Autore Topic: Un delicato "no"  (Letto 6050 volte)

Un delicato "no"
« Risposta #30 il: 2010-12-02 18:16:29 »
Bè molti si frequentano per giocare, si coloro che frequento in associaizione solo due o tre li frequento per fare altre cose.
Non c'è nulla di male capita anche in altri Hobby (calcio, pesca ecc.).

Se però i giochi che proponi non piacciono e si parla solo di D&D (dalle mie parti è così) rischi sopratutto di smettere di giocare!!!!!!!

Insomma è un pò un casino, anche perchè questi giochi anche se li proponi in modo asettico stridono con lo "stile di gioco" a cui sono abituati gli altri e le reazioni non sono del tutto positive anzi! :(

Un delicato "no"
« Risposta #31 il: 2010-12-02 18:29:08 »
Chiaro, anche perche' se non mi salutano li saluto io con una capocciata :P
Quello che intendevo era il puro evento socializzante, l'incontrarsi regolarmente per fare qualcosa assieme.
Se loro giocano ad Ars e non ci voglio giocare capirai quanta voglia ho di passare a fare lo spettatore.
Sono lo sfortunato capoccia di una associazione ludica e una sera alla settimana la passo a giocare con alcuni dei soci, quelli con cui mi trovo piu' a mio agio e che posso considerare piu' vicini ad un amico piuttosto che ad un conoscente simpatico, in pratica la classica scrematura tra giocatori che porta a giocare un gioco non coerente in modo almeno divertente.
Un punto su cui sono sempre stato sensibile e' proprio questo, me lo sono chiesto per tanto tempo, perche' si creano dei gruppetti stagni?
Il mio interesse e' quello di avere un ricambio di giocatori, un punto di aggregazione e fucina di nuove amicizie, cosa che purtroppo vedevo continuamente castrata dalle camere stagne.
Ho impiegato diverso tempo a definire il problema e questo forum mi ha aiutato molto, ha dato delle risposte a delle domande che gia' avevo e mi ha fatto capire meglio quello che cercavo.
In pratica ho cambiato idea su giochi fatti per 12 anni, ne propongo altri definendoli diversi senza averli ancora provati fisicamente e faccio notare i punti deboli del tradizionale e il tutto perche' credo di aver capito cosa bloccava il mio desiderio. ^^'
Capisci che e' contro quello che desidero perdere qualcuno.

Quanto sono stato OT?

Simone Micucci

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Un delicato "no"
« Risposta #32 il: 2010-12-02 21:04:12 »
Ok, miet, ci metto i miei due cents.

Ero in una situazione molto simile alla tua.

La soluzione del facciamo una volta i giochi NW e una volta parpuzio non è valida. Fa percepire i NW come una specie di obbligo, una costrizione, una rinuncia. Rinunciare al loro Parpuzio per provare chissà quale altra cianfrusaglia. Non importa che poi sia divertente o meno, ci son diversi casi (tra i quali quello mio e quello di Mirkolino) in cui non funziona.

Da noi è stato l'inizio della fine. Oltretutto i master di parpuzio (io e Dr.Zero) si stavano stracciando le palle sempre di più a far da intrattenitori e pecorai, e durante la settimana (lui a Parma e io tra Milano e Torino) provavamo i giochi che ci piacevano davvero.
Ad un certo punto abbiamo detto un no gentile. Ovvero "io con questo non ci gioco più".
Siam stati rimpiazzati da un master di seconda mano. E gradualmente siamo usciti dal giro dei contatti della maggior parte del gruppo, che non mi chiama più (non so a Dr.Zero, ma lui è quasi sempre a Parma, solo io sto stabile nelle marche). Ma non è che non mi chiamano più a giocare, proprio il gruppo si è sciolto. Di tanto in tanto si radunano per cazzeggiare (non ho idea di cosa facciano, o meglio, lo so per vie traverse) e semplicemente non mi chiamano ed alcuni di loro mi evitano. So per certo che non giocano di ruolo.

A conti fatti ci ho guadagnato. In tempo. In chiarezza. In divertimento. Ora per impegni lavorativi non ho un gruppo di gioco. Gioco circa un giorno al mese (quando va bene un finesettimana) e mi diverto 10 volte più di prima, con metà del tempo (anzi, un dodicesimo).

Le amicizie che si formano intorno a parpuzio (NON sto parlando di GdR Tradizionale. Sto parlando di Parpuzio!) non funzionano quando parpuzio muore. Ti accorgi che con quelle persone non hai nulla da spartire e se vi volete ritrovare avete bisogno di un altro modo per cazzeggiare tutti insieme. Guardare un filmaccio in genere va bene. Spesso è l'unica soluzione.
Ma non vi ritrovate insieme per divertirvi, semplicemente avete bisogno di trovare un passatempo da fare insieme per avere un motivo di ritrovarvi.

Forse la tua non è questa situazione.
A me i sintomi sembrano quelli, ma forse non lo è. Le persone son diverse e potrei confondermi.

Se la tua situazione è come la mia con gli amici validi di quel gruppo seguiterai a sentirti (come faccio io), anche non per giocare (come a volte faccio io), mentre perdere gli altri equivale ad un guadagno.
In tempo. In chiarezza. In divertimento.




Citazione
[cite]Autore: il mietitore[/cite][p]Lui ha già manifestato un certo interesse per i giochi indie, e vorrebbe pure leggersi Riflessioni Appassionate, dato che gli ho messo la curiosità della teoria.[/p][p]Il punto è: tra tutte le cose che dovrei leggere, io Riflessioni Appassionate l'ho solo sfogliato, e letto in alcuni punti, dunque non ho ancora capito VERAMENTE che cosa ci sia dentro. Se gli faccio arrivare il PDF, potrebbe funzionare per aprirgli la mente quanto basta?[/p]


Queste sono STRONZATE.
E sono stato politicamente corretto.
Se è interessato perché non gioca?
Perché preferisce perdere tempo a studiare roba che gli sembrerà incomprensibile, stupida o, alla meglio, incredibilmente banale??? Sempre che la capisca. Perchè la maggior parte delle persone che leggono quelle pagine dicono "è davvero molto interessante, ma non sono d'accordo su alcuni punti"...punti che ovviamente eviteranno sempre di chiarire e discutere. Quelle pagine non vengono lette e spesso non vengono capite. Quelli che le capiscono dicono "Bè? Tutto qui?!"

Perché preferisce quello a un pomeriggio di gioco?

C'è gente illusa che è convinta di capire un gioco leggendo un manuale, ma forse lui è ancora più avanzato. È convinto di capire miriadi di giochi leggendo la traduzione di un bignami che NON parla di quei giochi.
Scusa se sono estremamente malfidato, ovviamente puoi illustrarmi meglio i pensieri del tuo amico, ma mi sembra un archetipo di giocatore di appassionato di parpuziatore che ho già visto.
« Ultima modifica: 2010-12-02 21:09:33 da -Spiegel- »
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

Ivano P.

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Un delicato "no"
« Risposta #33 il: 2010-12-03 00:02:45 »
Citazione
Aggiungerò un fattore temporale: "al momento non ho voglia di giocare a GDR classici, perchè ho voglia di sperimentare un po' più su quest'altro ambiente...". Il che è anche vero, come dicevo.


Per me perfetto!

aggiungo, assicurati di accennargli cosa devono aspettarsi, se fate non cedere al sonno digli "questo gioco non punta a fare combattimenti tattici, ma a mettervi in situazioni in cui vi chiedete quanto siete pronti a rischiare per ottenere qualcosa".
AIPS e GURPS sono entrambi generici ad esempio, se uno si aspetta "un altro GURPS" potrebbe restare spiazzato-deluso.

Niccolò

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Un delicato "no"
« Risposta #34 il: 2010-12-03 00:31:51 »
Citazione
[cite]Autore: Cyrik[/cite][p]Capisci che e' contro quello che desidero perdere qualcuno.[/p][p]Quanto sono stato OT?[/p]


preventiva però che probabilmente alcune di queste persone che n on vuoi perdere sono cn te PROPRIO PERCHE' le cose funzionano "a gruppi stagni" o comunque in modi che vuoi eliminare. e quindi a un certo punto ti troverai in conflitto.

no, non c'è una scelta migliore, t'avverto solo. :D

Un delicato "no"
« Risposta #35 il: 2010-12-03 09:02:52 »
Comunque se vogliono GURPS e gli piace l'idea di fare un PG liberamente senza classi o limiti vari (GURPS promette quello!) falli provare a FATE o A SOLAR sono altrettanto generici (il 90% della gente me li critica con la solita frasetta "sono giochi troppo finalizzati") e vedi!

Se poi noti in loro una preponderante spinta verso la competitività falli provare AGON, e se anche li fallisci, bè salutali!

Giocare a cose che non ti piacciono e in modo che non ti soddisfa è inutile masochismo!

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