Autore Topic: Split: Levity e coerenza nella fiction  (Letto 2434 volte)

rgrassi

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Split: Levity e coerenza nella fiction
« il: 2010-11-29 17:18:45 »
Riprendo da qui.
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Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
Citazione
[cite]Autore: rgrassi[/cite][p]Ma Potere di Narrazione e Potere di Decisione sono due cose differenti.
Il primo definisce chi può proporre (i.e. -> 'cercare di inserire testo [intra-extra) diegetico] nella fiction) cosa e come.
L'altro definisce chi decide cosa e come.[/p]
[p]In genere, si è visto che la risposta migliore nel primo caso è quasi sempre "tutti quanti"...  ;-)[/p][p]Se abbandoni l'idea di "state zitti quando non siete in scena" (che in un tabletop è un orrore), non c'è alcun bisogno di definire "chi può proporre". Tutti lo fanno.[/p]


Certamente.
Quello che non avevo messo nel post precedente, dandolo per scontato ma è un errore farlo, è "chi può proporre qualcosa, in quella scena, in quel momento." Dato che in Levity questo aspetto NON E' FISSO, durante il gioco, potrebbe essere necessario ridefinirlo.
Citazione

[p]
[Basta definire chi ha l'ultima parola, chi decide[/p]


Ed anche questo, come il potere precedente, non è fisso.
All'interno di ogni momento di gioco, "narrare" e "decidere" sono messi in relazione dal potere di opposizione.
Il ciclo è sempre:
[Narrazione] -> [Opposizione] -> [Decisione] in loop...

Citazione

[p]E' più importante stabilire SU COSA, cioè, invece di avere dei "GM a turno" che si scambiano un autorità assoluta, avere in ogni singola scena una divisione di autorità fra più persone ("chi vince il conflitto narra, ma non il GM ha ancora totale autorità sulla backstory e i giocatori hanno totale autorità su quello che i loro personaggi pensano e tentano di fare" per esempio).[/p]


Naturalmente, il SU COSA, in Levity, si chiama AMBITO.
Di conseguenza, quando si definisce il Potere di Narrazione, si deve definire anche l'ambito all'intero del quale quel potere deve esplicitarsi.

Citazione
Riguardo al resto... una cosa che mi sono sempre chiesto...
se in Levity "ci si mette d'accordo volta per volta su come dividere le autorità"


Non è affatto così. In Levity la configurazione delle autorità è SEMPRE in mano al Narratore e deve sempre essere esplicita e fatta PRIMA di ogni interazione di gioco che usa quella configurazione.

Edit: per farla breve e semplificare (ma forse è possibile che non sia Parpuzio puro nemmeno così). Vuoi giocare a Levity-Parpuzio? Il Narratore dovrà dire esplicitamente PRIMA di giocare, che tutta la sessione di gioco sarà Levity-Parpuzio.

- Maggiori dettagli nella "Guida Del Narratore"
- Ne arriveranno altri nella "Guida Avanzata"
- Infine, ci sarà un workshop apposito di un giorno per spiegare TUTTO quello che vorreste sapere su Levity e non avete avuto il coraggio di chiedere. (+ sessioni di gioco 'assistito')

Rob
« Ultima modifica: 2010-11-29 17:37:04 da rgrassi »
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

rgrassi

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Split: Levity e coerenza nella fiction
« Risposta #1 il: 2010-11-29 17:33:59 »
Riporto qui anche un sub-thread che potrebbe tornare utile:
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Caso 1)
"Era una notte buia e tempestosa...", dice il giocatore A.
["Era una notte buia e tempestosa...", passa nella fiction senza che nessuno possa opporsi.]

Per far sì che questo accada, è necessaria la seguente configurazione.
Giocatore A -> ha il Potere di Narrazione.
Gli altri giocatori -> NON HANNO alcun Potere di Opposizione.
Non si possono generare "momenti in cui si deve decidere qualcosa" (perchè nessuno può opporsi).
Ciò che dice il giocatore A transita direttamente nella fiction.
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Caso 2
"Era una notte buia e tempestosa...", dice il giocatore A.
"Mmm... direi di no. Buia, ma non tempestosa...", dice il giocatore B.
"Lanciamo il dado. Se è pari è tempestosa, se è dispari non è tempestosa.", dice il giocatore C.

Per far sì che questo accada, è necessaria la seguente configurazione.
Giocatore A -> ha il Potere di Narrazione.
Giocatore B -> ha il potere di Opposizione.
Giocatore C -> ha il potere di Decisione. (in questo caso, decidere, DI AUTORITA' che questo 'conflitto' si decide con i dadi)

DOPO il lancio dei dadi, ci sarà la narrazione di A (facciamo finta che vinca).
"Era una notte buia e tempestosa...", dice il giocatore A.
["Era una notte buia e tempestosa...", è passata nella fiction dopo un 'giro' di validazione']
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E' chiara la divisione dei Poteri?
Rob
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

Antonio Caciolli

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Split: Levity e coerenza nella fiction
« Risposta #2 il: 2010-11-29 17:38:02 »


fra parentesi sono entrambi casi che rientrano in qualche modo in giochi diversi

non capisco dove però non sei d'accordo con il passo di Moreno : Ma poi, una volta iniziato a giocare, quello che voglio dire è che NON DEVE SERVIRE il consenso del gruppo per decidere se Tizio riesce a fare ogni singola azione, tipo trovare un indizio. Altrimenti hai semplicemente sostituito "il gruppo" (ovvero, il leader sociale più carismatico) al GM, e bye bye Story Now.
« Ultima modifica: 2010-11-29 17:38:40 da Antonio »

rgrassi

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Split: Levity e coerenza nella fiction
« Risposta #3 il: 2010-11-29 17:44:01 »
Citazione
non capisco dove però non sei d'accordo quando citi il passo di Moreno


Non sono d'accordo in questo:
- NON DEVE SERVIRE il consenso del gruppo. E perchè mai? Il consenso del gruppo è solo uno dei tanti modi per regolare il potere di decisione. In particolare è quello basato sulla negoziazione e sull'approvazione 'plebiscitaria'. Ci sono molti modi per approvare qualcosa con un processo di negoziazione.
- Non sono inoltre convinto che "Story Now" e "approvazione per consenso" siano in conflitto. Il primo è una creative agenda. Il secondo è solo un "modo per decidere qualcosa". Ma potrei sbagliarmi. Io credo (ed anche molti giocatori me lo hanno detto, ma io non ho esperienza in tal senso) che molte sessioni di Levity possano rientrare nello Story Now sebbene in alcuni momenti e su ambiti ben precisi l'unico modo di decidere su qualcosa fosse affidato alla negoziazione ed al consenso.

Rob
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

Antonio Caciolli

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Split: Levity e coerenza nella fiction
« Risposta #4 il: 2010-11-29 18:02:41 »
a parte che non vedo come il consenso totale possa essere un modo per dirimere cosa succede in game (annulli il conflitto a piè pari), mi pare che Moreno scrivesse "non può essere una condizione sine qua non che il consenso del gruppo decida cosa avviene nella fiction"

Niccolò

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Split: Levity e coerenza nella fiction
« Risposta #5 il: 2010-11-29 18:07:34 »
Citazione
[cite]Autore: rgrassi[/cite]. Io credo (ed anche molti giocatori me lo hanno detto, ma io non ho esperienza in tal senso) che molte sessioni di Levity possano rientrare nello Story Now sebbene in alcuni momenti e su ambiti ben precisi l'unico modo di decidere su qualcosa fosse affidato alla negoziazione ed al consenso.


senza dubbio. è così pure per dnd!

Antonio Caciolli

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Split: Levity e coerenza nella fiction
« Risposta #6 il: 2010-11-29 18:08:47 »
Levity secondo me può essere molto story now, ma non punta su nulla e secondo me questo è il suo forte e il suo debole allo stesso tempo

rgrassi

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Split: Levity e coerenza nella fiction
« Risposta #7 il: 2010-11-29 21:24:51 »
Citazione
a parte che non vedo come il consenso totale possa essere un modo per dirimere cosa succede in game (annulli il conflitto a piè pari)


Ci possono essere molti modi per ottenere un consenso 'totale'.
Consenso 'totale' non significa consenso "incondizionato".
Potresti ottenere un consenso "totale" che però concede a chi te lo sta dando una contropartita.

Citazione

Levity secondo me può essere molto story now, ma non punta su nulla e secondo me questo è il suo forte e il suo debole allo stesso tempo


Esattamente.
Di conseguenza l'unica cosa che posso fare (e farò nel 2011) è svelare tutto quello che c'è sotto il cofano.
Poi, chi vorrà, elaborerà il motore che vuole.
Rob
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

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