Autore Topic: [D&D4] - PbF - H1 - Fortezza sulla Coltre Oscura - Raccolta Appunti  (Letto 8192 volte)

Luca Veluttini

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[size=25]Fortezza sulla Coltre Oscura[/size][/i]


Il villaggio di Winterhaven è cresciuto all'ombra di una vecchia fortezza. Come altre strutture simili della regione, la fortezza è caduta in rovina dopo la fine dell'Impero di Nerath, circa 100 anni fa. Winterhaven è sopravvissuto fino ai giorni attuali, un fulcro luminoso di modeste dimensioni in un mondo che è diventato pi oscuro e pericoloso.
Uno studioso di nome Parle Cranewing vi ha ingaggiato per tracciare una mappa di ciò che rimane della fortezza. Dovete solo fornire una piantina completa. Le rovine potrebbero contenere tesori e segreti appartenenti al perduto impero degli umani.
Parle aveva contattato in precedenza Douven Staul, il vostro mentore, colui che vi ha addestrato a diventare avventurieri. In quanto accanito esploratore di rovine, Douven aveva trovato una mappa che indicava l'ubicazione della tomba di un drago in un punto non lontano dal villaggio. Se esiste ancora la tomba, deve esistere anche il suo tesoro.
L'esploratore però sarebbe già dovuto tornare e di lui non si hanno più notizie. La moglie, che visita quotidianamente Parle in cerca di notizie del marito, vi chiede di ritrovare Douven, sperando che non sia successo nulla di grave.
Ricompensa: 500 PE e 250 mo.

Luca Veluttini

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La vecchia Strada del Re giunge fino alle pendici di un'ampia collina su cui sorge il villaggio di WInterhaven, cinto da mura. Il villaggio è situato alle pendici meridionali dei Picchi Cairngorm. Le sue mura sono fatte di pietre logorate dalle intemperie e sormontate da palizzate difensive.
Il villaggio vero e proprio è composto da varie abitazioni dal tetto impagliato, ognuna dotata di un piccolo pezzo di terra coltivato o usato come pascolo. Oltre le fattorie, a ovest e a sud, si stende una foresta oscura, mentre a nord si innalzano alti picchi montani.

[img=http://img215.imageshack.us/img215/7263/winterhaven2100x1350.th.jpg]

1- Porta esterna e Mura
2- Locanda di Wrafton
3- Piazza del Mercato
4- Stalle
5- Fucina
6- Torre di Valthrun
7- Grande Emporio di Bairwin
8- Gilda dei Combattenti
9- Alloggi
10- Tempio
11- Porta interna
12- Provviste da assedio di Winterhaven
13- Caserma di Winterhaven
14- Maniero

Luca Veluttini

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INFORMAZIONI AL VILLAGGIO

Salvana Wratford: la padrona della locanda, una donna amichevole e aperta, dal sorriso facile
"Mi ricordo di un certo Douven Staul. Doveva sbrigare affari con Eilian. E' stato qui qualche giorno, ma poi è sparito e non è più tornato."
"La fortezza? E' a nord-ovest del villaggio, sui Picchi Cairngorm. Non ci va mai nessuno, troppo pericoloso! Ci sono mostri di ogni genere... Fantasmi e vampiri, pare! Chi tiene alla pelle non va mai lassù. Forse Valthrun vi può aiutare."
"Coboldi! Si fanno sempre più sfacciati! La milizia su ordine di Lord Padraig non è riuscita a spazzarli via. Forse potete sentire da lui."

Eilian il Vecchio: un vecchio contadino, conoscitore della storia locale di Winterhaven; ha una fattoria lungo la Strada del Re
"Conoscevate Douven? Mi sono sempre chiesto che fine avesse fatto! Faceva domande riguardo al vecchio luogo di sepoltura a sudovest del villaggio. Credeva fosse la tomba di un drago! Gli ho detto che probabilmente era soltanto una vecchia discarica di detriti, ma nossignore, lui era convinto del contrario! Beh, alla fine gli ho spiegato come arrivare fin laggiù. Io sono una specie di storico, capite? Quel Douven! Dopo che gli ho dato indicazioni è partito e non si è fatto più vedere. Speriamo che stia bene!
"Non sapevo niente di questi piccoli banditi rossi e marroni lungo la Strada del Re. Potrebbero essere creature che ogni tanto escono dalla Selva Fatata per combinare guai, ma non sapevo ce ne fossero nelle vicinanze."

Valthrun il Veggente: studioso che vive in una torre entro le mura di Winterhaven
"La tomba di  un drago? Mi pare ci fosse un luogo a sud-ovest che avesse a che fare con i draghi nei tempi antichi, ma non ho conoscenze dirette di queste leggende."
"La fortezza fu costruita all'apice del vecchio impero. Era una sorta di torre di guardia, ma non ricordo a cosa facesse la guardia. Alcuni dicono che servisse a respingere le incursioni dei predoni gnoll, ma non credo fosse quello lo scopo. E' in rovina da prima che io nascessi. Probabilmente ormai è un covo di goblin. Ma mi avete incuriosito. Di ritorno alla mia torre darò un'occhiata alla mia biblioteca. Quando ci rivedremo saprò dirvi di più.

Delphina Moongem: elfa che vende fiori alla Piazza del Mercato
"A volte raccolgo fiori nei pressi della fortezza. Fate attenzione se ci andate. Le rovine sono infestate dai goblin e ce ne sono sempre di più ogni giorno che passa. Non saprei dire da dove provengono, ma è evidente che si sono insediati lassù e non intendono andarsene."

Thair Coalstriker: nano che gestisce la fucina
"Vi siete imbattuti nei coboldi briganti? Piccoli e fastidiosi escrementi di drago! Ce ne sono un po' nella zona, ma di recente si sono fatti più audaci. Alcuni mercanti che venivano da noi hanno smesso di farlo e temo che altri faranno lo stesso se non ci sbarazziamo di quelle sporche creature!"

Bairwin Wildarson: gestore dell'emporio
"Quei coboldi hanno l'abitudine ad assalire i viandanti lungo la vecchia Strada del Re. Quello che prima era un fastidio di poco conto ora è diventato una vera e propria minaccia al commercio del villaggio. Arrivano sempre meno viaggiatori e i rifornimenti di merce si fanno sempre più difficoltosi. In un mio viaggio alla Palude del Trifoglio, qualche anni fa, vidi luoghi infestati da coboldi perchè la gente si rifiutava di cacciarli. Quando ci vorrà prima che assalgano Winterhaven?"

Rond Kelfem: fiero capitano dei Regolari, dirige anche la Gilda dei Combattenti
"Correi che avessimo più risorse! Altrimenti non riusciremo mai a scacciare gli schifosi coboldi nel buco da cui sono usciti. Li ho sentiti nominare a dentri stretti il capo, Dentediferro, ma non ho idea di chi o cosa possa essere. Tenetemi informato se scoprite qualcosa a riguardo."

Sorella Linora: sacerdotessa del Tempio di Avandra, custode del cimitero
"I coboldi, oltre ad assalire i viandanti lungo la Strada del Re, hanno iniziato ad assaltare anche le fattorie più lontane da Winterhaven, portano via il bestiame e attaccano le case nel cuore della notte. Lord Padraig non ha né i mezzi né gli uomini per fronteggiare la sua minaccia, nonostante le mie suppliche. Temo questo sia solo il primo di altri mali a venire."

Ninaran: silenziosa elfa cacciatrice che preferisce starsene da sola nel suo angolo di locanda
"Per favore, lasciatemi stare. Sono venuta qui solo per fare una bevuta in pace. Ho sentito dire che ci sono dei briganti lungo la strada, ma personalmente non ho avuto alcun problema, quindi lasciatemi stare."

Lord Padraig: signore di Winterhaven
"Avete incontrato i coboldi? Quelle bestie sono un grosso cruccio. Eppure gli abitanti si rifiutano di capire la gravità del problema. Gli attacchi lungo la strada si sono fatti più frequenti negli ultimi mesi. C'è qualcosa che mette in fermento i coboldi. Per caso sareste interessati a svolgere un incarico per mio conto? Prometto che vi pagherò per i vostri servigi."

Se accettate di liberare Winterhaven dalla minaccia dei coboldi, otterrete una ricompensa di 100 mo da Lord Padraig.

Luca Veluttini

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Douven Staul
"Non pensavo che sareste venuti proprio voi. Mi fa piacere vedere come siete diventati forti. Ormai questo non è più il mestiere che fa per me. Tornerò a casa da mia moglie a godermi quel che mi resta della vita.
A proposito, non so cosa stessero cercando quei briganti. So che appena hanno trovato quello specchio pregiato, si sono entusiasmati e hanno provato a trovarne altri. Poi siete arrivati voi. In mezzo non so quanto tempo sia passato mentre me ne stavo sotto quella coperta.
Peccato anche per il drago, solo vecchie ossa inutilizzabili e la totale assenza di un tesoro. Mi sarebbe piaciuto farmi una casa nuova..."


Detto questo, Douven se ne va, augurandovi buona fortuna per le vostre imprese future.

Luca Veluttini

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Il ritorno a Winterhaven avviene in uno strano clima. I piccoli campi attorno al nucleo fortificato di Winterhaven sembrano stranamente vuoti. Dentro le mura, i pochi abitanti che vedete camminare sembrano particolarmente nervosi, scambiano verso di voi fugaci occhiate per poi andarsene velocemente.

Chiedendo perché così nervosi, ottenete queste risposte:

Abitante generico randomico:
"Non lo so... mi sento così abbattuto. Quasi come se qualcuno avesse camminato sulla mia tomba, sapete?"

Salvana Wrafton: locandiera
"Non ne ho la più pallida idea. Sono forse io capace di leggere le menti. Se volete una birra ditemelo comunque."

Eilian il Vecchio:
"Qualcosa è cambiato nell'aria... Da qualche parte una porta è stata aperta. E c'è l'oscurità dietro quella porta! Almeno questo è il sogno che ho fatto. Mi sento sconvolto da allora. Non so perché anche gli altri agiscono così in modo strano."

Riguardo invece alla Fortezza, Valthrun vi raggiunge con ulteriori informazioni:

Valthrun il Veggente:
"I miei libri e le mie pergamene mi dicono che la Fortezza venne costruita dal vecchio Impero di Nerath, come sospettavo. Non per fare la guardia dai predoni, però. Venne costruita sopra una spaccatura verso la Coltre Oscura, un luogo di ombre e oscurità.
Non tutto nella Coltre Oscura è malvagio, ma sembra che questa spaccatura sia collegata a un santuario maledetto di Orcus, il principe demone dei non morti. Scheletri, ghoul e strane creature folli strisciarono fuori dalla spaccature verso la luce del giorno.  L'impero distrusse i non morti e sigillò la spaccatura, costruendovi attorno una Fortezza che le facesse da guardia e che ne contenesse la minaccia. Pensavo fosse la fine della storia. Ora non ne sono più così sicuro.
Gli abitanti del villaggio pensavano che i goblin avessero eretto a dimora le rovine della Fortezza, così le evitarono. Se i goblin hanno preso la fortezza, non si prenderanno la briga di occupare le fattorie.
La Fortezza era sotto il comando di Sir Keegan, un potente comandante. Improvvisamente impazzì e i primi a cadere sotto i suoi colpi furono moglie e figli. Molti valenti giovani soldati caddero sotto la sua spada prima che i sopravvissuti riuscissero a imprigionarlo nella Fortezza."

Luca Veluttini

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Da Splug, goblin prigioniero:

"Sì! Sì! Tutto pur di uscire. Anche cibo e acqua.
Ci sono altre due zone con i goblin pessimisti con i quali mi mischiavo per sopravvivere. Una è una serie di scavi, dove di solito si allenano dei granatieri a far saltare le pareti. So che dovevano scavare per trovare qualcosa, ma non so cosa. A me non dicono mai niente.
L'ultima parte nostra è il covo, pieni di piccoli goblin che gravitano attorno al possente Balgron il Grasso, il capo.
Nel resto della Fortezza non so che ci sia. Tutti hanno sempre avuto paura ad approfondire l'esplorazione. Mi fa paura questo posto...
"

Luca Veluttini

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Sir Keegan:

"Vi credo eroi, siete fatti della pasta giusta e le vostre parole non sono menzognere.

Io sono Sir Keegan. Ero il comandante della Fortezza. Il mio incarico era di mantenere la frattura sigillata, per paura che i sacrileghi poteri di Orcus ancora una volta filtrassero nel mondo.

Ho fallito la mia responsabilità. Ho permesso all'influenza della Coltre Oscura e alla mia conoscenza della rovina dell'impero di distrarmi dal giuramento che ho fatto. La corruzione che riposa nell'altro lato della frattura mi toccò e innescò il disastro.

Il vile tocco di Orcus uscì dalla frattura e venne nei miei sogni. Venni pervaso dalla pazzia. Venni posseduto! Nella furia, alzai la mia spada su mia moglie e mio figlio. Attaccai i miei capitani, uno dopo l'altro, uccidendoli mentre erano esterrefatti. Diventai un mostro omicida!

Quando finalmente suonò l'allarme, la legione riunita contro di me mi raggiunse. Ancora nella mia furia, sapevo che non li avrei battuti tutti, così fuggii nelle cripte per nascondermi dalla vendetta. Solo allora la pazzia si dileguò. Realizzai che cosa avevo fatto e mi disperai. Avevo ucciso il mio amore e rotto il mio giuramento. Più di quello, avevo fatto tutto con la mia spada, Aecris, uno strumento datomi dal Re Elidyr quando venni fatto cavaliere.
I sopravvissuti della mia legione chiusero il passaggio e mi intrappolarono qui. Decisi che qui avrei passato l'eternità.

Ormai sono irrecuperabile. Forse però posso darvi un aiuto. Non posso lasciare questa cripta ma Aecris sì, visto che può lasciare la cripta. Forse quest'arma elegante, a differenza di me, può essere redenta. Ve la consegno affinché voi possiate purgare la Fortezza da chi sta cercando di riaprire la frattura. Cercate le statuette di Bahamut negli altari, se già non le avete, perché forse esse vi potranno aiutare.
"

Luca Veluttini

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Tesoro della melma (ultima stanza del 1° livello della Fortezza):

- 1° foglio: è la mappa dei luoghi attorno alla Fortezza della Coltre Oscura
- 2° foglio: contiene il seguente messaggio

"Ricorda di non bagnare il nodulo... a meno che Kalarel non si dimostri restio ad accettare l'offerta. In tal caso, bagnalo da una certa distanza e poi fuggi via velocemente. L'acqua risveglierà la creatura dal suo sonno e consumerà tutto ciò che riesce a toccare."

- 3° foglio: è una lettera scritta con la stessa calligrafia del messaggio precedente

"Ti saluto, Kalarel. Sono venuto a sapere di recente delle tue attività nell'area e ho un'offerta da farti. Se durante la tua permanenza avrai modo di catturare degli umanoidi, saremmo lieti di acquistarli. Abbiamo degli alleati duergar nella Guglia Tonante che hanno sempre bisogno di schiavi. Se sei interessato, inviami un tuo emissario. I miei messaggeri gli indicheranno la strada."
Firmato: Capotribù Krand dei Predoni Sanguinari

Luca Veluttini

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Lettera di Ninaran:

Ho ricevuto il rapporto sugli avventurieri. La prossima volta che li vedi, metti fine alla loro curiosità. Mescola il sangue di 10 persone con l'elisir che il mio messaggero ti ha portato. Poi traccia il seguente simbolo sul terreno di un cimitero e riempi le linee con il liquido. Questo dovrebbe fornirti la forza di contrastarli. Sono molto vicino a completare il mio lavoro e non può essere interrotto. Come conosci già, se vieni al secondo livello del mastio, la frase di accesso è "Dalla terra, qualcosa di magico è stato trovato."

Kalarel


Nello scorrere la lettera, Annabello nota, ben nascosti nel testo, dei segni vicino ad alcune lettere. Mettendole insieme salta fuori la seguente frase "E la vita termina nell'oscurità".
« Ultima modifica: 2010-12-08 12:30:14 da Luca Veluttini »

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