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[Trollbabe][AP Dubbio su un Conflitto particolare

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Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: fenna[/cite]Poi sinceramente punire il giocatore per un creativo dato al gioco non mi pare poi una bella soluzione... boh, mi pare un atteggiamento poco funzionale al gioco.
--- Termina citazione ---


Pensavo ad una situazione un po' diversa da quella poi descritta meglio da Meme. Più che un "punire il giocatore" per una sua azione, era "non punire gli altri": lasciargli finire indisturbati la loro avventura senza essere di colpo trasportai altrove, in presenza di un azione che volontariamente glielo voleva impedire. Meme ha chiarito poi che il giocatore non sapeva che avrebbe richiamato per forza una PG, e a quel punto mi chiedo perchè semplicemente non abbia cambiato azione (erano ancora nella fase Equa e trasparente, no?)

Ma più ci penso, più quel conflitto mi lascia perplesso. Il giocatore non può pre-narrare i successi, quindi deve stabilire cosa vuole veramente, quando dichiara l'obiettivo. Nella situazione descritta, il GM anche se faceva apparire una trollbabe non aveva il minimo obbligo di far sì che i villici si convincessero. Non era nell'obiettivo stabilito. (come in AiPS, ma con criteri ancora più stringenti: l'UNICA maniera per forzare un cambiamento di atteggiamento alla gente è mettere proprio QUELLO come obiettivo, in un conflitto sociale o magico. Non la maniera in cui lo fai.)

Mi pare insomma una situazione in cui invece di dire "voglio andare nella città vicina" abbia detto "voglio entrare in un automobile, premere i pedali e girare il volante". Il GM non ha nessun obbligo di far partire l'automobile.

Emanuele Borio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Ma più ci penso, più quel conflitto mi lascia perplesso. Il giocatore non può pre-narrare i successi, quindi deve stabilire cosa vuole veramente, quando dichiara l'obiettivo. Nella situazione descritta, il GM anche se faceva apparire una trollbabe non aveva il minimo obbligo di far sì che i villici si convincessero. Non era nell'obiettivo stabilito. (come in AiPS, ma con criteri ancora più stringenti: l'UNICA maniera per forzare un cambiamento di atteggiamento alla gente è mettere proprio QUELLO come obiettivo, in un conflitto sociale o magico. Non la maniera in cui lo fai.)
--- Termina citazione ---

In quel Conflitto non era quello l'Obiettivo. Inga voleva evocare la Trollbabe più vicina per dimostrare a se stessa(soprattutto, poichè anche lei non sapeva se ce ne erano altre) e alla gente che esisteva un'altra come lei. Convincere le persone sarebbe stato l'obiettivo di un Conflitto successivo, esplicitamente mirato alla situazione.

Poi da Fiction ci stava benissimo, in quanto Inga dall'inizio dell'avventura ha dimostrato più volte di essere dalla parte dell'umanità e di disprezzare i troll, anzi, crede di essere ciò che è perchè un dio ha voluto donarle parte dei poteri troll per poterli combattere, e quindi il fatto di poter essere un mostro e soprattutto di non essere un essere umano era per lei orribile.
Queste cose sono uscite benissimo in Fiction e per questo era stato particolarmente toccante il conflitto.
Quando il capo del villaggio, alla proclamazione di Inga "Salverò il vostro villaggio dai mostruosi troll una volta per tutte", ha risposto "Come potresti mai aiutarci, se potresti essere un abominio creato apposta da quei mostri?", Inga è rimasta malissimo, e per questo se ne è andata dal villaggio cercando una soluzione.
Quando poi è tornata in città e ha avuto la discussione che ha dato origine al Conflitto, ovvero con motivazione "E se esistessero altre come me? Devo poterlo sapere, e in più se così fosse avrei modo di convincere gli abitanti di Zima che non sono un Troll".

Posto questo, tornando al Conflitto, noi alla fine abbiamo deciso che non avendo chiaro come fare avremmo annullato il Conflitto e siamo andati avanti, però la curiosità rimaneva.
Poi il fatto che io mi sia dimenticato che le uniche Trollbabe al mondo sono quelle dei giocatori è una cosa in più che ha portato al casino però per me il dubbio resta. E sono anche interessato alle opinioni del Fenna e del Dr.Zero, e con quella del Fenna in particolare mi trovo d'accordo, però facendo come suggerisce, potrebbero esserci problemi di paradossi temporali, mindfuck e altre cose del genere XD

Moreno Roncucci:
La risposta di Ron mi ha sorpreso. Ci sono ancora profondità insondate di questo gioco che devo ancora comprendere.

Ma prima della risposta, per accontentare il mio ego, quoto questo:

Hi Moreno,

Please tell everyone at the forum thank you for their interest in my game! I appreciate all the questions.

Also, for those reading here, I want to clarify my earlier post about Moreno's questions to me. I was referring to the questions he asked when translating the game into Italian. They were very humbling questions because basically, he found every imaginable shortcoming of design and presentation. I insisted he be included as an editor credit because without him, the text would be gravely deficient.

Dopo la parte positiva per il mio ego, ecco la parte negativa: la mia risposta era sbagliata!  (d'altronde, Ron loda le mie domande, mica le mie risposte...). Ecco quella di Ron:

5. To transport another trollbabe from some unknown location to one's side ... that is a very interesting question as well. I have never thought about it. So I will simply try to apply the written rules.

I think this is two conflicts, not one. The first conflict is acting against the interests of the other trollbabe, and then the second would be convincing the crowd (or rather, if successful, one person in the crowd). The more I think about it, the more this makes sense.

Considering Scale first, the Personal works fine for the first conflict. Or if you disagree considering the distance involved, then I suggest narrating a success as opening a visual portal to show the other trollbabe, which still achieves the Goal ("bring her here") without violating the distance limitation that a particular GM might like to impose.

However, convincing a whole crowd is definitely above her Scale. This issue is easily solved with the ordinary rules about this, by having the GM narrate that only one person is genuinely convinced. (The others may be either un-convinced or merely uncertain. After all, this magic being just conjured up something. It's probably a trick!)

I was going to write some more about this example, but given those applications of the rules, I don't see any further problem with it. If she succeeds in the Magic roll, the other trollbabe appears. If she succeeds in the convincing roll, one person in the crowd is convinced. The opportunities for negative repercussions in both cases are immense. The opportunities for fun outcomes of failed rolls are also immense. (If I were the player and failed the Magic roll, I'd love to pop my trollbabe into the other adventure instead! Whoops!)

The GM should have no trouble with the "abandoned" adventure. The rules about how to deal with an adventure when a trollbabe departs are pretty clear, I think.

I want to stress that such an act does not violate the social or creative contract of play. I want to shout, loudly, that Trollbabe adventures are not D&D adventure modules. There is no mandated policy or expectation to "run a character through" an adventure.

E' piuttosto lunga, come traduzione. Preferisco rispondere a specifiche domande se qualcuno non ha capito qualcosa, ma in breve: si può.

Il GM può dichiarare la distanza "fuori scala" (e questa è una delle cose che mi hanno sorpreso: non avevo mai pensato di applicare la scala alle distanze. E' credo una decisione estetica del GM), e in questo caso concedere solo un successo a scala ridotta (appare un immagine dell'altra trollbabe), ma se non lo fa,  e la trollbabe riesce nel conflitto (non l'ho chiesto, ma dò per scontato che si applichino le regole del conflitto fra trollbabes), l'altra trollbabe viene portata lì. Senza alcun riguardo per il fatto che così gli si "interrompa l'avventura" (d'altronde, ora che ci penso, può benissimo ritornarci dopo...).

Però, come avevo detto, questo ottiene un unico obiettivo: portare lì la trollbabe. Non convince NESSUNO. Per convincere qualcuno, dopo, mostrandogli l'altra trollbabe, serve un conflitto sociale. E anche se vinci, convinci UNA SOLA PERSONA (scala: personale), la reazione degli altri è decisa dal GM.

Infine, parla della possibilità per il giocatore che narri il fallimento nel primo conflitto, di far apparire la SUA trollbabe nella location dell'altra...

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Poi da Fiction ci stava benissimo, in quanto Inga dall'inizio dell'avventura ha dimostrato più volte di essere dalla parte dell'umanità e di disprezzare i troll, anzi, crede di essere ciò che è perchè un dio ha voluto donarle parte dei poteri troll per poterli combattere, e quindi il fatto di poter essere un mostro e soprattutto di non essere un essere umano era per lei orribile.
Queste cose sono uscite benissimo in Fiction e per questo era stato particolarmente toccante il conflitto.
Quando il capo del villaggio, alla proclamazione di Inga "Salverò il vostro villaggio dai mostruosi troll una volta per tutte", ha risposto "Come potresti mai aiutarci, se potresti essere un abominio creato apposta da quei mostri?", Inga è rimasta malissimo, e per questo se ne è andata dal villaggio cercando una soluzione.
Quando poi è tornata in città e ha avuto la discussione che ha dato origine al Conflitto, ovvero con motivazione "E se esistessero altre come me? Devo poterlo sapere, e in più se così fosse avrei modo di convincere gli abitanti di Zima che non sono un Troll".
--- Termina citazione ---


Qui in base alla risposta di Ron vedrei TRE conflitti:

1) stabilire con la magia se esistono altre "come lei" vicino (se riesce percepisce in qualche maniera, in base alla descrizione del GM, l'altra trollbabe)
2) portarla lì con la magia
3) convincere UN abitante di Zima (magari il capo villaggio, anche se poi le reazioni degli altri sono comunque controllate dal GM)

Emanuele Borio:
Perfetto. E' esattamente come pensavo che fosse, e sì, sapevo che poteva convincere solo una persona, ma per me, come GM, se portava un'altra Trollbabe al capo villaggio di Zima, e entrambe chiarificavano che cosa sono, allora anche il resto del popolo si sarebbe convinto, vista la situazione disperata in cui non una ma due Trollbabe potevano fare la differenza ^^

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Infine, parla della possibilità per il giocatore che narri il fallimento nel primo conflitto, di far apparire la SUA trollbabe nella location dell'altra...
--- Termina citazione ---

Questo è molto interessante, poichè otterrebbe comunque di sapere se esistono altre come lei e di incontrarle. Non so se in quel momento sarebbe stata una cosa giusta, però è figo pensare che si possa fare ^^

Fortunatamente abbiamo smesso di giocare poco dopo la situazione contingente, così riusciremo, continuando da dove ci siamo fermati, a risolvere la situazione.

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