Autore Topic: LARP FOR DUMMIES  (Letto 2038 volte)

Ivano P.

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LARP FOR DUMMIES
« il: 2011-03-29 22:29:55 »
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Citazione
Ciao Ivano,

posso chiederti un favore?
Fai finta che io non sappia assolutamente niente di LARP.

Ma proprio niente.

Manco la sigla. (a quella ci arrivo, eh! ^^ )

E fa finta che io sia interessato a capirli. A capirne la storia, a capire come si gioca, in cosa si differenzia un larp da un altro e a giocarci con te il prima possibile.

Mi faresti il favore di introdurmi?
Magari in pubblico?

E' un tema abbastanza enorme, ci sono vari live e dipende molto dall' indole personale.

Quindi parto col mio "genere" predominante, per poi divagare ad altri.

Il mio "genere" è lorien discendente all' italiana.
si basa sul presupposto di avere un regolamento semplice e di richreare una situazione sociale realistica in cui i personaggi si possono muovere, funziona tipicamente al meglio con almeno 20 personaggi perché con meno gente è difficile far sviluppare reazioni spontanee. Da qui il pensiero diffuso "più gente c'è migliore è il live" perché anche se lo staff fosse pessimo posso crearmi relazioni sociali per i fatti miei.
Comprende la possibilità di combattere senza interrompere l'azione ma è una cosa secondaria, in vari casi la situazione è tale per cui altare le mani è un suicidio.
C'è una notevole tendenza al gioco politico che dev'essere nel sangue italiano e che la truttura del gioco favorisce.
Tipicamente è fantasy (ma lo stile è ormai sdoganato in altre ambientazioni) e tipicamente i personaggi sono divisi in accampamenti militari e/o gilde che forniscono la situazione sociale di base (da me ad esempio le cose vanno diverse).


Iniziamo con qualche cenno storico.

In Italia già nei primi anni 90 c'erano dei live fantasy in cui il master seguiva il gruppo di PG stile D&D svolgendo un'avventura piuttosto lineare.
Sebbene fossero fantasy e ci si picchiasse con armi in materassina questi live faccio un po' fatica a riconoscerli come appartenenti allo stesso genere che faccio io.
A un certo punto alcuni italiani andarono al Gathering inglese, al tempo il live più grande del mondo (almeno 7000 persone).
La cosa che più colpii le fantasie italiane fu la struttura del gioco, non necessariamente lineare e non necessariamente basata su costrizioni legate all' avventura scritta dal master.
Tipo, trovarono bordelli organizzati da PG (che poi ok, facevano massaggi) e gente che si godeva il live fregandosene delle trame.
Il gioco non era eccessivamente hardcore ed era nato quasi come una convention tra le varie campagne inglesi, per mettere assieme tutti e gestire si erano inventati di ragionare a fazioni, divise per accampamenti e da li si è sviluppato qualcosa di molto tridimensionale (ma ancora molto grezzo).
Fu così che nacque l' idea di un Gathering italiano, la cosa durò poco perché ci furono divergenze di idee che portarono a contrasti, ma anche a miglioramenti.
Così naquero quelli che possiamo definire Lorien discendenti all' italiana.
Un'assurdità, non esistono o quasi lorien discendenti all' inglese, perché tutt' oggi, usano dei regolamenti molto D&D style più adatti ad avventure fantasy stereotipate che a "rievocazioni fantasy", perché bene o male a questo ambiscono i lorien discendenti.
Fondamentalmente oggi nel "genere" ora rientrano anche live non fantasy ma con dinamiche non lineari simili, le tre "sotto scuole" più grosse sono quella discendente da Seconda Fondazione (Parma), quella discendente da GRVItalia e quella dell' Italia del Sud.
Tra i non fantasy ricordiamo horror (fatti da me, autoconclusivi), steampunk di vario genere, cyberpunk e lo star wars live.

Qui mi piacerebbe scrivere "per chi è adatto il genere" ma si va da estremi molto ampi e in ogni live si parte dal presupposto di offrire parecchie possibilità in base alle azioni del personaggio stile "mondo vivente".
Tipo al Cyberpunk fanno "accadere cose" senza una vera e propria trama, magari ti ritrovi un inviato di Tele Mirandola che è pronto a pagarti per fare una gara di corsa su un campo minato (e poi ritrovi il video nella web TV del live). se vuoi essere intrattenuto da trame esaltanti è pessimo, ma se vuoi gioco spontaneo e non "essere giudicato dai master" è ottimo.
A GRVItalia giochi il gioco stile "rievocazione fantasy" e ogni tot arriva un mesaggero che porta gente della fazione in "zona quest" (molto semplificata), il gioco tra PG è molto sul politico.

Per giocare da me al mio live fantasy 
-Devi riuscire a imparare almeno 9 pagine di regolamento più le tue sei capacità iniziali
-Non devi saper combattere o fare i cento metri, anzi, puoi benissimo fare il medico zoppo che cerca cadaveri per fare esperienza e divertirti, ma non puoi essere cieco o su una sedia a rotelle (a Vinci ne hanno fatti), inoltre qualche spadata potresti prendertela, se hai problemi col contatto fisico potrebbe infastidirti.
-Devi essere attivo, nessuno dei miei giocatori parte più dalle sole abilità nel farsi il personaggio ma più da una commistione di caratterizzazione, spunti che avranno un buon effetto in gioco e un po' di sano buonsenso sulle abilità.
Tipo se vuoi avventura e violenza devi andartene dall' accampamento (che di solito è più il regno dell' intrigo e delle giocate gdr fini a se stesse).
-Abbiamo notato che non deve necessariamente piacerti il fantasy per giocare a un live fantasy, siamo parecchio in stile Warhammer ma non un plagio.
-Sopportare che a volte per mere ragioni di tempo lo staff nei costumi non è impeccabile (tipo faccio il goblin, mi metto la maschera ma non mi pitto perché poi devo fare un mercante).
-Non devi neppure preoccuparti se ti senti ridicolo in costume, dopo 30 sec. dall' inizio di gioco cambia la tua cornice culturale e ti sentiresti a disagio vestito in borghese.

Domande?
« Ultima modifica: 2011-03-30 06:55:14 da Ivano P. »

Patrick

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Re:LARP FOR DUMMIES
« Risposta #1 il: 2011-03-30 08:04:04 »
Sul discorso "consiglio a chi piace il genere" posso aggiungere che per quanto riguarda GRVItalia (l'unico live che gioco) soprattutto di recente si sono creati diversi tipi di gioco all'interno della stessa ambientazione. Ovvero un gruppo di giocatori avrà trame più di intrighi, altri andranno ad uccidere mostri, altri faranno soldi in vari modi (anche semplicemente vendendo cose), altri ancora si dedicheranno allo studio. Credo si sia cercato di "soddisfare tutti", anche perchè è possibile creare gruppi con trame dedicate fatte su misura. Non voglio giudicare se la cosa renda il gioco vario o se dispersivo, sicuramente nonostante l'ambientazione unica si possono avere esperienze molto diverse.

Comunque topic interessante, fanmail! ^^
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

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