[cite] Moreno Roncucci:[/cite]Non capisco il senso della domanda. Se i personaggi non sono in scena insieme, è perchè non li metti in scena insieme... se li vuoi in scena insieme, mettili in scena insieme... :shock:
Solo, non dare per scontato (come fanno purtroppo in tantissimi) che "se non sei in scena ti annoi, e quindi tutti devono essere in scena sempre". State creando una storia appassionate, perchè la gente dovrebbe annoiarsi a vederla nascere? Se si annoiano c'è un problema a monte (come infatti c'è molto spesso nei giochi tradizionali che hanno fatto nascere questa assurda abitudine) e mettere tutti in scena non lo risolverà.
Ok, ok, da come era messa sul manuale, quasi si capiva che lo standard per le scene dovesse includere tendenzialmente un personaggio alla volta. Sono perfettamente d'accordo con te che non debbano essere sempre in scena assieme e che, nel caso siano fuori scena, non ci sia nulla di male. Essere in scena non dissuade per nulla dalla noia, se il gioco si sta facendo povero: lo sappiamo bene!
Rimane solo un dubbio in proposito: quando nella scena si dovesse arrivare ad un conflitto come la si mette? Ogni Servitore tira per sé? Il GM esegue un tiro per ogni conflitto da risolvere a parte? Un Servitore può semplicemente fare da spalla all'altro "aiutandolo" nel conflitto? Insomma, come si mette?
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Se avessi già comprato l'edizione italiana avresti già la risposta a questa domanda, e anche alla precedente, non tanto perchè si risponde direttamente a queste ma perchè ci sono indicazioni ulteriori di gioco che risolvono a monte tutta la "maniera di giocare alla primetime adventures" che da' origine a questi dubbi... :roll:
Fra le cose presenti nell'edizione italiana c'è la traduzione, per esempio, di questo messaggi dell'autore che trovi in questo forum:
advice on having an enjoyable time with My Life with Master che dovrebbe rispondfere ai tuoi dubbi.
La sezione che hai linkato è stata illuminante. Grazie! Era una cosa che avevo dato per scontato (allinearmi ad
Avventure in Prima Serata, nei momenti di dubbio; è giustificabile che mi influenzi molto, credo, siccome è stato il gioco che mi ha fatto conoscere la narrativa e questa community).
Ci sono due cose che però inducono a pensare che, in
La Mia Vita col Padrone, le cose funzionino come in
Avventure in Prima Serata: in primo luogo, i tiri per i conflitti: una scena deve sempre (sempre!) tendere ad un conflitto (questo l'ho letto su "The Forge": frasi del tipo "non lasciate che i vostri giocatori pensino di concludere la scena senza un conflitto", che personalmente mi hanno un po' spiazzato), anche se lo stesso Czege invita a giocare e prendersela con calma, senza accelerare i ritmi per arrivare ad un coflitto (come invece spinge a fare
Avventure in Prima Serata). In secondo luogo, il regolamento di
La Mia Vita col Padrone fa esempi e spiega il gioco come se le scene dovessero svolgersi a turno, una per personaggio; ok, il PG non chiede la scena al GM (come in
Avventure in Prima Serata), però c'è l'eccezione dell'overture. In definitiva come devo interpretare questa cosa? Una scena per PG alla volta e si va a turno? O concedo scene come mi pare e piace a chi mi pare e piace (anche più PG assieme)? Se è come in quest'ultimo caso, il PG è libero di chiedere una scena con una Connection quando vuole (faccio questa domanda perché negli esempi sul manuale lo fa "quando arriva il suo turno")?
L'ultima parte è chiara: Czege stesso ammette che, all'inizio, avesse dato per scontato che un Servitore senza Amore, o con troppa Stanchezza, facendo fatica persino ad agire per sé, non potrebbe mai agire deliberatamente in aiuto di qualcun altro. Però, lui stesso annota che la gente ha cominciato ad interpretare la regola dei "Negative Pools" come in contrapposizione con questa situazione. In definitiva, l'autore ci invita ad utilizzare quest'ultima soluzione, anche se non era la sua intenzione originale: concediamo sempre almeno 1d4, quando un Servitore tenta di aiutarne un altro (in fondo rischia anche lui la sua parte e non ci guadagna nulla; se vuole aiutarlo avrà le sue ragioni).
P.S. Mi servirebbe davvero provare un PBF di
La Mia Vita col Padrone, per capire da voi, che sapete già giocare, come si fa a scendere nella giusta mentalità.