Autore Topic: [AiPS]: Altri chiarimenti vari cercansi.  (Letto 6081 volte)

Mattia Bulgarelli

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[AiPS]: Altri chiarimenti vari cercansi.
« il: 2008-10-19 21:37:07 »
Oh, sarò stordito, ma certe cose non riesco a capirle.
Ho DECISAMENTE bisogno di vedere giocare qualcun altro!

Ecco le domande (Moreno non prendermi per stordito ;) ) numerate per facilitare le risposte senza chilometri di quoting:


1) Il giocatore di turno imposta gli elementi fondamentali della scena: Dove, personaggio o trama, argomento.

L'argomento della scena può sottintendere elementi non ancora avvenuti in scena?

Es. da una mia puntata. Una scena finisce con alcuni PG catturati e messi in una cella. Alcune scene (non correlate) più tardi, il giocatore di turno imposta una scena con Argomento "il mio PG ed il PnG tizio scoprono che i PG precedentemente catturati sono evasi".
E' valida per voi?



2) Uccidere i PnG.

2a) Se la vita di un PnG (NON legame) è in pericolo (secondo descrizione di una scena), e non ci sono poste direttamente sulla vita del PnG, decide chi vince la Narrazione se si salva o no?

Es. da una nostra giocata: un PnG è intrappolato in una sala che sta venendo inondata di gas letale. Io, Produttore, ho ancora un sacco di budget. Le Poste dei giocatori per i loro PG sono:
- Riesco ad aprire la porta
- Riesco a svuotare il gas dalla stanza

N.B.: i giocatori non hanno voluto mettere Poste esplicite sulla vita del PnG sapendo che avrei giocato 5 budget e tanti saluti alle loro Poste!

Chi decide della vita del PG (se hanno fatto in tempo a salvarlo o no), quindi?
Chi vince la narrazione o il Produttore?


2b) Per uccidere un PnG Legame, il giocatore del PG che ha quel Legame ha un qualche veto o altro sistema automatico o privilegiato per proteggere il PnG Legame?
Ovviamente, posto che ci sia una vera opposizione tra un giocatore che lo vuole uccidere ed uno che lo vuole salvare.
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Moreno Roncucci

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[AiPS]: Altri chiarimenti vari cercansi.
« Risposta #1 il: 2008-10-19 23:06:05 »
Citazione
[cite] Korin Duval:[/cite]
1) Il giocatore di turno imposta gli elementi fondamentali della scena: Dove, personaggio o trama, argomento.


Siamo più precisi:

A pagine 46 c'è la Checklist degli elementi per la richiesta di una scena:
- Obiettivo (è una scelta binaria: "Approfondimento del protagonista xxx" o "avanzamento della trama"
- Argomento: "generica descrizione di quello che avviene nella scena". Quello che AVVIENE, non quello che AVVERRA'.
- Location

Cioè definisci la situazione iniziale e dove si svolge, e sul proseguo dai una semplice indicazione al GM di preferenza sul tipo di scena (approfondimento o avanzamento), nient'altro.

Come consiglio: siate ESTREMAMENTE PRECISI su questa cosa. Non avere le idee chiare qui (e magari avere giocatori che ti descrivono la scena intera fino alla fine) è una delle maniere più efficaci di mandare in vacca il gioco.

Citazione

L'argomento della scena può sottintendere elementi non ancora avvenuti in scena?

Es. da una mia puntata. Una scena finisce con alcuni PG catturati e messi in una cella. Alcune scene (non correlate) più tardi, il giocatore di turno imposta una scena con Argomento "il mio PG ed il PnG tizio scoprono che i PG precedentemente catturati sono evasi".
E' valida per voi?


Dunque, "sottinderere elementi non ancora avvenuti in scena" è molto, troppo vaga come domanda. Non può avere risposta.

Ma l'esempio che descrivi è molto diverso. Il giocatore non sta "sottintendento" niente. Sta semplicemente DETTANDO AL PRODUTTORE LA BACKSTORY. L'equivalente di un guerriero in un dungeon che dice al GM "adesso facci incontrare una stanza con un ogre e una tizia prigioniera, che in realtà è un mutaforma, che si può sconfiggere solo con il pugnale magico che ha il mio guerriero. in tasca deve avere una gemma da 10.000 gp"

Non solo. In questa backstory si mette a descrivere cosa avrebbero fatto altri PG, saltando a canguro la necessità di usare il sistema di gioco per vedere se evadono.

In pratica ti ha detto "produttore, non mi va di giocare con questo sistema di gioco, facciamo che ti racconto tutto quello che succede e tu mi dici solo di sì?".  Decidi tu se la cosa ti può andare bene, ma non è AiPS...  8)

Citazione

2) Uccidere i PnG.

2a) Se la vita di un PnG (NON legame) è in pericolo (secondo descrizione di una scena), e non ci sono poste direttamente sulla vita del PnG, decide chi vince la Narrazione se si salva o no?


Chi narra decide TUTTI gli esiti immediati del conflitto, a parte quelli decisi dalla posta. Questo non significa che possa inventarsi cose strampalate da aggiungere ("ah, e già che ci siamo cade un meteorite e distrugge la città" non è una conseguenza del conflitto...) ma se era chiaro che il png era in pericolo immediato e non è stato salvato vincendo la posta, la sua sorte (nel bene o nel male) è comunque decisa dal narratore. Non è che "può ucciderlo", è che DEVE decidere l'esito della situazione che l'aveva messo in pericolo, e quindi deve decidere se vive o muore.

Citazione

Es. da una nostra giocata: un PnG è intrappolato in una sala che sta venendo inondata di gas letale. Io, Produttore, ho ancora un sacco di budget. Le Poste dei giocatori per i loro PG sono:
- Riesco ad aprire la porta
- Riesco a svuotare il gas dalla stanza

N.B.: i giocatori non hanno voluto mettere Poste esplicite sulla vita del PnG sapendo che avrei giocato 5 budget e tanti saluti alle loro Poste!

Chi decide della vita del PG (se hanno fatto in tempo a salvarlo o no), quindi?
Chi vince la narrazione o il Produttore?


Chi vince la narrazione (che può pure essere il produttore)

Citazione

2b) Per uccidere un PnG Legame, il giocatore del PG che ha quel Legame ha un qualche veto o altro sistema automatico o privilegiato per proteggere il PnG Legame?
Ovviamente, posto che ci sia una vera opposizione tra un giocatore che lo vuole uccidere ed uno che lo vuole salvare.


Non ho capito quest'ultima parte (perchè ci deve essere "vera opposizione" fra i giocatori? Se fosse vero non si potrebbe nemmeno giocare...), ma il manuale non parla di protezioni particolari per i legami, quindi direi che si possono trattare come ogni altro png da questo punto di vista.

Notare che anche se muoiono, non dovrebbero cessare di essere legami, a meno che il giocatore non si cambi il tratto...
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Renato Ramonda

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[AiPS]: Altri chiarimenti vari cercansi.
« Risposta #2 il: 2008-10-19 23:45:01 »
Un suggerimento rubato al buon Paul Tevis: plot e approfondimento del personaggio possono essere forse compresi piu' facilmente vedendoli in quest'ottica...

Quando il giocatore chiede una scena di Approfondimento, il produttore gli mettera' davanti una scena dove esplorare cio' che il personaggio gia' e'. In questa scena la storia "sta".

Quando il giocatore chiede una scena di Avanzamento del Plot, il produttore gli mettera' davanti una scena in cui cio' che e' cambia. La storia (del protagonista) in questa scena si "muove altrove".

In ogni caso i giocatori "chiedono una scena", non ne fanno il framing. Occhio perche' e' l'errore piu' tipico (assieme al descrivere cosa succede nel framing invece di giocare la scena :) )

...aiuta?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da renatoram »

Daniele Di Rubbo

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[AiPS]: Altri chiarimenti vari cercansi.
« Risposta #3 il: 2008-10-20 07:15:33 »
Penso che aiutino entrambi i vostri interventi. Io, quando ero alle prime armi, queste cose non le avevo affatto capite per bene, ed anche adesso un ripasso non mi fa per nulla male.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da dante3 »

Mauro

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« Risposta #4 il: 2008-10-20 10:15:08 »
Visto che si tratta di Legami, approfitto della discussione per fare una domanda su di essi: il Legame è un PNG che può dare informazioni, strumenti, piú in generale aiuti, al PG; se uno ha un Legame con un senatore, come vedete il portarlo in Conflitto con cose del tipo "Io conosco il senatore X", minacciando ripercussioni in caso non si faccia come vuole il personaggio?

Aggiunta: sulla morte dei PNG, lí sta molto anche al buon senso dei giocatori: di per sé, correggetemi se sbaglio, non c'è nessuna regola che vieti al narratore di dire "La Posta del tuo Protagonista era di liberare Tizio; ce la fa, ma muore nel tentativo", cosa che però ovviamente è decisamente pesante. Il narratore è in una posizione di potere, deve usarla in modo equilibrato, altrimenti rischia di rovinare la serie, e il divertimento di tutti.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

Moreno Roncucci

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« Risposta #5 il: 2008-10-20 10:46:16 »
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]Visto che si tratta di Legami, approfitto della discussione per fare una domanda su di essi: il Legame è un PNG che può dare informazioni, strumenti, piú in generale aiuti, al PG; se uno ha un Legame con un senatore, come vedete il portarlo in Conflitto con cose del tipo "Io conosco il senatore X", minacciando ripercussioni in caso non si faccia come vuole il personaggio?


Il rapporto con il senatore (e la sua utilità) dipende dal tono della serie. Per esempio, se fai una serie umoristica alla Totò la conoscena del senatore potrà essere tirata fuori ogni singola scena, ma non servirà ad un tubo nella fiction (anche se a scelta del giocatore in certe circostanze potrà usarla per avere la carta un tot di volte dipendenti dalla sua presenza in scena), in una serie alla "cospirazioni segrete" il senatore sarà utilissimo come "talpa", ma se il personaggio fa il suo nome, il senatore è un uomo morto. In una serie di supereroi magari il senatore e' superman invecchiato che corre in so aiuto sfasciando i muri

Insomma, come e quando puoi usare NELLA FICTION il senatore non lo devi chiedere ne' a me ne al manuale, dovete deciderlo voi nel pitch.

Questo, nella fiction.  Nei conflitti, il senatore ti darà esattamente lo stesso numero di carte sia che non risponda sia se corre in tuo aiuto ogni singola volta (pero' non esagerate con il presenzialismo senno' diventa un protagonista e allora deve ssere un PG). Quindi non mettete nella fiction un amico senatore che risolve sempre tutto, senno' dovrete poi spiegare nella fixction come mai non risolve un tubo ogni volta che il giocatore perde la posta...

In effetti, come vedi la risposta a questa domanda una parte (nella fiction) è impossibile perchè ci sono infiniti senatori diversi in infinite serie possibili a PTA. Dall'altra parte, è facilissima, perchè  ciascuno di questi senatori vale lo stesso identico numero di carte

E' un pattern comune a diversi giochi. Il sistema vi dà l'effetto nei conflitti, il corrispettivo nella fiction dovete deciderlo voi.

Citazione

Aggiunta: sulla morte dei PNG, lí sta molto anche al buon senso dei giocatori: di per sé, correggetemi se sbaglio, non c'è nessuna regola che vieti al narratore di dire "La Posta del tuo Protagonista era di liberare Tizio; ce la fa, ma muore nel tentativo", cosa che però ovviamente è decisamente pesante. Il narratore è in una posizione di potere, deve usarla in modo equilibrato, altrimenti rischia di rovinare la serie, e il divertimento di tutti.


Non ho capito l'esempio: muore il tizio da liberare, o il protagonista? Nel primo caso non è proprio così (se muore non l'hai liberato, nella descrizione la posta a rispettata), nel secondo caso il Produttore andrebbe dritto contro il contratto sociale nel gioco. Il manuale dà praticamente per scontato che i protagonisti non muoiano mai. Poi negli actual play si è viato che a volte i giocatori volevano cambiare i protagonisti, e si è interpretata la regola sul cambiamento della scheda dopo o durante l'episodio si spotlight come la possibilità di cambiare personaggio (eventualmente con la morte del precedente), ma questo sicuramente solo nel suo episodio di spotlight, e solo se il giocatore mette attivamente la vita del personaggio come posta. Non in una semplice narrazione.
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Mauro

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« Risposta #6 il: 2008-10-20 11:00:39 »
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]muore il tizio da liberare, o il protagonista?

Il protagonista; sono d'accordo con te nel dire che nel farlo morire in quel modo si darebbe contro al contratto sociale del gioco, ma di per sé non c'è una regola, a memoria, che vieti al narratore di fare una cosa simile; per questo dicevo che comunque ci va un minimo di buon senso, nell'usare il potere decisionale che ha il narratore.
Ne approfitto per un altro dubbio che mi è venuto ora: dici che se muore il PNG "non è proprio così (se muore non l'hai liberato, nella descrizione la posta a rispettata)", ma qual è la differenza col caso trattato qui? In quel caso prima viene salvato, e poi viene ucciso (ma, di fatto, prima è stato salvato); in questo prima viene liberato, e poi viene ucciso (ma, di fatto, prima è stato liberato). L'unica differenza che vedo è che là ci sono due Poste da soddisfare, qui una; è questo?
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Moreno Roncucci

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« Risposta #7 il: 2008-10-20 11:13:36 »
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]muore il tizio da liberare, o il protagonista?

Il protagonista; sono d'accordo con te nel dire che nel farlo morire in quel modo si darebbe contro al contratto sociale del gioco, ma di per sé non c'è una regola, a memoria, che vieti al narratore di fare una cosa simile; per questo dicevo che comunque ci va un minimo di buon senso, nell'usare il potere decisionale che ha il narratore.


Beh, in realtà una regola c'è: quella che dice che l'efficacia del PC non può essere modificata (niente bonus, malus, perdite di hp, etc.) in un conflitto e che la scheda può venire cambiata solo dal giocatore, volontariamente, e solo nell'episodio di spotlight (o dopo per certe cose): difficile dire che un protagonista muore senza poi limitare in alcuna maniera l'efficacia e la scheda del personaggio...  :)

Detto questo, è ovvio in generale che nessun gdr può funzionare se il master (o anche uno qualunque dei giocatori) è lì per rompere le balle: andiamo, questo è proprio l'ABC del big model...  :roll:

Citazione

Ne approfitto per un altro dubbio che mi è venuto ora: dici che se muore il PNG "non è proprio così (se muore non l'hai liberato, nella descrizione la posta a rispettata)", ma qual è la differenza col caso trattato qui? In quel caso prima viene salvato, e poi viene ucciso (ma, di fatto, prima è stato salvato); in questo prima viene liberato, e poi viene ucciso (ma, di fatto, prima è stato liberato). L'unica differenza che vedo è che là ci sono due Poste da soddisfare, qui una; è questo?


La differenza è che in un caso hai due conflitti perpendicolari da narrare separatamente (anche se contemporaneamente), nell'altro ne hai solo uno.

Con 1 solo conflitto:

Situazione: A esce di casa e chiama il gatto. Il gatto non vuole entrare.
Posta: "riesco a far rientrare in casa il gatto?"
B gioca 1 punto di fan mail, vince la narrazione e descrive la vittoria di A così: "il gatto entra, spaventato da una bomba termonucleare che fa esplodere tutta la città"  <-----NON VALIDO!!! Questo non è narrare il conflitto, questo è mettersi a straparlare debordando da ogni limite.

Caso 2, con due conflitti e due poste:
Situazione: A esce di casa e chiama il gatto. Il gatto non vuole entrare.
Posta: "riesco a far rientrare in casa il gatto?"
B sta guidando un aereo con dentro una bomba nucleare. Vuole sganciarla. Posta: "riesco ad ammazzare anche il gatto?"
Essendo contemporanei c'è comunque un solo narratore. E' B. B perde la posta, A la vince.
Vedi come adesso può descrivere la vittoria di A così: "il gatto entra, spaventato da una bomba termonucleare che fa esplodere tutta la città"  e stavolta è validissimo?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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Mattia Bulgarelli

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« Risposta #8 il: 2008-10-20 11:46:54 »
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]Visto che si tratta di Legami, approfitto della discussione per fare una domanda su di essi: il Legame è un PNG che può dare informazioni, strumenti, piú in generale aiuti, al PG; se uno ha un Legame con un senatore, come vedete il portarlo in Conflitto con cose del tipo "Io conosco il senatore X", minacciando ripercussioni in caso non si faccia come vuole il personaggio?


Mi vengono in mente le scene di NCIS dove il Direttore Shepard ogni tanto tira fuori il numero di telefono di Condoleeza Rice o roba così per far pressioni su colleghi recalcitanti. ^_^
Suppongo che sia una cosa simile.
Il G prende una carta in più: il Legame gli dà (anche senza la presenza fisica sulla scena) un "potenziamento" nell'efficacia.

Citazione

Aggiunta: sulla morte dei PNG, lí sta molto anche al buon senso dei giocatori: di per sé, correggetemi se sbaglio, non c'è nessuna regola che vieti al narratore di dire "La Posta del tuo Protagonista era di liberare Tizio; ce la fa, ma muore nel tentativo", cosa che però ovviamente è decisamente pesante. Il narratore è in una posizione di potere, deve usarla in modo equilibrato, altrimenti rischia di rovinare la serie, e il divertimento di tutti.


In questo caso, se il Produttore è carogna, lo si mette all'angolo anche DENTRO il gioco con Poste precise, es.: "il mio PG mette in salvo Tizio".

E'anche vero, inoltre, che chi ha la narrazione dovrebbe rispettare lo SPIRITO delle Poste, non solo la LETTERA espressa.

Sta scritto sul manuale (il "buonsenso" lo lasciamo a Parpuzio, che dite?) che il Produttore DEVE aiutare a fissare le poste, nel senso di chiarire PRIMA coi giocatori qual'è il desiderio VERO del PG.

Nel tuo esempio mi pare chiaro che il PG volesse liberarlo sì, ma per il bene del PnG.
Il narratore finale (chiunque sia), narra come se la Posta fosse "il mio PG vuole liberarlo, non importa a che prezzo".
EDIT: il chè è sbagliato.
« Ultima modifica: 2008-10-20 12:09:22 da Korin Duval »
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Mattia Bulgarelli

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« Risposta #9 il: 2008-10-20 12:08:01 »
Ci sono altri pareri sulle mie domande iniziali?
Tanto perchè non sia "La Clinica Del Dottor Moreno", poi ci tocca pagargli gli straordinari... E un "secondo parere" fa sempre comodo.

Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Come consiglio: siate ESTREMAMENTE PRECISI su questa cosa. Non avere le idee chiare qui (e magari avere giocatori che ti descrivono la scena intera fino alla fine) è una delle maniere più efficaci di mandare in vacca il gioco.


Quindi...

1- Location
Si spiega da sè. Ma le Scene DEVONO avere unità di location, o si può iniziare una scena in una Location e proseguirla altrove? Se è la seconda, chi decide?

2- Obiettivo
No problem su questo, sono indicazioni di massima (a volte il confine è un po'labile, ma finchè non ci sono lamentale...).

3- Argomento
Definisce, quindi, un punto di partenza "concettuale"...

...e subito dopo il Produttore fa il Framing "concreto" di chi c'è.
Poi si gioca, i G con i PG, il Produttore con PnG ed eventi esterni, TUTTI vincolati da Obiettivo ed Argomento.

E'corretto?

Citazione

Citazione

Es. da una mia puntata. Una scena finisce con alcuni PG catturati e messi in una cella. Alcune scene (non correlate) più tardi, il giocatore di turno imposta una scena con Argomento "il mio PG ed il PnG tizio scoprono che i PG precedentemente catturati sono evasi".
E' valida per voi?


[...]
Ma l'esempio che descrivi è molto diverso. Il giocatore non sta "sottintendento" niente. Sta semplicemente DETTANDO AL PRODUTTORE LA BACKSTORY.


Momento.
Il tuo esempio "fantasy" mi pare inadatto, c'è anche già la prosecuzione della stessa scena.

Nel mio esempio c'è:
Una scena conclusa con l'imprigionamento di alcuni PG.
Altre scene non correlate in mezzo.
Una seconda scena in cui l'argomento è "viene scoperta, colpo di scena, la fuga dei PG di cui sopra" (ovviamente NON le conseguenze di questa scoperta, che vanno giocate).

Il Produttore può imporre A SUA DISCREZIONE un "no, nega la storia finora scritta"?
Oppure DEVE farlo (distruggendo la possibilità di alcuni colpi di scena proposti dai giocatori)?


Sulla questione "Morte dei PnG", invece, avevo capito bene (una volta tanto).
Aggiungo solo una nota: secondo il tono della serie e le circostanze della dipartita, nulla vieta poi colpi di scena tipo "ma non era morto davvero"!
^____^

Citazione

Non ho capito quest'ultima parte (perchè ci deve essere "vera opposizione" fra i giocatori? Se fosse vero non si potrebbe nemmeno giocare...),


Nel senso che ci dev'essere un Conflitto che nasce da un disaccordo su QUEL PRECISO PUNTO, sennò sono già tutti d'accordo e la scena prosegue.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Korin Duval »
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Renato Ramonda

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« Risposta #10 il: 2008-10-20 12:14:41 »
Sul dove, e sul chi: se non ricordo male il giocatore puo' stabilire chi e' in scena dei Protagonisti (e chi non c'e' puo' entrare solo spendendo Fan Mail). Ovviamente stabilire quali PNG sono in scena e' fattibile in modo limitato... puoi dire "vorrei una scena dove Frank va a parlare con il Senatore McKenzie", ma il Produttore potrebbe anche piazzarti nell'anticamera, con i suoi tirapiedi e la sua segretaria che fanno di tutto per impedirti di vederlo.

Sul dove: pensa in termini cinematografici. Di solito una scena si svolge in un singolo luogo, magari passando di stanza in stanza (ma e' sempre lo stesso posto), o di strada in strada (ma e' sempre "le strade del Bronx"). Se il luogo cambia in maniera molto significativa, di norma, e' una nuova scena.

Questo non significa che non ci siano eccezioni: se la scena e' un "montage" che descrive un viaggio il luogo e' "il viaggio" (e quindi probabilmente un'auto, un aereo, i vari campfire, una nave), mentre la scenografia dietro "scorre" via veloce. Oppure un piano sequenza che segue il protagonista che si muove dal parco, alla strada, fino a dentro casa... son tecniche un po' piu' avanzate (anche cinematograficamente parlando), tanto e' vero che se ci pensi nemmeno tutte le serie televisive le usano tutte! :-D
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da renatoram »

Moreno Roncucci

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« Risposta #11 il: 2008-10-21 06:10:09 »
Citazione
[cite] Korin Duval:[/cite]

Quindi...

1- Location
Si spiega da sè. Ma le Scene DEVONO avere unità di location, o si può iniziare una scena in una Location e proseguirla altrove? Se è la seconda, chi decide?


Come chi decide? Se vedi un telefilm siete in disaccordo su quando finisce una scena e termina l'altra? In genere è assolutamente ovvio, indipendentemente da locazozioni/tempi/personaggi...

Comunque, chi chiude formalmente le scene è il produttore

Citazione

3- Argomento
Definisce, quindi, un punto di partenza "concettuale"...


In che senso "concettuale"?

Essendo una richiesta, spiega che scena vuole. "vorrei una scena di aoprofondimento con Jack fuori dal cimitero, che tira petardi alle vecchiette", poi in quella scena può capitare di tutto, a scelta del produttore

Citazione

...e subito dopo il Produttore fa il Framing "concreto" di chi c'è.
Poi si gioca, i G con i PG, il Produttore con PnG ed eventi esterni, TUTTI vincolati da Obiettivo ed Argomento.


Più o meno esatto, direi "informati" più che "vincolati". Non è un vincolo non avendo confini, è un obiettivo (cercare di caratterizzare / cercare di far procedere la trama)

Citazione

Nel mio esempio c'è:
Una scena conclusa con l'imprigionamento di alcuni PG.
Altre scene non correlate in mezzo.
Una seconda scena in cui l'argomento è "viene scoperta, colpo di scena, la fuga dei PG di cui sopra" (ovviamente NON le conseguenze di questa scoperta, che vanno giocate).


Stessa cosa. Che differenza hai visto? Si inventa la backstory ("il gruppo precedente e' evaso") e impone eventi senza giocarlseli (gli altri sono evasi)

Citazione

Il Produttore può imporre A SUA DISCREZIONE un "no, nega la storia finora scritta"?
Oppure DEVE farlo (distruggendo la possibilità di alcuni colpi di scena proposti dai giocatori)?


Dunque, prima di tutto deve spiegare come si gioca, perchè se non lo fa magari la prima volta sarà stata una giocata geniale, ma la seconda gli manda in vacca tutto e a quel punto spiegare che la volta prima se ne era fregato del regolamento è pure controproducente...  :roll:

Poi, spiegato che i giocatori non si devono allargare ai compiti del produttore, e che si gioca bene quando tutti sanno cosa possono e non possono fare, il produttore può benissimo usare un idea lanciata la' da ungiocatore, se gli pare buona.  Ma sinceramente dire "ho una buona idea, facciamo che vi salvate tutti quanti non perchè abbiamo usato il sistema ma perchè mi avete convinto" non è MAI una buona idea. Sei tornato in pratica ad usare la Regola Zero, hai saltato il sistema per far avvenire quello che volevi tu, e peggio ancora i giocatori sanno che c'è una maniera di giocare molto più sicura che non l'usare il sistema di gioco e giocare a AiPS: basta convincerti. Blandirti, fare appello alla tua genialità, ragionare con te su quale e' la storia migliore... e così possono avere tutto quello che vogliono senza rischi (e magati non si rendono subito conto che così non potanno mai avere quello che non vuoi tu). All'inizio come GM ti piace un sacco perchè ti fa sentire ascoltato, valutato e importante, molto più importante che non quel sistema scritto solo sulla carta. E alla fine stà cosa fotte te, il sistema, la partita e tutto il gruppo. Evita.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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Mattia Bulgarelli

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« Risposta #12 il: 2008-10-22 19:22:26 »
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Citazione

Una scena conclusa con l'imprigionamento di alcuni PG.
Altre scene non correlate in mezzo.
Una seconda scena in cui l'argomento è "viene scoperta, colpo di scena, la fuga dei PG di cui sopra" (ovviamente NON le conseguenze di questa scoperta, che vanno giocate).


Stessa cosa. Che differenza hai visto? Si inventa la backstory ("il gruppo precedente e' evaso") e impone eventi senza giocarlseli (gli altri sono evasi)


Ecco, la differenza è sull' "impone".
Il giocatore Tizio:
1) può proporre un argomento con un componente di "salto temporale" e gli altri possono cassargliela.
2) può proporre un argomento con un componente di "salto temporale" e il Produttore può cassargliela.
3) non può proprio proporla, non si può MAI saltare avanti nella linea cronologica.

La tua interpretazione è, mi pare, la 3.
A me non pare così distruttivo neanche giocare con la 1 o la 2.

Chiedo solo: ci sono posizioni "ufficiali"?

Citazione

[...]
possono fare, il produttore può benissimo usare un idea lanciata la' da ungiocatore, se gli pare buona.  Ma sinceramente dire "ho una buona idea, facciamo che vi salvate tutti quanti non perchè abbiamo usato il sistema ma perchè mi avete convinto" non è MAI una buona idea. Sei tornato in pratica ad usare la Regola Zero, hai saltato il sistema per far [...]
EDIT: sistemato il quoting



Moreno... scusa la rudezza, ma te lo dico in faccia: hai presente con chi stai parlando? :P

Posto che tu sei il paladino dell'anti-Regola Zero numero uno in Italia (con una costanza che manco ti pagassero), non ti ricordi certe conversazioni su IHGG?
La mia posizione sulla R-Zero è chiara da un pezzo, mi pare. ^_^;

E l'interpretazione 1 e 2 non sono R-Zero, c'è un veto discrezionale, e la 3 neanche, ha un veto automatico. Per scavalcarlo serve il Conflitto.

Fermo restando che nei casi 1 e 2 è il caso di non abituare i giocatori a "chiedere" ma a "giocarsela".
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Korin Duval »
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Moreno Roncucci

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[AiPS]: Altri chiarimenti vari cercansi.
« Risposta #13 il: 2008-10-23 01:52:49 »
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[cite] Korin Duval:[/cite]
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[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
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Una scena conclusa con l'imprigionamento di alcuni PG.
Altre scene non correlate in mezzo.
Una seconda scena in cui l'argomento è "viene scoperta, colpo di scena, la fuga dei PG di cui sopra" (ovviamente NON le conseguenze di questa scoperta, che vanno giocate).


Stessa cosa. Che differenza hai visto? Si inventa la backstory ("il gruppo precedente e' evaso") e impone eventi senza giocarlseli (gli altri sono evasi)


Ecco, la differenza è sull' "impone".
Il giocatore Tizio:
1) può proporre un argomento con un componente di "salto temporale" e gli altri possono cassargliela.
2) può proporre un argomento con un componente di "salto temporale" e il Produttore può cassargliela.
3) non può proprio proporla, non si può MAI saltare avanti nella linea cronologica.

La tua interpretazione è, mi pare, la 3.


No, no!

La risposta giusta è: il salto temporale NON CONTA. Non è un fattore che influenzi minimamente la "liceità" della richiesta. Non c'entra nulla con i morivi per cui la richiesta era da cassare subito. Ti sei fissato su quello, e non vedi la vera ragione.

Cambiamo il tuo esempio.  Il giocatore dice "location: un astronave in orbita attorno alla terra, un miliardo di anni dopo la scena precedente...", e fino a qui, E' UNA RICHIESTA NORMALISSIMA! Dire "fra cinque minuti" o "fra mille miliardi di anni" non cambia niente! (ovvio, solo se la serie può presentare salti simili: se si era deciso per un western e uno spara una scena sull'astronave si ferma semplicemente il gioco e lo si percuote con il portacene sulla testa. Forte.).

Ma mettiamo che poi il giocatore prosegua con...

"... quando sarà diventato imperatore dell'universo, onnipotente, e avro' sconfitto e ucciso tutti i cattivi che hai presentato finora nella serie, e avrò sposato il personaggio di Cinzia"

... ti pare ancora lecito?

Traducendo, in "regolese" (il linguaggio di basso livello delle regole), il giocatore ha detto "ehi, produttore, io ho tutta una serie di obiettivi e conflitti che dovrei giocare secondo le regole ma non ne ho voglia. Visto che sei il GM onnipotente, mi dici che li ho passati tutti quanti senza bisogno di fare conflitti, e ce ne freghiamo di queste regole? Usa la regola zero!"

Al che il produttore, secondo il regolamento di AiPS, direbbe "eh, anche se volessi, non posso. Non posso mica narrare cosa succede nei conflitti se non pesco la carta più alta. Su', giochiamocela..."

Tornando al tuo esempio: non è il produttore che può decidere se gli altri PC evadono. Visto che ci sono NPC che li vogliono tenere prigionieri, c'è un conflitto di interesse. E dovrà venire risolto estraendo carte e vedendo chi vince e chi narra, non "dall'alto" da un Produttore onnipotente (figura che non esiste in AiPS)

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Chiedo solo: ci sono posizioni "ufficiali"?


Sì, il regolamento del gioco...  8)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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[AiPS]: Altri chiarimenti vari cercansi.
« Risposta #14 il: 2008-10-23 15:04:01 »
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[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Tornando al tuo esempio: non è il produttore che può decidere se gli altri PC evadono. Visto che ci sono NPC che li vogliono tenere prigionieri, c'è un conflitto di interesse. E dovrà venire risolto estraendo carte e vedendo chi vince e chi narra, non "dall'alto" da un Produttore onnipotente (figura che non esiste in AiPS)


Ergo, non si può dare per scontato nulla che cozzi contro i "desideri/obiettivi" dei PnG, salvo usare un Conflitto.

E se i PnG non fossero in grado di opporsi?
Nella mia scena i PnG (nelle scene che non ho citato) erano stati nel frattempo richiamati altrove.
L' "opposizione" ai PG era, a conti fatti, "la situazione pre-esistente", o, se preferisci, "la cella".


Altra domanda, ipotetica.
I PG si giocano la Posta "riusciamo ad evadere" o simili.
Perdono.
E adesso? Li tengo lì vita natural durante? ?_?




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Chiedo solo: ci sono posizioni "ufficiali"?

Sì, il regolamento del gioco...  8)


Leggi il titolo del thread. :P
Se chiedo spiegazioni sul regolamento che non ho capito bene per non so bene che motivi, non dirmi "il regolamento".  :roll:
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