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[D&D4] - PbF - H1 - Fortezza sulla Coltre Oscura - Raccolta Appunti

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Luca Veluttini:
Da Splug, goblin prigioniero:

"Sì! Sì! Tutto pur di uscire. Anche cibo e acqua.
Ci sono altre due zone con i goblin pessimisti con i quali mi mischiavo per sopravvivere. Una è una serie di scavi, dove di solito si allenano dei granatieri a far saltare le pareti. So che dovevano scavare per trovare qualcosa, ma non so cosa. A me non dicono mai niente.
L'ultima parte nostra è il covo, pieni di piccoli goblin che gravitano attorno al possente Balgron il Grasso, il capo.
Nel resto della Fortezza non so che ci sia. Tutti hanno sempre avuto paura ad approfondire l'esplorazione. Mi fa paura questo posto..."

Luca Veluttini:
Sir Keegan:

"Vi credo eroi, siete fatti della pasta giusta e le vostre parole non sono menzognere.

Io sono Sir Keegan. Ero il comandante della Fortezza. Il mio incarico era di mantenere la frattura sigillata, per paura che i sacrileghi poteri di Orcus ancora una volta filtrassero nel mondo.

Ho fallito la mia responsabilità. Ho permesso all'influenza della Coltre Oscura e alla mia conoscenza della rovina dell'impero di distrarmi dal giuramento che ho fatto. La corruzione che riposa nell'altro lato della frattura mi toccò e innescò il disastro.

Il vile tocco di Orcus uscì dalla frattura e venne nei miei sogni. Venni pervaso dalla pazzia. Venni posseduto! Nella furia, alzai la mia spada su mia moglie e mio figlio. Attaccai i miei capitani, uno dopo l'altro, uccidendoli mentre erano esterrefatti. Diventai un mostro omicida!

Quando finalmente suonò l'allarme, la legione riunita contro di me mi raggiunse. Ancora nella mia furia, sapevo che non li avrei battuti tutti, così fuggii nelle cripte per nascondermi dalla vendetta. Solo allora la pazzia si dileguò. Realizzai che cosa avevo fatto e mi disperai. Avevo ucciso il mio amore e rotto il mio giuramento. Più di quello, avevo fatto tutto con la mia spada, Aecris, uno strumento datomi dal Re Elidyr quando venni fatto cavaliere.
I sopravvissuti della mia legione chiusero il passaggio e mi intrappolarono qui. Decisi che qui avrei passato l'eternità.

Ormai sono irrecuperabile. Forse però posso darvi un aiuto. Non posso lasciare questa cripta ma Aecris sì, visto che può lasciare la cripta. Forse quest'arma elegante, a differenza di me, può essere redenta. Ve la consegno affinché voi possiate purgare la Fortezza da chi sta cercando di riaprire la frattura. Cercate le statuette di Bahamut negli altari, se già non le avete, perché forse esse vi potranno aiutare."

Luca Veluttini:
Tesoro della melma (ultima stanza del 1° livello della Fortezza):

- 1° foglio: è la mappa dei luoghi attorno alla Fortezza della Coltre Oscura
- 2° foglio: contiene il seguente messaggio

"Ricorda di non bagnare il nodulo... a meno che Kalarel non si dimostri restio ad accettare l'offerta. In tal caso, bagnalo da una certa distanza e poi fuggi via velocemente. L'acqua risveglierà la creatura dal suo sonno e consumerà tutto ciò che riesce a toccare."

- 3° foglio: è una lettera scritta con la stessa calligrafia del messaggio precedente

"Ti saluto, Kalarel. Sono venuto a sapere di recente delle tue attività nell'area e ho un'offerta da farti. Se durante la tua permanenza avrai modo di catturare degli umanoidi, saremmo lieti di acquistarli. Abbiamo degli alleati duergar nella Guglia Tonante che hanno sempre bisogno di schiavi. Se sei interessato, inviami un tuo emissario. I miei messaggeri gli indicheranno la strada."
Firmato: Capotribù Krand dei Predoni Sanguinari

Luca Veluttini:
Lettera di Ninaran:

Ho ricevuto il rapporto sugli avventurieri. La prossima volta che li vedi, metti fine alla loro curiosità. Mescola il sangue di 10 persone con l'elisir che il mio messaggero ti ha portato. Poi traccia il seguente simbolo sul terreno di un cimitero e riempi le linee con il liquido. Questo dovrebbe fornirti la forza di contrastarli. Sono molto vicino a completare il mio lavoro e non può essere interrotto. Come conosci già, se vieni al secondo livello del mastio, la frase di accesso è "Dalla terra, qualcosa di magico è stato trovato."

Kalarel

Nello scorrere la lettera, Annabello nota, ben nascosti nel testo, dei segni vicino ad alcune lettere. Mettendole insieme salta fuori la seguente frase "E la vita termina nell'oscurità".

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