Play by Forum > (Cani nella Vigna) PbF 7: Eagle Point

[CnV] Il Ramo di Spiegel

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Antonio Caciolli:

--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Uff, siccome siete lenti intanto io posto i Proto Png - XP
purtroppo illapo rollermette i dadi in ordine crescente (che è quasi sempre un vantaggio) e quindi falserebbe i risultati. I primi 6d10 non li tiro tutti insieme, ma creo un protos alla volta.
--- Termina citazione ---


c'era mi pare un sito postato da Moreno che creava direttamente i proto pg

direi che sarebbe meglio per i conflitti di iniziazione fare  thread separati con la scheda all'inizio così poi si ha un riferimento della scheda sempre

Tronk:

--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Uff, siccome siete lenti intanto io posto i Proto Png
--- Termina citazione ---

In realtà sono io ad essere lento e ti chiedo perdono.



Cornelius è cresciuto in una città isolata, più piccola della tipica comunità di fedeli, annidata fra le montagne. In tutto il villagio si contano solo cinque famiglie, più un vecchio muto del popolo delle montagne che vive assieme alla comunità. A causa delle dimensioni del villaggio, dove tutti si conoscono molto bene, Cornelius fa fatica a relazionarsi con altre persone con le quali non ha un legame così profondo e si è trovato come un pesce fuor d'acqua a Bridal Falls. A casa sua bastava guardare le persone per capire cosa volessero dirti, ma tutte queste persone nuove in una volta sola sono state uno shock. Sta ancora cercando di osservare le persone di questa nuova comunità, per tentare di capirle e per questo gli altri lo vedono come un tipo piuttosto taciturno.
Prima di essere scelto dal sovrintendente, suo zio, divideva il suo tempo fra lavoro nei campi, lavoro da taglialegna e preghiera. Il rigido inverno però era l'unica stagione che gli permetteva di seguire con attenzione i sermoni del sovrintendente, mentre nelle altre stagioni il lavoro da fare era tanto e la preghiera si riduceva al minimo indispensabile.

Visto che è un personaggio socialmente vulnerabile pensavo di prendere il background "comunità problematica" nonostante la comunità non avesse problemi particolari.

Proseguo domani sera, al martedì sono parecchio impegnato.

Simone Micucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: Tronk[/cite]In realtà sono io ad essere lento e ti chiedo perdono.
--- Termina citazione ---


Ma quale perdono, stiamo giocando!! XD
Non perdono nessuno quando gioco! ^_^
A parte gli scherzi, no problem! Davo per scontato che ti saresti fatto vivo (e ti avrei comunque contattato prima di iniziare)


--- Citazione ---[cite]Autore: Tronk[/cite]Visto che è un personaggio socialmente vulnerabile pensavo di prendere il background "comunità problematica" nonostante la comunità non avesse problemi particolari
--- Termina citazione ---
 per me comunità problematica è ok




--- Citazione ---[cite]Autore: Tronk[/cite]Proseguo domani sera, al martedì sono parecchio impegnato
--- Termina citazione ---

ok, a domani sera.

Ivan Repetto:

--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Accuso e rilancio: E ALLORA? Che aspetti a postare? ^_^ E non scordarti di mettere anche la tua idea per il conflitto di iniziazione.
--- Termina citazione ---


Yes sir!

Nome Personaggio : Fratello Zion(19 anni), Convertito del Popolo della Montagna

Background :
[spoiler]"Sono nato e cresciuto in una tribù di cacciatori nomadi del Popolo della Montagna fino all'età di sedici anni, seguivamo le migrazioni di buoi e bisonti, guidati da anni e anni di eperienza dei nostri migliori cacciatori e dalle visioni del nostro Sciamano guidato dagli spiriti.
Avevo sedici anni quando la mia vita fù sconvolta per sempre, eravamo stanziati non lontano da una comunità di fedeli, Might City si chiamava, e da settimane non riuscivamo a seguire le piste dei grandi mammiferi, eravamo lì bisognosi e disperati, i migliori cacciatori inspiegabilmente sembravano malati, deboli, dalla fronte infuocata e dal sudore freddo, quando il nostro Sciamano decise nuovamente di invocare gli Antichi Spiriti per avere consiglio.
Qualcuno rispose, ma non erano gli Spiriti...o forse sì....ma non erano quelli che volevamo...ma loro volevano noi....lui voleva me...non so perchè...non so come....ma venni posseduto da un Demone empio, il suo desiderio di sangue e sofferenza mi portò a massacrare a colpi di accetta molti dei miei fratelli e sorelle, primo fra tutti il nostro venerato Sciamano. Il Demone mi dava la forza, guidava la mia mano, il mio corpo, iniettava di sangue i miei occhi e mi faceva sbavare dalla furia.
La cosa peggiore per me era che io c'ero, nel senso, ero cosciente di quello che il Demone stava compiendo usando il mio corpo, ma per quanto lottassi contro la sua volontà, era troppo forte e non potevo oppormi, piangevo dalla rabbia e dalla disperazione, ogni compagno che cadeva lacerava il mio cuore irrimediabilmente....ma non ero più padrone di me stesso. Qualcuno dei miei fratelli si salvò e scappò via...io....o meglio lui.....si diresse verso Might City, richiamando altro sangue, altra sofferenza, il mio corpo bruciava di odio.
Galoppai impazzito verso la comunità di Fedeli....era giorno e irruppi in un locale dove vendevano alimenti, molti si spaventarono quando corsi dentro, nella furia uccisi una donna e il suo giovane compagno, poi una pallottola mi raggiunse ad una gamba, bene pensai, verrò ucciso e porranno fine a questo incubo
interminabile.
Il mio colpo si volse verso chi aveva sparato, il Demone non sentiva il dolore, non si fermava mai. Due figure si ersero tra le altre, erano uomini alti dagli ampi cappotti e dai cappelli scuri, alcuni nel locale sembravano proteggersi dietro di loro, vennero avanti e mi spinsero a terra, piantandomi lì spingendomi sulle spalle, il Demone sembrava conoscerli, urlò più forte e lottò con più furia, loro iniziarono a fare strani segni, mormorare strane parole con una strana cadenza, mi segnarono la fronte e il Demone provò a morderli....urlò...urlò e si dibattè nel mio corpo...poi......il nulla...persi conoscenza su quel pavimento...il buio mi avvolse...è finita pensai....meglio così.
Mi risvegliai in un letto caldo, uno dei due uomini era lì che sembrava vegliare su di me, mi chiese il nome e disse di essere un Cane, un Agente del Re della Vita, lui si chiamava Cornelius e il suo amico Cyrus, mi chiese cosa era successo e io piangendo raccontai tutto, gli chiesi come avessero fatto a liberarmi da quel maleficio e dissero che la loro fede e la volontà del loro Dio li avevano guidati.
Uscimmo dal casolare, dove uomini e donne armati di forconi e zappe mi aspettavano all'uscita, erano lì per vendetta, mi volevano morto, forse era solo per quei due uomini che ero ancora vivo, le mie mani erano sporche di sangue, del sangue dei miei fratelli, di uomini innocenti, la mia tribù non esisteva più, trucidata da me, o scappata lontano, questi uomini mi odiavano....volevo morire...sarebbe stato meglio per tutti.....ma Cornelius mi tese una mano nel buio, mi disse di seguirlo, di fidarmi di lui, non so perchè ma credetti a quelle parole, seguii lui e Cyrus verso la città dei Cani, così la chiamava. Durante il viaggio mi parlò della Fede e degli Spiriti, disse che erano Demoni e che uno di lor mi aveva preso, disse che avevo imparato qualcosa a caro, carissimo prezzo. Le sue parole erano confortanti, ma non cancellavano il dolore, il suo Dio sembrava forte, sicuro e misericordioso.
Arrivati fui portato davanti ad altri come lui e fù raccontata la mia storia, venni preso con loro, io non avevo molta scelta, loro sembravano accettarmi, capire il mio disagio, io non avevo più nulla, più nulla da perdere. Vivendo lì venni istruito ai loro precetti di vita e soprattutto di fede, io man mano mi sentivo sempre più vicino a questa religione, leggendo il Libro della Vita sentivo scaldarsi il cuore che subito raggelava pensando alle atrocità che ero stato portato a compiere per colpa di un altro credo.
Non erano tutti gentili come Cornelius, nè gli istruttori nè i compagni , quando partii per i suoi doveri mi sentii ancora più solo, gli istruttori pretedevano da me molto di più degli altri giovani al tempio, ero vittima di scherzi e cattiverie, alcuni mi guardavano con odio, altri con timore, io ero solo, solo le scritture mi tenevano compagnia, per il mio Popolo non ero più nessuno, per gli altri non ero nessuno, sarei diventato un Cane, il migliore forse, per essere qualcuno, per far parte di qualcosa...per non sprofondare in un eterno nulla cullato dalla solitudine.....non mi resta altro che questo"[/spoiler]

Caratteristiche :

Acutezza : 5d6 "Il passato da cacciatore mi ha reso percettivo e attento, lo studio preparato"
Corpo : 3d6 "Ero un cacciatore agile e veloce ma non forte o robusto"
Cuore : 2d6 "Non perdono me stesso, non so quanto potrò farlo negli altri"
Volontà : 5d6 "Ma impiegherò tutto me stesso per svolgere il mio ruolo nel migliore dei modi"

Relazioni :

Cornelius [1d6] : semplicemente il mio Salvatore
I Cani da Guardia della Vita [1d8]


Tratti :

"Sono un Cane, adesso devo essere il migliore" [1d10] : Non solo sono un Cane, ma svolgere al meglio i miei doveri mi guiderà verso la luce

"Sono bravo nella caccia quindi a colpire un bersaglio in movimento" [1d6]

"Appartengo al Popolo della Montagna, il peccato fà parte di me" [1d10]

"Sono stato posseduto e mi dò la colpa, non sono stato abbastanza forte" [1d6]

"Sono freddo e a volte distaccato" [2d4] : Questo come conseguenza della sofferenza che ho provato, che mi fà chiudere in mè stesso

"La Fede è la mia unica compagnia" [2d4]

Proprietà :

Fucile [2d8]: Questo grande fucile di ottima fattura è stato l'unico regalo che ho ricevuto da quando io ricordi, è arrivato un giorno al Tempio, speditomi da Cornelius, assieme c'era un semplice biglietto di augurio per la mia carriera da Cane, in allegato vi lascio un immagine

Pistola [1d6] : La pistola di ordinanza data ai Cani

Accetta [1d6] : Questa è l'arma che ha causato la morte dei miei amici e parenti, la porto con me anche se non la uso mai, è un segno tangibile del mio passato

Cappotto [2d6] : Questo capotto è di color marrone scuro, con sulla schiena il disegno che ho già allegato, un giorno l'ho trovato in mezzo a quelli spediti al Tempio dalle famiglie riconoscenti, si vede che è fatto con cura e attenzione, dev'essere scivolato in terra mentre ne cercavo uno, tirandolo sù e guardandolo ho capito che faceva per me

Dadi Disponibili : 4d6, 1d8



Conflitto di Iniziazione:
Desidero che Zion esorcizzi un Demone

Simone Micucci:
Talos per i miei gusti  hai scritto un pò tanto, ma alla fine un sano vecchio background non è male! XD (io tendo ad essere molto sintetico, se la cosa vi da fastidio perché sono poco evocativo parliamone, ok?)


PS x tutti: io commento estremamente. Le scene, le descrizioni, le idee. A volte sono commenti positivi, a volte sono commenti negativi. Prendete i miei commenti in modo pacifico e neutrale, non sono MAI intenzionati a sottintendere che dobbiate cambiare stile o metodo, ma sono mie osservazioni, e mi aspetto che voi facciate altrettanto verso di me.
Quando qualcosa mi infastidisce uso la parola "fastidio", non la parola "gusti". ^_^

Questa piccola premessa serve a farvi capire con che tipo di giocatore avete a che fare e che grado di Charitable Reading usare. ^^ Non sentitevi MAI intimiditi da quello che dico, i miei gusti sono miei, i vostri gusti sono vostri. Se ci saranno problemi se ne parlerà e i sopraccigli serviranno ad allinearci.
Ad esempio a me i Demoni piacciono poco (questo PbF è partito proprio da una discussione sul mio modo di vedere i demoni), ma il livello di sovrannaturale si setterà automaticamente in gioco. ^_^

E ora sotto con il conflitto di Talos

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