La copertina in tintoretto gesso è una scelta stilistica. Potrà essere crticicabile (e ci mancherebbe), ma ha contribuito a crerare una identità ed una linea riconoscibile (in questo momento c'è un "volume Narrattiva standard"). La carta degli interni ha subito credo N variazioni alla ricerca di soluzioni via via migliori, ma spesso i materiali (copertina a parte) sono stati gli stessi di Janus stampati dallo stesso tipografo (tipo buona parte di stampe e ristampe della scorsa Lucca). La carta "definitiva" che avevo trovato purtroppo la fa(ceva) una cartiera francese che ha chiuso i battenti prima che ne potessi acquistare uno stock. Qualla in uso ora è a mio parere molto buona, ma questo non toglie che la ricerca per fare di meglio non si ferma mai. Se ci vedete a tutte le fiere di cartiere e grafica, un perché ci sarà.
Per quello che invece concerne Trollbabe, vorrei dire che la usomano invece della patinata è stata una SCELTA perseguita con caparbia determinazione. Che è costata: una patinata che passava di li sarebbe stata sicuramente più economica. Ma avevo visto i volumi della collana noire della DC e me ne ero innamorato. La sensazione "tattile" del volume nel suo insieme, la morbidezza della rilegatura, la resa dei neri... Ho girato 4 tipografi per poter avere gli stessi identici materiali. Il volume ha un paio di blooper, ma come oggetto secondo me è dal delizioso in su.
Sul prezzo, non so che dire.
Da un lato capisco (soprattutto vista l'aria che tira) che le cifre - per quanto obbiettivamente non eclatanti - possano comunque essere molto fastidiose. Dall'altro vedo che, al di la di qualche etto di carta, si comprano giochi *fantastici* . Capisco e condivido l'amarezza di chi vorrebbe averne di più a non può (cosa che a me capita tutti i mesi sfogliando il preview: fra la lista dello "cose interessanti" e quella delle "cose effettivamente da ordinare" c'è sempre uno squilibrio 4:1), ma resta il fatto che le tirature sono quello che sono ed ora come ora non ci possiamo permettere prezzi più bassi.