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NCAS candidato al Best of Show 2008!

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Renato Ramonda:
Che domande, certo che e' contento!

E' stato il primo a commentare la notizia in assoluto (circa 30 secondi dopo che l'avevo scritto su twitter!) :-D

...e una fettina del gioco E' mio: due quartieri e relativi incubi, e la maggior parte dei contenuti aggiuntivi. :P

Daniele "fenna" Fenaroli:
Aloa ciquiti!
ragazzi inbocca al lupazzo, e che crepi di insonnia quel maledetto animale.

Onestamente Sine ha una qualità allucinante, ma é un supplemento, il problema è l'italianità del prodotto che potrebbe far pendere l'ago della bilancia verso quella direzione.
D&D4 invece è una brutta brutta gatta da pelare perché il grosso problema è che per la prima volta in 15 anni (come ha fatto notare Renato) il gioco dentro è più curato della grafica del manuale.

Aloa!

Rafu:
Ragazzi, diciamolo molto chiaramente: contro un nome del "peso" di Dungeons and Dragons non è una gara alla pari. Arrivati a questo punto, anche solo un secondo posto in questa situazione ne varrebbe un primo in condizioni eque! Come dire: questa nomination è di per sé una vittoria.

Niccolò:
tutto vero. non ci resta che sperare negli "atavici pregiudizi" su dnd...

...se non fossimo sportivi, ovviamente. ma lo siamo. quindi, che vinca il migliore[1]



































[1] ovvero quello che da più soldi ai giudici! :P

Daniele Di Rubbo:
Vedremo, vedremo, ma da quello che ho capito la versione italiana di NCAS ha parecchie cose aggiuntive che l'edizione originale non ha. Se è così, anche questo può essere considerato in parte un prodotto italiano, e poi una buona traduzione (come credo che possa essere quella di NCAS) avvantaggia il gioco in concorso, in linea di princìpio. Non per sparare sulla croce rossa, ma D&D 4 ha parecchi errori di traduzione (e battitura!). Quanto a Sine Requie è un prodotto italiano ben riuscito (davvero ben riuscito!); non a tutti piacerà, ma piace a molti (davvero a molti!). E, secondo me, per una buona ragione. Quanto a D&D, sono moralmente obbligato a spezzare una lancia in suo favore: questa edizione è il primo tentativo serio di modernizzazione che quel gioco fa dai famosi quindici anni a questa parte. Sarebbe un'ingenuità far passare in sordina questa cosa. Poi molti potranno giudicare queste cosiddette innovazioni o insufficienti o comunque blande (e forse non a torto), ma dobbiamo lasciargli se non altro l'onore delle armi.

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