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[Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Ivan Repetto:
Mi intrometto perchè non ho chiara una cosa, premetto che non ho il manuale, che vorrei prendere a breve, ma nel frattempo mi porto avanti leggendo un pò di chiarimenti
Il mio dubbio si riferisce a questo
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Giusto per chiarire: questo quasi sicuramente DEVE essere un conflitto, o ESSERE PARTE di un conflitto. L'elementale o non vorrà essere evocato, o vorrà liberarsi e agire liberamente, o vorrà contrattare il suo aiuto con la trollbabe. Sono nel remoto caso in cui arriva un elementale che dica "che bello, mi hai evocato! Ho proprio voglia di fare tutto quello che mi chiedi!" non ci sarebbe conflitto ;-)
--- Termina citazione ---
Ma se la posta era "Trovo il Troll", e il Conflitto di Magia, cosa obbliga a voler inserire questo conflitto con l'elementale? Il fatto che sia senziente e "forse" infastidito dalla chiamata?....descrivere l'evocazione di una "scia luminosa tracciante" sarebbe stato diverso perchè inanimata?
Se lui è riuscito a vincere il Conflitto e per farlo narra di evocare un elementale, perchè questo dovrebbe ribellarsi?
Scusate la mia eventuale ignoranza
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]Ma se la posta era "Trovo il Troll", e il Conflitto di Magia, cosa obbliga a voler inserire questo conflitto con l'elementale? Il fatto che sia senziente e "forse" infastidito dalla chiamata?....descrivere l'evocazione di una "scia luminosa tracciante" sarebbe stato diverso perchè inanimata?
--- Termina citazione ---
No, leggi meglio quello che ho scritto:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Giusto per chiarire: questo quasi sicuramente DEVE essere un conflitto, o ESSERE PARTE di un conflitto[/p]
--- Termina citazione ---
Dimenticati che è un elementale. E' solo un dettaglio. Concentrati sul fatto che per ottenere A (trovare il troll) la trollbabe fa "B" (evocare un elementale).
Cambia "B". B è un altro Troll che vuole uccidere la trollbabe per impedirle di raggiungere il troll in fuga.
E' la STESSA COSA per le regole: cose che qualcuno ha narrato come ostacoli.
Un conflitto simile, per mio gusto estetico, lo farei a passo 2, quindi, primo tiro: uccido il primo troll/domino l'elementale. Secondo tiro: trovo il troll.
Ora, immagina che qualcuno dica "ma puoi uccidere il primo avversario senza tirare nulla, e fare il conflitto solo dopo, quando cerchi di trovare il troll"
Ti torna?
Anche se "B" è un intera nazione che saccheggi per trovare il troll, a scala 7? Non è un conflitto? Lo fai gratis? Poi magari cambi pure idea e il troll non lo trovi più, tanto hai già sterminato tutti gratis?
Ecco a cosa rispondevo:
--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]- puoi evocare l'elementale senza nessun conflitto: il conflitto magari ci sarà dopo.. ad esempio quando si chiamerà il conflitto per trovare il Troll.
--- Termina citazione ---
Capito? Questo era il contesto dell'osservazione: "posso vincere conflitti senza tirare e senza considerarli conflitti se voglio arrivare in fretta ad un conflitto successivo?" Risposta: NO!
La tua domanda invece riguarda una lettura completamente sbagliata dell'osservazione:
--- Citazione ---[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]Ma se la posta era "Trovo il Troll", e il Conflitto di Magia, cosa obbliga a voler inserire questo conflitto con l'elementale?
--- Termina citazione ---
Allora, semplicemente esuliamo dall'esempio, si parla d'altro. Nessuno deve inserire l'elementale. Nessuno è obbligato. Lo mette il giocatore se vuole. Se non vuole, non lo mette. Quello che non può fare, è dire di averlo evocato senza dover tirare dadi.
Se non hai chiaro come funziona la narrazione del conflitto in trollbabe, è facile che la cosa ti sfugga, perchè non hai presente CHI ha messo l'elementare.
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
--- Citazione ---[cite]Autore: Talos 2.0[/cite][p]Ma se la posta era "Trovo il Troll", e il Conflitto di Magia, cosa obbliga a voler inserire questo conflitto con l'elementale? Il fatto che sia senziente e "forse" infastidito dalla chiamata?....descrivere l'evocazione di una "scia luminosa tracciante" sarebbe stato diverso perchè inanimata?
Se lui è riuscito a vincere il Conflitto e per farlo narra di evocare un elementale, perchè questo dovrebbe ribellarsi?[/p][p]Scusate la mia eventuale ignoranza[/p]
--- Termina citazione ---
Moreno ha già detto tutto, però vorrei aggiungere anche qualche mia osservazione. :-)
Prima di tutto va deciso cosa sia o meno l'elementale. E' uno spirito senziente e per nulla desideroso di essere evocato? Oppure è un concentrato di energie magiche sotto il controllo della volontà della Trollbabe? La prima cosa da fare è quella di definire cosa si sta evocando... perchè può cambiare molto. Primo, perché una magia non può essere presa come relazione mentre uno spirito si... quindi la differenza è importante.
Ad esempio, se la Trollbabe avesse detto: "creo una colonna di fuoco di forma umanoide sotto il mio controllo mentale".... non ci sarebbe stato bisogno di nessun conflitto.
Se avesse detto invece: "evoco uno spirito elementale del fuoco" (intendendo uno spirito senziente.. insomma un png) ... allora ci potrebbe essere o meno un conflitto. C'è, se l'elementale non vuole essere evocato.. non c'è se l'elementale non si oppone per nulla all'evocazione (magari si opporrà dopo.. alla dominazione semmai). L'incantesimo di evocare diventa in questo ultimo caso un modo per chiamare "qualcuno". Il punto è vincolare qualcuno con la magia affinché esegua i tuoi ordini .. questo è sempre un conflitto, indipendentemente dalla "razza" del bersaglio.
Infatti se avesse detto "evoco uno spirito elementale sotto il mio controllo" sarebbe stato sicuramente un conflitto (salvo spiriti favorevoli ad essere controllati lol). :-)
Insomma, dipende molto dal contesto nella fiction, come anche il fatto che sia parte di un conflitto in quanto mezzo per ottenere un obiettivo. Alla fine avere un elementale non da alcun bonus e al più da un reroll se è una relazione.. ma come spiegato nelle regole, si può ottenere una relazione solo dopo un conflitto.
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Ad esempio, se la Trollbabe avesse detto: "creo una colonna di fuoco di forma umanoide sotto il mio controllo mentale".... non ci sarebbe stato bisogno di nessun conflitto.
--- Termina citazione ---
Io l'avrei chiamato lo stesso... ;-)
Hai creato una forma umanoide che devi cercare di controllare. Di dominare. E' un conflitto, direi...
Quoto Ron da un suo post su The Forge (stava rispondendo ad una mia domanda):
--- Citazione ---[cite]Moreno Roncucci[/cite]
1) The use of Magic outside of a conflict is a source of confusion (or, at least, different opinions about it). I assume as a given that, outside of conflicts, the trollbabe can use Magic in any "colorful" way she wants (for example, the player can describe the trollbabe appearing in a puff of smoke right at the start of the adventure, or arriving in an island after having passed the sea, on foot, at the bottom. Even If I like a less showy and more mysterious use of magic, it would the the player's choice.).
--- Termina citazione ---
As long as it accomplishes nothing that is counter to any other character's interests, that is correct. However, I have a hard time imagining such a thing. If she arrives in a puff of smoke at the immediate start of an adventure, that is OK. But if she arrives in the middle of some kind of conflict or problem, then it's participating in a conflict. As GM, I would interpret the announcement that "I arrive in a puff of smoke" as begging for a conflict, especially since the player did not state some kind of destination, so the destination and circumstances of arrival are my choice. I would make that choice very, very problematic for the trollbabe, and I would instantly call a conflict. Therefore the statement would be the first part of a Fair & Clear phase, in which I would be very harsh concerning what various NPCs are doing and how their activities would disrupt the trollbabe's magic and make it do something quite terrible.
What I am really saying, at a more general level, is that the player should be more specific about what the character is actually doing. Where are they? What are they literally physically doing? Where are they trying to go, in a puff of smoke, and why? What do they want to accomplish by doing this? A great deal of the time, the answer will imply a conflict. If it doesn't, or if it's too vague, then I can make it a conflict. If the player really and truly only wants to have the trollbabe be in the designated area and wants a little dramatic magic to have the arrival be colorful, then the player should be explicit about this by how the trollbabe's actions and dialogue are described. I might be OK with that. And I could still, if I wanted, make a conflict out of it.
"I want to arrive secretly and safely."
"Conflict!"[/i]
Insisto, qui in Trollbabe non siete voi a decidere se tirare i dadi o dire di sì. Se c'è un conflitto, c'è un conflitto. Punto!
Come fate in Cani nella Vigna a stabilire se un conflitto è importante abbastanza da tirare i dadi, o potete semplicemente dire di sì? In base a quanto è importante per la "missione" dei Cani, giusto?
La trollbabe non ha missioni. La trollbabe fa quello che vuole. A che titolo tu ti arroghi l'autorità di stabilire quali sono i conflitti "importanti", quando IL GIOCO ASSEGNA QUESTA AUTORITÀ A LEI, mediante il meccanismo dei tiri aggiuntivil?
NESSUNA regola è universalmente buona per tutti i giochi. Nemmeno "tira i dadi o dì di sì"
Vediamo la situazione dell'esempio.
Vuoi trovare il troll?
"evoco un elementale" "conflitto!" "per cosa?" "stai cercando di trovare il troll, conflitto di interessi"
"allora no, lo evoco così per sport" "conflitto! Non vuole ubbidirti"
"no, lo costruisco da materia inerte, sono io a dargli forma umanoide" "CONFLITTO!"
"Anche cosi? Allora basta elementali, faccio apparire le tracce del troll" "perchè?" "per trovarlo" "CONFLITTO!"
"Allora basta, non cerco più il troll" "i cittadini vogliono farti cambiare idea: CONFLITTO!"
Chiaro?
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
--- Citazione ---[p]Ad esempio, se la Trollbabe avesse detto: "creo una colonna di fuoco di forma umanoide sotto il mio controllo mentale".... non ci sarebbe stato bisogno di nessun conflitto.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Io l'avrei chiamato lo stesso... ;-)[/p][p]Hai creato una forma umanoide che devi cercare di controllare. Di dominare. E' un conflitto, direi...[/p]
--- Termina citazione ---
Non ne sono sicuro. :-)
Nell'esempio intendevo solo del fuoco che ha la forma umanoide (ok, non è proprio un elementale questo però ;-) ) .. potrebbe avere la forma di una sfera o qualsiasi altra forma. Il punto potrebbe essere: a che scopo lo sto creando? Quindi diventare parte del conflitto. E' come estrarre una spada; non tiro dadi per estrarre una spada o rotearla sopra la testa, li tiro solo se c'è un conflitto. Infatti Ron giustamente dice:
--- Citazione ---As long as it accomplishes nothing that is counter to any other character's interests, that is correct.
--- Termina citazione ---
E' giustissimo ricordare che se c'è un qualsiasi conflitto di interessi è doveroso chiamarlo da parte del GM (se non lo fa il giocatore), ma se non c'è un conflitto di interessi non c'è questa necessità. C'è sempre la possibilità di farlo comunque, ma si dovrà rendere chiaro il conflitto di interessi.
Esempio:
trollbabe: creo con la magia del fuoco ardente sotto il mio controllo mentale, e gli dò la forma di un tavolo
GM: conflitto!
trollbabe: ok, quindi?
GM: il fuoco è improvvisamente posseduto da una volontà propria e non vuole assumere la forma del tavolo: ti si butta addosso per bruciarti!
Legale, dal punto di vista del regolamento.. ma imho un pò grottesco, visto che il fuoco di norma non è senziente, non ha una volontà ed è solo un "oggetto"; in questo esempio è stato il GM a dare "interessi" al fuoco (rendendolo senziente e capace di opporsi) ed ha creato il conflitto. Va bene chiamare conflitti quando ci sono (e va fatto) ma non serve chiamarli quando NON ci sono (anche se è possibile farlo ugualmente.. trasformando la situazione da non conflittuale a conflittuale).
Un altro esempio potrebbe essere il classico "scalo un albero" che non è un conflitto detta così, anche se ci sarà un motivo se la Trollbabe scala un albero. E la differenza tra scalare un albero (una azione fisica) e fare un incantesimo (una azione magica) è nulla dal punto di vista del conflitto.
Detto questo, è anche ovvio che questi sono esempi "astratti", e quindi bisogna prima capire cosa sta realmente succedendo in gioco in modo chiaro (come appunto dice Ron). Se (come nell'esempio dell'autore del thread) lo scopo della Trollbabe è quello di trovare un troll che si nasconde, qualsiasi azione intrapresa in tal senso farà scattare il conflitto (non solo evocare un elementale per trovarlo, ma anche il solo mettersi a cercare le sue tracce, o scalare un albero per individuarlo meglio).
Quello che voglio sottolineare è che non si tirano i dadi per lanciare un incantesimo, esattamente come non si tirano i dadi per saltare una staccionata, o per scalare un albero, o per salutare una persona: senza conflitto di interessi sono tutte "semplici" azioni.
Almeno, questo è quello che ho capito io anche leggendo la risposta di Ron... e mi pare che sia anche la stessa cosa che dici tu Moreno, correggimi se sbaglio. :-)
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]NESSUNA regola è universalmente buona per tutti i giochi. Nemmeno "tira i dadi o dì di sì"
--- Termina citazione ---
Questo è sacrosanto!! Ed ho scoperto le implicazioni di questa verità sbattendoci contro più volte, purtroppo. Forse è una delle abitudini mentali più dure da cancellare del nostro passato parpuzioso. :-(
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