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Stanare parpuzio

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Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: seneca29[/cite]Forse eccedo in fiducia nel prossimo, ma se TU mi dici che il gioco X è parpuzio io ti credo.
--- Termina citazione ---


Cazzo, fai male!

Se trovi un buddah, uccidilo.

Veramente, se mi ritrovo di nuovo nel ruolo di "maestro", di "quello che sa", dopo aver sofferto per anni sotto questo ruolo nel gdr tradizionale, ci rimango malissimo ç_ç
Posso capire che si possano tenere in considerazione opinioni di altri (e il fatto che qualcuno tenga in considerazione la mia un po' mi gasa e mi massaggia l'ego), ma questa considerazione non potrà mai sostituire il pensiero indipendente e l'esperienza diretta.

Tak non ci chiede di pensare a lui. Tak ci chiede di pensare. T. Pratchett a proposito del "dio" dei Nani.



--- Citazione ---[cite]Autore: seneca29[/cite]Comunque non avrei mai pensato di diventare così impopolare qui su gentechegioca per essermela presa con parpuzio...!
--- Termina citazione ---


1) Gentechegioca non è una gara di popolarità.
2) Di sicuro non perdi "popolarità" per aver espresso un'opinione ragionata e aver persino cambiato idea.
3) Continuare a farsi pare sulla popolarità è il modo migliore per perdere popolarità (lo zen di GcG)


--- Citazione ---[cite]Autore: seneca29[/cite]Il mio pensiero è (era?), semplicemente, che tutti i parpuzi sono uguali, e quindi, anche se non ho letto il manuale posso dire di conoscere il gioco (il colore non influenza minimamente la mia opinione personale su parpuzio).
--- Termina citazione ---


Tutti i Parpuzi sono lo stesso gioco, che si può riassumere brutalmente come "Il master decide" (è, di nuovo, un po' più complesso di così). Basta questo sistema per appiattire il gioco.
Però, come dice Moreno, all'interno dei "Consigli per il Master" (ovvero quello che Parpuzio ti spaccia per "regole") possono esserci cose più o meno apprezzabili... oppure proprio nulla.
Puoi valutare questo.
Inoltre non puoi semplicemente bollare un gioco come "Parpuzio" dalla copertina. Lo Spirito del Secolo, per esempio, a una prima sfogliata sembra Parpuzio. C'ha pure le regolette in stile White Wolf su come usare le singole abilità. Però poi lo leggi e scopri che è completamente diverso da Parpuzio. Che "Il Master decide" non è certo una regola del Fate!
Mentre, per esempio, Whitchcraft è stato l'ultimo manuale Parpuzio che ho comprato, credendolo qualcosa di un po' diverso (e ha idee per certi versi non male), ma quando arrivi al capitolo in cui dice che il Master attribuisce PX ai Giocatori "Per aver contribuito a seguire la sua storia" ti accorgi che è sempre il solito gioco.

Ergo, per capire se un gioco è Parpuzio o altro... devi conoscere, almeno minimamente, quel gioco.
E' vero, un capito dal titolo "La Regola D'Oro" o "Quello che davvero conta" che dice che il Master è al di sopra delle regole, è un indizio sicuro per dirti quello che hai nelle mani. In assenza di questo bisogna solo e soltanto vedere.

Ivano P.:

--- Citazione ---e se tu abbassassi il voto a tutti i giochi da tavolo che hanno i dadi perché la casualità troppo alta ti rovina il divertimento? Ignori o abbassi il voto?
La presenza della regola zero nel regolamento è un dato oggettivo e può essere usato per calibrarsi con i voti, altro che ignorare.
--- Termina citazione ---

Ignoro.
Ad altre persone la causalità può piacere, a dare voti bassi faccio solo un danno.
Se invece apprezzo i giochi con causalità alta, ma quello specifico gioco ha errori di progettazione per cui ad esempio c'è una sola tattica che funziona ed è palese do voto basso.
Alcuni vogliono giochi con una certa struttura (o non struttura), a loro giudicarli, che siano regole o una regola e tanti consigli è sempre sbagliato giudicare qualcosa che sai già non ti aggrada.

P:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]O per dirla in altea maniera: ma sul serio daresti lo stesso voto a Runequest e a AD&D2? Ad un gioco straordinariamente innovativo che ha in pratica cambiato completamente l'idea del design di un gdr, che può essere considerato il primo gdr simulazionista almeno grosso modo coerente, e ad una scopiazzatura in ritardo di dieci anni e mal playtestata?[/p][p]E Over the Edge, che pur avendo la regola zero (anzi, nel manuale è consigliato di barare spesso sui tiri) ha con le sue idee praticamente fatto da "ispiratore" per il concetto stesso di narrativismo, dai lo stesso voto che a Vampire?[/p][p]E Ars Magica, che ha introdotto il gioco "a troupe" e non solo quello, vale come Rolemaster?[/p][p]E Pendragon, che è un gioco coerentemente simulazionista, e che può benissimo essere giocato senza usare MAI la regola zero, vale come Fading Suns che ne ha bisogno come un tossicodipendente?[/p]
--- Termina citazione ---


Da quanto tempo aspettavo di sentir dire chiare queste cose! Stappo lo champagne!

Il problema principale che ho sempre visto nel concetto di Parpuzio/Sistema-0 (inteso come "gioco unico" che riassume i precedenti) e' che tende, nell'uso comune, a mascherare queste differenze, che sono, e' vero, se vogliamo piu' che altro "storiche" (qua siamo tutti piu' portati a consigliare e giocare design piu' recenti), ma ci sono eccome, e non vanno dimenticate, almeno su un forum "tecnico"...

Ivano P.:
E qui siamo OT però :-p
Val la pena aprire un nuovo topic?

Davide Losito - ( Khana ):
Secondo me invece non siamo OT.
E sono totalmente allineato con ogni singolo byte del post di Paolo.

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