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Stanare parpuzio

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Patrick:
Effettivamente non è un'obiezione sbagliata.

Vediamo...
Potrei ribattere dicendo che non sei vincolato a commentare solo la cosa che conosci meglio, ma tutte quelle che conosci, purchè in modo costruttivo. Una bella situazione sarebbe quella in cui Caio del mio esempio precedente si informasse bene e provasse l'auto che vuole commentare, e poi eventualmente la critichi. Che sarebbe esattamente quello che fa Tizio.
Inoltre io parlavo di commentare qualcosa di cui si è "appassionati". Con questo intendevo che a commentare parpuzio dovrebbe essere uno che non solo parpuzio lo conosce bene (parlando di giochi specifici, in questo caso, non del "genere"), ma anche uno a cui parpuzio effettivamente piace.
Dovresti smetterla di parlare di Montsegur o Trollbabe se non li avessi provati, ma ti basassi solo sul fatto che sono giochi Indie. Se li hai provati e puoi commentare con nozione di causa, allora ben venga, i tuoi commenti saranno utili e costruttivi, anche se negativi ^^

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: patmax17[/cite]Con questo intendevo che a commentare parpuzio dovrebbe essere uno che non solo parpuzio lo conosce bene (parlando di giochi specifici, in questo caso, non del "genere"), ma anche uno a cui parpuzio effettivamente piace.
--- Termina citazione ---


E qui sta il vulnus della faccenda.
La domanda è semplice: perché?
Perché dovrei limitarmi a parlare di quello che mi piace? Perché dovrei limitarmi a dire cose carine? Perché dovrei allinearmi allo stupido concetto: "Se non hai nulla di carino da dire, stai zitto"?
Se provo una cosa, la valuto, non mi piace e mi si chiede di esprimere un parere darò un parere negativo.
Uscendo dal ristorante non dirò: "Il pesce non era freschissimo, ma in fondo ad un eschimese potrebbe piacere". Dirò, invece: "Mi han dato da mangiare pesce marcio. Non andate in quel ristorante".

Perché, soprattutto, dovrei accettare una falsa divisione utile solo a creare "zone protette" in cui nessuno può dire niente perché i gusti sono gusti?
Ripetiamolo, vah: Parpuzio è una soluzione tecnica superata, che sta ancorando il nostro hobby al passato, non un gusto. E' una tecnica. E' un modo di giocare. Quando valutiamo un gioco di ruolo lo faremo in base a quello che ci ha dato e alle tecniche con cui lo fa.
A qualcuno Parpuzio piace? Bene, che dia un voto alto ad un gioco parpuzio (non entro nel merito), ma che si neghi il diritto ad un altro di dire che quella tecnica lo ha schifato è, francamente, ridicolo.

"Dare commenti solo positivi" è una buona idea solo ed esclusivamente se si vuole andare tutti d'accordo, se non si vuole pestare i calli altrui e lasciare tutti nel proprio orticello, felici e ignari di tutto quanto è all'esterno.
Questo non è il mio obbiettivo. Io voglio fare critica al gioco e, nel mio piccolo, aiutare il GdR ad evolversi. Posso farlo solo ed esclusivamente indicando ciò che nell'hobby, a mio parere, è opportuno portare avanti e sviluppare e ciò che è da abbandonare, ovvero facendo sia critica positiva che critica negativa.
Negare l'opportunità e il diritto di dire: "L'ho provato: fa schifo" significa condannarci alla stagnazione.
Di nuovo.

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: patmax17[/cite](troppo astratto o si capiscono i riferimenti? giusto per sicurezza: quattro ruote ≈ regola zero)
--- Termina citazione ---

Esempio chiaro.

Però i detrattori dei giochi di design con Regola Zero (tra cui il sottoscritto, mai negato, anzi :P ) ti potrebbero dire che, nel 2010, le soluzioni tecniche della Ford Modello T sono superate.
Se una casa automobilistica facesse uscire un'auto, che so, senza elettronica e che si avvia a manovella (o che, addirittura, la devi riparare da solo appena uscita di fabbrica! [House rules sennò il regolamento è incompleto]), l'appassionato di auto come la potrà giudicare? >_

Iacopo Benigni:

--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Perché dovrei limitarmi a parlare di quello che mi piace? Perché dovrei limitarmi a dire cose carine? Perché dovrei allinearmi allo stupido concetto: "Se non hai nulla di carino da dire, stai zitto"?
--- Termina citazione ---


Perchè tutti di nascosto sognamo di diventare come Vincenzo Mollica! :)

Simone Micucci:
Korin ha già dato una certa parte del mio pensiero.

Ma siccome qui si sta andando a parlare troppo in generico io vado nello specifico.

E siccome vado nello specifico parlando dell'argomento "dare voti" mi tocca parlare del sistema che io in genere utilizzo per dare un voto. Quindi che sia chiaro, quelle che sto scrivendo non sono regole che la gente dovrebbe seguire per "votare bene secondo il maestro -Spiegel-", ma sono io che mi calo le mutande e vi faccio vedere come io funziono e come io ragiono quando do un voto ad un gioco di ruolo.

1-lo conosco o non lo conosco? Quanto lo conosco? È il primo parametro, quello che mi decidere se posso parlarne o meno.-
Ad esempio d&d 3.x e 4 li conosco bene. Witchcraft ho una partita sulle spalle e un mese e mezzo di studio del manuale. Exalted no. I primi due potrei arrischiarmi a votarli, il terzo no. So quali sono i difetti di Exalted, so dove non funziona, perché diverse persone ne hanno già parlato (e non su GcG, è roba più vecchia), ma non ho un'esperienza di prima mano e no, non lo voterei.

2-C'è davvero qualcosa che voglio dire? Ovverosia, il mio commento aggiungerebbe informazioni, seppur piccole? O è il commento generico n°143?
Questo è il motivo per cui spesso in discussioni su D&D non posto un tubo, o a d&d non lo voto. Perché in genere ci sono già dozzine e dozzine di commenti che dicono di tutto e di più. Non è perché non mi piace.
Alla fine di questi due passaggi so se ho un motivo per votare/commentare oppure no.

3-Le mie esperienze con il gioco sono state positive o negative? Quali? Perché? (attenzione, in questa fase SO che ho qualcosa da postare che aggiungerebbe spessore ad una discussione).
Il mio primo commento quando parlo di NCaS (e lo consiglio a qualcuno o do una mano a qualcuno) in genere è "ci ho messo un pò a capire come farlo funzionare".
Witchcraft al contrario sapevo perfettamente come funzionava, il guaio erano le regole dell'accumulo di essenza e del combattimento, che non riuscivo a capire. Sapevo come si giocava a witchcraft, ma se qualcuno sparava a qualcun altro mi veniva da piangere perché mi toccava riprendere per l'ennesima volta il manuale e fare le equazioni.

Il mio voto a NCaS difficilmente sarà 10, perché io nella mia esperienza ho fatto fatica ad approcciarlo, anche se una volta fatto questo le giocate sono andate avanti più che bene.

4-note tecniche di design. Queste mi si sono aggiunte da un tre anni. Una volta non le riconoscevo bene. Si riconoscevo se un sistema era più o meno semplice (dopo averci giocato), ricordo bene i problemi con Maghi e Vampiri (o anche i pregi di Maghi e Vampiri), ma non aveva la comprensione che ho ora. Ora so dargli un voto.
Witchcraft mi presenta un sistema che è il papocchio solito. Dopo la whitewolf quelle cose non mi sembravano originali. C'è la combinazione razza+associazione e una creazione personaggio un pelo più macchinosa dallo stile whitewolf. Una lunga lista di pregi/difetti per personalizzare il personaggio ecc ecc. Nella mia esperienza rendono soltanto il gioco più complicato con più conti da fare, anche se all'epoca mi sembrava una gran figata, poi, a conti fatti, erano un problema. poi c'è la scehda, forza destrezza intelligenza ecc ecc. Una serie di altre statistiche calcolate su queste.
Insomma, il design, già quando non ero consapevole di certe altre realtà, non mi aggiungeva nulla. Non era particolarmente innovativo. mi è gradevole, perché a me piacciono le cose in quel modo.
L'ambientazione invece era esattamente quello che cercavo, mi piaceva un casino (la metto nel design).
Quindi witchcraft parte con un voto che male non è, mi piace l'ambientazione, le meccaniche non sono niente di che, ma nella mia esperienza sono sgradevoli, macchinose e complesse.

NCaS mi ha affascinato con le sue meccaniche, innovative (per me, all'epoca), versatili e strane... XD anche se l'ambientazione in sé non mi diceva nulla.Giocandoci ho rivisto quel punto, l'ambientazione è perfetta per giocare a NCaS, ma i talenti di follia mi lasciavano sempre perplesso.

Witchcraft mi da un'ambientazione che tocca i miei gusti, un sistema che giudico macchinoso e complicato e che non aggiunge nulla di particolare alle mie esperienze e a quello che ho già visto. Oltretutto l'esperienza della partita posso riprodurla anche con altri giochi (feci una giocata ad MdT, personalizzato da me, che era esattamente identica, come mood e sensazioni a witchcraft. Che bisogno avevo di WC, se non per l'ambientazione?). 6, gioco carino, ma niente di che.
NCaS mi ha dato un'ambientazione che non mi diceva nulla, ma che giocandoci ho imparato a rivalutare e ad apprezzare. Mi ha affascinato con delle meccaniche che ho trovato eleganti e versatili, che mi hanno spinto a provarlo e a riprovarlo perché a pelle sentivo che qualcosa valeva. E ne è valsa la pena. Però senza NPiS, l'espansione, non sarei riuscito a capire davvero la follia. il mio voto sta tra il 7 e l'8.

Quindi, quando IO vado a dare dei voti non mi baso se c'è la regola 0 o meno (l'ho nominata?). Mi baso sulle mie esperienze, sulle mie partite, sulle mie giocate.
E ancora non uso nei miei metri di valutazione la qualità fisica del manuale come oggetto, perché non sono in grado di valutarlo.

Prendiamo un altro gioco.
Angeli&Demoni. Ambientazione? Scialba e insipida. Sistema? Non pervenuto (dico sul serio). Manuale? Pessimo (si, me ne accorgo pure io. Quando i disegni sembrano fatti da un bambino struppio di 3 anni e mancano fisicamente delle pagine dentro persino io mi sento in grado di giudicare il manuale). Scenario consigliato? Ridicolo.
Voto? 2

Angeli&Demoni mi ha fatto schifo. E se arriva un niubbo, con il suo fiocchettone da scolaretto e dice innocente innocente "com'è Angeli&Demoni? Volevo comprarlo, sembra figo." vedrai che -Spiegel- gli urla "Salvati almeno tu!!" e gli spiega, per filo e per segno, tutte le stupidate che fanno schifo del quel gioco.
Perché? Perché mi sono fatto un pò di esperienza e se posso dare un buon consiglio e il mio parere, per la miseria, lo do!

caspita...non sono sicuro di usare solo queste regolette per giudicare qualcosa, ma grossomodo penso di ragionarla così. ^^

Ah, per inciso: al prossimo automobilista metaforico lo prendo a calci nel sedere. XD iniziate a calarvi le mutande e a postare come giudicate un gioco, invece di fare metafore su come Ford oliava le catene di montaggio.

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