintendenza: la congregazione. Poi però è chiaro che in questo caso, visto il casino in città, il funerale (faccenda di singoli) si riperquote su tutti e i cani dovrebbero intervenire.
Sul pestare i piedi. Hai ragione -Spiegel-, su tutta la linea. Questo atteggiamento (da parte mia) è dovuto al fatto che sono noob (nei giochi NW, in Cani, in GcG). Prendo atto del Dogma, ma penso la cosa più influente per me fosse il non pormi come un prevaricatore nei confronti degli altri giocatori. Perché questo atteggiamento? Semplice, perché ancora non vi conosco di persona. Se ci fossimo incontrati e parlati forse avrei meno problemi ad intervenire indipendentemente dal pensiero collettivo (party). Questa non vuole essere una mancanza di fiducia nei vostri confronti e se ho dato questa impressione chiedo umilmente scusa.
Adesso vado a dirne quattro a Phineas: se vuole celebrare lui dovrà passare sul mio massiccio corpo!
(però aspetto che anche Talos legga e risponda su questo argomento, per correttezza)
Ivan Repetto:
Simone ha perfettamente ragione, e mi impegnerò a non chiedergli più cosa di solito si dovrebbe fare (penso sempre di essermi perso qualche pezzo del manuale)
Rispondo solo a questo
--- Citazione ---E a mio avviso lo stesso appiattimento capita quando ci si accorda tra giocatori.
--- Termina citazione ---
Ho chiesto a Michele cosa ne pensava proprio perchè per me le due scelte erano equivalenti in quel momento, veramente, non ho problemi a far celebrare un funerale a Zion e nemmeno ad insistere perché sia August.
L'unico problema era creare appunto un precedente, ma non perché questo sia veramente contro la Fede, quanto piuttosto per una questione squisitamente tattica.
In un futuro eventuale conflitto Phineas avrebbe potuto, credo, usare quest'azione nostra per ottenere dadi e usarli contro di noi. Moreno mi sembra abbia fatto una cosa del genere sul vecchio PbF, con delle affermazioni e dei fatti, usati come specie di oggetti improvvisati se non ricordo male
Quindi adesso potremmo anche riscrivere in character, mi sta bene, come dice Michele sembrava brutto in fiction urlargli in faccia per poi scoprire che effettivamente era lui il nuovo Sovrintendente, ma con la spoilerata possiamo accelerare i tempi.
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